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Spending review.. c'è anche il blocco dei concorsi

Ultimo Aggiornamento: 07/07/2012 18:10
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05/07/2012 11:38
 
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Spending review, ecco tutti i tagli del governo
Il commissario Bondi ha preparato la lista di spese che si possono limitare
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Allarme Istat: aumenta ancora il debito pubblicoSpending review, ok Camera: congelato l'aumento dell'IvaConsumi, Confcommercio: "A maggio - 2,3% rispetto al 2011"
08:54 - Blocco degli stipendi, assunzioni ridotte, concorsi sospesi: la "scure" sugli statali consiste in un menù di misure molto ricco. Nella bozza, che dovrà essere sottoposta all'esame del Consiglio dei ministri, viene inoltre confermata la riduzione dell'incremento Iva già da quest'anno, e il suo dimezzamento dall'anno prossimo. Nella bozza è inoltre previsto il blocco delle tariffe dal 2013, anche se è da registrare la precisazione del premier Monti che in una lettera inviata ai ministri competenti e alle Authority ha chiesto una verifica della determinazione delle tariffe stesse, in relazione alla effettiva realizzazione degli investimenti da parte dei gestori. Queste le misure.
- BLOCCO DEGLI STIPENDI. Per due anni, dall'1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, lo stipendio dei dipendenti delle società pubbliche non potrà superare quello del 2011.

- CONCORSI SOSPESI. Sono sospesi i concorsi per l'accesso alla prima fascia dirigenziale, "non oltre il 31 dicembre 2015".

- P.A., ASSUNZIONI RIDOTTE. Le spese del personale della p.a. vengono ridotte in questo modo: le "facoltà assunzionali" sono ridotte al 20% per tutte le amministrazioni nel triennio 2012-2014, del 50% nel 2015 e del 100% a decorrere dal 2016.

- MENO PROVINCE. Nuovi parametri per le Province: 3mila metri quadrati, 350mila abitanti e almeno 50 comuni. Le Province che non esaudiranno almeno due di questi sarebbero soppresse. Dalle attuali 107 scenderemmo così a 61.

- RIDUZIONE PERMESSI SINDACALI. A partire da gennaio del 2013, i permessi sindacali saranno ridotti del 10%. "I contingenti dei distacchi sindacali e dei permessi sindacali retribuiti sono ulteriormente ridotti del 10%. La riduzione è effettuata a decorrere dal 1 gennaio 2013".

- FERIE OBBLIGATE E UFFICI CHIUSI A FERRAGOSTO E NATALE. Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di Ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno e gli statali saranno messi in ferie.

- VIETATO MONETIZZARE FERIE NON GODUTE. Gli statali non possono monetizzare ferie, riposi e permessi non goduti. La disposizione si applica anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro per mobilità, dimissioni e pensionamento. La violazione di queste disposizioni fa scattare automaticamente un'azione disciplinare ed amministrativa per il dirigente responsabile, oltre al recupero delle somme indebitamente erogate.

- AFFITTI P.A.: Al via il blocco degli adeguamenti Istat relativi ai canoni dovuti dalle Amministrazioni per l'utilizzo di immobili in locazione passiva.

- BENI ENTI TERRITORIALI. Previsto l'uso gratuito allo Stato di beni di proprietà degli enti territoriali e viceversa.

- TARIFFE. Blocco delle tariffe fino al 31 dicembre 2013.

- RIDUZIONE COMPENSI CAF. Il compenso scende a 13 euro per ciascuna dichiarazione elaborata e trasmessa e a 24 euro per l'elaborazione e la trasmissione delel dichiarazioni in forma congiunta. Il decreto riduce anche del 10% i trasferimenti a favore dei patronati.

- AUTO BLU. Nel 2013 la spesa per le auto blu non dovrà superare il 50% di quanto speso nel 2011.

- TV E RADIO LOCALI. Contributi a favore di radio e tv locali ridotti di 30 milioni a decorrere dal 2013.

- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. Riduzione delle spese di funzionamento per un totale di 15 milioni di euro al 2013.

- POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI. Circa 30mila posti letto in meno negli ospedali pubblici italiani, con un rapporto di 3,7 posti letto per mille abitanti contro gli attuali 4,2.

- CHIUSURA MINI-OSPEDALI, BALDUZZI SMENTISCE. Era circolata la voce che la spending review prevedesse anche la soppressione di oltre 200 ospedali con meno di 120 posti letto. Ma il ministro della Salute Renato Balduzzi smentisce: "Non ci sarà nessuna chiusura automatica".

