| | | | Post: 1.618 Post: 1.618 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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29/10/2012 12:49 | |
Dal professore Prisco, che mi prega di postare
Concordo, lettura godibile. Nella sostanza ci azzecca, mi pare, confrontando l'ipocrisia del puritanesimo stattunitense con quella italiana, che c'è, ma è a base cattolica (siamo perdonisti, non rigoristi e abbiamo la confessione per peccare prima e lavare la coscienza subito dopo: è un detergente, insomma). Come dice Sergio Romano, gli italiani vengono battezzati, si sposano e muoiono col prete - sempre meno peraltro si sposano così - e questo a loro basta. Nella cultura protestante la religione legittima - nel sistema capitalistico - i successi mondani (se li hai, vuol dire che sei un predestinato alla salvezza eterna, se sei sfigato e non accetto alla comunità arderai nell'inferno; per essere accetto, devi essere un buon cittadino, quindi l'ipocrisia è una virtù "sociale") |
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