vivisezione

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--letizia22--
00sabato 5 maggio 2012 13:31
qualcosa di leggero da leggere per sopportare la febbre...
articolo




parere mio personale, non mi sento in colpa se mangio animali, forse nemmeno se vengono sfruttati per avere progressi in medicina ( si lo so, sono una carogna), pero' sfruttati per detersivi,trucchi, e stronzate varie, be', questo provoca profonda pena. Voi che ne pensate? avete lettp di green hill?

--letizia22--
00sabato 5 maggio 2012 13:48
Erossina89
00sabato 5 maggio 2012 14:23
Siamo arrivati ad un punto per cui questi stupidi esperimenti non servono più nemmeno per i progressi in medicina, ci sono vie alternative ma forse più costose per fare ciò. Ecco perchè ci vanno di mezzo queste povere creature. Non mi stupisco: ormai pur di vendere si passa sopra ad ogni valore e ad ogni principio.

Green Hill è un orrore. Quando ho visto le foto di quei cani liberati mi è sembrato di vedere tanti piccoli bambini ritornare tra le braccia dei propri genitori, al sicuro. Profonda stima per gli attivisti che hanno portato e portano ancora avanti questa battaglia a costo della vita.
--letizia22--
00sabato 5 maggio 2012 15:36
Re:
Erossina89, 05/05/2012 14.23:

Siamo arrivati ad un punto per cui questi stupidi esperimenti non servono più nemmeno per i progressi in medicina, ci sono vie alternative ma forse più costose per fare ciò. Ecco perchè ci vanno di mezzo queste povere creature. Non mi stupisco: ormai pur di vendere si passa sopra ad ogni valore e ad ogni principio.

Green Hill è un orrore. Quando ho visto le foto di quei cani liberati mi è sembrato di vedere tanti piccoli bambini ritornare tra le braccia dei propri genitori, al sicuro. Profonda stima per gli attivisti che hanno portato e portano ancora avanti questa battaglia a costo della vita.




ammetto che non ne so molto, ma l' alternativa sarebbe la sperimetazione diretta sull' uomo? se non e' questa, quale potrebbe essere? dovrebbero essere usate le scimmie, ma dall' inchiesta di report fanno capire che costano troppo,quindi utilizzano gatti,cani,roditori che costano meno, anche se offrono risultati meno sicuri.Sono meno tollerante per la sperimentazione riguardante cosmetici e cose simili, perche' qui gli animali vengono sacrificati per vanita',magari chi acquista questi prodotti poi si professa vegetariano.Per quella in settori piu importanti credo che non ne possiamo fare a meno, purtroppo.
Paperino!
00sabato 5 maggio 2012 17:04
Istintivamente contrario a qualsiasi forma di vivisezione, c'è da fare qualche riflessione in più però.
Mi viene da pensare che ragioniamo per categorie schematiche e perfettamente separate, il bianco ed il nero, ma non sempre la realtà vi si adatta perfettamente.
Ad esempio: sento spesso dire la frase di Letizia, ed anche io l'ho pensata spesso:" accetto che si possano mangiare gli animali, e quindi accetto gli esperimenti se per cose strettamente necessarie come la medicina, ma non per cose futili come trucchi o altro".
Ma qual è il confine? Esiste davvero?
Come si fa a stabilire che un esperimento con cui si analizza la reazione della pelle, o dei vasi sanguigni o altro, ad una X molecola sia per realizzare un detersivo, e non costituirà da quel momento in poi una informazione rilevante cui potranno attingere anche le case farmaceutiche nei progetti di realizzazione dei farmaci?

E' sempre possibile scindere nettamente le due cose?
Se parliamo di trucchi, la distinzione tra gli esperimenti che si fanno "per medicina" e quelli che si fanno in quanto finanziati da "case di trucchi" sono pressocché inesistenti...ed entrambe attingono a una mole di dati che di base è praticamente la stessa. Si accumulano assieme, attraverso la ricerca, ed a essa attingono tutti coloro che sono poi interessati a quella x conoscenza.

