border="0"

È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

L'intervista di Stefano Fassina al Ft: come fregare gli operai ed essere di sinistra

Ultimo Aggiornamento: 21/01/2013 18:06
Email Scheda Utente
Post: 1.700
Post: 1.700
Utente Veteran
OFFLINE
14/01/2013 19:47
 
Quota

Stefano Fassina, responsabile Economia del Partito Democratico e candidato alla Camera dei Deputati in Lazio, è stato intervistato sul Financial Times e ha parlato dei programmi per il centrosinistra, dovesse questo vincere le elezioni. Le parole di Fassina sono importanti, oltre che per il suo incarico all’interno del partito, perché è uno degli esponenti più importanti dei cosiddetti “Giovani Turchi”, la corrente più a sinistra del partito, e perché ci si aspetta che ricopra un qualche incarico di governo nel caso Pier Luigi Bersani dovesse diventare presidente del Consiglio.
Fassina è stato più volte citato da Mario Monti negli ultimi giorni come esempio dell’estremismo – e quindi, secondo il premier uscente, del conservatorismo – di parte della sinistra italiana. Parlando al Financial Times, però, Fassina è stato piuttosto equilibrato e moderato. Ha detto che, una volta al governo, il centrosinistra non intende né rinegoziare il fiscal compact né abolire la norma costituzionale sul pareggio di bilancio, due cose molto criticate in passato da Fassina e dai “Giovani Turchi”. «Se agissimo in modo unilaterale danneggeremmo il progetto europeo: noi vogliamo avere più spazio di manovra per politiche anti-cicliche, ma a livello europeo». Fassina ha detto che per questo il centrosinistra sarebbe disponibile a istituire un “supercommissario” europeo per il Bilancio, come proposto dal ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble. «La sovranità fiscale che oggi hanno i singoli paesi, vuota e formale, sarebbe trasferita all’Europa in cambio di una “golden rule” sugli investimenti pubblici e un ruolo più forte della Banca Centrale Europea», ha detto il responsabile Economia del PD.
Riguardo le riforme approvate dal governo Monti, Fassina ha detto che il centrosinistra intende proseguire le liberalizzazioni – soprattutto nel mercato assicurativo, nelle farmacia e nel settore dei servizi giuridici – e che “non c’è ragione” di approvare una nuova riforma del lavoro, che modifichi quella promossa dal ministro Fornero. «In Italia per un’impresa non è difficile licenziare qualcuno: quello che non funziona è l’applicazione delle leggi, per questo serve riformare il sistema giudiziario». Fassina in passato aveva detto che la riforma Fornero avrebbe subito «interventi anche rilevanti» nella prossima legislatura in caso di vittoria del centrosinistra.
Secondo Fassina le esportazioni di per sé non possono aiutare abbastanza l’economia italiana, quindi bisogna rilanciare la domanda interna. A questo scopo, il centrosinistra «cercherà un accordo con i sindacati e le imprese: congelare gli adeguamenti di stipendio in cambio di investimenti. Negli ultimi dieci anni gli investimenti nel settore privato sono stati molto scarsi». Il responsabile Economia del PD, infine, ha detto che i democratici e Monti condividono «un terreno comune» su temi come «le riforme costituzionali, l’Europa e la necessità di fare alcune riforme strutturali».

Dal post
Email Scheda Utente
Post: 1.700
Post: 1.700
Utente Veteran
OFFLINE
14/01/2013 19:49
 
Quota

Non pensavo lo avesse detto davvero invece ecco la frase originale: “We will seek an agreement between the trade unions and businesses to freeze wages in exchange for investment. Over the last decade, investment by the private sector was not enough".


Ma Fassina si rende conto di quello che dice? Mi interessa al di là della posizione che esprime.
La cosa poi mi fa sorgere l'ulteriore dubbio spontaneo: ma come ha conseguito la laurea alla Bocconi? L'ennesima dimostrazione che è un'università di merda.

Per chi non avesse capito la raffinatezza il giovane turco di sinistra puro e duro(dajie a ride) propone di abbassare i salari reali degli operai per permettere alle aziende di fare investimenti(improduttivi) in linea con la sua visione di "politica industriale", roba in quota prevalenza della politica sull'economia.

Chi vota Pd dovrebbe rifletterci. Nel frattempo l'immortale Alberto Sordi.

