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"Vieni via con me": Roberto Benigni e Roberto Saviano

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2010 15:26
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09/11/2010 15:06
 
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Re:
pupazza86, 09/11/2010 15.01:

Io ho seguito il programma dall'inizio alla fine e devo dire che mi è piaciuto molto.

Sia dal punto di vista dei contenuti che degli aspetti "materiali" (musica, scenografia, perdonatemi il linguaggio atecnico) l'ho trovato impeccabile.

Ovviamente questa è solo una mia opinione da spettatrice-italiana-media.

La mia analisi agli occhi dei più forse peccherà di poco spessore e superficialità nonchè di incapacità di andare oltre e vedere "chissàcosacèdietro".

Tuttavia io, nel contesto generale di una tv pubblica in pressoché totale declino, annichilita da fiction per lo più ridicole, da talk show nei quali, al di là della faziosità e dell'asservimento a questo o quel padrone, non si fa altro che gridare e aggredirsi, scansando la pace di pochissime altre trasmissioni, ho trovato "Vieni via con me" di una delicatezza e di una ironia, di una poesia e di una disperazione, di una tristezza e di una speranza, uniche.

Dopo tanto tempo ho spento la tv sentendomi arricchita.
Certo avrebbe potuto arricchirmi in maniera eguale se non superiore la lettura di questo o quel libro, nonostante ciò ritengo che anche nella scelta degli strumenti da cui assorbire cultura sia necessario spaziare per non correre il rischio di arroccarsi nella propria torre d'avorio e perdere il contatto con ciò che ci circonda.

Per quanto mi riguarda, quindi, promossi a pieni voti e aspetto con ansia la prossima puntata.

”Nelle fiabe non si insegna ai bambini che esistono i draghi, quello lo sanno già.
Si insegna ai bambini che i draghi si possono sconfiggere.
Ed è quello che fanno scrittori come Saviano.
Non dicono che la mafia c’è, ma dicono che la mafia può essere sconfitta.”
(Roberto Benigni)



[SM=x43799]
[Modificato da nekonika 09/11/2010 15:07]
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09/11/2010 15:49
 
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Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
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09/11/2010 15:51
 
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Re: Re: Re:
xxLaLocaxx, 09/11/2010 15.49:




XXXX




Ma da dove viene my lord?! [SM=g51999]
[Modificato da Paperino! 10/11/2010 17:48]
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09/11/2010 15:51
 
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Re: Re: Re:
[Modificato da nekonika 09/11/2010 15:51]
09/11/2010 16:04
 
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Re: Re: Re: Re:
nekonika, 09/11/2010 15.51:




Ma da dove viene my lord?! [SM=g51999]



Non raccogliere sono solo troll [SM=x43799] Ignoralo [SM=x43799]
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09/11/2010 16:06
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Niña de Luna, 09/11/2010 16.04:



Non raccogliere sono solo troll [SM=x43799] Ignoralo [SM=x43799]




Ma solo loro possono pariare?! Ad ogni modo immagino che tipo di persone si possano nascondere dietro questi eccellenti trollfedericiani..... [SM=x43799]
Cmq in un topic del genere, in cui si parla di cultura e della sua crisi sono/è la ciliegina sulla torta......
[Modificato da nekonika 09/11/2010 16:09]
09/11/2010 16:08
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nekonika, 09/11/2010 16.06:




Ma solo loro possono pariare?! Ad ogni modo immagino che tipo di persone si possano nascondere dietro questi eccellenti trollfedericiani..... [SM=x43799]



Lo staff è una settimana che sta cercando di sbatterlo fuori [SM=x43638] credo sia gente che non ha un [SM=x43804] da fare [SM=x43668]
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09/11/2010 16:30
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Niña de Luna, 09/11/2010 16.08:



Lo staff è una settimana che sta cercando di sbatterlo fuori [SM=x43638] credo sia gente che non ha un [SM=x43804] da fare [SM=x43668]




concordo [SM=x43799]
09/11/2010 16:41
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
StinkyPussy, 09/11/2010 16.30:




concordo [SM=x43799]




[SM=x43636] [SM=x43636] [SM=x43636] [SM=x43636] [SM=x43636] [SM=x43636] [SM=x43636] [SM=x43636] [SM=x43636] [SM=x43636]


