Posso comprendere la riduzione di programma per i corsisti, ma non riesco a capire perché i non corsisti dovrebbero portare addirittura due libri, se gli argomenti del secondo libro neanche sono menzionati mezza volta nelle lezioni?
Non sarebbe giusto, comunque, che anche i non corsisti portino lo stesso programma? E' vero esistono i non corsisti che non seguono per "pigrizia", ma ci sono anche i non corsisti impossibilitati a seguire (es. lavoratori, troppo lontani, ecc.).