[Modificato da trixam 14/01/2013 19:50]
Email Scheda Utente
Post: 458
Post: 458
Utente Senior
OFFLINE
15/01/2013 02:06
 
Quota

Ahime', io endorserei pure te ed Oliviero Toscani ma in questo caso il problema non e' dovuto alla testaccia di quel poveretto di Fassina ma alla fonte che ha riportato la notizia.
Non e' un'intervista del FT ma la trascrizione effettuata dal cronista di varie frasi pronunciate durante un incontro con investitori stranieri, ovvio che si dica tutto ed il contrario di tutto.
In Bocconi anche gli economisti piu' sinistrorsi e' da anni che denunciano come la produttivita' italiana sia il risultato della caduta dei salari reali.
Detto questo, Fassina parlava di wages, non ci e' dato sapere se in termini netti e reali o facesse riferimento al costo del lavoro per l'impresa, dato per buono il business cycle behaviour la deduzione e' abbastanza rapida, d'altro canto, Fassina un po' tonto lo e' sempre stato e puo' essere che Alberto Sordi avesse ragione.
[Modificato da ObbligazioneNaturale 15/01/2013 02:09]
Email Scheda Utente
Post: 1.746
Post: 1.746
Utente Veteran
OFFLINE
15/01/2013 16:39
 
Quota

Fassina1 non lo voterei, ma Fassina2 (questo) sì. Il dottor Jekyll e Mister Hyde? Ma no. Parlava ad investitori americani, che cosa pretendete? Si è mai visto il lupo preannunciare a Cappuccetto rosso che vuole mangiarla (evidente metafora sessuale [SM=g2725401]) o quest'ultima (lesbica, o magari interessata al gatto [SM=g2725401]) preannunciare al lupo un calcio nei coglioni, invece di darglielo semplicemente a tradimento? E' la campagna elettorale, bellezze
Email Scheda Utente
Post: 1.702
Post: 1.702
Utente Veteran
OFFLINE
15/01/2013 20:18
 
Quota

Non mi cambia molto se l'ha detto in una intervista o in un meeting con gli investitori, l'importante è il concetto espresso da uno che tra due mesi sarà o ministro dell'economia o del lavoro o dello sviluppo economico che va all'opposto di quello che sostiene abitualmente. Per chi vuole votarlo è importante da valutare.

Se lo ha detto per creare un effetto restore confidence non credo che abbia centrato molto il bersaglio dato che non spiega perché gli investimenti sono stati bassi.
Le spiegazioni non sono molte: o vuol dire che le imprese in Italia pagano salari troppo alti e la Bocconi's Left lo esclude, o il costo del lavoro è troppo alto e Fassina proponendo di congelare i salari reali esclude di intervenire per ridurre il cunero fiscale che comporta tagli di spesa.
Certo in alternativa il taglio del cuneo potrebbe essere realizzato destinando a questo scopo le risorse dell'aumento dell'Iva, in Francia con il progetto Gallois ci hanno provato ma è finito tutto in vacca con la solita stronzata dei crediti d'imposta e l'annuncio dell'immancabile riforma di sistema che non arriverà mai.
Lezione interessante per i futuri governanti italici.

Naturalmente il problema del Clup italiano è enorme ma per risolverlo e avere una politica economica vagamente coerente o tagli il costo del lavoro o tagli i salari, le due cose si escludono. Se scegli la seconda strada per avere soldi da impiegare nel rilancio di una immaginaria politica della domanda, Alberto Sordi aveva ragione
eccome.

Ps Immagino che le parole di Fassina abbiano scatenato entusiasmo negli investitori al punto da portarli a sfoderare i libretti degli assegni per rotearli come scimitarre al grido di "go to italy"!
Si vede che Fassina quando spiegavano come si fanno i business plan stava limonando con la figlia di Ligresti.

@ Pollastro, votare per Monti significa votare per Fassina.
Email Scheda Utente
Post: 459
Post: 459
Utente Senior
OFFLINE
15/01/2013 23:36
 
Quota


Non mi cambia molto se l'ha detto in una intervista o in un meeting con gli investitori, l'importante è il concetto espresso da uno che tra due mesi sarà o ministro dell'economia o del lavoro o dello sviluppo economico che va all'opposto di quello che sostiene abitualmente. Per chi vuole votarlo è importante da valutare.


