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Arrestato uomo, forse è Ratko Mladic

Ultimo Aggiornamento: 26/05/2011 17:11
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26/05/2011 12:45
 
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SERBIA
Arrestato uomo, forse è Ratko Mladic
"Il boia" di Srebrenica ricercato dal '95
Accusato di crimini contro l'umanità per il genocidio avvenuto durante la guerra in Bosnia del '92-'95, l'ex capo militare è stato preso grazie a una segnalazione anomina. Attualmente sono in corso le analisi sul Dna del sospetto. Nel primo pomeriggio conferenza stampa del presidente serbo Boris Tadic
Il generale Ratko Mladic
BELGRADO - La polizia serba ha arrestato Milorad Komadic, un uomo sospettato di essere in realtà Ratko Mladic, l'ex capo militare dei serbi di Bosnia latitante dal '96 e ricercato per genocidio e crimini contro l'umanità. La notizia è stata data da una fonte del ministero degli Interni che ha preferito mantenere l'anonimato. "L'uomo è fisicamente simile a Mladic. Ora stiamo aspettando l'esito del test del Dna", ha detto la fonte, aggiungendo che l'arresto è avvenuto in Serbia grazie a una segnalazione, anche, anonima.

Contro Ratko Mladic, così come contro Radovan Karadzic, il Tribunale penale delle Nazioni unite (Tpi) ha formalizzato, nel luglio e nel novembre 1995, due atti di accusa per genocidio e crimini contro l'umanità. Nel 1996, il Tpi ha emesso contro i due un mandato di cattura internazionale. Nel novembre dello stesso anno, Mladic è stato destituito dal comando dell'esercito serbo bosniaco, e i suoi dieci anni di latitanza li ha passati tra Bosnia e Serbia, protetto dall'esercito dei suoi ex subordinati bosniaci e dall'esercito jugoslavo di cui ha sempre fatto parte. Se confermato, il suo arresto potrebbe essere una svolta per il cammino europeo di Belgrado, così come per la giustizia internazionale.

Secondo l'emittente televisiva B92, che cita un notizia del giornale croato Jutarnij Lis, l'arresto dell'uomo
è avvenuto nel corso di una operazione speciale delle forze di polizia. Non è stato precisato il luogo della cattura del sospettato, che assomiglia a Ratko Mladic, uno dei due ultimi criminali di guerra serbi ancora latitanti e richiesti dal Tpi. L'altro è Goran Hadzic, ex capo politico dei serbi di Croazia. Il presidente serbo Boris Tadic parlerà alle 13 in una conferenza stampa.

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26/05/2011 13:01
 
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SERBIA
Arrestato Ratko Mladic
"Il boia" di Srebrenica
Accusato di crimini contro l'umanità per il genocidio avvenuto durante la guerra in Bosnia del '92-'95, l'ex capo militare è stato preso dopo 15 anni di latitanza grazie a una segnalazione anonima. Nel primo pomeriggio conferenza stampa del presidente serbo Boris Tadic
Il generale Ratko Mladic
BELGRADO - La polizia serba ha arrestato Ratko Mladic, l'ex capo militare dei serbi di Bosnia latitante dal '96 e ricercato per genocidio e crimini contro l'umanità. La notizia dell'arresto di un uomo che si faceva passare per Milorad Komadic, era è stata data inizialmente da una fonte del ministero degli Interni che ha preferito mantenere l'anonimato. "L'uomo è simile a Mladic fisicamente", aveva detto la fonte, annunciando di essere in attesa dell'esito del test del Dna. Che l'uomo fosse sotto falsa identità e che si trattasse del "boia di Srebrenica" è stato poi confermato da un amico di famiglia, che ha aggiunto: "Mladic si trova nel quartier generale del Bia (i servizi segreti con sede a Belgrado) ed è stato preso in Serbia". Anche la tv di Stato Rts ha confermato che l'uomo fermato oggi è Mladic, citando fonti serbe. Il presidente serbo Boris Tadic parlerà alle 13 in una conferenza stampa.

Contro Ratko Mladic, così come contro Radovan Karadzic, il Tribunale penale delle Nazioni unite (Tpi) ha formalizzato, nel luglio e nel novembre 1995, due atti di accusa per genocidio e crimini contro l'umanità. Nel 1996, il Tpi ha emesso contro i due un mandato di cattura internazionale. Nel novembre dello stesso anno, Mladic è stato destituito dal comando dell'esercito serbo bosniaco, e i suoi 15 anni anni di latitanza li ha passati tra Bosnia e Serbia, protetto dall'esercito dei suoi ex subordinati bosniaci e dall'esercito jugoslavo di cui ha sempre fatto parte. Se confermato, il suo arresto potrebbe essere una svolta per il cammino europeo di Belgrado, così come per la giustizia internazionale.

Accusato dal Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia di genocidio, crimini contro l'umanità, violazione delle leggi di guerra nell'Assedio di Sarajevo e nel Massacro di Srebrenica, Ratko Mladic è stato generale nell'Armata Popolare di Jugoslavia, durante le guerre che portarono alla dissoluzione della Jugoslavia. Divenne comandante delle forze armate in Croazia e durante la guerra in Bosnia il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito della Repubblica Serba di Bosnia-Erzegovina. I suoi uomini attuarono quella che verrà definita pulizia etnica, sotto il suo comando militare due milioni e mezzo di persone furono cacciate dalle loro terre e dalle loro case per realizzare il disegno della Grande Serbia.

Con lui ritornarono in Europa i campi di concentramento, migliaia di prigionieri qui vennero picchiati, torturati, affamati, e uccisi. I suoi uomini inventarono lo stupro etnico come arma di guerra: le donne violentate dovevano restare in vita solo per generare un bambino serbo, poi potevano essere uccise. Gli obiettivi delle sue artiglierie e dei suoi cecchini erano soprattutto i civili, chiusi nelle città assediate come nelle guerre medioevali. Nel maggio del 1995 Mladic prese in ostaggio oltre 400 caschi blu dell'Onu, Francia, Gran Bretagna e soprattutto gli Stati Uniti decisero in quei giorni di intervenire contro la guerra in Bosnia. Dopo aver conquistato Srebrenica, una delle 'zone protette' dell'Onu, Ratko Mladic passarono per le armi oltre ottomila uomini e ragazzi. Mladic venne definito il boia di Srebrenica
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26/05/2011 17:11
 
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sembra siano arrivate le prime dichiarazioni dai politici italiani in commento alla notizia : il premier "un altro pericoloso superlatitante catturato durante il mio governo" ,bersani:"il premier deve dimettersi." mentre il ministro larussa si è limitato ad un laconico : "chi è Ratko Mladic?"
[Modificato da gegge82 26/05/2011 17:13]
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