quando si oltrepassa il diritto di cronaca

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biond@85
00sabato 16 marzo 2013 19:11
Vivo in un'isola del Golfo dove tutti ci conosciamo sabato a seguito di un incidente stradale un ragazzo di 23 anni ha perso la vita. sul luogo dell'incidente si sono recati i giornalisti locali che senza pudore hanno scattato e pubblicato alcune foto che ritraevano il giovane ragazzo privo di vita ( non coperto da alcun lenzuolo).
é giusto?
voglio tollerare che si fotogrofi lo strazio dei parenti e degli amici voglio anche tollerare che si pubblichi la foto del cadavere ricorperto da un lenzuolo bianco ma perché fotografare e pubblicare una foto tanto forte quale quella di un corpo senza vita privo di alcuna copertura.


è denunciabile il giornalista?

è davvero assurda una cosa del genere
MARTINA.SANNINO83
00sabato 16 marzo 2013 22:01
E' successo anche a noi. Anni fa si suicidò il cognato della mia migliore amica. I giornalisti scattarono foto (assurde, visto che lui si era lanciato dal balcone), volevano interviste ma, cosa ben più grave, scrissero cose non vere sul suo conto. La famiglia denunciò il giornalista e la testata.
biond@85
00domenica 17 marzo 2013 02:08
è assurdo ...
non è giornalismo questo!
il bello è che il giornalista il giorno dopo aver pubbliacato online queste foto si è scusato con la famiglia eliminando quelle più crude fino a ieri quando con un nuovo articolo scriveva che si è pentito di non aver divulgato tutte le foto e di non averle vendute ad altri giornali.
ma veramente stanno fuori!

è convinto di poter pubblicare tutto ciò che vuole ( non è la prima volta che fa una cosa del genere ma adesso trattandosi di un mio amico mi sento direttamente colpita) , c'è qualche precedente giurisprudenziale dalla mia parte??
vorrei mettergli le mani addosso ... ma non è la cosa giusta
napulitanboy
00domenica 17 marzo 2013 02:54
Capisco lo sconforto. Purtroppo, però, dubito ci sia un comportamento sanziionabile sul piano penale. Tuttavia, per tutelare e far valere le ragioni dei familiari del tuo amico, potresti segnalare la vicenda all'ordine dei giornalisti..
Niña de Luna
00domenica 17 marzo 2013 15:41
Non so neanche io se effettivamente può essere perseguito penalmente il giornalista, però credo che ci siano delimiti "umani" che vadano rispettati. Non credo serva al "diritto di cronaca" fotografare il volto di un defunto,non serve alla notizia in sé e fa solo male ai familiari.
elena.2012
00domenica 17 marzo 2013 16:07
Compete all'Ordine dei giornalisti far osservare la deontologia della professione ai propri iscritti. Nel caso di un comportamento ritenuto scorretto da parte di un giornalista, potrà essere presentato un esposto all’Ordine regionale di competenza (dove risulta iscritto il giornalista), che valuterà la sussistenza o meno della violazione del codice professionale.
moggii
00domenica 17 marzo 2013 19:27
Alcuni giornalisti sono veramente allucinanti...tipo quelli che vanno da parenti e amici della vittima e chiedono: cosa provate in questo momento? Persone senza sensibilità che per fare un pò di notizia venderebbero pure la madre...gente di merda proprio
MARTINA.SANNINO83
00lunedì 18 marzo 2013 08:39
Re:
moggii, 17/03/2013 19:27:

Alcuni giornalisti sono veramente allucinanti...tipo quelli che vanno da parenti e amici della vittima e chiedono: cosa provate in questo momento? Persone senza sensibilità che per fare un pò di notizia venderebbero pure la madre...gente di merda proprio




[SM=g2725291]
Luigi Levita
00lunedì 18 marzo 2013 09:28
Cari ragazzi, si può applicare in questi casi - ove ne sussistano i presupposti - l'art. 15 della legge sulla stampa:

Le disposizioni dell'art. 528 del Codice penale si applicano anche nel caso di stampati i quali descrivano o illustrino, con particolari impressionanti o raccapriccianti, avvenimenti realmente verificatisi o anche soltanto immaginari, in modo da poter turbare il comune sentimento della morale o l'ordine familiare o da poter provocare il diffondersi di suicidi o delitti.


Saluti a tutti!

biond@85
00lunedì 18 marzo 2013 14:01
Il fatto è che questo giornalista è uno squilibrato..