Ni', a mio avviso il luogo e la platea contano soprattutto se si vuole inferire qualcosa, se cosi' non fosse l'unica lettura ricavabile sarebbe un insieme di dichiarazioni spurie e incoerenti, ma il PD una politica economica per quanto poco condivisibile l'ha sempre avuta quindi non mi sembra il caso di prendere certe dichiarazioni at face value. D'altra parte c'e' gente molto peggio di Fassina (not the sharpest crayon in the box however, lo possiamo dire senza remore), pensa all'ex amichetto della Bindi e genero di Bazoli.
Insomma le posizioni di Fassina saranno pure sbagliate ma restano coerenti. Non disponendo del verbo, il sottoscritto puo' limitarsi a criticarle senza accusarlo di essere dolosamente a sfavore dei "lavoratori", e' solo pirla, colpa grave. [SM=g2725401]


Se lo ha detto per creare un effetto restore confidence non credo che abbia centrato molto il bersaglio dato che non spiega perché gli investimenti sono stati bassi.


Non lo so, mi sembra un po' paradossale che io debitore debba venire da te investitore e tenere un pitch per spiegarti i motivi della tua diffidenza nei confronti del mio paese. L'investitore lo sa benissimo perche' non investe, non c'e' bisogno del mezzo-Bocconiano (cit. Toscani), verosimilmente il compito di Fassina era promettere qualcosa di allettante ed ha garantito con cio' che al momento gli e' parso realizzabile (che resta una stronzata, per me e per te, per Fassina evidentemente no, ma noi non siamo l'elettorato di riferimento)


Le spiegazioni non sono molte: o vuol dire che le imprese in Italia pagano salari troppo alti e la Bocconi's Left lo esclude, o il costo del lavoro è troppo alto e Fassina proponendo di congelare i salari reali esclude di intervenire per ridurre il cunero fiscale che comporta tagli di spesa.


Hmm, chissa', in USA se ne sta parlando in questi giorni.
Io l'ho capita cosi': Fassina parla di Wages, quando in Italia si parla di wages si fa riferimento all'indicatore Istat (che e' gross).

W (wages nominali lorde, l'Istat te lo mette assieme all'indicatore sintetico del costo del lavoro)= w(nominali nette) + x (adempimenti fiscali del lavoratore e del datore di lavoro) + vari

Diminuire W non necessariamente implica una diminuzione di w, quindi Fassina poteva benissimo fare riferimento alla tassazione (e' compatibile con la sua storia accademica visto che sul blog tritura le palle sulla wage stickiness e sulla riforma del sistema pensionistico). Proprio oggi su Bloomberg si invocava la sostituzione della paga con non cash benefits per il rilancio degli investimenti (ma e' un problema generalmente legato ai costi della sanita' che appiattiscono le retribuzioni nette). [SM=g2725401]
Ad ogni modo stiamo parlando del nulla, il PD non fara' mai la riforma del mercato del lavoro, se n'e' andato anche Ichino e Fassina e' libero di farsi i rasponi su queste stupidaggini.


Certo in alternativa il taglio del cuneo potrebbe essere realizzato destinando a questo scopo le risorse dell'aumento dell'Iva, in Francia con il progetto Gallois ci hanno provato ma è finito tutto in vacca con la solita stronzata dei crediti d'imposta e l'annuncio dell'immancabile riforma di sistema che non arriverà mai.
Lezione interessante per i futuri governanti italici.


In Francia proprio quattro giorni fa hanno siglato l'intesa di contenimento salariale con il quale si permette alle imprese di tagliare le ore lavorate e decurtare le retribuzioni, in contropartita c'e' una maggiore tassazione dei contratti a tempo determinato con la quale verranno finanziati gli ammortizzatori sociali ed un ulteriore taglio del cuneo, quindi anche i "comunisti" alla Hollande hanno capito che serve flessibilita', non dico che in Italia potevano spingersi a tanto ma mettere in programma la privatizzazione di qualcosa, far pagare l'IMU a Chiesa e Fondazioni Bancarie e non votare per regalare soldi ad MPS, sarebbe stato un buon inizio, no?


Naturalmente il problema del Clup italiano è enorme ma per risolverlo e avere una politica economica vagamente coerente o tagli il costo del lavoro o tagli i salari, le due cose si escludono. Se scegli la seconda strada per avere soldi da impiegare nel rilancio di una immaginaria politica della domanda, Alberto Sordi aveva ragione
eccome.