- SANITA'. Taglio del 5% per l'acquisto di beni e servizi da parte della sanita' pubblica. Il comparto contribuirà alla revisione della spesa con risparmi per 5 miliardi in due anni e mezzo: 1 nel 2012, 2 nel 2013 e 2 nel 2014. Le misure possono essere ancora "limate".

- FONDO SANITARIO NAZIONALE. Viene tagliato di tre miliardi in due anni: un miliardo per il 2012 e due per il 2013.

- FARMACIE. "A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto - si legge - l'ulteriore sconto dovuto dalla farmacie convenzionate (...) è rideterminato al valore del 3,65 per cento. Limitatamente al periodo decorrente dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino al 31 dicembre 2012, l'importo che le aziende farmaceutiche devono corrispondere alle Regioni (...) è rideterminato al valore del 6,5 per cento. Per l'anno 2012 l'onere a carico del Servizio sanitario nazionale per l'assistenza farmaceutica territoriale (...) è rideterminato nella misura del 13,1 per cento".

- UNIVERSITA'. Dal 2013 il fondo per il finanziamento ordinario delle università sarà ridotto di 200 milioni.

- BUONI PASTO STATALI. Non potranno superare i 7 euro a partire dal 1 ottobre prossimo.

- REGIONI. Le risorse dovute dallo Stato alle regioni a statuto ordinario sono ridotte di 700 milioni per il 2012 e di 1.000 milioni a decorrere dal 2013.

- IVA. "Sospensione per l'anno 2012 dell'incremento dell'Iva e riduzione dell'incremento dell'Iva a decorrere dall'anno 2013".

- ESODATI. Vengono salvati ulteriori 55.000 lavoratori esodati rispetto ai 65mila già interessati.

- SCUOLE NON STATALI. Per le scuole non statali arrivano fondi per 200 milioni.

- POLIZIA. I dipendenti delle forze di polizia di età inferiore a 32 anni, salvo casi eccezionali, devono essere utilizzati a servizi operativi.

- CNR, INFN E INGV, AL VIA RIORGANIZZAZIONE. Riorganizzati il Cnr, l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

- URANIO IMPOVERITO. Dimezzato a 10 milioni il fondo per le vittime dell'uranio impoverito.

- AUTOTRASPORTO. La bozza del dl sulla spending review destina 200 milioni per il 2013.

- STRADE SICURE. Arrivano 72,8 mln nel 2013.

- LIQUIDATORI. I commissari liquidatori di enti pubblici potranno avere un incarico non superiore ai 3 anni, che potrà essere prorogato una sola volta per un periodo massimo di 2 anni, quindi per complessivi 5 anni.

- FONDO LETTA. Il fondo Letta, istituito con la finanziaria del 2010, ha avuto una riduzione di 39 milioni nel 2012 ma verrà incrementato di 700 milioni nel 2013.
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05/07/2012 11:50
 
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Tagliano i fondo alla sanità e arrivano i soldi alle scuole private....


A parte questo, io credo che il governo si stia avviando sempre più allo scatascio: io temo davvero una rivoluzione, una guerra civile... forse unica soluzione per chi è e si sente sempre più disperato!


Indignata e schifata! Ma poi, tutti i soldi recuperati...dove vanno a finire? Siamo sicuri che li utilizzano TUTTI per sanare il debito pubblico??? ..Mha! Io non credo proprio!
[Modificato da GOLDEN.22 05/07/2012 11:51]
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05/07/2012 12:13
 
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Purtroppo non c'è una reale volontà di tagliare la spesa pubblica veramente dannosa. In questo modo si effettua una tassazione indiretta sui cittadini. Per esempio tagliare posti letto costringe il cittadino a rivolgersi alle strutture private. Vedremo quante di queste proposte passeranno, ma il problema è serio!

Il blocco dei concorsi pubblici è inquietante per noi laureati in giurisprudenza. Il problema è che la misura potrebbe avere anche un senso laddove, però, il mercato del lavoro fosse davvero libero. A quel punto la necessità di vincere un concorso pubblico per lavorare diminuirebbe. Se venissero liberalizzate le professioni canoniche e ci fossero meno vincoli all'attività privata, forse il colpo sarebbe minore. Oggi mi sento di parlare di inculatura generazionale. Bloccati fino al 2015 significa tre anni + tutti quelli già passati dalla laurea + la guerra dei morti di fame dopo!
La spunteranno sempre i raccomandati?
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05/07/2012 12:41
 
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Oltre a metterci le mani in tasca ci stanno togliendo proprio il sangue. [SM=x43800]

Prima tolgono le pensioni a chi ha lavorato una vita intera,poi bloccano i concorsi per tre anni(senza contare che molti non vengono banditi già da un pò),tra un pò la sanità pubblica scomparirà.
In effetti quando si fanno manovre di questo tipo,diventa un lusso anche ammalarsi..e chissà il numero di suicidi a quanto ammonterà tra un po'.
[Modificato da |psiche84| 05/07/2012 12:42]






