D'Avanzo ovviamente sottovaluta che Carfagna e Cosentino sono l'espressione attuale di un problema nato e cresciuto ben prima di Bassolino e co.
Il punto non è solo chi scegliamo (anche se vorrei far notare al mondo di sinistra che le alternative c'erano ed erano anche di primissimo livello. Al Comune c'era stato Rossi Doria.), ma la mentalità di necessario irroramento.