Parlando con una persona che fa ricerca ed esperimenti su cavie vive (topi), mi faceva riflettere che questa distinzione così radicale nella realtà non esiste...o esiste solo per casi eclatanti, ma non potrebbe essere elevata a regola. Verrebbe il più delle volte meno il senso concreto della distinzione. Sarebbe un divieto nullo, aggirato di fatto dalla stessa natura degli esperimenti.
Anche stabilendo che la vivisezione può farsi solo per ragioni mediche, continuerebbe praticamente tutta la ricerca attuale...

Allora o si è contrari a prescindere, in qualsiasi forma si utilizzi poi la conoscenza che ne deriva, o la si ammette...ed è una scelta netta che va fatta prima. Non si potrà impedire che dopo, delle conoscenze acquisite, se ne facciano tutti gli usi più disparati che quella conoscenza consentirà di applicare (e che spesso, gli usi possibili intendo, vengono intuiti DOPO la scoperta stessa...più che prima...e mettendo insieme più conoscenze...o conoscenze attuali con future...per trovare questa applicazione, quella soluzione a un x problema etc etc...).
--letizia22--
00sabato 5 maggio 2012 17:29
Re:
Paperino!, 05/05/2012 17.04:

Istintivamente contrario a qualsiasi forma di vivisezione, c'è da fare qualche riflessione in più però.
Mi viene da pensare che ragioniamo per categorie schematiche e perfettamente separate, il bianco ed il nero, ma non sempre la realtà vi si adatta perfettamente.
Ad esempio: sento spesso dire la frase di Letizia, ed anche io l'ho pensata spesso:" accetto che si possano mangiare gli animali, e quindi accetto gli esperimenti se per cose strettamente necessarie come la medicina, ma non per cose futili come trucchi o altro".
Ma qual è il confine? Esiste davvero?
Come si fa a stabilire che un esperimento con cui si analizza la reazione della pelle, o dei vasi sanguigni o altro, ad una X molecola sia per realizzare un detersivo, e non costituirà da quel momento in poi una informazione rilevante cui potranno attingere anche le case farmaceutiche nei progetti di realizzazione dei farmaci?

E' sempre possibile scindere nettamente le due cose?
Se parliamo di trucchi, la distinzione tra gli esperimenti che si fanno "per medicina" e quelli che si fanno in quanto finanziati da "case di trucchi" sono pressocché inesistenti...ed entrambe attingono a una mole di dati che di base è praticamente la stessa. Si accumulano assieme, attraverso la ricerca, ed a essa attingono tutti coloro che sono poi interessati a quella x conoscenza.

Parlando con una persona che fa ricerca ed esperimenti su cavie vive (topi), mi faceva riflettere che questa distinzione così radicale nella realtà non esiste...o esiste solo per casi eclatanti, ma non potrebbe essere elevata a regola. Verrebbe il più delle volte meno il senso concreto della distinzione. Sarebbe un divieto nullo, aggirato di fatto dalla stessa natura degli esperimenti.
Anche stabilendo che la vivisezione può farsi solo per ragioni mediche, continuerebbe praticamente tutta la ricerca attuale...

Allora o si è contrari a prescindere, in qualsiasi forma si utilizzi poi la conoscenza che ne deriva, o la si ammette...ed è una scelta netta che va fatta prima. Non si potrà impedire che dopo, delle conoscenze acquisite, se ne facciano tutti gli usi più disparati che quella conoscenza consentirà di applicare (e che spesso, gli usi possibili intendo, vengono intuiti DOPO la scoperta stessa...più che prima...e mettendo insieme più conoscenze...o conoscenze attuali con future...per trovare questa applicazione, quella soluzione a un x problema etc etc...).