"...Se non ci mette troppo, l'aspetterò tutta la vita" (O.Wilde)
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05/07/2012 16:07
 
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Re:
|psiche84|, 05/07/2012 12.41:

Oltre a metterci le mani in tasca ci stanno togliendo proprio il sangue. [SM=x43800]

Prima tolgono le pensioni a chi ha lavorato una vita intera,poi bloccano i concorsi per tre anni(senza contare che molti non vengono banditi già da un pò),tra un pò la sanità pubblica scomparirà.
In effetti quando si fanno manovre di questo tipo,diventa un lusso anche ammalarsi..e chissà il numero di suicidi a quanto ammonterà tra un po'.




quella non credo proprio che scomparirà, diffatti la chiusura dei piccoli ospedali è già stata tolta dalla bozza di decreto.

Non c'è niente da fare: i politici non toccano i veri sprechi sanitari, perché perderebbero guadagni.

E' sparito pure il blocco delle tariffe e le liberalizzazioni non si sono fatte, ma come vogliono far diminuire la disoccupazione? [SM=g2725302]


Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



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05/07/2012 18:54
 
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Lol, se ci andavamo io e Trixam dopo una partita, avremmo fatto di meglio.
Porco Giuda che presa per il culo, manco avessimo il peggio della neo-DC al governo, cose che nemmeno il Berlusconi dei tempi d'oro sarebbe riuscito a far passare.
Quando sara' vi ospito a Londra, se avete la figa, aggratis.


[SM=g2725401]
[Modificato da ObbligazioneNaturale 05/07/2012 18:59]
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06/07/2012 19:15
 
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è il momento di fare una rivoluzione,ma seriamente
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06/07/2012 20:53
 
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Ho letto una scheda riepilogativa.

Sinceramente mi sembra che alcuni di voi vivano su Marte o dimentichino dove siamo e cosa abbiamo alle spalle.

Giannino dice che si tratta solo dello 0,57 della spesa mentre molti imprenditori sono costretti a turn around del 30% in un anno.

Forse Giannino dimentica che

a) lo Stato non è un'impresa; e
b) che l'amministratore d'azienda non deve confrontarsi con un'assemblea soci composta da menti eccelse e personalmente disinteressate come La Russa, Bocchino, Scilipoti, Vendola etc. etc.

Questo per non parlare di quella grandissima lavoratrice interessata al bene degli italiani che porta il nome di Susanna Camusso.

E' vero, è molto poco. A me però pare un miracolo.

Se accorpano davvero le province è un miracolo. Vi prego non menzionate Berlusconi perchè con SB le province si sono moltiplicate! L'Italia degli ultimi due anni era bloccata!

Quanto ai concorsi, se non servono dipendenti pubblici è giusto bloccarli. La pubblica amministrazione deve bandire un concorso quando serve e non per far fronte alla disoccupazione.

Un giovane preparato può trovare collocazione nel settore privato in Italia o all'estero.

Detto questo...

Non vedo alcuna misura per la crescita. Nulla di serio. Nulla di palpabile. Analogamente non vedo liberalizzazioni vere.

Non sono un economista ma faccio notare che (salvo successivi cartelli) l'introduzione di un solo nuovo competitor ha obbligato Trenitalia ad abbassare i prezzi del Fraccia Rossa di oltre la metà.


Ma questi sono altri problemi... direi di limitarci a commentare il dl...
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06/07/2012 21:59
 
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sui concorsi hai perfettamente ragione, però c'è un grande però generazionale.
Il mercato del lavoro italiano non è libero. Non si può pretendere di tenere un giovane del 1986 (mio anno di nascita e credo anno di inculatura generazionale) a guardare la vita scorrergli davanti. Potessi competere realmente con notai, avvocati, segretari comunali e co. allora accetterei la sfida. Oggi sono un prodotto grezzo, un prodotto inutile... a chi offre le mie inutili competenze?
Certo il concorso pubblico non può essere destinato a risolvere la disoccupazione, però non si può scaricare tutto sulle nuove generazioni. C'è un eccesso di personale in alcuni settori ed è lì che bisognerebbe agire. Non posso leggere che ci sarà un altro concorso da 7400 posti di insegnante.. oppure barbieri alla camera.. oppure dipendenti delle province e co.
Non mi sembra ci sia programmazione, valutazioni concrete o studi di efficienza. Cosa vuol dire tagliare il 10% dei dipendenti pubblici? E' un taglio lineare che non ha senso. La regione Sicilia ha più dipendenti di quella lombarda pur avendo meno abitanti. Che senso ha programmare tagli uguali?
Inoltre bloccare i concorsi che vuol dire? In passato si facevano concorsi che non servivano oppure a prescindere dalle esigenze non assumiamo?
Non credo possa essere una soluzione inculare alcuni che si sono fatti il mazzo per favorire i soliti noti che come sempre si salveranno. Voglio andare all'estero, ma purtroppo le mie competenze non servono. Devo iniziare a studiare daccapo e sperare di trovare il contatto valido? Perché non dobbiamo dimenticare che il capitale sociale è più importante di quello economico anche nei Paesi normali figuriamoci in quelli come l'Italia.
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07/07/2012 02:16
 
