Secondo me esiste e quando la si incontra c'è qualcosa dentro che te lo fa capire. Mi è capitato due volte nella vita di essere innamorata, la prima volta pensavo di aver trovato l'amore della mia vita, quello fiabesco.. La seconda e ultima volta ho pensato di aver trovato un compagno per la vita, un amico, la mia metà perfetta oltre al grande amore. Forse è questa la differenza tra l'amore e l'anima gemella, ci si può innamorare di tante persone nella vita, star bene con tutte quante, ma solo con una si ha la sensazione di essersi ritrovati dopo essersi aspettati da sempre.
E a questo punto mi viene in mente quella cosa stupenda che è il Simposio di Platone
"Queste persone – ma lo stesso, per la verità, possiamo dire di chiunque – quando incontrano l’altra metà di se stesse da cui sono state separate, allora sono prese da una straodinaria emozione, colpite dal sentimento di amicizia che provano, dall’affinità con l’altra persona, se ne innamorano e non sanno più vivere senza di lei – per così dire – nemmeno un istante. E queste persone che passano la loro vita gli uni accanto agli altri non saprebbero nemmeno dirti cosa s’aspettano l’uno dall’altro. Non è possibile pensare che si tratti solo delle gioie dell’amore: non possiamo immaginare che l’attrazione sessuale sia la sola ragione della loro felicità e la sola forza che li spinge a vivere fianco a fianco. C’è qualcos’altro: evidentemente la loro anima cerca nell’altro qualcosa che non sa esprimere, ma che intuisce con immediatezza. Se, mentre sono insieme, Efesto si presentasse davanti a loro con i suoi strumenti di lavoro e chiedesse: “Che cosa volete l’uno dalI’altro?”, e se, vedendoli in imbarazzo, domandasse ancora: “Il vostro desiderio non è forse di essere una sola persona, tanto quanto è possibile, in modo da non essere costretti a separarvi né di giorno né di notte? Se questo è il vostro desiderio, io posso ben unirvi e fondervi in un solo essere, in modo che da due non siate che uno solo e viviate entrambi come una persona sola. Anche dopo la vostra morte, laggiù nell’Ade, voi non sarete più due, ma uno, e la morte sarà comune. Ecco: è questo che desiderate? è questo che può rendervi felici?” A queste parole nessuno di loro – noi lo sappiamo – dirà di no e nessuno mostrerà di volere qualcos’altro"
Scusate "il papiello", non sono riuscita a trattenermi