Questa e' divertente perche' e' vera, la seconda e' appunto cio' che hanno fatto negli ultimi 20 anni, giustamente il giochino era insostenibile ed e' scoppiato gia' a partire dal 2005, gli unici discorsi interessanti di Boeri che abbia letto erano incentrati sul tema.


Ps Immagino che le parole di Fassina abbiano scatenato entusiasmo negli investitori al punto da portarli a sfoderare i libretti degli assegni per rotearli come scimitarre al grido di "go to italy"!
Si vede che Fassina quando spiegavano come si fanno i business plan stava limonando con la figlia di Ligresti.


Ma gli investitori in Italia ci vengono, si comprano quel poco che c'e' da comprare a 2 soldi, scorporano e arrivederci, hanno ragione a farlo e con politici cosi' mediocri LO DEVI fare.
Bocconi e produttivita' d'impresa non stanno bene nella stessa pagina, l'ultimo bocconiano imprenditore (tette a parte) credo sia morto 5 anni fa, ora vogliono fare i dipendenti pubblici. [SM=g2725401]




[Modificato da ObbligazioneNaturale 16/01/2013 00:00]
Email Scheda Utente
Post: 1.752
Post: 1.752
Utente Veteran
OFFLINE
16/01/2013 15:56
 
Quota

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Carissimi Trixam e Obbligazione Naturale, siete molto simpatici. Se fossi donna, o gay e promiscuo, farei un pensierino a entrambi voi, cotemporaneamente: una bella orgia con rudi maschiacci liberali [SM=g2725401]. La rifiutereste magari voi, visto che sono vecchio. Peccato che io sia uomo ed etero e che sia liberalsocialista, ma non liberista. Quindi, come ha intuito bene Trixam riferendosi anche a Pollastro (che discutendo con me condivide le mie posizioni), mi appresto a votare Monti senza illusioni (lui al più è costetto a fare fini casini, se posso giocare con le parole, ma appunto ha Ichino dalla sua parte, non la CGIL) che, sempre guardando il contesto senza illusioni, troverà Bersani sulla sua strada. Il resto (a meno di non volere ancora Berlusconi, che abbiamo già purtroppo visto all'opera: il migliore nelle campagne elettorali per un certo pubblico televisivo, ma del tutto inattendibile nelle ricette politico-economiche e come uomo di governo) significa Grillo, Ingroia, Lega - che qui al Sud non hadel resto nemmeno ha il coraggio di presentarsi -che sono invotabili nel merito. Poi ci sono gli inutili testimoni, contributi semmai all'ulteriore confusione. Voi e Giusperito siete tifosi di Giannino, lo so, ma non sono convertibile: spero anzi che gli elettori rimedino alla frammentazione, concentrandosi su proposte utili, anche se devono turarsi il naso per ciascuna delle tre maggiori (non mi sfuggono, cioè, i limiti della mia scelta, ma l'ottimo è nemico del bene realistico)
Email Scheda Utente
Post: 819
Post: 819
Utente Senior
OFFLINE
16/01/2013 20:13
 
Quota

Esclude la formazione di un'armata brancaMONTIoni per estromettere la coalizione pdl-lega da una qualsiasi ipotesi di governo?
L'odi et amo Monti-Bersani mi lascia pensare che nell'ipotesi in cui Grillo o Berluscnoni dovessero fare il terno alle elezioni vi sarebbe comunque,già pronto, un governo di "responsabilità" nazionale udc-pd che durerebbe meno di tre anni,ma sarebbe comunque esistito.

Con un'altra legge elettorale ci sarebbe da divertirsi...
Email Scheda Utente
Post: 6.416
Post: 6.381
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
16/01/2013 22:38
 
Quota

Re:
connormaclaud, 16/01/2013 20:13:

Esclude la formazione di un'armata brancaMONTIoni per estromettere la coalizione pdl-lega da una qualsiasi ipotesi di governo?
L'odi et amo Monti-Bersani mi lascia pensare che nell'ipotesi in cui Grillo o Berluscnoni dovessero fare il terno alle elezioni vi sarebbe comunque,già pronto, un governo di "responsabilità" nazionale udc-pd che durerebbe meno di tre anni,ma sarebbe comunque esistito.

Con un'altra legge elettorale ci sarebbe da divertirsi...




IMHO questo è lo scenario più credibile.