09/11/2010 16:47
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
StinkyPussy, 09/11/2010 16.30:




concordo [SM=x43799]




sembra il film matrix [SM=x43636] [SM=x43636]
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09/11/2010 18:45
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Niña de Luna, 09/11/2010 16.47:




sembra il film matrix [SM=x43636] [SM=x43636]




[SM=x43668]
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09/11/2010 23:34
 
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La mia domanda é: dove ieri si è detto come sconfiggere la mafia? A parte Benigni e il mondo della sinistra più o meno antagonista sarebbe da informare Fazio e co. che esiste un'altra via al berlusconismo. Certo il Verbo sono le parole di Saviano, ma sarebbe interessante invitare qualche ottuso antiberlusconiano che proponga altre cose.
L'altra domanda è: cosa c'entrava Vendola?
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10/11/2010 00:07
 
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Ho visto solo una parte della trasmissione e un pezzo ripescato da you tube.
Mi ha lasciato piuttosto indifferente, nel senso che mi sembrava tutto già visto e già sentito.
Benigni ha fatto qualche bella battuta ma in generale il suo è stato un compitino antiberlusconiano non degno del suo talento, non è più graffiante come un tempo, diciamo che da quando ha vinto l'oscar si è imborghesito e infatti i suoi ultimi film mi sono sembrati delle patacche.
Se non fosse stato per il pubblico coreano che applaudiva a comando, sarebbe stata una scena imbarazzante.

Saviano mi è sembrato meno efficace di altre volte, il suo racconto sembrava meno spontaneo, più macchinoso, strangolato dalla necessità di avere forma bipartisan e contenuti antiberlusciani per compiacere la sinistra intellettuale che negli ultimi tempi lo aveva visto con sospetto dopo l'intervista a Panorama(un giornale del sultano, che scandalo!) in cui dichiarava la sua simpatia per scrittori di destra e un'altra in cui si era addirittura permesso di dire che Israele è una democrazia e non uno stato nazista. Una cosa che per i papaveri rossi è stato un vero orrore!
In generale mi è sembrato un programma tipico della tv italiana che è sempre concentrata sul suo ombelico, provinciale e gretta, come il paese che la guarda.

Una tv che si prende maledettamente sul serio e crea un proprio universo-mondo in cui pretende di rinchiudere la realtà stritolandola in una lotta di potere mediatico tra oligarchie pseudoculturali. Prendiamo il tema dei finanziamenti alla cultura.
Possibile che uno come Saviano, che è uno dei pochi che riesce a vivere dei proventi delle proprie opere, non abbia pensato per un solo attimo di dire: “ok, il governo taglia i fondi, ma noi del mondo della cultura prima di andare in piazza non dovremmo farci un esame di coscienza”?
Prendiamo la lista dei film finanziati con soldi pubblici nell'ultimo anno, quanti sono stati i film di qualità? Davvero l'Italia non avrebbe potuto sopravvivere senza Marocco Last Minute, che è costato alle tasche del contribuente 2 milioni di euro e ne ha incassati 300.000?
La corte dei conti nella sua relazione del 2004 ha definito il sistema dei finanziamenti al cinema un “colossale ruberia”, forse che forse che la corte è berlusconiana?
In Francia i fondi al cinema sono il quintuplo dell'Italia,, ma il 90% dei film finanziati riesce a restituire allo stato il contributo e a produrre guadagno, autoalimentando una catena di solidarietà ed efficienza che negli ultimi dieci anni ha prodotto capolavori come Amelie e La classe. Perché non diciamo sinceramente che la parola cultura in bocca a certi figuri nasconde semplicemente una corporazione parassitaria che vive di sussidi pubblici senza produrre nulla?
E perchè il contribuente dovrebbe mantenere questi priviliegiati?
Nel 2002 Harold Pinter, uno dei più grandi commediografi inglesi premio nobel nel 2005, fece una intervista alla BBC in cui disse: “Odio la Tatcher, ma devo ammettere che è grazie a lei che ho riscoperto il mio lavoro. Noi scrittori a furia di ricevere contributi eravamo diventati dei funzionari pubblici annoiati che si erano dimenticati dei loro padroni: i lettori”.
Ecco forse se Saviano avesse detto una cosa così, avrebbe suscitato un vespaio di polemiche da cui sarebbe nato un vero dibattito in grado di produrre qualche idea utile.
Ma questa è la differenza tra un intellettuale come Pinter che parlava alla BBC, cioè una televisione pubblica che nel suo statuto dice chiaro che è al servizio del popolo britannico; e uno come Saviano che parlava dalla Rai che è al servizio delle oligarchie partitiche.

