C'è una cattiva gestione e una generale tendenza alla bancarotta di tutto ciò che è gestito in chiave "pubblica".
Il problema, inutile ribadirlo, è che chi gestisce cose "di tutti" lo fa appropriandosi di tutto ciò di cui riesce ad appropriarsi.
Non è semplice disinteresse o malcuranza, è il continuo ricorso a tangenti e corruzione ad aver distrutto le risorse di ogni settore pubblico, in primis in Campania.
La soluzione non c'è, nel senso che non si tratta di intervenire sulle ferrovie, ma più in alto su chi le gestisce.
Lo spettacolo di Siani a Pompei, che
salta perché politici locali si erano presi tutti i posti infiltrando amichetti con pass e permessi "speciali", arrivando a non permettere più la visione nemmeno a chi aveva regolarmente acquistato il suo biglietto, è la perfetta sintesi dello stato della politica in Italia, ma a Napoli e provincia in modo particolare.
Qui c'è una tendenza a mangiarsi tutto in maniera così palese, con una voracità e una mancanza di ritegno che è disumana.