spese pazze per Minzolini con i soldi RAI: 66 mila euro in un anno

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legittimagiustizia
00venerdì 12 novembre 2010 11:54
www.ilsecoloxix.it/p/italia/2010/11/11/AMxUs8EE-minzolini_pazze_spe...


Sessantaseimila euro in un anno, 5.500 euro al mese: più o meno cinque volte la paga mensile di un operaio metalmeccanico. Ammonterebbero a tanto le spese che il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, avrebbe fatto utilizzando la carta di credito aziendale della Rai. Delle “spese pazze” di rappresentanza del “direttorissimo” dell’ammiraglia dell’informazione Rai, come lo chiama il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, si è occupato ieri pomeriggio il Consiglio di amministrazione di Viale Mazzini. Il direttore del telegiornale dichiara al Secolo XIX di non saperne nulla. «Mi sembra una cosa campata in aria, ridicola: tutte le mie spese sono motivabili».


È noto che la Rai mette a disposizione dei propri direttori di testata e di rete una carta di credito aziendale per affrontare le spese di rappresentanza. Una prassi, questa, seguita da tante grandi aziende private e pubbliche, dell’editoria come dei servizi o dell’industria, con i loro dirigenti apicali. Funziona così, per esempio, anche nello Stato, al governo per i ministri. A Viale Mazzini il “plafond” per pagare pranzi e cene o fare dei regali a ospiti, fonti o autorità istituzionali sarebbe fissato tra i sei ed i settemila euro all’anno, più o meno 500 euro al mese. Un limite nei fatti storicamente rispettato da (quasi) tutti gli interessati. Ma, secondo quanto riferisce una fonte interna alla Rai, Minzolini avrebbe pagato con la carta di credito a propria disposizione dieci volte tanto il consentito.

Del profilo contabile della vicenda ora potrebbe però occuparsi la magistratura contabile, che tiene sott’occhio i disastrosi conti dell’azienda radiotelevisiva di Stato. Luciano Calamaro, il magistrato della Corte dei Conti che, in base ad una legge del 1958 relativa alle sedute dei consigli di amministrazione degli enti pubblici che ricevano un apporto statale al patrimonio, da qualche settimana partecipa infatti alle sedute del Cda Rai. E ieri si avrebbe immediatamente chiesto gli atti della pratica al direttore generale Mauro Masi.

quanti parrucchieri avrà pagato [SM=x43819]
sanimma
00venerdì 12 novembre 2010 18:01
che bel modo di utilizzare i soldi di chi paga il canone rai
non c'è mai fine al peggio
sono sicura che non gli torceranno un capello
s'inventerà spese giustificabili
.pisicchio.
00venerdì 12 novembre 2010 18:02
Re:
sanimma, 12/11/2010 18.01:

che bel modo di utilizzare i soldi di chi paga il canone rai
non c'è mai fine al peggio
sono sicura che non gli torceranno un capello
s'inventerà spese giustificabili




questo mi sembra proprio difficile
gran generale
00venerdì 12 novembre 2010 18:03
in altri paesi europei, per questioni simili, cadono molte teste
sanimma
00venerdì 12 novembre 2010 18:40
spero che cadano a questo punto
giovi.
00venerdì 12 novembre 2010 18:43
Re:
sanimma, 12/11/2010 18.40:

spero che cadano a questo punto




Imma, Minzolini è calvo...
te lo dico prima che cominci una spirale di battute e o.t. [SM=x43799]
sanimma
00venerdì 12 novembre 2010 20:45
lo so che è calvo
non gli torceranno un capello è un modo di dire ( nel senso che resterà il direttore della rai e non gli toglieranno questi soldi dallo stipendio)
Paperino!
00sabato 13 novembre 2010 14:15
Sono convinto che cadrà...è da troppo tempo nell'occhio del ciclone e per troppe vicende diverse, che non ha mai saputo gestire con discrezione.
Vedi pure la vicenda dell'"epurazione, che ha portato i più noti giornalisti Rai ad abbandonare o ad essere cacciati...
E' l'uomo delle divisioni, almeno in Rai, non ci si potrà esimere dal farlo fuori.
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