Paperino!, 12/01/2013 16:02:
Non te l'aspettavi perché non ci stava.
Ripensa ala trama sapendo quello che sai alla fine, e vedi quante cose non tornano del tutto.
Non legga il piccolo chi non ha visto il film.
Devi fare un colpo in casa di uno che ha molte opere d'arte ma non si fida di nessuno. Lo devi far innamorare, ed ok, la tattica di base ci sta.
Ma come lo fai?? Inventandoti quella storia assurda? E lui invece di scappare (come poteva benissimo fare), si intestardisce sempre di più?
La ragazza sta chiusa dentro una stanza "murata", e lui la deve cercare e deve indovinare che sta là, perché altrimenti quella ci deve restare una vita...non è che può venir fuori lei e dire: oplà, quando mi trovavi?
Poi lasciano i pezzi del robot per la casa, lui vede una rotella e si incuriosisce. E se non l'avesse notata? Se l'avesse vista dopo 6 mesi?
Ok, doveva vederla per forza tra la polvere e doveva per forza capire che era importante.
Da chi va a farla visionare? Proprio da chi aveva ideato il colpo???
Da chi va a confidarsi di aver conosciuto questa donna, raccontandogli tutti i dettagli e facendo si che lui possa dargli i consigli giusti per farlo cadere meglio nella trappola?
Non poteva confidarsi con un amico fidato?
No! Si va a confidare con il ragazzo che, assieme agli altri 4, avevano ideato il piano, uno che nel film non si sa bene da dove è uscito e come è entrato nelle confidenze del protagonista.
Tutto l'intreccio è davvero eccessivo e spropositato, illogico, se visto dagli occhi di chi deve organizzare un colpo sicuro in casa di uno. Troppi passaggi essenziali son stati lasciati "al caso", nel rischio che lui non reagisse esattamente come invece ha fatto, che non notasse, che non andasse a parlarne proprio dal ragazzo etc etc...
Se alla fine tutto doveva essere stato premeditato fin nei minimi dettagli, è assurdo pensare lo sia stato fatto così.
Questa storia aveva un senso, un senso non "forzato", solo finché la questione della ragazza chiusa nel muro era vera.
Caduta quella, il finale è diventato un po' poco credibile, sfalsato, forzato rispetto alla storia.
A me a volte capita di confidarmi con sconosciuti semplicemente perché avverto un "feeling", una somiglianza nelle esperienze e nelle sensazioni vissute e quindi ( a volte ingenuamente) penso che mi possano "capire" di più,, o ancora perché credo che proprio quello sconosciuto potrebbe darmi la chiave giusta per trovare una soluzione, non sempre l'amico fidato può aiutare perché non condividiamo proprio tutto. Le storie assurde erano due: quella della ragazza ma anche quella del protagonista ( non si staccava dai suoi guanti nemmeno per un minuto, se queste non sono fobie...)Lui capiva lei , lei "capiva" lui. La questione ritorna sempre li:nelle intese dei protagonisti nasce il sentimento di lui e si sviluppa il piano di lei, nell'ingenuita' di un uomo che finalmente si sente compreso dagli altri e dall'amore e nella astuzia ( questa si che è un po' forzata, ma è pur sempre un film, mica una storia vera) di un gruppo di manipolatori che architettano un "colpo di scena" surreale. Resta un film valido nella solita programmazione natalizia, credo
Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi , simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre "Andiamo", e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole-- Charles Baudelaire