È morto Umberto Agnelli

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Principe del foro
00venerdì 28 maggio 2004 11:05
TORINO, 28 mag - Umberto Agnelli è morto nella tarda serata di ieri nella sua casa di la Mandria, vicino a Torino. Erano presenti accanto a lui la moglie Allegra e i figli Andrea ed Anna. Da qualche tempo il presidente della Fiat soffriva di un tumore.

Avrebbe compiuto 70 anni l'1 novembre. La sua ultima uscita pubblica era stata il 26 aprile scorso, quando all'Università di Torino avevano insignito la moglie Allegra, della laurea ad honorem in veterinaria. In quell'occasione era apparso sofferente.

Le sue condizioni sono poi peggiorate rapidamente, tanto da non permettergli di partecipare all'assemblea degli azionisti della Fiat, l'11 maggio scorso, e al consiglio di amministrazione che si era svolto subito prima al Lingotto. Nato il 1 novembre 1934 a Losanna, Umberto Agnelli era il piu giovane nella terza generazione degli Agnelli, dopo il nonno fondatore e il padre Edoardo. Aveva assunto la guida della Casa automobilistica torinese solo dopo la morte del fratello Gianni, nel gennaio 2003.

Ieri la sorella Susanna, apparsa in pubblico in occasione dell assemblea di Confindustria, era visibilmente commossa quando alcuni cronisti le hanno chiesto notizie sulla salute del fratello. Ha risposto con un semplice «insomma».

La camera ardente sarà allestita domani dalle ore 9 sino alle ore 17,30 al Centro Storico Fiat di Via Chiabrera. Sempre domani alle ore 18 si svolgeranno i funerali, in forma strettamente privata, a Villar Perosa. La salma sarà poi tumulata nella cappella di famiglia, nel cimitero del paese, dove già riposa il figlio di Umberto Agnelli, Giovanni Alberto (detto Giovannino), anch'egli deceduto nel '97 per una forma tumorale

(News2000)
sir galiak
00venerdì 28 maggio 2004 11:11
la prima cosa che mi viene in mente:'sti cazzi!!!!!!!!!!!!!!
Sybil.Vane
00venerdì 28 maggio 2004 11:20
Re:

Scritto da: sir galiak 28/05/2004 11.11
la prima cosa che mi viene in mente:'sti cazzi!!!!!!!!!!!!!!






onesto, spontaneo e sincero...[SM=g27828] [SM=g27816] [SM=x43600]

antneo
00venerdì 28 maggio 2004 11:44
E' vero, molti penseranno "'sti cazzi,è morto uno che se ne è visto bene nella vita", e in parte condivido.

Ma ciò che avvolge questa famiglia, che poi è una vera e propria dinastia, è qualcosa di particolare... Una scia di lutti e morti a volte anche premature, una sorta di destino tragico che fa assomigliare molto gli Agnelli ad un'altra grande dinastia (stavolta d'oltreoceano), quella dei Kennedy.

Come loro ricchi e potenti, come loro colpiti da lunghi lutti.
Gli uni (i Kennedy) anche presidenti (John Fizgerald) e governatori, gli altri (gli Agnelli) al max senatori, ma in qualche modo somiglianti ad una sorta di principi in una repubblica.

Con un grosso potere fattuale, spirituale, dato anche dalla proprietà della "fabbrica italiana automobili torinese".

A 69 anni non si è vecchi, al giorno d'oggi...figurarsi se lo è chi ha condotto una vita qualitativamente pregiata come la sua...
Sharyna
00venerdì 28 maggio 2004 12:54
Pace all'anima sua[SM=x43658]
Sybil.Vane
00venerdì 28 maggio 2004 13:37
Re:

Scritto da: antneo 28/05/2004 11.44
E' vero, molti penseranno "'sti cazzi,è morto uno che se ne è visto bene nella vita", e in parte condivido.

Ma ciò che avvolge questa famiglia, che poi è una vera e propria dinastia, è qualcosa di particolare... Una scia di lutti e morti a volte anche premature, una sorta di destino tragico che fa assomigliare molto gli Agnelli ad un'altra grande dinastia (stavolta d'oltreoceano), quella dei Kennedy.

Come loro ricchi e potenti, come loro colpiti da lunghi lutti.
Gli uni (i Kennedy) anche presidenti (John Fizgerald) e governatori, gli altri (gli Agnelli) al max senatori, ma in qualche modo somiglianti ad una sorta di principi in una repubblica.

Con un grosso potere fattuale, spirituale, dato anche dalla proprietà della "fabbrica italiana automobili torinese".

