Benedetto XVI: "È l'assenza di valori a spingere i giovani al suicidio"

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KlenToch
00domenica 16 dicembre 2007 11:42
Tra i mali dell'ateismo e del relativismo: il suicidio dei giovani.


CITTA’ DEL VATICANO - Nelle societa' "piu' ricche e avanzate" come il Giappone, "e' piu' forte per i giovani il rischio di essere ingannati dal fascino della cultura secolare e moderna, che a prima vista sembra promettere molto, ma poi risulta fallace: una tragica disillusione che non infrequentemente spinge alla depressione e anche al suicidio".

Benedetto XVI fotografa cosi' la situazione dei giovani nel Paese del Sol Levante, dove dal 1997 ogni anno sono stati registrati oltre 30 mila casi di suicidio, con un deciso incremento di quelli commessi dai piu' giovani. In particolare sono in aumento i casi di suicidio collettivo: nel 2005, sono morte in questo modo 91 persone che nella maggior parte dei casi si erano date appuntamento su Internet senza essersi mai incontrate prima. Mentre il Governo ha varato un programma sociale per far scendere i 24,2 suicidi ogni 100 mila abitanti riducendo la pressione che spinge, il Papa suggerisce alla Chiesa di fare la sua parte a favore attraverso soprattutto le scuole e le universita' cattoliche che sono aperte a tutti e frequentate in maggioranza da non battezzati, per incanalare "la loro energia ed entusiasmo verso le cose di Dio, che da solo e' sufficiente per soddisfare le brame piu' profonde".

L'indicazione offerta dal Papa ai vescovi giapponesi, ricevuti per la visita ad limina, non contrasta con la strategia a lungo termine varata da Tokio per arginare il problema: il programma infatti intende coinvolgere tutte le realta' sociali impegnandole in un'azione di sensibilizzazione e supporto alle strutture specializzate.

Per Benedetto XVI, del resto, anche in Giappone "molti stanno scoprendo che il successo economico e lo sviluppo tecnologico non sono sufficienti da soli per riempire il cuore umano". "Chi non conosce Dio e', in fin dei conti, 'senza speranza, senza la grande speranza che sostiene tutta la vita", ha detto ancora il Pontefice, citando la sua recente enciclica sulla speranza. Benedetto XVI ha poi reso omaggio alla "grande saggezza" del Giappone dalla quale "le altre nazioni possono imparare, apprendendo dalla sua cultura antica e anche dalla netta scelta a favore della pace che ha caratterizzato la sua posizione sul palcoscenico politico internazionale negli ultimi sessanta anni".

Nel discorso, il Papa ha anche rilevato che "il raccolto di Dio" in Giappone risulta in crescita sia per il numero dei battezzati che per quanto riguarda le vocazioni e ha sottolineato che la meta' della popolazione cattolica e' formata da immigranti. "Questo - ha concluso il Pontefice - offre un'opportunita' per arricchire la vita della Chiesa nel Paese e sperimentare la vera cattolicita'", mentre la beatificazione di 188 martiri giapponesi in programma per l'anno prossimo rappresenta "un segnale chiaro della forza e della vitalita' della testimonianza cristiana".


fonte - Petrus - [SM=x43799] [SM=x43625]




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kusovme
00domenica 16 dicembre 2007 11:50
è vero, non c'è dubbio, perchè senza dio la vita è fine a se stessa...
facendo due conti, non ha senso... [SM=x43799]

però è anche vero, come la realtà ci dimostra, che chi vive sperando.. muore cagando (antico proverbio napoletano) [SM=x43666]


michelaaa
00domenica 16 dicembre 2007 11:52
Re:
kusovme, 16/12/2007 11.50:

è vero, non c'è dubbio, perchè senza dio la vita è fine a se stessa...
facendo due conti, non ha senso... [SM=x43799]

però è anche vero, come la realtà ci dimostra, che chi vive sperando.. muore cagando (antico proverbio napoletano) [SM=x43666]






non era " chi di speranza vive ,disperato muore" [SM=x43667]
KlenToch
00domenica 16 dicembre 2007 12:03
Tra i mali dell'ateismo e del relativismo: il suicidio dei giovani.
michelaaa, 16/12/2007 11.52:




non era " chi di speranza vive ,disperato muore" [SM=x43667]