Ma alla fine che importa?
Non ho dubbi che in questi giorni sarà presentato il solito emendamento alla finanziaria da una manina occulta, i soldi per i cinematografari d'assalto torneranno, gli “artisti” torneranno nei loro teatri vuoti e l'Italia seguirà il suo solito andazzo di paese pecorone strutturalmente inadatto alla crescita delle idee che sono le uniche che fanno crescere la democrazia. Devo dire che mi fanno un po' sorridere quelli che sostengono che questo sia un programma di cultura, programmi come questo, che sono le punte avanzate della tv, sono la dimostrazione di come l'Italia sia un paese culturalmente sterile.
Saviano poveretto continuerà nel suo limbo, metà autore pop pubblicato dalla mondadori e metà cooptato nella casta culturale della sinistra madamin da ancien régime.
Quello che non capisco di Saviano è se si presti volontariamente al gioco mordendo il freno della sua coscienza, nel qual caso sarebbe un atto di viltà da parte sua; o se invece lui sia davvero così, un bravo narratore di superficialità, uno che deve colpirti al cuore perché al cervello non ci sa arrivare.
Chissà. In questi giorni rileggevo Ignazio Silone e mi veniva quasi da piangere.
Ecco con tutto il rispetto per Saviano e Benigni, credo che per alzare il livello culturale nel nostro paese avremmo bisogno di dieci, cento, mille Silone.
Peccato che la gente come Silone non si possa produrre con un finanziamento pubblico, ma bisogna aspettare che la natura dia il talento.
[Modificato da trixam 10/11/2010 00:07]
10/11/2010 01:52
 
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Re:
trixam, 10/11/2010 0.07:

Ho visto solo una parte della trasmissione e un pezzo ripescato da you tube.
Mi ha lasciato piuttosto indifferente, nel senso che mi sembrava tutto già visto e già sentito.
Benigni ha fatto qualche bella battuta ma in generale il suo è stato un compitino antiberlusconiano non degno del suo talento, non è più graffiante come un tempo, diciamo che da quando ha vinto l'oscar si è imborghesito e infatti i suoi ultimi film mi sono sembrati delle patacche.
Se non fosse stato per il pubblico coreano che applaudiva a comando, sarebbe stata una scena imbarazzante.

Saviano mi è sembrato meno efficace di altre volte, il suo racconto sembrava meno spontaneo, più macchinoso, strangolato dalla necessità di avere forma bipartisan e contenuti antiberlusciani per compiacere la sinistra intellettuale che negli ultimi tempi lo aveva visto con sospetto dopo l'intervista a Panorama(un giornale del sultano, che scandalo!) in cui dichiarava la sua simpatia per scrittori di destra e un'altra in cui si era addirittura permesso di dire che Israele è una democrazia e non uno stato nazista. Una cosa che per i papaveri rossi è stato un vero orrore!
In generale mi è sembrato un programma tipico della tv italiana che è sempre concentrata sul suo ombelico, provinciale e gretta, come il paese che la guarda.