Non riesco a condividere l'idea che chi ha governato la cosa pubblica finora possa essere il bene realistico.
Mi vengono in mente sempre due domande:
1) perché non hanno fatto ciò che oggi promettono?
2) perché in futuro si comporteranno in maniera diversa?

In questo paese nessuno è mai responsabile delle sue azioni. Se siamo a questo punto, è per colpa di questa gente. Non voglio convincere alcuno, ma non si tratta di bene realistico, quanto di atto di fede.

p.s. ieri sera Fini (persona a cui darà il suo voto) parlava delle tasse messe da Berlusconi negli ULTIMI 10 ANNI... ma come si fa a sopportare uno così? uno che è stato con B. fino ad un anno fa! e che ha contribuito in maniera rilevante a mettere quelle tasse!
p.p.s. i dati che usava sono tratti dall'articolo di Marco Esposito su noisefromamerika !!
Email Scheda Utente
Post: 43
Post: 9
Utente Junior
OFFLINE
17/01/2013 13:18
 
Quota

Re: Re:
giusperito, 16/01/2013 22:38:



Mi vengono in mente sempre due domande:
1) perché non hanno fatto ciò che oggi promettono?
2) perché in futuro si comporteranno in maniera diversa?

In questo paese nessuno è mai responsabile delle sue azioni. Se siamo a questo punto, è per colpa di questa gente. Non voglio convincere alcuno, ma non si tratta di bene realistico, quanto di atto di fede.

p.s. ieri sera Fini (persona a cui darà il suo voto) parlava delle tasse messe da Berlusconi negli ULTIMI 10 ANNI... ma come si fa a sopportare uno così? uno che è stato con B. fino ad un anno fa! e che ha contribuito in maniera rilevante a mettere quelle tasse!



Perchè realizzare quelle promesse non conviene, altrimenti si sarebbero precipitati a modificare tante leggi, iniziando dal porcellum che fa comodo in primis a Monti che quando poteva cambiarlo se ne guardò bene dicendo che era compito del parlamento.
Si dovrebbe introdurre una nuova tipologia di retribuzione dei futuri parlamentari, ministri, dirigenti delle PA in maniera proporzionale agli obiettivi raggiunti, alle promesse mantenute. Così con un colpo solo avremo uno stato più efficiente e taglieremo tante spese inutili.
Email Scheda Utente
Post: 820
Post: 820
Utente Senior
OFFLINE
17/01/2013 15:28
 
Quota

Re: Re:
giusperito, 16/01/2013 22:38:




IMHO questo è lo scenario più credibile.

Non riesco a condividere l'idea che chi ha governato la cosa pubblica finora possa essere il bene realistico.
Mi vengono in mente sempre due domande:
1) perché non hanno fatto ciò che oggi promettono?
2) perché in futuro si comporteranno in maniera diversa?

In questo paese nessuno è mai responsabile delle sue azioni. Se siamo a questo punto, è per colpa di questa gente. Non voglio convincere alcuno, ma non si tratta di bene realistico, quanto di atto di fede.

p.s. ieri sera Fini (persona a cui darà il suo voto) parlava delle tasse messe da Berlusconi negli ULTIMI 10 ANNI... ma come si fa a sopportare uno così? uno che è stato con B. fino ad un anno fa! e che ha contribuito in maniera rilevante a mettere quelle tasse!
p.p.s. i dati che usava sono tratti dall'articolo di Marco Esposito su noisefromamerika !!



Perdona,ma la reductio ad demonium la trovo troppo superficiale.
Questi signori non hanno pensato al bene comune e sono da condannare politicamente,ma non hanno concorso di colpa gli elettori che li hanno sostenuti, tornata elettorale dopo l'altra, salvo poi autodefinirsi delusi e continuare a recitare la parte della verginella?
Mi domando poi,con tutta la buona volontà di questo mondo,cosa avrebbero potuto effettivamente fare in un sistema come il nostro.
Sono colpevoli di non aver vinto? Lo sono ancor di più di non aver combattuto,ma con una base come quella italiana serviva solo un miracolo.


