OneOfTheesedays, 06/02/2012 20.04:
La mia insegnante preferita è la mia prof. del liceo di Storia e Filosofia. Era cattivissima, tremenda, apparentemente poco umana; infatti ci ha sempre chiamato con il cognome e non è mai stata indulgente con noi, anche uno bravo poteva finire dalle stelle alle stalle, non potevi mai adagiarti sugli allori. Non c'era un cocco della prof. o una pecora nera, ci trattava tutti allo stesso livello (per lo più male :-D). Però discuteva spesso con noi di ciò che accadeva "nel mondo", spesso ci provocava, cercava in noi una reazione, ma lei rimaneva sempre la prof. e noi rimanevamo sempre gli studenti. E ci ha fatto leggere libri e fatto vedere molti film. Era molto brava quando spiegava e durante le interrogazioni faceva sempre domande difficili (di quelle che ci devi arrivare ragionando) e mai scontate e se non rispondevi o non rispondevi bene diceva "non hai studiato" che per lei equivaleva al "non hai studiato bene, non hai capito".
Pretendeva da noi una esposizione semplice, chiara e diretta e quasi impeccabile ed era capace di tirar fuori la caduta dell'impero romano d'occidente mentre si parlava di seconda guerra mondiale. E se ti beccava a ripetere a pappardella quello che c'era scritto sui libri ti freddeva con un "non mi interessa". Insomma una vera stronza. Ma era brava, molto brava e se lo poteva permettere. Tutti la rispettavamo e mai nessuno di noi ha messo in dubbio il suo valore...
è stata l'insegnante migliore che ho avuto.
Pensa che la mia insegnante di matematica al liceo (per fortuna l'ho avuta solo il primo anno) interrogò una ragazza, e le chiese uno di quei teoremi sui triangoli...tipo, se due hanno due angoli uguali, allora anche il terzo è uguale...quelle cose lì.
La ragazza disegna il triangolo alla lavagna, mette le letterine agli angoli, e comincia la spiegazione del teorema:
tutta sbagliata.
La Prof la guarda allibita e le fa: ma come, stai dicendo tutte cose assurde, ma come mai? eppure sei sempre così studiosa!
La ragazza allora si ferma, e ricomincia d'accapo. Se ab, è uguale a bc, allora ca....va come un treno...ma spara tutte cazzate. Non ingarra uno dei passaggi del teorema nemmeno a sbagliarsi.
La prof è allibita, la ferma di nuovo. La ragazza rimane interdetta, non capisce cos'è che non va.
Allora si alza la sorella dell'interrogata, va alla lavagna, toglie il cassino dalle mani della sorella e....
cancella le lettere del triangolo!!
La ragazza interrogata aveva messo la A in alto, poi B e poi C, come viene istintivo fare...ma sul nostro libro in altro c'è sempre la B, poi la A, poi la C....
Cancellate e riscritte le lettere correttamente, la sorella se ne torna a posto soddisfatta. L'interrogata allora riparte nuovamente come un treno, ripetendo di nuovo la filastrocca di prima, ma stavolta con negli occhi la convinzione di star azzeccando tutti i passaggi...va ancora più veloce, ed in effetti non ne sbaglia più uno.
la prof la guarda soddisfatta: adesso si che va bene!!
Io non avevo una grande considerazione di quella professoressa, ma da quel giorno cominciai a guardarla come si può fare con un qualunque essere disutile. Mi ero sentito mortificato io da posto, se fossi stato il Professore, in quel momento non so cosa sarebbe successo. Avevo trovato io offensivo il gesto di chi si era alzato dalla sedia e aveva cambiato le lettere, come se fosse la cosa più normale e scontata di questo mondo. Non solo lo star lì a ripermi in faccia una filastrocca senza avere la minima cognizione di quello che mi stai dicendo, ma ammetterlo così candidamente e spudoratamente, venendo a sostituire le lettere come se fosse la cosa più naturale di questo mondo...come se io dovessi accettarlo...Da professore mi sarei sentito offeso, perfino umiliato, soprattutto se son stato così inetto dal portare quei miei alunni su un palmo della mano e da non essermi mai accorto di nulla.
E lei? Nulla.
Ci son stati solo due professori, nella mia memoria, capaci di far peggio di lei. Ma quelli lasciamoli proprio perdere..