Certo che è triste (e preoccupante).
Se va a votare il 37% in una delle regioni più civili d'Italia (sul fronte della partecipazione alla cosa pubblica ed alla vita politica), chiunque vinca ha comunque perso e, per me, c'è un problema grosso quanto una casa non per la Repubblica in sé ma per la stessa idea di democrazia, quali che siano le ragioni dell'astensione.
Poi una considerazione: chi ripete da mesi la storia del 40% alle europee non può derubricare a secondario che si vinca con meno del 50% del 37% dei votanti in una Regione rossa.
Il presidente della Regione Emilia si appresta a governare supportato dal 18% della popolazione e se questo dovesse riproporsi su larga scala il rischio sarà il riacutizzarsi degli scontri sociali (non quelli della CGIL e della FIOM) e alimentare altre piaghe di italica memoria.
Se poi vogliamo convincerci che va sempre e comunque tutto bene perché nella nostra vita non è cambiato nulla fondamentalmente, ben venga.
Ma dell'hashtag
#italiastaiserena farei volentieri a meno.
[Modificato da Alessandro.1987 25/11/2014 21:28]