Ha prima pubblicato la foto con il corpo del ragazzo privo di vita in bella mostra ( c'erano delle persone davanti e non si vedeva il volto ma solo parti del corpo) poi l'indomani ha tolto la foto scusandosi con i familiari per poi pubblicare qualche giorno dopo un articolo in cui scriveva che si era pentito di non aver pubblicato anche le foto più dure di non aver venduto le stesse a qualche testata giornalistica e di non aver fatto, elimando le foto più crude, il mestiere di giornalista.
è un cretino..
e non è neppure la prima volta che fa una cosa del genere solo che stavolta la foto l'ha tolta ( si tratta di un ragazzo appartenente ad una famiglia molto in vista nel luogo in cui vivo ) mentre quest'estate per un episodio simile nonostante le numerose critiche non ha fatto alcunchè lasciando la foto lì dov'era . Ciò dimostra che stavolta ha ritrattato solo perché minacciato da alcuni " potenti".

biond@85
00lunedì 18 marzo 2013 15:43
Re:
Luigi Levita, 18/03/2013 09:28:

Cari ragazzi, si può applicare in questi casi - ove ne sussistano i presupposti - l'art. 15 della legge sulla stampa:

Le disposizioni dell'art. 528 del Codice penale si applicano anche nel caso di stampati i quali descrivano o illustrino, con particolari impressionanti o raccapriccianti, avvenimenti realmente verificatisi o anche soltanto immaginari, in modo da poter turbare il comune sentimento della morale o l'ordine familiare o da poter provocare il diffondersi di suicidi o delitti.


Saluti a tutti!





Ma sei sicuro ? l'art 528 parla di immagini " oscene". In più per i giornalisti è prevista dalla L . n. 355 del 17-7-1975 un'apposita causa di esclusione .
Luigi Levita
00lunedì 18 marzo 2013 19:33
Re: Re:
biond@85, 18/03/2013 15:43:




Ma sei sicuro ? l'art 528 parla di immagini " oscene". In più per i giornalisti è prevista dalla L . n. 355 del 17-7-1975 un'apposita causa di esclusione .



Il richiamo all'art. 528 è soltanto quoad poenam. La condotta vietata è quella descritta dalla norma che ti ho postato.

Ciao!
gattinanera85
00lunedì 18 marzo 2013 20:00
Io se fossi 1 dei familiari o amici lo imposterei e gli farei 1 paliatone a sto deficiente
goisis
00lunedì 18 marzo 2013 21:38
In questo paese di merda cosa potete aspettarvi.Ma quale diritto di cronaca esiste se una giornalista della tv statale dice ad un ex ministro siete impresentabili?
napulitanboy
00lunedì 18 marzo 2013 22:17
Re: Re: Re:
Luigi Levita, 18/03/2013 19:33:



Il richiamo all'art. 528 è soltanto quoad poenam. La condotta vietata è quella descritta dalla norma che ti ho postato.

Ciao!




a tale proposito: Sentenza della Cassazione (sezione terza penale) n. 23356 dell’8 giugno 2001: “La pubblicazione di fotografie del cadavere della vittima di un omicidio può costituire reato se le immagini sono caratterizzate da particolari impressionanti e raccapriccianti, lesivi della dignità umana”.

Il principio di diritto è espresso in relazione ad un caso non perfettamente adiacente a questo che stiamo valutando, dal momento che si fa riferimento alla "vittima di un omicidio".

Però, è interessante seguire come la Corte motiva quanto riportato in massima poco sopra, poiché credo sia possibile operare delle valutazioni che, in concreto, possano essere applicate anche nel caso di cui discutiamo.
Non possono essere, perciò, accolte le pur pregevoli osservazioni
sollevate dalla difesa di M. M., perché è bensì vero che la descrizione
dell'elemento materiale del fatto reato e della condotta è
caratterizzata dal riferimento a concetti elastici affidati alla
prudente valutazione del giudice nel caso concreto, ma non si può
negare che nel nostro - come in altri ordinamenti - il legislatore
possa rinviare a concetti, che evolvono secondo il costume sociale, ma
attengono ad un bene giuridico reale, ossia il comune sentimento della
morale e della dignità umana tutelata dall'art. 2 della Costituzione
che l'esercizio del diritto di cronaca, pur pienamente legittimo in unasocietà democratica ed aperta, deve salvaguardare come valore comune,non solo per un dovere di deontologia professionale ma - in casi estremi - per un dovere giuridico.


Fai le tue valutazioni.
Attenzione, però: la foto deve essere tale da "colpire il comune sentimento della morale e della dignità umana". In altre parole, sii obiettiva. L'animo dei familiari e degli amici è "turbabile" da qualsiasi condotta fastidiosa che abbia come oggetto il ragazzo. Non è così per la "collettività".

[SM=x43799]
biond@85
00domenica 24 marzo 2013 03:42
innanzitutto sconsiglio di aprire il link alle persone sensibili..

questo è un articolo che lo stesso giornalista ha pubblicato quest'estate, relativo ad un episidio analogo a quello capitato al mio amico . http://www.tgischia.it/wordpress/?p=26765

Già con queste immagini qualche mese si tirò addosso un bel pò di polemiche, adesso ha utilizzato la medesima modalità di cronaca ( solo il volto è coperto ma non per volontà del giornalista ma a causa di un ostacolo visivo) ...



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