capisco, banalmente ho pensato che fare un esperimento su una scimmia per trovare il vaccino contro l' aids, fosse cmq non accostabile ad un tipo di ricerca e sperimentazione riguardante cosmetici.In realta' da report si evince che esistono altri metodi di sperimentazione che escludono l'abuso sugli animali, ma per una serie di ragioni, hanno trovato poco spazio,ad eccezione che in Francia.L' inchiesta di report cmq pone molti interrogativi, non solo etici, ma anche pratici ed economici.La sperimentazione sugli animali in campo medico la ritengo giusta solo qualora fosse l' unica pratica possibile.Ovviamente dietro questa affermazione c'e' il piu' alto egoismo umano, ma questo e' un dato che esiste gia', la societa' e' strutturata cosi', non dobbiamo fare gli ipocriti.Dell'ambiente abusiamo costantemente,ridurre l'abuso e' solo un atto di pieta'.
Niña de Luna
00sabato 5 maggio 2012 17:47
Se anche in campo medico possono essere trovate altre strade (non so nello specifico quali perchè non ritengo una strada giusta testare direttamente sull'uomo) allora sono d'accordo anzi compito della società è incentivare questo aspetto della ricerca. Come ha detto Paperino,però in realtà è difficile stabilire cosa sia tollerabile o no, perchè qualsiasi molecola chimica, che sia per una cura per il cancro, per un detersivo alla base c'è sempre la questione della salute.
--letizia22--
00sabato 5 maggio 2012 18:17
certo, ma la differenza in teoria e' che i piatti, i vestiti si potrebbero lavare anche con detersivi naturali, mentre il cancro non se ne va con le spezie, percio' mi veniva facile la distinzione.
--letizia22--
00sabato 5 maggio 2012 18:27
cmq, pensandoci bene, fondamentalmente il settore di utilizzo conta poco, la sostanza e' un'altra, ed e' assolutamente piu' complessa di quella che sembra.
Erossina89
00lunedì 7 maggio 2012 16:59
Per chi fosse interessato Martedì 8 Maggio sarà la GIORNATA MONDIALE CONTRO GREEN HILL E LA VIVISEZIONE.

Per partecipare l'appuntamento è a Piazza Plebiscito ore 10.00: si terrà un Presidio di informazione appunto sulla “giornata mondiale contro la vivisezione” e “di sostegno all’approvazione delle normative anti-vivisezione in discussione al Senato della Repubblica giovedì 10 maggio 2012”. In tal senso, ancora poi si provvederà ad una spontanea raccolta di firme tra i presenti relativamente ad una petizione da presentare a fine presidio all’On. Prefetto (quale Rappresentante ed Organo Territoriale del Governo), proprio di sostegno all’approvazione nel nostro Paese di normative anti-visezione.
pipone84
00venerdì 18 maggio 2012 16:00
Re:
Erossina89, 05/05/2012 14.23:

Siamo arrivati ad un punto per cui questi stupidi esperimenti non servono più nemmeno per i progressi in medicina, ci sono vie alternative ma forse più costose per fare ciò. Ecco perchè ci vanno di mezzo queste povere creature. Non mi stupisco: ormai pur di vendere si passa sopra ad ogni valore e ad ogni principio.

Green Hill è un orrore. Quando ho visto le foto di quei cani liberati mi è sembrato di vedere tanti piccoli bambini ritornare tra le braccia dei propri genitori, al sicuro. Profonda stima per gli attivisti che hanno portato e portano ancora avanti questa battaglia a costo della vita.




Sono completamente d'accordo con te!
WeAreNemesis
00lunedì 21 maggio 2012 19:20
Gli animali non si toccano, le sperimentazioni da anni sono un vuoto a perdere. Tante povere bestie vengono sacrificate inutilmente e non è giusto.
Sono assolutamente contraria, io non ammetterei la sperimentazione per niente, per nessun farmaco.
Ci sono altri metodi in campo medico e sarebbe bene che questi grandi luminari li comincino ad utilizzare!
Adri84
00lunedì 21 maggio 2012 19:30
tipo,quali metodi?sarei curiosa,perchè tutti li nominano ma quasi nessuno sa spiegarli
poi tra l'altro metodi alternativi,sono più costosi soltanto,o anche più lunghi?
nel senso,se per trovare un cura contro il cancro al pancreas o al fegato che sono tra i più bastardi,si devono impiegare 30 anni con metodi alternativi e 10 con la sperimentazione animale,siete ancora pronti a dire che mai dovrebbero usare gli animali?
ancora,la ricerca è già a corto di soldi tant'è che quotidianamente ci sono iniziative per finanziamenti e donazioni,se questi metodi alternativi costano molto come si può pretendere che vengano adottati?

