| | | | Post: 12.941 Post: 12.744 | Utente Gold | | OFFLINE |
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16/02/2011 20:14 | |
Oggi ho riflettuto sul fatto che forse pretendo troppo da me stessa. Attualmente lavoro, sto studiando per specializzarmi in un settore e il percorso è arduo e duro, comporta la necessità di spostarsi più volte a settimana e devo sostenere degli esami. Ovviamente in queste situazioni ogni cambio di programma, non dovuto a mia decisione, comporta uno sgomento non indifferente perchè mi sballa i piani, dal momento che mi organizzo, per indole, al minuto.
A volte, quindi, mi chiedo se non sono stata troppo ottimista a pensare di poter fare tutto insieme e mi chiedo se a volte non pretendo troppo da me stessa.
Voi quanto pretendete da voi stessi? |
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| | | | Post: 28.417 Post: 19.317 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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16/02/2011 20:20 | |
Moltissimo, ma non so chiederlo col tono giusto |
| | | | Post: 516 Post: 516 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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16/02/2011 20:33 | |
Paperino!, 16/02/2011 20.20:
Moltissimo, ma non so chiederlo col tono giusto
anch'io |
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16/02/2011 20:36 | |
Paperino!, 16/02/2011 20.20:
Moltissimo, ma non so chiederlo col tono giusto
non ho capito
ma tanto già so che non me la spiegherai <_<
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| | | | Post: 794 Post: 794 | Utente Senior | | OFFLINE |
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16/02/2011 20:38 | |
allora se pretendere troppo da me stessa significa studiare e fare contemporaneamente due lavori, allora la risposta è affermativa!
oggi rimpiango i tempi in cui sono stata figlia di famiglia |
| | | | Post: 6.456 Post: 6.456 | Utente Master | | OFFLINE |
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16/02/2011 20:54 | |
democrat4lyf90, 16/02/2011 20.36:
non ho capito
ma tanto già so che non me la spiegherai <_<
Credo che voglia dire che anche se pretende molto, alla fine non adempie alle sue aspettative...
per quel che riguarda me, sono come Chiara: tendo a programmare ogni secondo della mia vita, affinché neanche un attimo vada perduto...
pretendo il massimo, e delle volte ho dei ritmi assurdi ai quali non sempre il mio fisico riesce a stare dietro...
Tuttavia mi piace il mio modo di approcciare alla vita, tendo a far "fruttificare" ogni secondo
ps: Chiara più di una volta ho letto che stai cercando di specializzarti in un determinato ambito, una volta hai definito questo ambito come una sorta di "nicchia ristretta", ma non sono mai riuscita a capire di che si tratta... [Modificato da Lady_21 16/02/2011 20:56]
"Perchè un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte"
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| | | | Post: 391 Post: 391 | Utente Senior | | OFFLINE |
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16/02/2011 20:58 | |
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| | | | Post: 1.327 Post: 1.327 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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16/02/2011 21:23 | |
tanto agli altri non basta mai
e fai sempre poco
da me pretendo molto, ma non significa troppo, nel senso che se ne fossi capace pretenderei molto di più
... perchè ogni traguardo è solo un nuovo punto di partenza... |
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16/02/2011 21:24 | |
ho il problema inverso: sono troppo indulgente |
| | | | Post: 1.093 Post: 1.093 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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16/02/2011 21:41 | |
Tanto. Mi hanno insegnato ad essere duro con me stesso e non cercare mai giustificazioni.
La cosa ha avuto i suoi lati positivi. L'autodisciplina è una delle maggiori forme di libertà e mi ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi che mi sono via via dato con risultati più che lusinghieri.
Il guaio è che non mi sono goduto niente.