Email Scheda Utente
Post: 6.418
Post: 6.383
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
17/01/2013 18:43
 
Quota

Re: Re: Re:
connormaclaud, 17/01/2013 15:28:



Perdona,ma la reductio ad demonium la trovo troppo superficiale.
Questi signori non hanno pensato al bene comune e sono da condannare politicamente,ma non hanno concorso di colpa gli elettori che li hanno sostenuti, tornata elettorale dopo l'altra, salvo poi autodefinirsi delusi e continuare a recitare la parte della verginella?
Mi domando poi,con tutta la buona volontà di questo mondo,cosa avrebbero potuto effettivamente fare in un sistema come il nostro.
Sono colpevoli di non aver vinto? Lo sono ancor di più di non aver combattuto,ma con una base come quella italiana serviva solo un miracolo.





Condivido la posizione di c'era (tra l'altro questo è un discorso che è stato affrontato su noisefromamerika.. mi sembra da Sandro Brusco, capolista senato in Campania di fid )

@connor:
Gli elettori sono responsabili. Sicuramente lo sono. Tuttavia molti possono sempre sostenere che non c'era alternative credibili. Credo che l'attuale tornata elettorale sia il vero banco di prova.
Poi con me sfondi una porta aperta. Per me aveva ragione Gobetti a dire che il problema non era Mussolini, ma l'animo degli italiani.
Se stiamo qui a parlare ancora del meno peggio, pur di fronte a gente che ha responsabilità di governo fallimentare a tutti i livelli, allora mi sembra che il problema è destinato a persistere.

Non ho capito a chi ti riferisci quando parli dei colpevoli di non aver vinto (politici o elettori?).
I politici sono colpevoli di aver avuto la possibilità di riformare un sistema (di averlo promesso a più riprese) e di avere, invece, fatto accordi sottobanco (icastica la faccenda della legge elettorale) per non scalfire la loro casta e le corporazioni a cui fanno riferimento (perché in realtà la sovranità non appartiene al popolo, ma alle minoranze organizzate).
I cittadini non è che abbiano moltissime alternative. O si fa la rivoluzione (guidata da chi? dai camionisti?) oppure si prova di incedere con il voto.
Penso alla vittoria di DM a Napoli. Credo che quello sia il segnale di una città che voleva un atto di discontinuità.. poi le valutazioni sul suo operato possono essere più o meno a favore (a me non piace, figurati!), però è un fatto che a Napoli qualcuno ha provato a mandare a casa la vecchia politica.
In questo sono molto weberiano : abbiamo la responsabilità di riuscire a convincere le persone della nostra battaglia. Se non ci riusciamo, o siamo venuti troppo presto (cit.) o non siamo stati bravi. In fondo come dice Trixam mica è scontato che l'Italia venga ben governata e non diventi un "Paese africano".
Oggi ho parlato con vari ragazzi e ho sentito che la gente ci crede... che spazio per noi c'è.. che molti vogliono farla questa scommessa.
Email Scheda Utente
Post: 821
Post: 821
Utente Senior
OFFLINE
17/01/2013 21:21
 
Quota

Risponderei all'elettore che le alternative si manifestano quando un popolo è maturo per sostenerle ed oggi -mi auguro di sbagliare- siamo ancora in alto mare e le imminenti elezioni lo confermeranno.

Il riferimento era ai politici,rei di non aver vinto,ma neppure combattuto le battaglie per tenere a galla la penisola.
Detto questo,senza prendere le difese della classe dirigente, se analizzassimo anche solo di sfuggita l'ambiente che ha visto operare i nostri politici ci accorgeremmo che seppur fossero stati illuminanti e lungimiranti avrebbero potuto fare ben poco,meglio di niente,ma comunque troppo poco.
Il cittadino non vede oltre quello che gli è stato inculcato per decenni ed è l'unico responsabile per l'assenza di alternative,se il terreno non è fertile nulla può attecchire.

Non credo sia ancora giunto il momento per cambiamenti degni di questo nome. Tutt'al più qualche onesto riuscirà a metterci una pezza, utile nell'immediato,ma non per il futuro.


p.s.
spero di non aver ragione
[Modificato da connormaclaud 17/01/2013 21:22]
Email Scheda Utente
Post: 1.755
Post: 1.755
Utente Veteran
OFFLINE
17/01/2013 22:19
 
