OneOfTheesedays, 18/07/2013 20:04:
cara Frida adesso mi devi costringere a circostanziare la mia affermazione.
Non è questione di un "paio di scene surreali"...
è che se decidi di affrontare un film che ha come tema la decadenza, in particolare della capitale con tutto il suo carrozzone mondano (che sia spettacolo, chiesa, politica, ambienti intellettuali ect.)...
il cui protagonista è un ex scrittore che fa di malavoglia il giornalista di cronache mondane (sembra lo specchio capovolto di marcello della dolce vita) non puoi dirmi che non ti stai confrontando con un film così monumentale come la dolce vita...
per non parlare delle scene con la santa, con il cardinale che pensa solo alla cucina mentre invece gli si chiede una risposta "spirituale" (mi ha fatto pensare al borioso cardinale di 8 e mezzoa cui Guido si rivolge vanamente)
Essì... yamm... una giraffa (classico elemento circense... metafora preferita dal maestro) scompare mentre uno sceneggiatore di provincia si commiata con il protagonista dicendo che Roma l'ha deluso (speculare al Moraldo dei Vitelloni che invece scappa dalla provincia)
devo continuare?
Tu e Sorrentino non me la date a bere... a Fellini ci ha pensato eccome... un poco, ma ci ha pensato... solo che sono e rimangono due registi diversissimi e hanno un diverso occhio sulla realtà.
Vabbè preciso anche io :P... mettiamola così: Non ci Voglio vedere nulla di Fellini, e secondo me fa bene anche lui a tenersi distante.. perché se omaggio voleva essere (anche solo inconscio) si è trattato dell'omaggio di un "cafone" ( chiaramente se commisurato alla grandezza del Maestro). Ci aggiorniamo al prossimo film One
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