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16/02/2011 21:53 | |
trixam, 16/02/2011 21.41:
Il guaio è che non mi sono goduto niente.
pensa te, il mio esatto contrario!
mi sono goduta tutto e pure di più arrivando agli obiettivi rilassata ma in ritardo.
diciamo che pretendo tanto da me, ma tendo a coccolarmi. per ogni sforzo c'è una ricompensa
non so quanto positivo possa essere |
| | | | Post: 19.311 Post: 18.090 | Utente Gold | moderatore | | OFFLINE |
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16/02/2011 22:02 | |
Questa capita a pennello.
Ho bruciato parte della mia vita alla ricerca di cose futili, di divertimento... e facendo per ciò che realmente conta, solo il minimo indispensabile.
Il mio nuovo modo di approcciare alla vita mi sta portando ad una lotta aspra con me stesso.
Ahimé, sto temendo di non reggere il ritmo che mi sono autoimposto e che credevo di poter reggere.
Forse, però, è bene non cercare giustificazioni( come prima diceva trix) ed essere duri con sé stessi.
Non resta che rimboccarsi le maniche e provarci ancora...
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| | | | Post: 2.498 Post: 2.498 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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16/02/2011 22:23 | |
Sono pigra, molto, quindi non pretendo quasi mai da me stessa ritmi forsennati. In più sono piuttosto perfezionista, quindi tendo a dedicare ad ogni cosa il tempo che ritengo necessario per farla per bene. E' più da questo punto di vista che posso dire di pretendere molto da me stessa.
Con gli anni è un aspetto del mio carattere che ho smussato molto, ma prima cercavo di eccellere in tutto quello che facevo (salvo le cose in cui ero totalmente e consciamente imbranata). Soprattutto nello studio. |
| | | | Post: 3.690 Post: 3.222 | Utente Master | | OFFLINE |
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17/02/2011 00:20 | |
Sono d'accordo con Trix, bisogna cercare di chiedere sempre di più a se stessi e non bisogna mai cercare giustificazioni, è l'unico modo per avere una mentalità vincente, ma allo stesso tempo dobbiamo renderci conto che siamo esseri umani e che abbiamo i nostri limiti...
Dobbiamo impegnarci al massimo per superarli, ma, una volta che abbiamo dato tutto, dobbiamo solo essere fieri di noi stessi anche se non riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo, altrimenti rischiamo di peggiorare solo le cose e rischiamo letteralmente di crollare!
Onestamente ci provo, ma non mi riesce sempre...
Diciamo che in sostanza, sono uno che ragiona molto, a volte troppo, quindi se non sono convinto di una cosa, non mi sento motivato e non la faccio...
Viceversa, se ne sono convinto, sono pronto ad impegnarmi fino al limite.
[Modificato da nando85 17/02/2011 00:20] |
| | | | Post: 8.872 Post: 6.141 | Utente Master | Moderatore | | OFFLINE |
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17/02/2011 00:25 | |
chiedo tanto ma non sono ancora soddisfatto... |
| | | | Post: 7.996 Post: 7.425 | Utente Master | | OFFLINE |
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17/02/2011 08:35 | |
Chiedo sempre troppo, da quando ero piccola.. è ciò è stato spesso causa di alcune mie infelicità...A volte mi pongo obiettivi difficilmente raggiungibili (sia oggettivamente che in relazione alle mie capacità) e l'eventuale fallimento che consegue l ho sempre vissuto come una sconfitta personale. La mia famiglia e il mio fidanzato hanno sempre cercato di farmi abbandonare questo complesso da prima della classe, ma la mia testardaggine ha sempre prevalso. Ho un carattere che se da un lato è ricco di grinta nel cercare di fare (sono capace di sacrificare tutto per raggiungere un obiettivo) dall altro è troppo pessimista se non supero l'ostacolo. A dir il vero fino a qualche anno fa non ho mai avuto particolari problemi, nel senso che sono sempre riuscita a far fruttare i miei sacrifici. In quest ultimo anno invece, per causa esterne, ho avuto grandi rallentamenti, e nonostante non abbia comunque rallentato i ritmi ancora devo abituarmi a non dare la colpa a me stessa o a cercare comunque di coccolarmi.
