Habemus papam

kusovme, 24/04/2011 20.07:

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l'idea c'è e agli non è venuta.

la regia stanca è di moretti (a me non piace) ma forse per il tipo di storia può andare.

lui forse è il migliore di sempre, mi ha divertito molto (forse come ha detto la mia amica, sembravo io in preda allo stress)

molto godibile, indovinati tutti gli interpreti. si credo proprio tutti, e bravi.
non ho condiviso la scena del teatro coi cardinali. Ovviamente avrei apportato delle modifiche a cose banali e avrei marcato molto certi aspetti della storia. Che però ci sta e va bene anche così...:)

può aspirare a qualcosa ;)

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OneOfTheesedays, 26/04/2011 00.19:

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bè condivido le tue perplessità

Film interessante e pieni di spunti intelligenti, ma con la sensazione di bersaglio mancato.
Come, appunto, sottolinea anche Mereghetti sul Corriere, il film scorre su due binari, ma quello più interessante è stato un po' arronzato per fare posto alle "scenette morettiane".
Se invece ci avesse fatto vedere un po' più di quello che succede al papa fuori dal vaticano sarebbe stato meglio. Anche perchè è quella parte del film più interessante, quella che mette in rilievo quanto la chiesa oggi sia "fuori dal mondo" ed, invece, avrebbe bisogno di mettersi in discussione "nel mondo".
Interessante anche la riflessione (oddio non nuovissima) su quanto coraggio bisogna avere per "fuggire" ed ammettere che non ce la si fa.
Comunque, l'ho trovato stranamente molto "spirituale", tanto che mi è venuta voglia di recuperarmi "la messa è finita" (mi manca).
In ogni caso, Moretti fa parte di quei registi (come pure tarantino ad esempio) che hanno una personalità (per non dire ego) così forte, che dovrebbero ricordarsi di fare un passo indietro mentre girano. Il rischio di autocompiacimento con gente così è sempre alle porte (e qui ci sta tutto).

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