Generata da "Introdurresti(...)pena di morte(..)?

J.Rebus, 24/09/2010 20.07:

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spero risponderete.
E' ovvio che tutti possono rispondere, ma sarebbe inutile se si è risposto"no"alla pena di morte.

grazie

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Helios81, 25/09/2010 15.08:

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io ho risposto di sì...

tu che risposta ti aspetti?

ti aspetti che qualcuno ti risponda "sì, vorrei essere io"?

o ti aspetti, come è successo, che nessuno risponda... e quindi magari pensare che "si è bravi solo a chiacchiere"

francamente non capisco dove vuoi andare a parare...

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J.Rebus, 25/09/2010 15.14:

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da nessuna parte helios ,l'ho scritto pure che non era una provocazione, ma pura curiosità.
se poi nessuno risponde pazienza,mica è obbligatorio .
l'ho chiesto perchè mi ha colpito molto il fatto che alcuni crimini hanno un incidenza fortissima su alcune persone,le quali per questi vorrebbero la pena di morte.Perciò mi chiedevo se,sempre sulla base di questa incidenza e sulla convizione che si tratti di crimini aberranti,si sia capaci di esguire la giusta pena.

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Helios81, 25/09/2010 15.25:

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per l'iniezione letale... credo (e sottolineo credo) che sia necessario un medico o cmq una persona che conosca le reazioni delle varie componenti (mi pare siano 3... una che blocca il diaframma... una che genera l'arresto cardiaco... e una che induce lo stato di incoscienza)...quindi penso che non potrei mai praticarla io...

per la sedia elettrica... mi pare di ricordare (e potrei sbagliarmi...visto che la fonte è vecchia ed è patrimonio della mia memoria...) che non è una sola persona a premere il "pulsante", bensì 3... per 3 pulsanti diversi... e chiaramente uno solo è quello che funziona... e chiaramente nessuno dei 3 lo sa. Questo potrei farlo...

poi? che altro c'è più?

se ci fermiamo al secondo... potrei... sì... potrei farlo anche io... sulla base di quello che penso.
Dico potrei. Se avessi un legame affettivo con una persona vittima di pedofilia... o di violenze sessuali... direi che VORREI essere io...


ti faccio una domanda io. E tu invece? Se avessi un forte legame affettivo tu con queste persone? Che faresti? Non è una provocazione... è solo per capire se il senso di "civiltà" esiste solo quando ste cose le subiscono gli altri...

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J.Rebus, 25/09/2010 15.35:

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carmine davvero mi dispiace,il mio non era un atto d'accusa.
era una domanda per capire.considero la pena di morte un abominio ma non per questo non rispetto il tuo pensiero.
e' ovvio che spero che non succeda mai nulla del genere ad una persona a me vicina affettivamente.
detto ciò voglio pensare che soffrirei come un cane,ke odierei profondamente quella persona...ma voglio credere che non sarei mai capace di ucciderlo.
La domanda io credo sia interessante,perchè di fronte ad una persona che mi risponde di no io potrei chiedere se lo schierarsi a favore non sia anche dovuto al fatto di non essere poi gli esecutori materiali.
e ancora chiederei: come valutare la figura del boia?come lo giudichiamo? sarà capace la notte di addormentarsi?
credo che come si parla della giustizia che non funziona,rinfacciandolo quasi a chi non vuole la pena di morte,sia giusto porsi e porre degli interrogativi a chi la vuole.

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Helios81, 25/09/2010 15.41:

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ma quale accusa? io ti ho risposto serenamente...

e anche tu...

mi rispondi "voglio credere che non sarei mai capace..."

ecco... pure io voglio credere che preferirei che ad uccidere una persona fosse la giustizia... evitando che lo faccia io... ma poi... chi lo sa... può darsi pure che sono più felice di farlo io... o di non farlo proprio...

finchè parliamo di astrazioni... è facile parlare... è troppo facile...

ascolta le famiglie delle vittime... qualche volta... lì sì che si parla senza astrazioni... o ascolta le vittime stesse... e non per portare acqua al mio mulino... perchè c'è pure chi risponde come te...

ma finchè parliamo io e te... siamo solo due belle persone che discutono in salotto di cosa è più umanamente e giuridicamente giusto fare ad una persona che ha abusato di un bambino di 6 anni che nemmeno conosciamo...

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J.Rebus, 25/09/2010 15.46:

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ah ok scusa pensavo ti fossi offeso
ma anche quella è un'astrazione ca,perchè la vittima è "solo" una parte del fatto crimine. nel senso ke non esiste solo il dolore delle vittime,o almeno non si può dare una risposta partendo solo ed esclusivamente da questo. lo stato ha bisogno di credere che le persone siano recuperabili(io lo credo) e in questo credo ke già l'ergastolo sia una sconfitta,senta nulla togliere alla responsabilità del soggetto.
cmq ti ringrazio per aver risposto

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