Una tv che si prende maledettamente sul serio e crea un proprio universo-mondo in cui pretende di rinchiudere la realtà stritolandola in una lotta di potere mediatico tra oligarchie pseudoculturali. Prendiamo il tema dei finanziamenti alla cultura.
Possibile che uno come Saviano, che è uno dei pochi che riesce a vivere dei proventi delle proprie opere, non abbia pensato per un solo attimo di dire: “ok, il governo taglia i fondi, ma noi del mondo della cultura prima di andare in piazza non dovremmo farci un esame di coscienza”?
Prendiamo la lista dei film finanziati con soldi pubblici nell'ultimo anno, quanti sono stati i film di qualità? Davvero l'Italia non avrebbe potuto sopravvivere senza Marocco Last Minute, che è costato alle tasche del contribuente 2 milioni di euro e ne ha incassati 300.000?
La corte dei conti nella sua relazione del 2004 ha definito il sistema dei finanziamenti al cinema un “colossale ruberia”, forse che forse che la corte è berlusconiana?
In Francia i fondi al cinema sono il quintuplo dell'Italia,, ma il 90% dei film finanziati riesce a restituire allo stato il contributo e a produrre guadagno, autoalimentando una catena di solidarietà ed efficienza che negli ultimi dieci anni ha prodotto capolavori come Amelie e La classe. Perché non diciamo sinceramente che la parola cultura in bocca a certi figuri nasconde semplicemente una corporazione parassitaria che vive di sussidi pubblici senza produrre nulla?
E perchè il contribuente dovrebbe mantenere questi priviliegiati?
Nel 2002 Harold Pinter, uno dei più grandi commediografi inglesi premio nobel nel 2005, fece una intervista alla BBC in cui disse: “Odio la Tatcher, ma devo ammettere che è grazie a lei che ho riscoperto il mio lavoro. Noi scrittori a furia di ricevere contributi eravamo diventati dei funzionari pubblici annoiati che si erano dimenticati dei loro padroni: i lettori”.
Ecco forse se Saviano avesse detto una cosa così, avrebbe suscitato un vespaio di polemiche da cui sarebbe nato un vero dibattito in grado di produrre qualche idea utile.
Ma questa è la differenza tra un intellettuale come Pinter che parlava alla BBC, cioè una televisione pubblica che nel suo statuto dice chiaro che è al servizio del popolo britannico; e uno come Saviano che parlava dalla Rai che è al servizio delle oligarchie partitiche.

Ma alla fine che importa?
Non ho dubbi che in questi giorni sarà presentato il solito emendamento alla finanziaria da una manina occulta, i soldi per i cinematografari d'assalto torneranno, gli “artisti” torneranno nei loro teatri vuoti e l'Italia seguirà il suo solito andazzo di paese pecorone strutturalmente inadatto alla crescita delle idee che sono le uniche che fanno crescere la democrazia. Devo dire che mi fanno un po' sorridere quelli che sostengono che questo sia un programma di cultura, programmi come questo, che sono le punte avanzate della tv, sono la dimostrazione di come l'Italia sia un paese culturalmente sterile.
Saviano poveretto continuerà nel suo limbo, metà autore pop pubblicato dalla mondadori e metà cooptato nella casta culturale della sinistra madamin da ancien régime.
Quello che non capisco di Saviano è se si presti volontariamente al gioco mordendo il freno della sua coscienza, nel qual caso sarebbe un atto di viltà da parte sua; o se invece lui sia davvero così, un bravo narratore di superficialità, uno che deve colpirti al cuore perché al cervello non ci sa arrivare.
Chissà. In questi giorni rileggevo Ignazio Silone e mi veniva quasi da piangere.
Ecco con tutto il rispetto per Saviano e Benigni, credo che per alzare il livello culturale nel nostro paese avremmo bisogno di dieci, cento, mille Silone.
Peccato che la gente come Silone non si possa produrre con un finanziamento pubblico, ma bisogna aspettare che la natura dia il talento.



concordo [SM=x43799]
10/11/2010 02:10
 
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Re:
giusperito, 09/11/2010 23.34:

La mia domanda é: dove ieri si è detto come sconfiggere la mafia? A parte Benigni e il mondo della sinistra più o meno antagonista sarebbe da informare Fazio e co. che esiste un'altra via al berlusconismo. Certo il Verbo sono le parole di Saviano, ma sarebbe interessante invitare qualche ottuso antiberlusconiano che proponga altre cose.
L'altra domanda è: cosa c'entrava Vendola?




me lo sono chiesto anch'io,visto che il suo contributo cn l'elenco sugli omosessuali non fa che ghettizzarlo con un clamoroso autogol per la sua ascesa politica....il fatto e' che non pensano in prospettiva,non hanno una visione del paese futuro,perche' non hanno una visione reale del paese presente....Fanno politica senza capire come funziona la politica in italia,cosa si deve fare per vincere politicamente parlando,da solo vendola cosa potrebbe fare,non se lo domanda???bisogna cambiare la legge elettorale,ma prima bisognerebbe arrivare agli elettori,a parecchi elettori,e di questo si dovrebbe preoccupare,invece di fare l'elenco delle cazzate antiberlusconiane...
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10/11/2010 02:45
 
