...è richiesto in molti concorsi pubblici, specie in quelli dell'Arma, forze dell'ordine,
esercito ed anche per il concorso in magistratura.
Poichè per "condotta incensurabile" potrebbero intendersi molte cose
ed escludersi molte altre cercavo in rete delle sentenze o comunque gli
orientamenti giurisprudenziali prevalenti e mi sono imbattuta nella sentenza
della Corte Costituzionale
n.391/2000, rimanendo sorpresa da questo punto:
la Corte dichiara:
"in applicazione dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l'
illegittimità costituzionale dell'art. 124, settimo comma, del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12 (Ordinamento giudiziario),
nella parte in cui, nel disciplinare i requisiti di ammissione ai concorsi della magistratura ordinaria, prevede che non siano ammessi al concorso i candidati i cui parenti, in linea retta entro il primo grado ed in linea collaterale entro il secondo, hanno riportato condanne per taluno dei delitti di cui all'art. 407, comma 2, lettera a), del codice di procedura penale"
Che voi sappiate dal 2000 nulla è cambiato?
Cioè, se mio fratello è stato condannato in via definitiva per associazione
di stampo mafioso, io posso ugualmente diventare magistrato?
[Modificato da kykketta 23/05/2008 15:35]