E' noioso dover fare continue interpretazioni autentiche del mio pensiero...
Non è che il carabiniere che si scoccia è che proprio non lo vuole fare. Se due volte l'anno arriva l'ordine significa che quest'accordo non c'è. Se i finanzieri a via Roma una volta sgombrano ed un'altra no, significa che l'accordo non c'è. Questo complottismo forzato è ridicolo.
In alcuni casi c'è connivenza, in altre c'è interesse personale, ma non si può sentire che esiste una sorta di accordo tra la camorra e la prefettura o tra la camorra e i politici (cosa c'entri con la gestione della pubblica sicurezza il singolo politico mi sfugge ancora...).
Esempio concreto è la gestione del posto di blocco. Passa per piazza Medaglie d'oro e dimmi quante volte ti fermano... poi fermati a vedere quali facce non vengono fermate e spiegami dove nasce l'accordo.
Nei vergini succede quello che succede nei quartieri spagnoli: per far muovere le forze dell'ordine è necessario che qualcuno si incazzi. In pratica a via Palizzi stanno mettendo le ganasce perché qualcuno si è incazzato (chissà quale inconveniente contingente gli avrà fatto girare le palle).
Laddove fosse vera la ricostruzione dell'accordo sotto banco per ogni sciocchezza (cioè pure per circolare senza casco), allora sarebbe il caso di iniziare a montare le ghigliottine per tutti i dirigenti della polizia (fa strano pensare, però, che il vice capo della polizia che ha lavorato per anni a Napoli, sia considerato un fulgido esempio di lotta alla ndrangheta per la sua azione nella locride.. tanto che durante il suo commissariamento le associazioni antimafia le avevano chiesto di non lasciare l'incarico. Se fosse stata così propensa all'accordo anche per il mercatino dei vergini, non si spiegherebbe il casino a Locri)