Questa operazione mi suscita sospetti. Primo perchè Tina Anselmi, donna che sia chiaro si merita il massimo rispetto, fu scelta perché esponente della sinistra democristiana più estrema, quella a volta veniva definita del comunismo bianco, che ha poi partorito le Rosi Bindi, fortemente ostile ai socialisti e infatti quell'appunto sui socialisti che hanno paura mi sembra chiaro.
In più l'editrice del libro è chiarelettere, che è un importante azionista del Fatto quotidiano. Lo so che è un modo etrusco di ragionare, ma qui ci dobbiamo adattare.
Primo noi partiamo da un dato, il processo alla P2 è finito con tutti gli imputati assolti. In un paese in cui molti pensano che dalle sentenze della magistratura derivino i destini del mondo, questo dato dovrebbe essere rivelato. Anche perchè lo sappiamo tutti che a condurre le indagini ci fu il dottor Colombo, che per rendere
subito l'inchiesta ad alto impatto dovette cancellare il nome del generale Carlo Alberto dalla Chiesa dalla lista. Possibile che l'uomo che aveva appena sconfitto le Br e stava per essere mandato a fare il super prefetto antimafia, fosse parte di una organizzazione di pericolosi cospiratori che complottavano contro la repubblica?
Un' organizzazione dove c'erano anche altri noti estremisti del golpismo, tipo il cantante Claudio Villa che nel piano di rinascita democratica aveva il compito di fare da cavallo di troia cantando Granada per distrarre il pubblico all'ora X in cui sarebbe scattato il golpe.
Cossiga ha sempre detto che la P2 era un bluff, se il grande vecchio negava significa che un ruolo lo avesse. Ma che non fosse quello che i grandi dietrologi italiani hanno disegnato è chiaro. Mi sembra interessante notare un fatto, su cui mai nessuno ha riflettuto. Dal dossier mitrokhin nella parte riguardante l'Italia, non è mai uscito un documento sulla p2. Possibile che i servizi segreti sovietici che in Italia erano attivissimi, non sapessero nulla di questa organizzazione che aveva una funzione anticomunista e che secondo la vulgata controllava l'Italia? Sapevano di gladio fin dal momento della costituzione, ma della p2 no?
E se invece sapevano, perché non farla smascherare prima?
Ecco questo ci porta alla prudenza di Berlinguer sulla faccenda. Forse il segretario comunista aveva paura che Licio Gelli, che lo ricordo è un ex partigiano che durante la resistanza collaborò con i comunisti tanto da essere citato in alcuni rapporti del partito come partecipe ad azioni di guerra con merito, sapesse dove erano sepolti i cadaveri del pci?
Poi devo dire che sono molto curioso di leggere questo libro, perché vorrei capire a proposito di Moro, quale fosse la vera opinione della Anselmi sulla famosa seduta spiritica raccontata da Romano Prodi in cui rievocarono lo spirito di La pira che indicò la parola "gradoli". Spero che ci sia qualcosa al riguardo.
Per il resto, sulla faccenda per ragionare seriamente noi dovremmo separare la figura di licio gelli da quella della loggia e riflettere sulle due cose distintamente.
Gelli è un enigma. Sappiamo che quest'uomo entrava ed usciva nelle cancellerie di tutti i paesi del mondo come se fosse a casa sua.
Nella sua agenda c'erano i numeri dei primi ministri e di presidenti, di generali, ammiragli, funzionari, dall'america, alla germania, dal congo al brasile.
Sappiamo che era sul palco con Peron al momento del suo insediamento, senza che abbiamo mai capito come e perché.
Il personaggio ha una portata extraterritoriale, che va persino al di sopra dei normali legami e rapporti della massoneria.
Sul piano interno, non era certo un sconosciuto prima del 1981. Saragat andava a trovarlo a casa sua quando era presidente della repubblica ed io sull'onestà di Saragat e sul suo rigore morale ci metto la mano sul fuoco. Ma non era certo il solo, chi più chi meno tutti i personaggi politici italiani, compresi i comunisti, hanno avuto a che fare con Gelli. Forse è proprio questa trasversalità, che ci impeddisce di capire ancora chiaramente quale fu il suo ruolo in tutta la nostra storia.
Per quanto riguarda i grandi eventi, invece più o meno il ruolo della P2 lo conosciamo.
Il golpe De lorenzo è una boiata storica, il golpe borghese è una mezza boiata, il sequestro moro e la stazione di Bologna non furono opera della loggia che vi si trovò coinvolta successivamente in veste di pompiere per spegnere gli incendi che altri avevano causato.
Invece La p2 sicuramente è coinvolta a piazza fontana e nella strage di piazza della loggia, che sono due episodi che vanno tenuti del tutto distinti dal resto delle stragi. Ed è coinvolta nelle opere di repressione negli anni 50 e nei rapporti con il terrorismo negli anni settanta, oltre che negli scandali finanziari tipo il crack dell'ambrosiano.
Infine però, mi sembra ridicolo evoccare in continuazione il piano di rinascita democratica o di usare il metodo travagliesco di rileggere le proposte di oggi alla luce di quel piano. Il piano era sostanzialmente una ricopiatura della costituzione francese della quinta repubblica.
I francesi hanno tanti difetti e noi li odiamo e li schifiamo, ma non mi sembra che con l'avvento della quinta repubblicaa in francia si sia instaurato un pericoloso regime dittatoriale.
Questo è quanto allo stato delle conoscenze attuali, il resto è travaglismo e serve a far vendere libri gialli a basso costo.
[Modificato da trixam 25/03/2011 14:21]