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Gius, c'è una cosa che non capisco. In che modo il blocco dei concorsi per l'accesso alla fascia dirigenziale di primo livello(ex art 28 dlgs 165/2001) ti danneggia? A me sembra una norma per evitare pratiche come quelle della regione lazio dove a furia di infornate di dirigenti il rapporto si è invertito e ci sono più dirigenti che dipendenti. Si tratta di quei concorsi dove i sindacati interni piazzano i loro uomini per farli promuovere e assicurarsi così che nulla cambierà. Certo c'è la riduzione della possibilità di assunzioni, ma questo non blocca i concorsi per l'assunzione di dipendenti che poi negli ultimi
anni mi sembrano una modalità di reclutamento residuale nella PA. Oggi la gran parte delle reclute sono precari assunti come "consulenti", l'inps addirittura ha il suo reparto di back Office pieno di finte partite Iva e risparmia sui contributi(praticamente si froda da sola) vale a dire fa quella cosa che per qualche ragione vuole impedire alle aziende private. Non a caso il governo si è scritto una norma ad hoc sui co.co.co nella PA in questo stesso Dl. Infine io prima di battermi il petto aspetterei l'esito finale delle forche caudine parlamentari dove lo smonteranno pezzo per pezzo e finirà nel solito nulla italico.

A mia memoria la prima volta che ho sentito parlare di blocco dei concorsi era il 2002, sono passati dieci anni e non è successo niente.
Resta il fatto che, a mio modo di vedere, affidare le proprie aspettative alla possibilità aleatoria di vincere un concorso non è una prospettiva così attraente, mi sembra più un'opportunità psicologica che reale.
Faccio un esempio di cosa giusta contenuta nella manovra, la riduzione degli organici militari. Noi tutti sappiamo che l'esercito tolti i corpi di elite che ammontano grosso modo a 30000 soldati ben addestrati che vengono impiegati a rotazione nelle missioni all'estero, è un gigantesco stipendificio dove la gente viene pagata per non fare un cazzo in maniera scientifica. Ma questo vale dal soldato semplice al colonnello superburocrate a 5000 euro al mese che passa la giornata a studiare la ritirata di Rommel da El alamein(ogni riferimento a fatti o persone realmente esistite è puramente casuale), ecco questi un paese sull'orlo del baratro finanziario non se li può piu permettere.
Naturalmente da un certo punto di vista è un'ingiustizia perché l'esercito assorbe disoccupazione in particolare nel meridione d'italia, ma finché distruggeremo ricchezza per continuare a pagare la gente per non fare un cazzo non avremo le risorse per fare cose utili.
Quello che dici sul mercato del lavoro non liberalizzato è sacrosanto, ma non si può nemmeno negare che in Italia sia necessario riallocare l'offerta di lavoro dal pubblico a settori più produttivi. Si tratta di un processo in atto ovunque (in Uk hanno silurato 300.000 dipendenti pubblici in 10 anni) e che in Italia è particolarmente urgente perché il nostro paese ha bisogno che le migliori menti e le migliori energie vadano in prima linea invece che negli uffici
burocratici.
Su questo il governo potrebbe fare molto agendo sul sistema degli incentivi. Per esempio nel tuo caso non c'è bisogno di prendere un'altra laurea, basterebbe un buon MBA e saresti facilmente riallocabile nel settore privato in italia o all'estero con molta più soddisfazione che stare in un'amministrazione pubblica. In un paese civile basterebbe un prestito d'onore a tasso agevolato e avresti la tua opportunità, purtroppo sei in Italia dove se vuoi un'opportunità e non sei abbastanza ricco da permettertela è dura, ma non impossibile se si sa cercare bene.

