Una signora, che chiameremo Anna, ha assistito sistematicamente una persone anziana ed invalida, si è occupata di far la spesa, accompagnarla ovunque occorresse, assisterla con continuità gestendo i rapporti con i medici e facendo un po' gli adempimenti di casa, compreso - spesso - aiutarla anche
in casa.
Insomma, una tuttofare, disponibile per qualsiasi bisogno della casa, al punto che gli eredi hanno apertamente dichiarato di non essersi fatti mai più vedere "perché tanto c'era Anna".
La signora anziana la trattava come una di famiglia e le aveva detto che, essendo oramai molto anziana, preferiva tenere per sé, per ogni eventualità, quanto possedeva, ma oramai lei era una di casa e quindi "si sarebbe ricordata di lei in sede testamentaria, quando non le sarebbe servito più nulla".
Accontentandosi di questa promessa, Anna aveva acconsentito a non farsi pagare.
Ovviamente così non è stato...e Anna se n'è tornata con una mano avanti e una dietro...
Siccome, anziana e buona, parliamo di una assistenza
ultraventennale, vorrei capire se ci sono gli estremi per intentare una vertenza di lavoro agli eredi e - soprattutto - se posso trovare sentenze interessanti su questioni simili...