rennasuper, 10/07/2010 1.22:
no dai, hai ragione. A volte parlo con dei pregiudizi, il che è male. A volte semplicemente non ci penso a sufficienza e faccio la classica parte del "tifoso".... comunque parlandone razionalmente, io rispetto chi vota destra se lo fa coscientemente. Esiste una campagna elettorale, e capisco che ci siano persone che votano per un motivo serio. Quando parlo di voti dovuti all'ignoranza a volte generalizzo, ed in effetti credo ci siano dei parametri che si devono tener conto. Quello che a me da fastidio è quando un partito prende voti non per merito del suo programma e dei suoi risultati concreti, ma solo per propaganda di bombardamento e per disinformazione. E' questo il problema che mi sta a cuore, mi infastidisce profondamente la monopolizzazione e distorsione delle informazioni. Vorrei che tutti, e non solo chi si informa in modo + accurato, potessero informarsi con facilità e scegliere di conseguenza. Invece sembra che ogni volta che ci sia qualche pecca nella destra la debbano coprire distorcendo ed insabbiando, e questo è molto grave. Gli errori si fanno a destra e a sinistra ma bisogna ammetterli e fare penitenza, non coprirli e pretendere che non esistano.
Giusto per fare un esempio, ci sono persone che qui in campania hanno votato a destra per avere i condoni edilizi... cosa a cui sono relativamente contrario ma ovviamente capisco chi voti per tali motivi. Vota per uno scopo, per qualcosa di concreto. Poi c'è chi vota a destra tipo una delle mie cameriere che è semianalfabeta e si beve tutto quello che passano per televisione.. e questo è il tipo di elettore che mi fa schifare il sistema dei media attuale.
Condivido gran parte delle cose che dici. Ma non tutto. Innanzitutto complimentiamoci a vicenda per il tono garbato e onesto della discussione, che non è una cosa scontata di questi tempi per chi vota in direzione opposta.
Quanto ai flussi elettorali, non credo che le cose siano così semplici, da portarci a spiegare il tutto in termini di informazione. Certo ci sono le persone ignoranti che votano per "sentimento" "di pancia", oserei dire, perchè si beano del "panem et circenses" che la classe politica (corrotta tutta al 99%, da destra a sinistra, e non solo oggi, ma anche ieri, e non solo in Italia, ma dappertutto... solo che oggi la società è più cattiva di un tempo, e di conseguenza anche la classe dirigente che esprime è di livello equivalemte!). Non puoi negare che anche l'esperienza bassoliniana al potere in Campania sia stata in tale senso. E prima ancora quella democristiana, e prima quella del tanto decantato Valenzi, e prima ancora il laurismo, e andando indietro negli anni. Questo per Napoli. Che è un po' diversa dal resto d'Italia per il grosso serbatoio elettorale di una gran massa di elettori che non ha coscienza politica perchè non ha mai avuto una formazione politica con la pratica del lavoro, prima fucina di responsabilità dell'individuo nella società, base essenziale per la formazione della coscienza civile e politica del cittadino. Li possiamo chiamare "lazzari": settori sociali che vivono nella precarietà della vita "alla giornata" senza istruzione e senza alcuna formazione da tempo immemore. Come la divisione in caste in India. Anche a Napoli si vive una cosa simile. Gente che non ha nel dna la fierezza del contadino o la operosità responsabile del'operaio.
Al nord invece il voto è sempre stato più voto responsabile. E da non sottovalutare la pregiudiziale tradizionale verso la sinistra, che in Italia è stata in modo preponderante comunista e perciò per una buona fetta dell'elettorato inaccettabile.
Del resto i flussi elettorali sembrano confermare questo dato che, a mio avviso prescinde, (anche se non del tutto) dall'informazione. Nel 1994 il centrodestra vince con la lega. Nel 1996 Berluconi perde, ma perchè non ha la lega. Nel 2001 riprende la lega e vince bene. Nel 2006 c'erano tutti quelli del centrodestra contro tutti quelli del centrosinistra, e si pareggia (praticamente è un pareggio).
Nel 2008 la sinistra va separata. Il centrodestra va senza l'udc (6% circa) e stravince. Con l'udc avrebbe perfino superato il 50%, cosa che in Italia non avviene dai tempi dei governi del pentapartito che col proporzionale richiedevano almeno il 50%. Questo conferma che c'è un elettorato che non è di sinistra. E che voterebbe il centrodestra anche senza l'informazione.
Questo è quello che penso.
Nolite conformari huic saeculo sed reformamini in novitate sensus vestri.