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A me è sembrato assurdo invitare un politico in un contesto che doveva dichiararsi al di fuori delle beghe interne.
Non si riesce a capire come mai in questo Paese si criticano i politici, ma poi si chiede sempre più politica e più potere ai politici.
Vendola è il B. della sinistra, il nuovo spot che questo Paese sta aspettando di celebrare.
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10/11/2010 09:46
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
gran generale, 09/11/2010 14.54:



facciamo così

diciamo direttamente che Saviano è un becero comunista

accusa la sinistra di ieri (e parte di quella di oggi, l'ha detto lui) ma in realtà ce l'ha con Berlusconi

anzi è un visionario, perchè vede Berlusconi ovunque



quoto astronascente
è un peccato che un bel momento di riflessione venga mortificato e strumentalizzato per fini politici (e tra un pò anche elettorali)




secondo me non hai capito NULLA saviano afferma che si deve combattere il marcio a prescindere dal fatto che sia di destra o di sinistra ed informare gli italiani di quello che succede nella loro nazione e sotto i loro occhi non sugnifica essere di parte. Berlusconi viene criticato sempre dai soliti perchè sono poche le persone che non gli leccano il c**o per fare un po di carriera e chi nn lo fa viene etichettato come comunista, coglione ecc.....concludo dicendo che la trasmissione è stata stupenda e che nonostante abbiano messo i bastoni fra le ruote per evitare o ritardare la messa in onda saviano e benigni sono stati all'altezza delle aspettative.
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10/11/2010 09:54
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
luna865, 10/11/2010 9.46:




secondo me non hai capito NULLA saviano afferma che si deve combattere il marcio a prescindere dal fatto che sia di destra o di sinistra ed informare gli italiani di quello che succede nella loro nazione e sotto i loro occhi non sugnifica essere di parte. Berlusconi viene criticato sempre dai soliti perchè sono poche le persone che non gli leccano il c**o per fare un po di carriera e chi nn lo fa viene etichettato come comunista, coglione ecc.....concludo dicendo che la trasmissione è stata stupenda e che nonostante abbiano messo i bastoni fra le ruote per evitare o ritardare la messa in onda saviano e benigni sono stati all'altezza delle aspettative.




Grangenerale ironizzava [SM=x43799]


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10/11/2010 09:55
 
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Re:
giusperito, 10/11/2010 2.45:

A me è sembrato assurdo invitare un politico in un contesto che doveva dichiararsi al di fuori delle beghe interne.
Non si riesce a capire come mai in questo Paese si criticano i politici, ma poi si chiede sempre più politica e più potere ai politici.
Vendola è il B. della sinistra, il nuovo spot che questo Paese sta aspettando di celebrare.




Io ho interpretato la sua presenza alla luce delle esternazioni del nostro Presidente del Consiglio( non dico Berlusconi perchè altrimenti si potrebbe pensare ad un attacco personale e poi perchè troppo spesso ci si dimentica il ruolo istituzionale che riveste.....), quelle in cui affermava che fosse meglio amare le belle donne che essere gay.
Allora si è invitato l'unico politico in Italia che ha da sempre dichiarato la propria omosessualità. Anche questa è cultura, se naturalmente non si scorgono disegni, fini politici e manipolatori dietro a tutto.
Che poi Vendola sia il nuovo Berlusconi della sinistra o sia solo uno spot non condivido minimamente.....
[Modificato da nekonika 10/11/2010 09:55]
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10/11/2010 10:05
 
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Re: Re:
nekonika, 10/11/2010 9.55:




Io ho interpretato la sua presenza alla luce delle esternazioni del nostro Presidente del Consiglio( non dico Berlusconi perchè altrimenti si potrebbe pensare ad un attacco personale e poi perchè troppo spesso ci si dimentica il ruolo istituzionale che riveste.....), quelle in cui affermava che fosse meglio amare le belle donne che essere gay.
Allora si è invitato l'unico politico in Italia che ha da sempre dichiarato la propria omosessualità. Anche questa è cultura, se naturalmente non si scorgono disegni, fini politici e manipolatori dietro a tutto.
Che poi Vendola sia il nuovo Berlusconi della sinistra o sia solo uno spot non condivido minimamente.....




concordo.
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