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Tatuaggi, in 5 anni raddoppiate allergie

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2011 15:56
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06/07/2011 14:16
 
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ROMA - Disegni tribali, motivi floreali, animali e scritte che possono provocare dermatiti, eczemi, pruriti e desquamazione della pelle, a causa dei metalli contenuti negli inchiostri per tatuaggi. Negli ultimi 5 anni, le reazioni avverse da tatuaggio sono raddoppiate sia per quelli permanenti che per quelli temporanei, all'henné, proposti d'estate finanche sulle spiagge. Lo rileva un gruppo di ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma che ha realizzato una ricerca sui prodotti presenti sul mercato italiano.

"Tutti i produttori commercializzano inchiostri contenenti concentrazioni mediane molto elevate di cromo e di nichel - si legge nello studio - mentre il cobalto è presente in concentrazioni più basse". Il cromo, il nichel e il cobalto servono a produrre il blu, rosso e verde dei disegni e sono i diretti responsabili delle reazioni allergiche. La cura va da una crema al cortisone, fino alla laser terapia che cancella il tatuaggio. Nel caso dei tatuaggi temporanei all'henné a scatenare la reazione allergica è "la parafenilendiamina, colorante usato anche nelle tinture per capelli - afferma Antonio Cristaudo, direttore dell'Unità Operativa di Dermatologia e Allergologia dell'Istituto San Gallicano - . Questa sostanza rende l'inchiostro più scuro (l'henné dà una colorazione rossa) e allunga la persistenza sulla pelle".





ansa.it








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06/07/2011 14:26
 
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Probabilmente l'aumento delle allergie è dovuto anche all'uso di materiali sempre meno "pregiati".
Non me ne intendo, ma immagino che in ogni ambito si vada progressivamente al risparmio ed alla scoperta di materie sempre meno costose....pure per i tatuaggi sarà così...


Una volta le allergie non esistevano, o erano rarissime...ma cazzo...per metallo si intendeva solo l'acciaio, o al limite il ferro...e se era pregiato Argento o oro...

Per tessuti si intendeva cotone, seta e lana....


Oggi si va da strane leghe metalliche, al poliestere, acrilico, tessuti che sembrano di plastica etc etc...

Insomma, usiamo schifezze rispetto al passato. Costano di meno, ma fanno schifo.
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06/07/2011 20:45
 
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Re:
Paperino!, 06/07/2011 14.26:

Probabilmente l'aumento delle allergie è dovuto anche all'uso di materiali sempre meno "pregiati".
Non me ne intendo, ma immagino che in ogni ambito si vada progressivamente al risparmio ed alla scoperta di materie sempre meno costose....pure per i tatuaggi sarà così...


Una volta le allergie non esistevano, o erano rarissime...ma cazzo...per metallo si intendeva solo l'acciaio, o al limite il ferro...e se era pregiato Argento o oro...

Per tessuti si intendeva cotone, seta e lana....


Oggi si va da strane leghe metalliche, al poliestere, acrilico, tessuti che sembrano di plastica etc etc...

Insomma, usiamo schifezze rispetto al passato. Costano di meno, ma fanno schifo.




costano di meno e permettono ai meno abbienti di coprirsi... diversamente costerebbero tanto non porterebbe allergie, ma sarebbero solo per alcuni...
Insomma la qualità deve essere sostenibile, ma anche la quantità ha i suoi risvolti sociali.
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07/07/2011 09:44
 
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Re:
Paperino!, 06/07/2011 14.26:

Probabilmente l'aumento delle allergie è dovuto anche all'uso di materiali sempre meno "pregiati".
Non me ne intendo, ma immagino che in ogni ambito si vada progressivamente al risparmio ed alla scoperta di materie sempre meno costose....pure per i tatuaggi sarà così...


Una volta le allergie non esistevano, o erano rarissime...ma cazzo...per metallo si intendeva solo l'acciaio, o al limite il ferro...e se era pregiato Argento o oro...

Per tessuti si intendeva cotone, seta e lana....


Oggi si va da strane leghe metalliche, al poliestere, acrilico, tessuti che sembrano di plastica etc etc...

Insomma, usiamo schifezze rispetto al passato. Costano di meno, ma fanno schifo.




anche io non me ne intendo molto di tatuaggi,
ma credo che le cause siano quelle citate da Piero, ormai in tutti i campi si attua sempre più la politica del "massimo utile e minimo sforzo"... peccato che sia spessissimo la salute a rimetterci!!!






