| | | | Post: 2.076 Post: 2.076 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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26/05/2013 22:57 | |
Dal professore Prisco, che mi prega di postare
A Raffaele, aspettando ansioso la sua materializzazione davanti a me: politically correct? Ma se le ho dato della cretina! Il punto è che l'ho fatto con ironia. Io metterei un'unica soglia di accesso all'università: chi è ironico e autoironico, può iscriversi, perché vuol dire che è intelligente. Invece il tipo o la tipa che ride della barzellette mezz'ora dopo che gliele hanno raccontate, quella (o quello) sì, faccia altro. Voglio dire che l'università è di tutti (non sono ancora così "destro" da negarlo), ma nel senso che tutti hanno il diritto di provare a farsi il culo per frequentarla. Non sto parlando di numero di pagine studiate, ma di curiosità intellettuale e spirito critico (che sono per tutti, ma non di tutti: sono una conquista, non la base di partenza; non esistono in natura, si cercano. Come si cerca la Grazia divina, oppure - ho appena visto il film - la Grande Bellezza); e di che parlo cosa, se no?
A Connormclaud: tu mi sembri maturo e intelligente, com'è che hai ancora tanti esami da fare? Forse non hai metodo, o ti disperdi, o avresti dovuto fare altro, non Giurisprudenza. Comunque ora ci sei. Vorrei conoscerti per cercare di aiutarti, di sbloccarti |
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