| | | | Post: 1.647 Post: 1.647 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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05/11/2012 20:35 | |
Vince Obama, maggioranza nel collegio dei grandi elettori tra 313 e 338 a seconda che vinca o meno in Florida.
Gli unici motivi di preoccupazione per il presidente sono: la possibilità di prendere meno del 50% dei voti complessivi che lo renderebbe un presidente di minoranza e che si ripeta quello che accadde nel 2000(e nel 1888) con Romney che prende più voti popolari.
Altro elemento più serio, almeno una delle due camera sarà in mano ai repubblicani.
Obama deve la rielezione al suo formidabile team capace di mettere su una macchina elettorale di grande livello che ha condotto una campagna muscolare, aggressiva, identitaria, con target precisi raggiunti con una certa precisione. Pouloffe, Axelrod e Jim Messina sono tre assi, tra maggio e agosto hanno picchiato duro su Romney colpendo anche sotto la cintura quando necessario e questo ha consentito al presidente di acquisire il vantaggio necessario ad arrivare primo al traguardo.
Per Romney invece vale l'inverso, non ha fatto niente per meritarsi davvero la casa bianca. Si è circondato di incompetenti che lo hanno lasciato con le palle al vento per tutta la campagna su questioni come il salvataggio dell'auto e i suoi redditi dove sono stati ridicoli: Romney paga il doppio delle tasse di Obama e per tutta la campagna si è fatto sputtanare come un'idiota. Si dice che prima del dibattito di Denver, dove ci ha fatto godere(noi repubblicani s'intende), la moglie di Romney abbia mandato al diavolo il capo della campagna dicendo al marito di non ascolatare i suoi consigli, forse se l'avesse fatto prima per Mitt le cose sarebbero andate diversamente.
Questo punto mi ha colpito negativamente perché Romney è un ex Ceo di un gigante del private equity, uno di quei posti dove i figli della classe media che Obama vuole rappresentare sognano di andare a lavorare, dovrebbe essere abituato a selezionare le persone migliori e di talento per metterli in posti di responsabilità e guidarli verso l'obiettivo. Non essere stato in grado di farlo è indicativo che non è pronto per guidare il paese e sua eventuale elezione non rappresenterebbe davvero una svolta.
ps poi chiaramente da repubblicano spero di essere smentito e che si ripeta un 1948(a parti invertite).
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