A 69 anni non si è vecchi, al giorno d'oggi...figurarsi se lo è chi ha condotto una vita qualitativamente pregiata come la sua...




non è tanto il fatto di vedersene bene o male, vedere un figlio morire è tutt'altro che bene...al di là di altri successi...
ma solo che...io ormai il telegiornale non riesco più a guardarlo, e non per un Agnelli (con tutto il rispetto) qualsiasi, o per non vedere la realtà...ma perché inizia a mettermi sinceramente ansia, tutto il male che c'è...
(questo esula, comunque).
lory78
00venerdì 28 maggio 2004 13:56
Re:

Scritto da: Sharyna 28/05/2004 12.54
Pace all'anima sua[SM=x43658]

quoto...
rajia
00venerdì 28 maggio 2004 14:19
Re:

Scritto da: antneo 28/05/2004 11.44
E' vero, molti penseranno "'sti cazzi,è morto uno che se ne è visto bene nella vita", e in parte condivido.

Ma ciò che avvolge questa famiglia, che poi è una vera e propria dinastia, è qualcosa di particolare... Una scia di lutti e morti a volte anche premature, una sorta di destino tragico che fa assomigliare molto gli Agnelli ad un'altra grande dinastia (stavolta d'oltreoceano), quella dei Kennedy.

Come loro ricchi e potenti, come loro colpiti da lunghi lutti.
Gli uni (i Kennedy) anche presidenti (John Fizgerald) e governatori, gli altri (gli Agnelli) al max senatori, ma in qualche modo somiglianti ad una sorta di principi in una repubblica.

Con un grosso potere fattuale, spirituale, dato anche dalla proprietà della "fabbrica italiana automobili torinese".

A 69 anni non si è vecchi, al giorno d'oggi...figurarsi se lo è chi ha condotto una vita qualitativamente pregiata come la sua...



beh..ricordo il dolore composto di quando morì di una rara forma di cancro allo stomaco ad appena 33 anni colui che era già stato designato come erede dell'impero Fiat: Giovanni Alberto Agnelli, figlio primogenito di Umberto e nipote di Gianni.

con Umberto A.se ne va un altro pezzo di storia italiana...
mi chiedo solo se la nuova generazione (nipoti vari) sarà in grado di dimostrare il proprio valore..e non semplicemente "campare di rendita"


Paperino!
00venerdì 28 maggio 2004 15:30
Re: Re:

Scritto da: rajia 28/05/2004 14.19


beh..ricordo il dolore composto di quando morì di una rara forma di cancro allo stomaco ad appena 33 anni colui che era già stato designato come erede dell'impero Fiat: Giovanni Alberto Agnelli, figlio primogenito di Umberto e nipote di Gianni.

con Umberto A.se ne va un altro pezzo di storia italiana...
mi chiedo solo se la nuova generazione (nipoti vari) sarà in grado di dimostrare il proprio valore..e non semplicemente "campare di rendita"




Non è facile esser all'altezza dei predecessori...per un giovane e straricco nipote Agnelli...
Non posso dire che "mi spiace" perchè sarebbe solo di circostanza..mai avuto modo di pensare a lui...però rispetto per la morte di un uomo che, come il fratello, al di là dei soldi e del potere aveva uno "stile" e delle capacità uniche.
Il fratello, Gianni, era "l'avvocato" per antonomasia...e non si acquista un'antonomasia così...[SM=x43600]
lucas22
00venerdì 28 maggio 2004 16:37
Mi da fastidio l'invidia che c'è nei confronti di chi è ricco e famoso soprattutto per gli Agnelli perchè' questa nn è gente da niente sono un pezzo d'italia,gente capace di costruire un impero.
Poi io odio il tumore come malattia e non la augurerei a nessuno percio' resto male difronte tanta indifferenza per uno che ha sofferto ed e' morto nn da Agnelli ma da persona comune...
rajia
00venerdì 28 maggio 2004 17:19
Re: Re: Re:

Scritto da: Paperino! 28/05/2004 15.30

Non è facile esser all'altezza dei predecessori...per un giovane e straricco nipote Agnelli...
Non posso dire che "mi spiace" perchè sarebbe solo di circostanza..mai avuto modo di pensare a lui...però rispetto per la morte di un uomo che, come il fratello, al di là dei soldi e del potere aveva uno "stile" e delle capacità uniche.
Il fratello, Gianni, era "l'avvocato" per antonomasia...e non si acquista un'antonomasia così...[SM=x43600]



d'accordissimo con te...[SM=x43642]
sirio79
00sabato 29 maggio 2004 00:51
sinceramente a me dispiace della morte di u.agnelli...non che provi particolare simpatia per gli agnelli...anzi...è solo che penso ad una famiglia tanto importante e ricca quanto sfortunata...
kusovme
00sabato 29 maggio 2004 03:03
peccato che son morti i figli e soprattutto il figlio di umberto....è una cosa che riguarda più il futuro della grande azienda che l'uomo....almeno credo... per chi nn lo conosce..............................è morto come migliaia di italiani....
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