Quota

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Berlusconi ha ripetutamente detto non che vuole rinegoziare gli impegni presi con l'Europa (da lui, vedi il pareggio di bilancio per quest'anno e l'adesione ai ventitré punti-capestro della Bce), il che sarebbe comprensibile e molto opportuno, ma al limite uscire dall'euro, con ritorno alla lira e svalutazioni compensative, taglio completo dell'Imu sulla prima casa e revisione del redditometro (anche questa in astratto misura opportuna, perché è un pastrocchio poliziesco e confuso; ma bisogna onestamente anche dire che la quota di evasione fiscale è da noi il doppio della media Ue. Figuriamoci se non vorrei tagliare anzitutto le mie tasse - che sono troppe - ma forse, per pagare tutti, meno bisognerebbe che tutti le versassero, o no?). Non ho al momento mutui accesi, ma non oso pensare alla sorte di chi li ha, in tal caso, nonché al potere d'acquisto della rinata "liretta" (vedi esportazioni migliorate, ma importazioni che farebbero piangere ogni tasca onesta). La Lega Nord vuole trattenere il 75% delle imposte riscosse nelle regioni che le riscuotono. Se questo non basta ad auspicare un governo Bersani - Monti, con tutti i loro errori o ritardi, non vedo che cos'altro ancora ci voglia. Certo, condivido il sospetto che, con tutta questa frammentazione, la legislatura non sembra nascere per durare. Quanto a Giannino, ho il vago ricordo di un favola in cui un bambino, mettendo un dito nel buco di una diga, cercava di impedire che l'acqua ne tracimasse. Lo dico con ironia, ma con rispetto: il limite che a me pare chiaro - in certe nobili speranze - è quello di pensare che vi sia una maggioranza di elettori seriamente (e non berlusconianamente) liberali, il che in Italia non si è mai dato, né culturalmente, né in politica. Quanto a quest'ultimo punto, credo che al meglio il partito di Malagodi sia arrivato al 7 o 8 % e so che i liberali dentro la DC convivevano prima coi dossettiani, poi coi fanfaniani, i morotei, i basisti, i forzanovisti di Donat Cattin. Aggiungo che inoltre le anime "liberali" dentro la sinistra c'erano e ci sono oggi in una misura tale che si potrebbero riunire tutto insieme (non parlo dei loro rappresentanti, dico proprio tutti) nella hall di un albergo di media grandezza. Il rispetto dei principi del mercato è una cosa seria, non significa "fotti fonti per la tua tasca e i tuoi interessi e poi si vede" (non lo dico ai gianniniani che scrivono qui, ma ai berlusconiani che non scrivono, piuttosto - come si dice a Napoli - badano a "chiagnere e fottere")
Email Scheda Utente
Post: 6.420
Post: 6.385
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
18/01/2013 00:27
 
Quota

Prof. sarà un lungo mese qui sul forum.. ci divertiremo tanto!

L'unica cosa è che la mia risposta alla sua domanda retorica è NO! Non è vero che se pagassero tutti le tasse si riuscirebbe a pagare meno.
Lo Stato al momento ha soldi in abbondanza per finanziare le società partecipate, per le auto blu, per gli appalti più bislacchi, per aumentare del 50% in pochi anni i costi delle forniture.. insomma prof., o mandiamo lì qualcuno che davvero vuole ridurre le tasse (e lo vuole fare subito e non dopo che ha aumenta ancora le tasse) oppure è una pia illusione... pagare tutti per pagare meno è uno slogan.. è oppio.. è un modo per scaricare le responsabilità. Il paese va a rotoli per colpa degli evasori, per colpa del lavoro nero, per colpa della finanza, per colpa dei neoliberisti.. non ho mai sentito dire da questa gente il paese va a rotoli perché l'abbiamo amministrato male.
Questa è gente che tagliava i soldi ai malati di SLA e non toccava i vitalizi, non tagliava uno spreco.. prof. la storiella è sempre la stessa.
Bersani in campania ha vinto le primarie con l'appoggio di Bassolino, Monti va ad Avellino a riscuotere i voti di De Mita... poi non domandiamoci perché Berlusconi vince.
Email Scheda Utente
Post: 44
Post: 10
Utente Junior
OFFLINE
18/01/2013 14:01
 
Quota

Re:
giusperito, 18/01/2013 00:27:

Prof. sarà un lungo mese qui sul forum.. ci divertiremo tanto!