Ho un fratello invece che è l'esatto contrario.. Si impegna solo se e quando è necessario, raggiunge i suoi obiettivi con calma, senza sacrifici, sempre col sorriso. Forse io ho realizzato di più rispetto a lui, ma lui sicuramente è più felice di me. |
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17/02/2011 09:13 | |
Credevo di aver preteso troppo finora, del resto ho sempre raggiunto quello che volevo, con quanto volevo ed in quanto tempo volevo.
Oggi sto sostenendo dei ritmi talmente massacranti da portarmi a rivalutare cose che prima trascuravo di possedere: l'ora per studiare (è diventata oro), la lettura di un libro (prima divoravo libri senza apprezzare fino in fondo la bellezza di farlo dopo una giornata stancante), la domenica (la odiavo per la sua monotonia, invece oggi è la giornata più riposante e serena), l'ora per la palestra (e quando ritornerò?), ogni momento che trascorro con il mio fidanzato.
Insomma, fisiologicamente credo di non riuscire a non pretendere il massimo, ma non ho mai preteso nulla che non avessi le capacità di pretendere (scusate il gioco di parole).
Oggi, proprio a causa di questi ritmi, so dare un valore ancora maggiore ai momenti felici che si presentano nella mia vita.
Tuttavia, credo che non sia affatto salutare questo stile di vita, quindi spero di poter normalizzare la mia quotidianità al più presto.
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17/02/2011 10:35 | |
non ho preteso mai niente di particolare da me stessa,tranne il fatto di essere forte e superare le difficolta' da sola. |
| | | | Post: 498 Post: 498 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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17/02/2011 11:02 | |
Lady_21, 16/02/2011 20.54:
Credo che voglia dire che anche se pretende molto, alla fine non adempie alle sue aspettative...
per quel che riguarda me, sono come Chiara: tendo a programmare ogni secondo della mia vita, affinché neanche un attimo vada perduto...
pretendo il massimo, e delle volte ho dei ritmi assurdi ai quali non sempre il mio fisico riesce a stare dietro...
Tuttavia mi piace il mio modo di approcciare alla vita, tendo a far "fruttificare" ogni secondo
ps: Chiara più di una volta ho letto che stai cercando di specializzarti in un determinato ambito, una volta hai definito questo ambito come una sorta di "nicchia ristretta", ma non sono mai riuscita a capire di che si tratta...
no credo che volesse dire che pretende molto da sè ma in modo autoritativo e forte, e non pacato e tranquillo (così come dovrebbe essere)
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| | | | Post: 29.576 Post: 10.398 | Utente Gold | | OFFLINE |
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17/02/2011 11:11 | |
napulitanboy, 16/02/2011 22.02:
Questa capita a pennello.
Ho bruciato parte della mia vita alla ricerca di cose futili, di divertimento... e facendo per ciò che realmente conta, solo il minimo indispensabile.
Il mio nuovo modo di approcciare alla vita mi sta portando ad una lotta aspra con me stesso.
Ahimé, sto temendo di non reggere il ritmo che mi sono autoimposto e che credevo di poter reggere.
Forse, però, è bene non cercare giustificazioni( come prima diceva trix) ed essere duri con sé stessi.
Non resta che rimboccarsi le maniche e provarci ancora...
in parte quoto...certe volte mi sono trovato troppe giustificazioni, certo me ne sono capitate ma negli anni ho visto anche le condizioni degli altri studenti..... e nonostante i miei problemi ho visto che io su molte cose ero privilegiato ,il problema è che questa presa di coscienza mi ha portato quasi alla depressione ....vabbè è complesso.
INOLTRE SPESSO MI SUPERVALUTO ,SALVO POI SCONTRARMI CON LA DURA REALTA' DEI FATTI E FALLIRE PIU' VOLTE NONOSTANTE I MIEI PROPOSITI.
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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