Detto questa non è una manovra esaltante, ci sono alcune cose sensate e alcune scemenze tipicamente tremontiane. Si poteva fare molto meglio, ma come diceva il saggio a volte il meglio è nemico del bene.
Infine mi divertono molto le lamentele sul governo, soprattutto se si ricorda la felicità collettiva manifestata alla sua nascita appena otto mesi fa.
Mi ricordano molto questo giudizio: "I governi cosiddetti tecnici o amministrativi sono i peggiori governi politici che si possa immaginare, il loro scopo è quello di fare il contrario di ciò che la sovranità popolare ha indicato, sono antipopolari e reazionari".

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07/07/2012 09:43
 
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Data la riduzione dei posti nella pa e il blocco concorsuale tanto vale ammainare la bandiera e dire che come stato "abbiamo scherzato".
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07/07/2012 10:00
 
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sembra che abbiano eliminato il taglio al fondo per le vittime dell'uranio impoverito. Quando l'avevo notato mi era sembrata una cosa orribile.
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07/07/2012 16:27
 
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Re:
giusperito, 05/07/2012 11.38:

Spending review, ecco tutti i tagli del governo
Il commissario Bondi ha preparato la lista di spese che si possono limitare
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Allarme Istat: aumenta ancora il debito pubblicoSpending review, ok Camera: congelato l'aumento dell'IvaConsumi, Confcommercio: "A maggio - 2,3% rispetto al 2011"
08:54 - Blocco degli stipendi, assunzioni ridotte, concorsi sospesi: la "scure" sugli statali consiste in un menù di misure molto ricco. Nella bozza, che dovrà essere sottoposta all'esame del Consiglio dei ministri, viene inoltre confermata la riduzione dell'incremento Iva già da quest'anno, e il suo dimezzamento dall'anno prossimo. Nella bozza è inoltre previsto il blocco delle tariffe dal 2013, anche se è da registrare la precisazione del premier Monti che in una lettera inviata ai ministri competenti e alle Authority ha chiesto una verifica della determinazione delle tariffe stesse, in relazione alla effettiva realizzazione degli investimenti da parte dei gestori. Queste le misure.
- BLOCCO DEGLI STIPENDI. Per due anni, dall'1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, lo stipendio dei dipendenti delle società pubbliche non potrà superare quello del 2011.

- CONCORSI SOSPESI. Sono sospesi i concorsi per l'accesso alla prima fascia dirigenziale, "non oltre il 31 dicembre 2015".

- P.A., ASSUNZIONI RIDOTTE. Le spese del personale della p.a. vengono ridotte in questo modo: le "facoltà assunzionali" sono ridotte al 20% per tutte le amministrazioni nel triennio 2012-2014, del 50% nel 2015 e del 100% a decorrere dal 2016.

- MENO PROVINCE. Nuovi parametri per le Province: 3mila metri quadrati, 350mila abitanti e almeno 50 comuni. Le Province che non esaudiranno almeno due di questi sarebbero soppresse. Dalle attuali 107 scenderemmo così a 61.

- RIDUZIONE PERMESSI SINDACALI. A partire da gennaio del 2013, i permessi sindacali saranno ridotti del 10%. "I contingenti dei distacchi sindacali e dei permessi sindacali retribuiti sono ulteriormente ridotti del 10%. La riduzione è effettuata a decorrere dal 1 gennaio 2013".

- FERIE OBBLIGATE E UFFICI CHIUSI A FERRAGOSTO E NATALE. Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di Ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno e gli statali saranno messi in ferie.

- VIETATO MONETIZZARE FERIE NON GODUTE. Gli statali non possono monetizzare ferie, riposi e permessi non goduti. La disposizione si applica anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro per mobilità, dimissioni e pensionamento. La violazione di queste disposizioni fa scattare automaticamente un'azione disciplinare ed amministrativa per il dirigente responsabile, oltre al recupero delle somme indebitamente erogate.

- AFFITTI P.A.: Al via il blocco degli adeguamenti Istat relativi ai canoni dovuti dalle Amministrazioni per l'utilizzo di immobili in locazione passiva.

- BENI ENTI TERRITORIALI. Previsto l'uso gratuito allo Stato di beni di proprietà degli enti territoriali e viceversa.

- TARIFFE. Blocco delle tariffe fino al 31 dicembre 2013.

- RIDUZIONE COMPENSI CAF. Il compenso scende a 13 euro per ciascuna dichiarazione elaborata e trasmessa e a 24 euro per l'elaborazione e la trasmissione delel dichiarazioni in forma congiunta. Il decreto riduce anche del 10% i trasferimenti a favore dei patronati.

- AUTO BLU. Nel 2013 la spesa per le auto blu non dovrà superare il 50% di quanto speso nel 2011.

- TV E RADIO LOCALI. Contributi a favore di radio e tv locali ridotti di 30 milioni a decorrere dal 2013.

- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. Riduzione delle spese di funzionamento per un totale di 15 milioni di euro al 2013.

- POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI. Circa 30mila posti letto in meno negli ospedali pubblici italiani, con un rapporto di 3,7 posti letto per mille abitanti contro gli attuali 4,2.

- CHIUSURA MINI-OSPEDALI, BALDUZZI SMENTISCE. Era circolata la voce che la spending review prevedesse anche la soppressione di oltre 200 ospedali con meno di 120 posti letto. Ma il ministro della Salute Renato Balduzzi smentisce: "Non ci sarà nessuna chiusura automatica".

- SANITA'. Taglio del 5% per l'acquisto di beni e servizi da parte della sanita' pubblica. Il comparto contribuirà alla revisione della spesa con risparmi per 5 miliardi in due anni e mezzo: 1 nel 2012, 2 nel 2013 e 2 nel 2014. Le misure possono essere ancora "limate".

- FONDO SANITARIO NAZIONALE. Viene tagliato di tre miliardi in due anni: un miliardo per il 2012 e due per il 2013.

- FARMACIE. "A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto - si legge - l'ulteriore sconto dovuto dalla farmacie convenzionate (...) è rideterminato al valore del 3,65 per cento. Limitatamente al periodo decorrente dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino al 31 dicembre 2012, l'importo che le aziende farmaceutiche devono corrispondere alle Regioni (...) è rideterminato al valore del 6,5 per cento. Per l'anno 2012 l'onere a carico del Servizio sanitario nazionale per l'assistenza farmaceutica territoriale (...) è rideterminato nella misura del 13,1 per cento".

- UNIVERSITA'. Dal 2013 il fondo per il finanziamento ordinario delle università sarà ridotto di 200 milioni.

- BUONI PASTO STATALI. Non potranno superare i 7 euro a partire dal 1 ottobre prossimo.

- REGIONI. Le risorse dovute dallo Stato alle regioni a statuto ordinario sono ridotte di 700 milioni per il 2012 e di 1.000 milioni a decorrere dal 2013.

- IVA. "Sospensione per l'anno 2012 dell'incremento dell'Iva e riduzione dell'incremento dell'Iva a decorrere dall'anno 2013".

- ESODATI. Vengono salvati ulteriori 55.000 lavoratori esodati rispetto ai 65mila già interessati.

- SCUOLE NON STATALI. Per le scuole non statali arrivano fondi per 200 milioni.

- POLIZIA. I dipendenti delle forze di polizia di età inferiore a 32 anni, salvo casi eccezionali, devono essere utilizzati a servizi operativi.

- CNR, INFN E INGV, AL VIA RIORGANIZZAZIONE. Riorganizzati il Cnr, l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

- URANIO IMPOVERITO. Dimezzato a 10 milioni il fondo per le vittime dell'uranio impoverito.

- AUTOTRASPORTO. La bozza del dl sulla spending review destina 200 milioni per il 2013.

- STRADE SICURE. Arrivano 72,8 mln nel 2013.

- LIQUIDATORI. I commissari liquidatori di enti pubblici potranno avere un incarico non superiore ai 3 anni, che potrà essere prorogato una sola volta per un periodo massimo di 2 anni, quindi per complessivi 5 anni.

- FONDO LETTA. Il fondo Letta, istituito con la finanziaria del 2010, ha avuto una riduzione di 39 milioni nel 2012 ma verrà incrementato di 700 milioni nel 2013.


Io sto aspettando il decreto sul taglio delle vene,so che è stato già approvato deve essere solo pubblicato.



PS:Odio il termine spending review....ma revisione della spesa faceva così tanto schifo miei cari giornalisti?! [SM=g2725335]

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07/07/2012 17:57
 
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Non sono d'accordo con Trixam e mi dico critico nei confronti di questo provvedimento, ed io ero uno che in questo Governo ci credeva, almeno fino ad un paio di mesi fa (Togliatti aveva torto. Piu' che su di un'inutile per quanto affascinante tassonomia dei governi, io mi focalizzerei sulle egemonie, questo esecutivo si dimostra rappresentante di un blocco di potere che ha dominato l'Italia negli ultimi 40 anni, al pari dei predecessori, di diverso c'e' poco.
Chissa' fra un annetto l'istinto delle combinazioni li mandera' tutti a casa, sono panglossiano).

Entriamo nel merito dei provvedimenti, alcuni elementi sono positivi, altri pesantemente negativi, il bilancio e' in rosso.

- BLOCCO DEGLI STIPENDI. Per due anni, dall'1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, lo stipendio dei dipendenti delle società pubbliche non potrà superare quello del 2011.