non lo so,io amo gli animali,ho avuto un cane che adoravo,non concepisco la vivisezione per la cosmesi,ma se devo scegliere se preferisco salvare un animale o salvare la vita di mio padre,di mia madre,di mia sorella o di un mio futuro figlio,non ci penso due volte

Niña de Luna
00lunedì 21 maggio 2012 19:38
Re:
Adri84, 21/05/2012 19.30:

tipo,quali metodi?sarei curiosa,perchè tutti li nominano ma quasi nessuno sa spiegarli
poi tra l'altro metodi alternativi,sono più costosi soltanto,o anche più lunghi?
nel senso,se per trovare un cura contro il cancro al pancreas o al fegato che sono tra i più bastardi,si devono impiegare 30 anni con metodi alternativi e 10 con la sperimentazione animale,siete ancora pronti a dire che mai dovrebbero usare gli animali?
ancora,la ricerca è già a corto di soldi tant'è che quotidianamente ci sono iniziative per finanziamenti e donazioni,se questi metodi alternativi costano molto come si può pretendere che vengano adottati?

non lo so,io amo gli animali,ho avuto un cane che adoravo,non concepisco la vivisezione per la cosmesi,ma se devo scegliere se preferisco salvare un animale o salvare la vita di mio padre,di mia madre,di mia sorella o di un mio futuro figlio,non ci penso due volte




Quoto...Aggiungo che ho visto su internet un link di una pagina,che invitava le persone a non comprare le azalee dell'Airc, perchè gli animali vengono coinvolti nella sperimentazione...
Come hai detto tu stiamo parlando di cancro, non di cosmetici.
WeAreNemesis
00lunedì 21 maggio 2012 19:54
Ecco qua :http://www.ecologiasociale.org/pg/metodialternativi.html

E ce ne sono altri. Io non ce la faccio ad ammettere la sperimentazione sugli animali, davvero. Non ci riesco nemmeno se penso che gli animali vengono utilizzati per salvare vite umane.
Quelle degli animali non sono comunque vite? Non sono pure loro esseri viventi?
Non so, è un tema troppo delicato le opinioni in questo caso sono personalissime. Io continuo a chiedermi, però: chi siamo noi per ritenerci migliori e sacrificare altre vite per i nostri scopi?
Arielfly
00lunedì 21 maggio 2012 20:04
Re: Re:
Niña de Luna, 21/05/2012 19.38:



Quoto...Aggiungo che ho visto su internet un link di una pagina,che invitava le persone a non comprare le azalee dell'Airc, perchè gli animali vengono coinvolti nella sperimentazione...
Come hai detto tu stiamo parlando di cancro, non di cosmetici.




Vabbè, con tutto l'amore per gli animali, ma questa per me è follia, disinformazione e propagazione dell'ignoranza. Posso capire chi si batte contro le sperimentazioni per cosmetici, detersivi, saponi vari, ma qui stiamo parlando di cancro. Auguro a questi signori che hanno tentato di danneggiare una delle realtà italiane più serie che sostiene la lotta contro il cancro di non provare mai cosa significa vedere un proprio caro consumarsi giorno dopo giorno. In tal caso, credo, le loro convinzioni vacillerebbero.
No alla vivisezione, siamo tutti d'accordo, ma ci sono tante battaglie da combattere, lasciamo fuori quelle relative alle sperimentazioni per salvare vite umane.