"Quando tutto intorno tace, basta una voce per rompere la magia, per tagliare il sottile filo del silenzio.
Quando a regnare, invece, sono caos, anarchia e rumore,
non bastano mille silenzi per far sì che i sospiri di chi è stanco di urlare si odano"
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07/07/2011 10:08
 
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Credo dipenda anche dal tatuatore cui ti rivolgi.
Ho un tatuaggio, fatto da micromutazioni, ho speso l'ira di Dio per quanto è piccolo (75€ per 5 cm scarsi di disegno, nero sfumato), ma non ho avuto alcun tipo di problema.
Sentivo invece di amiche, che si sono rivolte a tatuatori più "economici", spendendo quello che ho speso io (e anche meno), ma per disegni grandi il doppio se non di più e loro hanno avuto un sacco di casini, tipo eczemi e reazioni allergiche di vario tipo.
Su queste cose non si deve andare al risparmio.
Credo sia cmq cosa diversa rispetto ai tessuti, come giustamente ha detto Giusperito, il proliferare di tessuti sintetici permette anche a chi ha scarse possibilità economiche di coprirsi, ma il tatoo non è un bene necessario, uno sceglie di farlo è una spesa voluttuaria, quindi deve essere fatto senza risparmiare, ne va della tua salute!
07/07/2011 10:28
 
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Re:
.irly., 07/07/2011 10.08:

Credo dipenda anche dal tatuatore cui ti rivolgi.
Ho un tatuaggio, fatto da micromutazioni, ho speso l'ira di Dio per quanto è piccolo (75€ per 5 cm scarsi di disegno, nero sfumato), ma non ho avuto alcun tipo di problema.
Sentivo invece di amiche, che si sono rivolte a tatuatori più "economici", spendendo quello che ho speso io (e anche meno), ma per disegni grandi il doppio se non di più e loro hanno avuto un sacco di casini, tipo eczemi e reazioni allergiche di vario tipo.
Su queste cose non si deve andare al risparmio.
Credo sia cmq cosa diversa rispetto ai tessuti, come giustamente ha detto Giusperito, il proliferare di tessuti sintetici permette anche a chi ha scarse possibilità economiche di coprirsi, ma il tatoo non è un bene necessario, uno sceglie di farlo è una spesa voluttuaria, quindi deve essere fatto senza risparmiare, ne va della tua salute!



concordo...io ne ho 3 e non ho mai avuto nessun tipo di problema...di tatuatori pezzotti ce ne sono a bizzeffe,purtroppo!ciò che dovrebbe indurre a scegliere un tatuatore non è il suo prezzario,ma la sua professionalità e pulizia.
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08/07/2011 00:12
 
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Considerate comunque che sui capi di abbigliamento c'è un ricarico altissimo...
capi di abbigliamento che costano veramente 2 lire vengono venduti ad un prezzo spropositato
il fatto che usino materiali scadenti non è certamente per vestire i poverelli, ma semplicemente per guadagnare di più e produrre di più
anche perchè diciamo la verità, chi si tiene un cappotto per 10 anni come succedeva un tempo...
La moda, i "bisogni" cambiano molto velocemente...






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08/07/2011 00:50
 
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Re:
OneOfTheesedays, 08/07/2011 00.12:

Considerate comunque che sui capi di abbigliamento c'è un ricarico altissimo...
capi di abbigliamento che costano veramente 2 lire vengono venduti ad un prezzo spropositato
il fatto che usino materiali scadenti non è certamente per vestire i poverelli, ma semplicemente per guadagnare di più e produrre di più
anche perchè diciamo la verità, chi si tiene un cappotto per 10 anni come succedeva un tempo...
La moda, i "bisogni" cambiano molto velocemente...





I capi che costano un prezzo spropositato hanno al margine meno utilità di risparmiare sui materiali. Per esempio se prendi un capo firmato difficilmente si scolorisce o "si muove", perché il risparmio è più concentrato sulla manodopera che sui materiali.
Diversamente i capi economici (quelli da 6 euro) sono al margine più costretti ad utilizzare materiali di basso costo.

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08/07/2011 13:03
 
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purtroppo in tutti i settori purtroppo si va sempre più incontro alla qualità scadente e si penalizza il "buono" xchè "costa troppo e non ne vale la pena"...
caspiterina, sei si pensasse un pò di più alla "sicurezza" e a tutelarsi si eviterebbero tante cose... e ciò vale x tutti i settori: tatuaggi, abbigliamento, ricostruzione unghie, alimentazione, etc...