Qui non vedo volonta' di affrontare il problema, non sono gli stipendi dei poveri fessi a costituire il danno, quanto l'enorme potere affidato a burocrati (o funzionari) iper-retribuiti. Questa gente va espulsa dalla PA (societa' pubbliche), non prendiamoci per i fondelli.



- CONCORSI SOSPESI. Sono sospesi i concorsi per l'accesso alla prima fascia dirigenziale, "non oltre il 31 dicembre 2015".
Sono d'accordo, non mi tange ma e' un provvedimento intelligente che nei prossimi 5 anni eliminera' posti di lavoro ridondanti.


- P.A., ASSUNZIONI RIDOTTE. Le spese del personale della p.a. vengono ridotte in questo modo: le "facoltà assunzionali" sono ridotte al 20% per tutte le amministrazioni nel triennio 2012-2014, del 50% nel 2015 e del 100% a decorrere dal 2016.

Questo e' stupido, e' un taglio netto e a tappeto. Cio' che occorre e' un criterio di valutazione che permetta di identificare i centri inefficienti di spesa.

- FERIE OBBLIGATE E UFFICI CHIUSI A FERRAGOSTO E NATALE. Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di Ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno e gli statali saranno messi in ferie.
10 punti del PIL, instant.

- VIETATO MONETIZZARE FERIE NON GODUTE. Gli statali non possono monetizzare ferie, riposi e permessi non goduti. La disposizione si applica anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro per mobilità, dimissioni e pensionamento. La violazione di queste disposizioni fa scattare automaticamente un'azione disciplinare ed amministrativa per il dirigente responsabile, oltre al recupero delle somme indebitamente erogate.
Ma saran pure cazzi del dipendente, no?


- BENI ENTI TERRITORIALI. Previsto l'uso gratuito allo Stato di beni di proprietà degli enti territoriali e viceversa.

I beni vanno dismessi, non c'e' storia. Ennesimo giochetto delle tre carte.

- TARIFFE. Blocco delle tariffe fino al 31 dicembre 2013.
Non ho capito


- AUTO BLU. Nel 2013 la spesa per le auto blu non dovrà superare il 50% di quanto speso nel 2011.

- TV E RADIO LOCALI. Contributi a favore di radio e tv locali ridotti di 30 milioni a decorrere dal 2013.

- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. Riduzione delle spese di funzionamento per un totale di 15 milioni di euro al 2013.


Gia' detto. L'assunzione di un tetto di spesa non fara' altro che rallentare la malattia, la cura e' il taglio. Dimezzamento delle auto blu, questa sarebbe stata una pratica efficiente.
I 30 e i 15 milioni sono una bazzecola. I finanziamenti all'editoria privata ci costano 600-700 milioni ogni anno. Con le assunzioni del periodo Berlusconi, la sezione stipendi del budget della Presidenza del Consiglio e' stata triplicata. Questi tagli li vogliamo fare o no?



- POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI. Circa 30mila posti letto in meno negli ospedali pubblici italiani, con un rapporto di 3,7 posti letto per mille abitanti contro gli attuali 4,2.

- CHIUSURA MINI-OSPEDALI, BALDUZZI SMENTISCE. Era circolata la voce che la spending review prevedesse anche la soppressione di oltre 200 ospedali con meno di 120 posti letto. Ma il ministro della Salute Renato Balduzzi smentisce: "Non ci sarà nessuna chiusura automatica".

- SANITA'. Taglio del 5% per l'acquisto di beni e servizi da parte della sanita' pubblica. Il comparto contribuirà alla revisione della spesa con risparmi per 5 miliardi in due anni e mezzo: 1 nel 2012, 2 nel 2013 e 2 nel 2014. Le misure possono essere ancora "limate".

- FONDO SANITARIO NAZIONALE. Viene tagliato di tre miliardi in due anni: un miliardo per il 2012 e due per il 2013.

- FARMACIE. "A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto - si legge - l'ulteriore sconto dovuto dalla farmacie convenzionate (...) è rideterminato al valore del 3,65 per cento. Limitatamente al periodo decorrente dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino al 31 dicembre 2012, l'importo che le aziende farmaceutiche devono corrispondere alle Regioni (...) è rideterminato al valore del 6,5 per cento. Per l'anno 2012 l'onere a carico del Servizio sanitario nazionale per l'assistenza farmaceutica territoriale (...) è rideterminato nella misura del 13,1 per cento".


Aiutatemi a comprendere. Culle del malaffare sono le ASL, le sezioni locali. Capisco sia difficile e che il Parlamento sia schiavo dei partiti, ma un tentativo, almeno una dichiarazione, insomma questi tecnici potevano esporsi un minimo e sostenere l'introduzione di un rigido benchmark delle prestazioni. Questi ignorano il significato di processo aziendale e tagliano indistintamente.

