connormaclaud, 11/01/2013 13:48:
In uno stato entrano in gioco variabili che un'azienda non deve considerare.
NOn esiste solo l'interesse immediato e diretto.
Non esistono regole se non quelle che lo stato decide,di volta in volta, di rispettare.
Esistono settori che vanno privatizzati?Certamente,ma questo non significa smantellare uno stato perchè vige la convinzione che il singolo possa cavarsela in quella giungla chiamata società globale.
Istruzione,sicurezza,ricerca,difesa,esteri,sanità...in base a quali parametri li valuti?
Interesse del singolo,interesse della comunità,interesse nazionale:se non si riesce a farli condividere, ognuno per sè,ma in tal caso non avrebbe molto senso assoggettarsi a qualsivoglia regola.
Il grassetto numero uno vale per le repubbliche delle banane quale l'italia orgogliosamente è. Dottrine dello stato da argentina di Videla. Nella democrazia liberale, l'unica che esiste, le cose sono un po' diverse.
Secondo grassetto, secondo gli standard internazionalmente riconosciuti.
Istruzione, il sistema scolastico italiano riesce a produrre mobilità sociale? Mi pare evidente che non è così dato che nelle classifiche sui livelli di disuguaglianza sociale l'italia è al secondo posto in europa dopo la Gran Bretagna(una delle poche classifiche dove siamo sul podio). E non è un problema di soldi dato che la spesa per studente in Italia e Germania è quasi la stessa.
Significa che il sistema nel modo in cui è organizzato non funziona, perciò prima di avere altri soldi ha bisogno di essere radicalmente riformato per cominciare a far fruttare meglio quelli che ha già.
Lo stesso discorso vale per tutte le voci.
Andrebbe comunque capito che lo stato non è uno strumento neutro, del bene comune non gliene frega un piffero e che cittadini responsabili sono quelli che si preoccupano sempre di limitarne il potere che poi è l'unico modo per fare l'interesse generale.