Vi allego un link in cui si vedono alcune immagini, forti, di una ragazza che, proprio per proporre la campagna contro la vivisezione, si è sottoposta ai test che di solito subiscono gli animali. Probabilmente si trattava di una finzione, ma le immagini sono molto d'impatto

campagna anti vivisezione

Adri84
00lunedì 21 maggio 2012 20:06

ho letto l'articolo postato da wearenemesis ed è specificato in basso che
"in questa sede, tuttavia, si è preferito tralasciare le analisi chimiche, la farmacologia quantistica e tutte quelle tecniche non accessibili a coloro che non operano nel settore della ricerca scientifica",quindi tutto ciò che è successivo ad esempio alla scoperta probabile di una cura è tralasciato
nel senso,puoi studiare in vitro lo sviluppo di cellule tumorali,ma certo non puoi iniettare un farmaco e vedere l'organismo come risponde,ti pare?
tra l'altro poi si parla non solo di sostituzione degli animali ma anche di
"reduction implica la maggiore riduzione possibile del numero di animali usati per un particolare esperimento pur conseguendo risultati di studio altrettanto precisi. Ciò può essere ottenuto standardizzando la popolazione animale, fattore principe della variabilità dei risultati;
refinement si riferisce alla ricerca di procedure sperimentali sempre più specifiche in grado di ridurre al minimo la sofferenza e lo stress causato agli animali, comunque impiegati."
come a dimostrare che probabilmente è impossibile prescindere completamente dal loro "utilizzo"

poi non so che dirti,hai ragione è un argomento estremamente personale,quindi è una tua scelta quella di utilizzare o meno dei farmaci se ritieni che il modo in cui siano stati creati sia eticamente scorretto
io spero di non veder mai limitata la ricerca nel campo dei tumori,delle malattie cardiache,del diabete,dell'alzheimer
Erossina89
00lunedì 21 maggio 2012 20:49
Adri84
00lunedì 21 maggio 2012 20:55
e quindi?mi sfugge il nesso con la sperimentazione animale [SM=g2725335]
Arielfly
00lunedì 21 maggio 2012 21:11
Re:
Erossina89, 21/05/2012 20.49:




Vabbè, a questi l'ergastolo a vita, altro che qualche migliaia di pesos.

Cmq mi dispiace, rispetto per tutte le creature ma purtroppo non riesco proprio a equiparare la vita di un essere umano a quella di un animale. Sperimentazioni sugli umani, ovviamente e categoricamente, no; sugli animali, sarò impopolare, ma, nelle ipotesi necessarie (ovvero in campo medico) non riesco ad essere altrettanto categorica.


Erossina89
00lunedì 21 maggio 2012 21:17
Penso che possiamo stare qui a parlare all'infinito. Si parte da due presupposti diversi: per me la vita di un animale vale quanto quella di un essere umano e, in molti casi, preferisco il mondo animale al genere umano.
moggii
00lunedì 21 maggio 2012 21:33
Re:
Erossina89, 21/05/2012 21.17:

Penso che possiamo stare qui a parlare all'infinito. Si parte da due presupposti diversi: per me la vita di un animale vale quanto quella di un essere umano e, in molti casi, preferisco il mondo animale al genere umano.




mi trovi totalmente d'accordo [SM=x43799]
WeAreNemesis
00lunedì 21 maggio 2012 21:36
Re:
Erossina89, 21/05/2012 21.17:

Penso che possiamo stare qui a parlare all'infinito. Si parte da due presupposti diversi: per me la vita di un animale vale quanto quella di un essere umano e, in molti casi, preferisco il mondo animale al genere umano.




Stavo per scrivere la stessa ed identica cosa [SM=x43813]
Arielfly
00lunedì 21 maggio 2012 21:40
Una domanda, senza polemiche, per pura curiosità: siete tutte vegetariane?



Erossina89
00lunedì 21 maggio 2012 21:44
Re:
Arielfly, 21/05/2012 21.40:

Una domanda, senza polemiche, per pura curiosità: siete tutte vegetariane?






