Puoi vedere il film alla seconda pagina
evitiamo commenti di tipo politico, perchè questo film non ha niente a che vedere con la politica. Parla di amicizia, di ideali, di un viaggio che li porterà a conoscere il lato più autentico dell'America Latina e di loro stessi. E' la storia di due amici, Ernesto e Alberto, che con una norton battezzata -non si capisce perchè, dato che è un rottam- la Poderosa (la potente) partono per un viaggio che avrebbe dovuto essere una semplice vacanza di 4 mesi, e invece... e invece durante il viaggio vengono a contatto con il dolore, le ingiustizie, le contraddizioni che popolano il sudamerica negli anni '50.
Tecnicamente credo che il film si collochi a metà tra un film e un documentario, la trama in sè è molto semplice, i ritmi sono lenti, ma rispecchiano a pieno quelli dell'america latina... vabè, io sono un po' di parte perchè adoro il centroamerica, e il primo impatto è stato "l'estate prossima la dedico ad un trekking in perù"... diciamo che mi hanno colpito 3 cose:
1. il fatto che negli ultimi 40 anni in am latina è cambiato davvero poco: i problemi sono grosso modo gli stessi, gli scenari sono uguali, la gente è uguale.
2. le facce. intense,bellissime, disperate, tremendamente espressive. E il regista lo sa, infatti il film si chiude con una serie di ritratti delle persone incontrate durante il viaggio: contadini, minatori, bambini, malati.
3. sembra una cazzata ma mi è piaciuta la scelta di dare alla telecamera un effetto di tremolio quando ci sono scene di viagio sulle strade non asfaltate... perchè forse una delle cose + stressanti lì sono le strade non asfaltate, lunghissime e scomode, e il panorama che si vede è sempre mosso insomma... mi è sembrato di ritornare lì!
[Modificato da Selkis 29/05/2004 14.44]