Non sono di Napoli (vengo da tutt'altro ambiente) e la vivo da studente, quando ci sto.
Però...quant'è vero.
E' una città piena di contraddizioni, dalle stelle alle stalle...peggio delle stalle.
E questi tizi qui...primitivi nelle reazioni, arroganti e pieni nelle risposte, orgogliosi da far venire il prurito, imbellettati e replicanti tra di loro...tutti uguali. e le tizie, idem. lampadatissime da maggio, truccatissime come maschere, esposte come in vetrina con tutta la merce da fuori che trabocca e traborda...aprono la bocca e tutto il luccichio taroccato crolla miseramente. sboccatissime e irritanti...
e specie d'estate, in zona centro storico/piazza del gesù, si espandono come la mucillagine colonizzando la zona...e ammetto d'aver paura a tornare a casa da sola, specie dopo un paio d'espisodi...all'inizio ero più incosciente.
e non per essere intollerante o che, ma spesso e volentieri sono strafottenti e si comportano come se la strada fosse la loro, come se fossero chissà chi...con un istinto da proprietà privata su tutto, come con le ragazze che hanno vicino. primitivi è l'aggettivo che mi viene in mente.
ricordo poi un episodio...quando prendevano in giro dei ragazzi di colore...
e le reazioni sono sempre istintive, come se non rielaborassero niente. legge del taglione in tutto.
magari ch isi trova a passare se succede qualcosa è portato a rielborare, comprendere, dialogare...dall'altra parte puioi trovarti una caterva di insulti, e ti va bene se finisce così...
e stendo un velo su tutti gli scippi che ho sentito di persone che conosco.
e questo è quanto. tollerante e comprensiva (prima comprensiva che tollerante) cerco d'esserlo sempre, ma a volte mi fanno saltare i nervi.