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08/07/2011 14:00
 
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Re: Re:
giusperito, 08/07/2011 00.50:




I capi che costano un prezzo spropositato hanno al margine meno utilità di risparmiare sui materiali. Per esempio se prendi un capo firmato difficilmente si scolorisce o "si muove", perché il risparmio è più concentrato sulla manodopera che sui materiali.
Diversamente i capi economici (quelli da 6 euro) sono al margine più costretti ad utilizzare materiali di basso costo.





ti assicuro che anche capi pret a porter di fascia medio-alta hanno spesso una bassa qualità che non giustifica il prezzo (si "muovono" eccome) perchè rispetto anche ad un recente passato, si utilizzano tessuti meno pregiati e manodopera più scadente (che pure va ad incidire sulla qualità del prodotto).
è una cosa di cui parlo spesso con mio cugino che ha un passato nel commercio ed un piede nella moda.
Io ho un po' di cosette (mi piace il vintage "familiare" :-D) appartenute a mia madre e alle mie zie negli anni 70-80 e la differenza con quello che si acquista oggi è notevole, soprattutto per quanto riguarda gli accessori.
Chiedi ad un qualsiasi acquirente delle Hogan o di un altro accessorio di marca, quanto è peggiorata la qualità già rispetto a qualche anno fa.
Comunque siamo O.T. :-P












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08/07/2011 15:10
 
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ok, non so se sto avendo quella reazione psicologica del tipo "sentirsi gli effetti collaterali dei farmaci dopo aver letto il foglio illustrativo"
ma io ho un tatuaggio e da qualche anno a questa parte ho delle reazioni e una sensibilità alla pelle davvero atipiche...
forse è normale e non c'entra per nulla il tatuaggio (che ho fatto appunto 5 anni fa) , ma leggendo qui m'è venuto il dubbio...
penso che sollverò il problema al dermatologo quanto prima!



Credo che non sia tutto qui,
però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua,
e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese,
però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro,
ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri,
perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Ma io almeno credo...
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08/07/2011 15:22
 
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Re: Re:
giusperito, 08/07/2011 00.50:




I capi che costano un prezzo spropositato hanno al margine meno utilità di risparmiare sui materiali. Per esempio se prendi un capo firmato difficilmente si scolorisce o "si muove", perché il risparmio è più concentrato sulla manodopera che sui materiali.
Diversamente i capi economici (quelli da 6 euro) sono al margine più costretti ad utilizzare materiali di basso costo.





E' un discorso vero ma anche marginale, è ovvio che se una cosa costa 20 e te la fanno pagare 200, possono usare i materiali migliori senza piangerci su.
Se la paghi 20 probabilmente hanno risparmiato sulla qualità.

Il punto è che il ricarico è cmq eccessivo, un paio di scarpe costa al produttore 20-30 euro, te le rivendono a 300, e poi vuoi fare pure il discorso che durano di più? E' assurdo anche solo dirlo.

Il guaio è che quelle che ti vendono a 70-100, che pure hanno ricarichi del 300%, poi sono effettivamente di qualità e materiali scadenti, e ti dicono pure che il cuoio vero costa troppo e che prendi quel che paghi....


Lo sai quanto costava un jeans a un negozio 20, e dico 20 anni fa? Meno di 25.000 lire, e li rivendevano sopra i 100....dicendo pure che non ci guadagnavano nulla.
Il punto è che i materiali sono scadenti, ma non per vestire i poverelli...solo per speculare, visto che i prezzi cmq non sono affatto commisurati al valore materiale del bene.


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08/07/2011 15:56
 
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Re: Re: Re:
Paperino!, 08/07/2011 15.22:




E' un discorso vero ma anche marginale, è ovvio che se una cosa costa 20 e te la fanno pagare 200, possono usare i materiali migliori senza piangerci su.
Se la paghi 20 probabilmente hanno risparmiato sulla qualità.

Il punto è che il ricarico è cmq eccessivo, un paio di scarpe costa al produttore 20-30 euro, te le rivendono a 300, e poi vuoi fare pure il discorso che durano di più? E' assurdo anche solo dirlo.

Il guaio è che quelle che ti vendono a 70-100, che pure hanno ricarichi del 300%, poi sono effettivamente di qualità e materiali scadenti, e ti dicono pure che il cuoio vero costa troppo e che prendi quel che paghi....


Lo sai quanto costava un jeans a un negozio 20, e dico 20 anni fa? Meno di 25.000 lire, e li rivendevano sopra i 100....dicendo pure che non ci guadagnavano nulla.
Il punto è che i materiali sono scadenti, ma non per vestire i poverelli...solo per speculare, visto che i prezzi cmq non sono affatto commisurati al valore materiale del bene.



oggettivamente vero, paghiamo un sacco x avere qualità discutibilissima e magari proposta come il top...
... c è da dire che non sempre è facile scegliere ed informarsi a dovere!!!








"Quando tutto intorno tace, basta una voce per rompere la magia, per tagliare il sottile filo del silenzio.
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