Un cliente del nostro studio, un pezzo grosso che ha anche delle cariche diplomatiche, due anni fa veniva denunciato da un vicino per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, punibile a querela. Per questa denuncia, che risulta nei carichi pendenti, è in bilico per una nomina dalla Giordania, dovendo ovviamente risultare limpido dal punto di vista penale. Dopo vari rinvii per tentare una mediazione finalmente il 3 maggio il Tribunale monocratico emetteva sentenza di non doversi procedere per remissione querela e contestuale accettazione..
tutto finito? Nemmeno per sogno. La giudice procedente, molto intelligentemente, si prende 60 giorni per la motivazione, eppure deposita dopo due settimane, stamattina ho questa bella sorpresa andando a ritirare copia che avevo chiesto..risultato? Processo estinto si, ma per essere cancellato il procedimento dal casellario la sentenza dovrà diventare irrevocabile, il che comporta prima che decorrano questi 60(!)giorni di termine che si è presa per il deposito, poi dovranno passarne altri 45 per eventuale impugnazione da parte o nostra(come se ne avessimo interesse...)o della Procura della Corte d'Appello, per un reato procedibile a querela che l'interessato ha rimesso...compresa la pausa estiva se ne parlerà dunque per fine ottobre, e intanto questa nomina diplomatica probabilmente salta, e il dominus in tutto questo si è incazzato con me come se fosse colpa mia...