L'unica cosa è che la mia risposta alla sua domanda retorica è NO! Non è vero che se pagassero tutti le tasse si riuscirebbe a pagare meno.
Lo Stato al momento ha soldi in abbondanza per finanziare le società partecipate, per le auto blu, per gli appalti più bislacchi, per aumentare del 50% in pochi anni i costi delle forniture.. insomma prof., o mandiamo lì qualcuno che davvero vuole ridurre le tasse (e lo vuole fare subito e non dopo che ha aumenta ancora le tasse) oppure è una pia illusione... pagare tutti per pagare meno è uno slogan.. è oppio.. è un modo per scaricare le responsabilità. Il paese va a rotoli per colpa degli evasori, per colpa del lavoro nero, per colpa della finanza, per colpa dei neoliberisti.. non ho mai sentito dire da questa gente il paese va a rotoli perché l'abbiamo amministrato male.
Questa è gente che tagliava i soldi ai malati di SLA e non toccava i vitalizi, non tagliava uno spreco.. prof. la storiella è sempre la stessa.
Bersani in campania ha vinto le primarie con l'appoggio di Bassolino, Monti va ad Avellino a riscuotere i voti di De Mita... poi non domandiamoci perché Berlusconi vince.



Prima di pensare al sacrosanto dovere di pagare le tasse, dovremmo premere sul taglio delle spese improduttive, ma non fraintendermi, non includo le spese per cultura, università, ricerca e sanità essenziale.
Dovremmo iniziare a cercare tra i nuovi partiti da mandare in parlamento chi farà subito alle spese inutili dello stato, appalti, consulenze, auto blu, privilegi della casta, accanimento terapeutico su aziende già morte da anni come Alitalia, MPS.
Sarebbe inutile aumentare il gettito fiscale se poi i contribuenti sanno che le loro tasse saranno spese male, senza un ritorno di servizi di qualità.
Email Scheda Utente
Post: 6.421
Post: 6.386
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
19/01/2013 00:13
 
Quota

Re: Re:
c'eraunavodka, 18/01/2013 14:01:



Prima di pensare al sacrosanto dovere di pagare le tasse, dovremmo premere sul taglio delle spese improduttive, ma non fraintendermi, non includo le spese per cultura, università, ricerca e sanità essenziale.
Dovremmo iniziare a cercare tra i nuovi partiti da mandare in parlamento chi farà subito alle spese inutili dello stato, appalti, consulenze, auto blu, privilegi della casta, accanimento terapeutico su aziende già morte da anni come Alitalia, MPS.
Sarebbe inutile aumentare il gettito fiscale se poi i contribuenti sanno che le loro tasse saranno spese male, senza un ritorno di servizi di qualità.




quoto in toto!
Email Scheda Utente
Post: 824
Post: 824
Utente Senior
OFFLINE
19/01/2013 09:00
 
Quota

L'alitalia merita un'analisi più profonda e che vada oltre il bilancio semestrale o annuale.

Inizio a rivedere la solita e mediocre campagna elettorale basata sul dualismo berlusconismo-antiberlusconismo;questo paese meritava di più.
Sembra di essere tornato alle medie e al solito "fascisti o comunisti"?
Email Scheda Utente
Post: 54
Post: 11
Utente Junior
OFFLINE
21/01/2013 16:15
 
Quota

Invece la cosa bella di questa campagna elettorale è che il berlusconismo e l'antiberlusconismo si sono notevolmente ridimensionati, per fortuna ci sono argomenti più seri e interessanti a catalizzare i confronti politici e per fortuna non c'è più solo Pd e Pdl come principali concorrenti, il bipolarismo è arrivato al capolinea, ma non so se questo sarà un bene o un male. A breve termine sarà sicuramente un bene per chi non si ritrovava più nel Pdl o nel Pd, ma a lungo termine?
Email Scheda Utente
Post: 829
Post: 829
Utente Senior
OFFLINE
21/01/2013 18:06
 
Quota

Gli italiani sono geneticamente propensi alle frammentazioni politiche,basti considerare le decine di correnti e sottocorrenti che il bipolarismo conserva nelle orge di partito.
Ad onor del vero,siamo anche fottutamente nostalgici e non escludo che a fare scelte alternative saranno solo gli astensionisti di sempre,ma al dunque l'elettore di destra o sinistra voterà da "tifoso".

Partiti forti (legati al bipolarismo o ancor meglio al bipartitismo) sono necessari in tempi di crisi mentre la politica del compromesso e del filosofare dei proporzional partitini può (IMHO) essere un bene solo in periodi di prosperità.


[Modificato da connormaclaud 21/01/2013 18:07]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:28. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com