Ne parla il rettore Marrelli in un'intervista rilasciata ieri al Mattino.
Intervista a Massimo Marrelli, rettore dell'Università Federico II di Napoli, pubblicata dal Mattino in data 9 agosto 2012.
«Illogico aumentare le tasse, stop anche all'adeguamento Istat»
II rettore: in un momento di crisi non vogliamo pesare di più sulle famiglie dei ragazzi
L'economista Massimo Marrelli, rettore dell'Università Federico II di Napoli prova a spiegare, cifre alla mano, la scelta del suo ateneo di introdurre il numero programmato per le discipline economiche.
Professor Marrelli, arrivano i test d'ingresso anche nelle triennali di Economia, perché?
«Per mantenere alta la qualità della didattica e, con il blocco del turn-over e le sempre minori risorse che lo Stato ci trasferisce attraverso il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo), siamo costretti a programmare le immatricolazioni senza penalizzare troppo gli studenti. Per Economia, ad esempio, lo studente impossibilitato ad iscriversi alla Federico II potrà sempre farlo nelle altre università campane che offrono corsi simili senza doversi trasferire in altre regioni».
Parliamo di numeri, dunque.
«In tre anni la Federico II ha ricevuto 57 milioni in meno dal Ffo, senza poter sostituire i docenti pensionati. Un buco solo in parte compensato dalla partecipazione a progetti di ricerca europei. Così facendo riusciamo a recuperare circa 24 milioni ogni anno di risorse aggiuntive».
C'è il rischio di un aumento delle tasse universitarie?
«Ci è sembrato inopportuno, in questo momento di crisi economica, gravare ulteriormente sulle famiglie. E così, in Senato accademico, abbiamo deciso di sospendere addirittura l'adeguamento Istat per le prime 7 fasce di contribuzione e di applicarlo in misura graduale per le altre 9 fasce (l'1% per le prime 3, il 2% per le successive e il 3% per le più alte). Aumenteremo però i controlli antievasione sulle false dichiarazioni del reddito Isee, grazie alle verifiche della finanza, come lo scorso anno. Mi appello perciò alle famiglie: non inducete i vostri figli a commettere un reato penale rilasciando autodichiarazioni non veritiere per risparmiare poche centinaia di euro».
Cosa pensa della proposta di aumentare le tasse per i fuori-corso?
«La trovo illogica. Non servirà né a fare cassa né a motivare gli studenti.
Agli studenti fuori-corso, invece, consiglio di stipulare un contratto di formazione con l'ateneo chiedendo il prolungamento ordinario del corso. Basta rivolgersi in segreteria».