[SM=x43636]
ecco un altro difetto dell’ateismo e del relativismo: è di storpiare gli antichi proverbi e disconoscere la saggia tradizione popolare.
ergo. tanto più è vero il detto: chi vive sperando muore cantando


[SM=x43665]

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kusovme
00domenica 16 dicembre 2007 12:03
Re: Re:
michelaaa, 16/12/2007 11.52:




non era " chi di speranza vive ,disperato muore" [SM=x43667]



veramente il napoletano recita chi campa sperànn', mòr' cacànn


michelaaa
00domenica 16 dicembre 2007 12:04
Re: Tra i mali dell'ateismo e del relativismo: il suicidio dei giovani.
KlenToch, 16/12/2007 12.03:






[SM=x43636]
ecco un altro difetto dell’ateismo e del relativismo: è di storpiare gli antichi proverbi e disconoscere la saggia tradizione popolare.ergo. tanto più è vero il detto: chi vive sperando muore cantando


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[SM=x43636]
michelaaa
00domenica 16 dicembre 2007 12:05
Re: Re: Re:
kusovme, 16/12/2007 12.03:



veramente il napoletano recita chi campa sperànn', mòr' cacànn






scusa noi isolani recitiamo diversamente [SM=x43808] stiamo avanti [SM=x43821]
kusovme
00domenica 16 dicembre 2007 12:17
chi campa sperànn, mor cacànn
KlenToch, 16/12/2007 12.03:






[SM=x43636]
ecco un altro difetto dell’ateismo e del relativismo: è di storpiare gli antichi proverbi e disconoscere la saggia tradizione popolare.
ergo. tanto più è vero il detto: chi vive sperando muore cantando


[SM=x43665]

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credo che tu ti rivolga a me, dato che ho citato io quel proverbio.

non è per nulla storpiato, è antichissimo e puoi trovarlo in tanti libri
di noti letterati napoletani riportando la tradizione ...
che poi qualcuno canta, buon per lui...ma è altra cosa qst.




ijskoud
00domenica 16 dicembre 2007 15:26
quello che dice il papa all'inizio può sembrare astratto, poi invece ti rendi conto che è solo una grandissima minchiata...
anem
00domenica 16 dicembre 2007 16:26
ciao
ciao
michelaaa
00domenica 16 dicembre 2007 16:28
Re: ciao
anem, 16/12/2007 16.26:

ciao




pace e bene [SM=x43638]
Metalsoul
00domenica 16 dicembre 2007 16:39
Sempre + demenza senile.Forse non ha realizzato ke non tutti vivono agiatamente con il culo nella bambagia come lui.. [SM=x43800]
ijskoud
00domenica 16 dicembre 2007 18:39
Re:
Metalsoul, 16/12/2007 16.39:

Sempre + demenza senile.Forse non ha realizzato ke non tutti vivono agiatamente con il culo nella bambagia come lui.. [SM=x43800]






e qui mi inchino [SM=x43799]
MARTINA.SANNINO83
00venerdì 18 dicembre 2009 12:24
Cosa ho riesumato?!KlenToch!!!!!!!!!!!!!!!!
Selkis
00venerdì 18 dicembre 2009 12:30
...ne sentivi la mancanza? o_O
J.Rebus
00venerdì 18 dicembre 2009 12:30
mi meraviglio....
anche il metal spinge al suicidio [SM=x43665]
tra l'altro è notorio quanto amino il power in giappone... [SM=x43666]
MARTINA.SANNINO83
00venerdì 18 dicembre 2009 12:36
Re:
Selkis, 18/12/2009 12.30:

...ne sentivi la mancanza? o_O




Ma no...cercavo una canzone, a dire il vero, e mi sono imbattuta in questo post!!Ero straconvinta che klentoch fosse un prete!!!
Astronascente86
00venerdì 18 dicembre 2009 13:29
La societa' e' quella che e', non tutti purtroppo possiamo ottenere da essa il massimo possibile perche' non tutti siamo messi nelle condizioni di lottare per avere il massimo e non tutti purtroppo sappiamo lottare allo stesso modo;e se non otteniamo cio' che vogliamo, o meglio cio' che la societa' dice si deve ottenere per stare tra i migliori, tra la gente che conta,per essere qualcuno, siamo additati subito come perdenti... certo ogni tanto dovremmo ricordarci che non si vive in eterno e che probabilmete facciamo una vita dannandoci l' anima per raggungere qualcosa che alla fine inevitabilmente perderemo... e inevitabilmente se lottiamo per dare qualcosa a noi stessi schiacciando gli altri siamo egoisti e se c'e' egoismo non puo' esserci altruismo e quindi solidarieta'. Se da un lato sono consapevole di quanto fallace effimera alla fine sia la nostra vita, dall' altro mi risulta sempre piu' difficile coglierne il suo senso piu' alto proprio perche' attualmente la societa' non mette in condizione di farlo... e ricercare veramente Dio negli altri e in noi stessi e' veramente difficile.
MARTINA.SANNINO83
00venerdì 18 dicembre 2009 13:33
Re:
Astronascente86, 18/12/2009 13.29:

La societa' e' quella che e', non tutti purtroppo possiamo ottenere da essa il massimo possibile perche' non tutti siamo messi nelle condizioni di lottare per avere il massimo e non tutti purtroppo sappiamo lottare allo stesso modo;e se non otteniamo cio' che vogliamo, o meglio cio' che la societa' dice si deve ottenere per stare tra i migliori, tra la gente che conta,per essere qualcuno, siamo additati subito come perdenti... certo ogni tanto dovremmo ricordarci che non si vive in eterno e che probabilmete facciamo una vita dannandoci l' anima per raggungere qualcosa che alla fine inevitabilmente perderemo... e inevitabilmente se lottiamo per dare qualcosa a noi stessi schiacciando gli altri siamo egoisti e se c'e' egoismo non puo' esserci altruismo e quindi solidarieta'. Se da un lato sono consapevole di quanto fallace effimera alla fine sia la nostra vita, dall' altro mi risulta sempre piu' difficile coglierne il suo senso piu' alto proprio perche' attualmente la societa' non mette in condizione di farlo... e ricercare veramente Dio negli altri e in noi stessi e' veramente difficile.







Inizio ad amare questa donna!!!!
FELICEDILAURO
00venerdì 18 dicembre 2009 22:37
ragazzi non per fare sempre quello che va contro,..ma noto nelle parole di alcuni di voi..piccole note di vittimismo...

Questa società potrà anche fare davvero skifo...e su questo non c'è dubbio.....ma credo che quelli che hanno davvero le capacità anche se non hanno i mezzi possono arrivare ovunque....e di questo ne sono certo!!!!!!!!

poi se questa società fa skifo è perchè nessuno di voi si impegna a cambiarla,.....So che possono sembrare frasi fatte ma ognuno di noi ha il dovere di migliorare queta caz..di terra....se tu ti comporti una merda...non puoi pretendere che quelli che ti circondano facciano diversamente (e parlo delle piccole cose...ad es. cisi lamenta delle raccomadazioni ma pi quando si ha l'opportunità se ne approfitta...)

Per tornare in topic...beh io Dio non l ho mai visto come un ancora di slavezza....ma ho sempre e solo desiderato conoscerlo davvero....sono lontano da questo ma devo dirvi che io non ho affatta paura di morire....so che dopo la morte c'è un mondo nuovo che ci aspetta....Il paradiso che qui in terra possiamo solo sogliare...!
Giubo
00sabato 19 dicembre 2009 00:04
Ci ho pensato,ragazzi,non lo nascondo.Ci ho pensato pure spesso.Ci sono stati momenti della mia vita in cui non riuscivo a trovare una ragione,un significato..diciamo pure una luce da inseguire...e allora che cazzo ci sto a fare,mi chiedevo?
Ma poi,le mie esperienze,lo scoprire un mondo intorno a me fatto anche da chi sta in condizioni peggiori delle mie eppure questa luce l'aveva già trovata,mi ha dato quella forza per andare avanti,pur tra mille ostacoli.
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