A FIL DI RETE
Quando la tv crea strani effetti
Renata Polverini senza «Ballarò» non sarebbe mai diventata Governatore del Lazio
Renata Polverini
(Imagoeconomica)
Occhio alla tv, manipolare con cura!
Il divertimento massimo della tv è di creare effetti inaspettati, non voluti, una perversa eterogenesi dei fini.
Un esempio:
Renata Polverini senza le sue partecipazioni a Ballarò (chi era prima?) non sarebbe mai diventata Governatore del Lazio.
Bene, però chissà se questo era nelle intenzioni di Giovanni Floris!
Un altro esempio:
Davide Bono è uno dei «grillini» piemontesi che hanno affondato Mercedes Bresso. A sentirlo, parla come Luca Mercalli, il climatologo e ideologo di «Che tempo che fa»: no alla Tav, sì alla Decrescita Felice, insomma un pasdaran del futuro verde. Mercalli ha prefigurato Bono, prima che questi si materializzasse. Per una maligna proprietà di transizione, si potrebbe dire che il successo di Luciana Littizzetto ha contribuito ad azzoppare la Bresso.
Un altro esempio ancora.
In Campania è finita l’era Bassolino, nonostante
"Un Posto al Sole". Negli anni, la soap di Raitre ha disegnato una Napoli che non c’è, una Napoli molto bassoliniana, una Napoli da portineria dove però non è mai esistito il problema spazzatura (tanto che si è dovuto provvedere altrimenti). Nel segreto dell’urna, i bassoliniani hanno perso il loro posto al sole.
Altri esempi in aggiunta: si è sempre detto che la tv ha contribuito all’unificazione linguistica dell’Italia, il che è profondamente vero.
Mercoledì sera, per una strana coincidenza, all’
Isola dei Famosi (Raidue, ore 21.10) e alle
Iene (Italia1, ore 21, 10) ci sono state due prove di lingua italiana. Che disastro! In tv ormai la lingua italiana è un optional, la sintassi un mistero oscuro. A un certo punto Simona Ventura ha urlato: «L’Isola è diventata una specie di portineria, dove tutti sparlano di tutti».
È vero, sparlano: parlano male e a sproposito.
E intanto la diffusione della tv ha raggiunto il 100% della popolazione italiana.
Aldo Grasso per il Corriere della Sera
02 aprile 2010
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.