Io ci sto lavorando per essere coerente con le mie idee [SM=x43813] Da qualche mese ho eliminato la carne rossa e sto assumendo vitamine per compensare. Ovviamente è un cammino un pò lungo, non si può diventare vegetariani da un giorno all'altro.
Erossina89
00lunedì 21 maggio 2012 21:54
E aggiungo che non mi sento di giudicare gli animalisti che questa scelta non l'hanno ancora fatta. Diventare vegetariani significa fare un cammino, moralmente e fisicamente, non facile. Se si ha davvero questa "vocazione", è una scelta che prima o poi si fa.
Arielfly
00lunedì 21 maggio 2012 22:01
Re:
Erossina89, 21/05/2012 21.54:

E aggiungo che non mi sento di giudicare gli animalisti che questa scelta non l'hanno ancora fatta. Diventare vegetariani significa fare un cammino, moralmente e fisicamente, non facile. Se si ha davvero questa "vocazione", è una scelta che prima o poi si fa.




Non ho intenzione di giudicare nessuno, nè spero di essere giudicata io poichè esprimo una posizione contraria. Mi interessava, semplicemente, come tu stessa hai sottolineato, capire il grado di coerenza tra le idee e la pratica. Per chi parte dal vostro presupposto, decisamente più virtuoso del mio, questo è certo, dell'uguaglianza tra uomo e animale, il veganesimo/vegetarianesimo è, a mio parere, una scelta obbligata.


Erossina89
00lunedì 21 maggio 2012 22:04
Re: Re:
Arielfly, 21/05/2012 22.01:




Non ho intenzione di giudicare nessuno, nè spero di essere giudicata io poichè esprimo una posizione contraria. Mi interessava, semplicemente, come tu stessa hai sottolineato, capire il grado di coerenza tra le idee e la pratica. Per chi parte dal vostro presupposto, decisamente più virtuoso del mio, questo è certo, dell'uguaglianza tra uomo e animale, il veganesimo/vegetarianesimo è, a mio parere, una scelta obbligata.






La penso esattamente come te [SM=x43799] Tranne che per la parte "presupposto più virtuoso": sono semplicemente diversi.
Adri84
00martedì 22 maggio 2012 00:28
quindi nessuna di voi assume medicine o ne farebbe assumere ad un familiare malato,se sono frutto di sperimentazioni su animali?
sempre per capire eh
perchè a me tutto ciò sembra esagerato
come i testimoni di geova che non ammettono le trasfusioni,per esempio


che tra l'altro,ripeto,stiamo parlando di sopravvivenza dalle malattie,non di cosmetica o altro
non mi pare che il genere animale che per erossina è per certi versi migliore di quello umano,non conosca la legge del più forte,o della sopravvivenza
non stiamo discutendo sul torturare o uccidere uomini o simili per divertimento
Erossina89
00martedì 22 maggio 2012 13:03
Re:
Adri84, 22/05/2012 00.28:

quindi nessuna di voi assume medicine o ne farebbe assumere ad un familiare malato,se sono frutto di sperimentazioni su animali?
sempre per capire eh
perchè a me tutto ciò sembra esagerato
come i testimoni di geova che non ammettono le trasfusioni,per esempio


che tra l'altro,ripeto,stiamo parlando di sopravvivenza dalle malattie,non di cosmetica o altro
non mi pare che il genere animale che per erossina è per certi versi migliore di quello umano,non conosca la legge del più forte,o della sopravvivenza
non stiamo discutendo sul torturare o uccidere uomini o simili per divertimento



Infatti non ho mai espresso il mio pensiero su questo punto. Ho premesso che non ammetto questo genere di torture, in particolar modo adesso, che ci sono metodi alternativi, a maggior ragione se si tratta di cosmetici o altro. Ovviamente per il discorso medico la cosa cambia. Le soluzioni ci sono ma non si adottano. Io ne avrei una tutta mia ma non sto qui ad esporla perchè scatenerei un putiferio, me ne rendo conto da sola.
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