- MENO PROVINCE. Nuovi parametri per le Province: 3mila metri quadrati, 350mila abitanti e almeno 50 comuni. Le Province che non esaudiranno almeno due di questi sarebbero soppresse. Dalle attuali 107 scenderemmo così a 61.
Ottimo, pero' mi devono spiegare perche' non tutte. La titolarita' delle partecipazioni nelle fondazioni bancarie a chi andra'?

UNIVERSITA'. Dal 2013 il fondo per il finanziamento ordinario delle università sarà ridotto di 200 milioni.

- SCUOLE NON STATALI. Per le scuole non statali arrivano fondi per 200 milioni.

;)


- REGIONI. Le risorse dovute dallo Stato alle regioni a statuto ordinario sono ridotte di 700 milioni per il 2012 e di 1.000 milioni a decorrere dal 2013.

Where is Waldo? In cui Waldo e' lo stronzo (cioe' noi) che le regioni spremeranno per mantenersi.


- CNR, INFN E INGV, AL VIA RIORGANIZZAZIONE. Riorganizzati il Cnr, l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

Il CNR e' un carrozzone, l'Infn e INdAM invece no. Perche' l'ultimo sara' chiuso, il secondo rischia pesanti budget cuts ed il management del primo resta intoccabile?

- URANIO IMPOVERITO. Dimezzato a 10 milioni il fondo per le vittime dell'uranio impoverito.
Si commenta da sola.


- AUTOTRASPORTO. La bozza del dl sulla spending review destina 200 milioni per il 2013.

Ulteriori incentivi al monopolio delle imprese di logistica.

- FONDO LETTA. Il fondo Letta, istituito con la finanziaria del 2010, ha avuto una riduzione di 39 milioni nel 2012 ma verrà incrementato di 700 milioni nel 2013.
Il Fondo Letta e' destinato a garantire la competitivita' degli esercizi commerciali e dei comuni confinanti con le regioni a statuto speciale attraverso incentivi.

Parlano di riforma costituzionale? Bene, eliminiamo queste distorsioni in modo che anche il buon Letta possa godersi la pensione. Neanche una dichiarazione sul downsizing delle regioni autonome.

La spending review spagnola la sta facendo una societa' italiana. Il primo intervento e' stato centralizzare i dati e creare un sistema di valutazione omogeneo. Avvertite Grilli.

Registro che la mia invettiva pro loans e dello studio extracontinentale sia stata recepita, me ne rallegro sebbene lo swap Princeton - gelataio sia "indecoroso" [SM=g2725401]


P.S. L'UK non e' un buon modello, Cameron sara' costretto a varare tagli incrementali settennali, e' una circostanza materialmente inattuabile, d'altronde vi ricordo che una politica del genere e' stata possibile solo durante la seconda guerra mondiale.

I tories dovranno fare i conti con un esercito di studenti e negri pronti a devastare la City, per giunta con un'opinione pubblica ostilmente mesmerizzata dal Liborgate.
[Modificato da ObbligazioneNaturale 07/07/2012 18:32]
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07/07/2012 18:10
 
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Io vorrei osservare, il più oggettivamente possibile, alcune cose. In assoluto, una situazione di emergenza economica può anche essere una spinta a razionalizzare un settore male organizzato. Mi spiego con esempi. Piuttosto che tanti piccoli ospedali, i cui medici vedono patologie importanti solo poche volte e sono quindi meno allenati a curarli di quelli che operano in strutture sanitarie grandi, ferma restando la necessità di mantenere sul territorio molte strutture di primo e pronto soccorso, forse è meglio avere ospedali specializzati seri. Piuttosto che molti tribunali piccoli e loro sezioni staccate (che soddisfano il bisogno di giustizia di prossimità dell'utenza, ma sono permeabili all'influenza delle élites forensi locali; anche i giudici e i pubblici ministeri dei grandi tribunali lo sono, ma in grandi città l'anonimato è favorito), sono forse più efficienti tribunali di media dimensione, salvo eccezioni (zone di montagna isolate o difficilmente raggiungibili, isole). Noto però che gli iscritti agli albi di avvocato sono già oggi in numero molto maggiore di quelli dei Paesi omogenei al nostro. Il blocco dei concorsi nella p.a. (anche se non si devono vedere i concorsi come ammortizzatori sociali) e la riduzione della pratica a diciotto mesi contribuiranno nel tempo ad inflazionare ancora di più il numero di iscritti. Non giudico, ma mi limito a chiedermi se questo non influirà su un mercato professionale già molto intasato e non abbasserà uteriormente, per la legge dei grandi numeri, la qualità dei liberi professionisti legali
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