corrispondenze personali

giusperito, 08/04/2011 21.13:

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Metti è procedura civile...

Detto ciò, l'inopportunità è evidente, ma insomma se dovesse capitare a me, sarei ligio al dovere. Eviterei che la ragazza possa sostenere l'esame con me e non metterei nessuna buona parola. Dato che il mio senso etico è questo, spero e suppongo di non essere l'unico.
Purtroppo a me i discorsi sull'opportunità non piacciono nemmeno un po'. Se vedi una ragazza vestita per strada, è inopportuna per tua nonna.

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.|arles|., 09/04/2011 08.48:

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vabbè ma può essere procedura civile, diritto romano o, magari, procedura penale..
è inopportuno sempre avere certi rapporti!
il concetto di inopportunità qui non è assolutamente relativo.. questo genere di rapporti tra una studentessa e un assistente non dovrebbero mai esserci!
in ogni caso ribadisco il fatto che, dopo aver sostenuto l'esame, ognuno è libero di fare ciò che vuole, il problema è il "durante" l'esame..
sarò stato sempre ingenuo, mi sono laureato con questa convinzione, ma nn pensavo esistessero davvero situazioni di questo genere..
ho fatto un esempio generico, anche se le situazioni concrete e reali che mi hanno spinto a farlo, oltre a disgustarmi, mi farebbro venire voglia di sputtanare il tutto, non di certo sul forum, ma nei "luoghi adatti"..

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Paperino!, 08/04/2011 16.12:

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Esiste un'etica professionale, che ti imporrebbe di evitare rapporti personali e confidenziali...almeno fino all'esame.
Ciò che accade dopo è irrilevante, prima no.

Poi stiam parlando di dinamiche vecchie come il ciuccio..

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.|arles|., 09/04/2011 01.38:

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avvocàààààà e che munnezz che ci sta in questa facoltà che fequentavamo!!!!

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.ClaudiaP., 09/04/2011 09.00:

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uhm, sul forum?
evitiamo.

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donnaprassede, 09/04/2011 15.54:

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Antò, sapere una cosa del genere significa che questa cosa proviene da una qualche fonte...

Io, tuttavia, mi permetto di dirti che la fonte da cui ti giunge la conoscenza di tale evento potrebbe NON essere una fons iugis aquae!

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.|arles|., 09/04/2011 16.14:

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ma quando vai a fare la spesa dal fruttivendolo come parli, in latino?

Chiarè è chiaro che io, in questo topic, nn ho parlato di questioni concrete, ho semplicemente posto un quesito per sapere cosa il forum ne pensasse a riguardo!
so perfettamente che le "voci", essendo voci "di corridoio", vanno prese sempre con le pinze.. so benissimo anche che potrebbero essere infondate, non sono un investigatore e nn mi interessa diventarlo!
resta il fatto che è un topic estremamente e volutamente generico, proprio perchè le suddette voci a me giunte hanno prodotto curiosità. A me interessa solo una risposta del forum sulla situazione generica! le voci e i pettegolezzi ne restano fuori

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.|arles|., 09/04/2011 16.14:

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ma quando vai a fare la spesa dal fruttivendolo come parli, in latino?

Chiarè è chiaro che io, in questo topic, nn ho parlato di questioni concrete, ho semplicemente posto un quesito per sapere cosa il forum ne pensasse a riguardo!
so perfettamente che le "voci", essendo voci "di corridoio", vanno prese sempre con le pinze.. so benissimo anche che potrebbero essere infondate, non sono un investigatore e nn mi interessa diventarlo!
resta il fatto che è un topic estremamente e volutamente generico, proprio perchè le suddette voci a me giunte hanno prodotto curiosità. A me interessa solo una risposta del forum sulla situazione generica! le voci e i pettegolezzi ne restano fuori

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.|arles|., 09/04/2011 08.48:

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sarò stato sempre ingenuo, mi sono laureato con questa convinzione, ma nn pensavo esistessero davvero situazioni di questo genere..

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giusperito, 08/04/2011 21.13:

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Metti è procedura civile...

Detto ciò, l'inopportunità è evidente, ma insomma se dovesse capitare a me, sarei ligio al dovere. Eviterei che la ragazza possa sostenere l'esame con me e non metterei nessuna buona parola. Dato che il mio senso etico è questo, spero e suppongo di non essere l'unico.
Purtroppo a me i discorsi sull'opportunità non piacciono nemmeno un po'. Se vedi una ragazza vestita per strada, è inopportuna per tua nonna.

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OneOfTheesedays, 10/04/2011 01.39:

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non confondere l'opportunità legata ad un etica professionale (anche se in questo caso non codificata)con la morale, anzi meglio con i "costumi" sociali.

Questo genere di opportunità è fondamentale in tutti i lavori, a prescindere dall'esistenza di un vero e proprio codice etico.

Incide sulla credibilità sociale di una persona, sul "rispetto" che le persone con cui/per cui lavori hanno di te...

in questo senso, nel caso "astratto" (lasciamo fuori gli inciuci o riferimenti a fatti reali per favore) prospettato da arles, questo atteggiamento non è professionale e incide sul rispetto che un qualsiasi insegnante deve sapersi guadagnare.

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--letizia22--, 10/04/2011 14.09:

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condivido,si e' analizzato il caso astratto,tenendo da parte gli intenti dell'autore,che sono solo i suoi.

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