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Mine Vaganti, il nuovo film di Ozpetek!

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2010 23:03
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04/03/2010 10:42
 
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Mine vaganti", il capolavoro di Ozpetek. Altro che Muccino... La recensione
"Mine vaganti" è il capolavoro (di leggerezza) di Ferzan Ozpetek, oltre che il film italiano più bello di questo inizio di 2010. Con ironia racconta l'impatto che la scoperta dell'omosessualità ha in una ricca famiglia tradizionale di Lecce. Il protagonista Riccardo Scamarcio si pone come nuova icona gay italiana. Leggi la recensione di Affaritaliani.it che ha visto in anteprima la pellicola, e scopri lo speciale con foto, video e particolari sull'ultima opera del regista italo-turco

di Antonio Prudenzano

"Mine vaganti" è il film più bello, divertente e profondo di Ferzan Ozpetek. Non solo, è il film italiano più riuscito di questo inizio di 2010. L'esatto contrario del confusionario, maldestro e inutilmente esagerato "Baciami ancora" di Gabriele Muccino. Un piccolo capolavoro di leggerezza (calvinianamente intesa), quello di Ozpetek, che racconta le contraddizioni della famiglia contemporanea con il consueto tocco magico del regista italo-turco ma che, questa volta, in più regala una mitragliata di battute indimenticabili (una comicità autoironica che raramente trova spazio nelle pellicole nostrane) e una poesia nuova, che fa da sottofondo e che mai appare forzata e invadente. Guai, quindi, a dire che Ozpetek rifà sempre lo stesso film, e che la sua epica da cantore delle famiglie alternative italiane ormai sa di già visto. In "Mine vaganti", che Affaritaliani.it ha visto in anteprima, il regista de "Le fate ignoranti" (2001) e "Saturno contro" (2007) parte sì, ancora una volta, dallo sguardo sull'universo omosessuale, ma poi arriva ben più lontano.

"Mine vaganti" (per la trama leggi sotto, ndr) non è (solo) un film sull'impatto che l'omosessualità può avere su una famiglia tradizionale del Sud. E' molto di più: è un'opera, ottimista e grondante di energie positive (anche se non mancano i momenti drammatici, naturalmente), sulla libertà e l'amore per la vita. Recitata alla grande, tra l'altro. E a questo proposito spiccano le prove del sempre più convincente Riccardo Scamarcio e di un'irrequieta Nicole Grimaudo. E poi la recitazione potente, invadente, gestuale di Ennio Fantastichini. Senza dimenticare l'autoironia a tratti irresistibile di un'inedita Elena Sofia Ricci... Unica pecca, la lingua: quasi nessuna delle star del cast si 'sforza' di riprodurre l'accento salentino. E nemmeno i personaggi secondari fanno bella figura con il dialetto locale. Per non parlare dell'improbabile presenza di idiomi napoletani e baresi. Uno va bene. Ma ne ascoltiamo troppi, e non ci capisce cosa ci facciano a Lecce... Sì, poi c'è appunto il Salento, che fa da sfondo perfetto. E soprattutto la Lecce appena citata, quella 'bene' in questo caso, vera co-protagonista della pellicola, con le viuzze colorate del suo centro storico, i suoi odori e i suoi sapori... ma quanto, e quanto bene, si mangia in "Mine vaganti..."?



“Mine Vaganti” il nuovo film di Ferzan Ozpetek, con Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Elena Sofia Ricci, Ilaria Occhini, Carolina Crescentini, è una produzione Fandango in collaborazione con Rai Cinema, una distribuzione 01

"Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre". E' il monito che l'anziana nonna rivolge al nipote Tommaso rientrato a casa da Roma deciso ad affermare le proprie scelte personali anche a costo di scontrarsi con la famiglia.


