Onore a Guido Capozzi

Onore anche qui al Presidente Guido Capozzi, grande magistrato civilista, allievo di Francesco Santoro Passarelli.
Giovane assistente universitario che contemporaneamente iniziava a fare il magistrato (finì la carriera da Presidente onorario della Corte di Cassazione), capì presto di potere svolgere una funzione che le facoltà di Giurisprudenza non svolgevano e non svolgono ancora oggi, in cui fu il battistrada di quanto oggi fanno in molti: la preparazione privata di "secondo livello" (più sofisticata, insomma) ai concorsi, specialmente di magistratura e notariato.
Ha avuto un numero strabocchevole di allievi, oggi (quelli ancora viventi) in funzioni professionali di grande livello.
Maestro di moltissimi, molto chiaro, personalmente affabile e mai presuntuoso, praticava il "metodo socratico" del dialogo con gli allievi per la preparazione, che era strettamente tecnico-giuridica.
Si è spento l'altro ieri novantacinquenne, nella sua casa del Vomero.
Grazie, Maestro, riposa in pace

seguii una sua lezione di Filosofia del Diritto al I anno di Università, opportunità non da poco per delle giovani matricole. davvero un grande, speriamo che Napoli se ne ricordi.

Solo che non era lui, era un altro Capozzi (non ricordo come si chiamasse di nome), che appunto era ordinario di Filosofia del diritto

nono era proprio lui, la mia era la cattedra del Prof. Marino, la cui parte speciale parlava anche di Guido Capozzi. Così ci fu data la possibilità di ascoltare il pensiero del filosofo dalla sua viva voce.

(pollastro), 26/07/2014 19:01:

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Solo che non era lui, era un altro Capozzi (non ricordo come si chiamasse di nome), che appunto era ordinario di Filosofia del diritto

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Mi dispiace insistere. C'era a Napoli, prima di Marino, un Capozzi filosofo del diritto, a quest'ultimo - andato in pensione - subentrò appunto Marino. Plausibile dunque che tu abbia ascoltato piuttosto Luigi (mi pare che si chiamasse così). Lo deduco anche dal fatto che Guido Capozzi aveva rapporti di conflitto dell'università, o meglio l'università li aveva con lui (salvo stime personali di qualcuno, dichiarate non ad alta voce) e che era sostanzialmente un grande Maestro pratico che detestava i filosofemi e diceva che Giurisprudenza a Napoli è troppo astratta, per come si fa all'università (tra parentesi, ne sono convinto anch'io)

Sono in grado, dopo una rapida ricerca in Internet, di comprendere e spiegare perché sia stato possibile l'equivoco: Luigi Capozzi (Napoli, 1934),ignoro se ancora vivente o meno, è stato professore di filosofia del diritto nelle Università di Salerno e di Napoli, direttore di una rivista sui diritti umani. Tra i suoi lavori: Introduzione alla logica come analitica della scienza e della storia, 1976); Conoscenza e teoria della conoscenza giuridica nella filosofia del diritto di Gentile, 1978. Era detto comunemente "Gino", che è facilmente confondibile - nell'ascolto e nel ricordo - con "Guido".

alzo le mani, sono incorso in errore evidentemente. grazie per la delucidazione

(pollastro), 31/07/2014 15:53:

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Sono in grado, dopo una rapida ricerca in Internet, di comprendere e spiegare perché sia stato possibile l'equivoco: Luigi Capozzi (Napoli, 1934),ignoro se ancora vivente o meno, è stato professore di filosofia del diritto nelle Università di Salerno e di Napoli, direttore di una rivista sui diritti umani. Tra i suoi lavori: Introduzione alla logica come analitica della scienza e della storia, 1976); Conoscenza e teoria della conoscenza giuridica nella filosofia del diritto di Gentile, 1978. Era detto comunemente "Gino", che è facilmente confondibile - nell'ascolto e nel ricordo - con "Guido".

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