meulen, 11/06/2010 19.23:
Dissento profondamente. Senza bisogno di tornare ai crimini di guerra compiuti dai cosiddetti "superiori occidentali" nel Novecento.
Secondo me, se avessimo una guerra qui, episodi come questi accadrebbero eccome.
Un criminale è un criminale e basta, considero molto più "politically correct" considerarci superiori a loro in virtù di non so che.
Gli esempi di mancanza di considerazione per l'età dei giustiziati che mi vengono in mente sono tantissimi... vogliamo parlare dei linciaggi dei neri negli Stati Uniti? Linciaggi ampiamente tollerati se non approvati dalle popolazioni di quelle zone.
E gli stupri ed omicidi di bambini da parte di occidentali negli scenari di guerra più disparati?
In tutti questi casi non si tratta neanche di punizioni per presunti "tradimenti", ma di pura malvagità criminale, messa in campo da "noi", proprio come "loro".
Mi porti esempi specifici, e sono esempi di crimini orrendi.
non ho mai pensato esistano i buoni e i cattivi, ho quel minimo di raziocinio e consapevolezza che mi bastano a liberarmi di una rassicurante favoletta come questa.
So benissimo che anche tra noi vi sono uomini che, se ne hanno l'opportunità - e la guerra genera opportunità a morire - son capaci dei peggiori abominii.
Questo non cambia che l'atto in sè sia avvertito come abominevole dalla gran parte della nostra popolazione, che è superiore moralmente a chi compie questi atti.
Chi li compie in Italia, ha lo stesso livello morale, infimo, di chi li compie altrove.
Non ha il mio livello morale. E' inferiore.
In Afghanistan, purtroppo, vi è una realtà per cui atti del genere sono attualmente da parte di un gruppo, indeterminato e indeterminabile, che pretende di governare il Paese, e che, purtroppo, avrebbe anche i numeri per farlo.
Un gruppo vasto e dal livello di ignoranza/fanatismo massimi. Non c'è dubbio che chi, in afghanistan, inorridisce di fronte a questi atti, sia
dello stesso livello morale di tutti gli altri esseri umani.
Chi è capace di compierli, no. E' inferiore. Il fanatismo e l'ignoranza, prodotti anche dalla miseria e dall'isolamento mondiali, hanno creato in quel posto le condizioni per concentrarvi un maggior numero di disumani, rispetto a quello che puoi trovare altrove.
La mia non è una teoria di superiorità di un popolo rispetto ad un altro. Semplicemente, teorizzo la superiorità di chi inorridisce, rispetto a chi può trovare normale una cosa del genere, al punto da non ribellarsi nemmeno più. chi ha ucciso, e chi è stato zitto, è esattamente pari a chi, da noi in occidente, ha compiuto crimini orrendi appena ha potuto.
Ed è INFERIORE a tutti gli altri. E' un disumano. Una merda di quelle che pesti per strada e da cui non sai come ripulirti.