Quella di Tommaso, il figlio minore dei Cantone proprietari di un pastificio in Puglia, è una famiglia numerosa e stravagante. In casa c'e` molta attesa per il suo ritorno: la nonna ribelle e intrappolata nel ricordo di un amore impossibile, la mamma Stefania, amorosa ma soffocata dalle convenzioni borghesi, il padre Vincenzo deluso nelle aspettative sui figli, la zia Luciana a dir poco eccentrica, la sorella Elena che rifugge un destino da casalinga, il fratello Antonio da affiancare nella nuova gestione del pastificio di famiglia.

Insieme a loro Alba, la cui strada incrocia professionalmente quella dei Cantone. Non mancano pero` sorprendenti rivelazioni e colpi di scena. Ed anche per questo il soggiorno di Tommaso dovrà protrarsi ben piu` a lungo del previsto...





Andrete a vederlo?Io non vedo l'ora!



For you I was a flame....love, is a losing game....


Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
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04/03/2010 11:08
 
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deve essere carino come film...








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12/03/2010 21:43
 
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mi incuriosisce molto...anche se scamarcio non lo sopporto proprio.
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13/03/2010 08:02
 
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Re:
lam85, 12/03/2010 21.43:

mi incuriosisce molto...anche se scamarcio non lo sopporto proprio.




Io lo detesto! [SM=x43799] Però qui,magari,ci fa un pò ricredere...



For you I was a flame....love, is a losing game....


Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
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13/03/2010 15:03
 
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"Mine vaganti" al Tribeca Film Festival
Venerdì 12 marzo 2010
Ozpetek sbarca oltreoceano. Già, dopo il clamoroso successo al Festival di Berlino, dove è stato venduto in 15 Paesi, "Mine vaganti" di Ferzan Ozpetek vola alla nona edizione del Tribeca Film Festival, che si aprirà il prossimo 21 aprile.
Unico film italiano selezionato per il concorso "Mine vaganti" correrà per i premi al migliore film, migliore attore e migliore attrice.
evaporo
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13/03/2010 15:08
 
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Ozpetek non mi fa impazzire...dal trailer non sembra un suo film...anche se c'è il solito tema dell'omosessualità sembra molto ironico e divertente...credo che lo vedrò! [SM=x43799]
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14/03/2010 11:35
 
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ozpetek ha detto che voleva fare una commedia all'italiana...meglio che torna al dramma,secondo me
troppo caricaturale,in qualche parte ho riso anche ma il finale e alcuni punti...non so,perplessa
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30/03/2010 10:05
 
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Visto ieri.

Premetto che di Ozpetek mi sono piaciuti "la finestra di fronte" e "cuore sacro"(tranne gli ultimi 10 minuti finali).

Stavolta ha ingarrato il film: divertente pur nell'affrontare un tematica spinosa.

Ha ben dipinto l'affresco di una famiglia ricca ma provinciale e di mentalità estremamente ristretta.

Scamarcio come gay non è credibile.

Il personaggio migliore è la nonna, in seconda battuta la zia che sembra svampita.Anche la sorella di Tommaso è una donna intelligente,ma è stata relegata a far la mamma perché non ritenuta all'altezza; anche per lei ci sarà il riscatto finale.

Alla fine il film dimostra come le vecchie generazioni comprendano la realtà meglio delle nuove, i nonni capiscono i nipoti meglio dei genitori stessi.

In questo rispecchia molto la mia famiglia [SM=x43607]

Lo consiglio come film, è migliore di Saturno contro certamente,perchè stavolta i personaggi sono attivi e non bloccati nei loro problemi .




Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



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12/05/2010 23:03
 
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"NEW YORK
Menzione speciale della giuria al Tribeca Film Festival per “Mine Vaganti”, l’ultimo lavoro del regista turco, Ferzan Ozpetek, che da tempo vive in Italia.
La motivazione: «Per averci fatto ridere, piangere e decidere di prenotare un viaggio in Italia meridionale, ci congratuliamo con il regista Ferzan Ozpetek, il suo talentuoso cast e i suoi collaboratori»!" (La Stampa)
evaporo
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