bilancio America's Cup e lungomare liberato: voi che ne pensate?!

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nekonika
00lunedì 23 aprile 2012 11:31
In passato ci siamo soffermati sulla opportunità di ospitare a Napoli un evento come l'America's Cup e sugli effetti che avrebbe potuto generare.....
Conclusasi la manifestazione ci sono due teorie: che l'evento abbia comportato solo uno spreco di soldi perchè le attività commerciali denunciano un calo degli incassi e minacciano serrate quasi ogni giorno e che l'evento ha, in ogni caso, concorso al miglioramento dell'immagine della città.

Inoltre si parla della Ztl di Via Caracciolo ed anche qui ci si divide: c'è chi afferma che porterà al fallimento dei ristoranti del lungomare e chi la benedice perchè finalmente ci si può godere il lungomare.

Voi che ne pensate?!


MARTINA.SANNINO83
00lunedì 23 aprile 2012 11:42
Fallimento e spreco di soldi inaudito. Ieri ero in giro da quelle parti e c'era una desolazione totale:negozi chiusi, bar e ristoranti chiusi, la metropolitana che non passava...Città di serie b, classico specchietto per le allodole. Eppure di turisti in giro ce n'erano parecchi, ieri.
napulitanboy
00lunedì 23 aprile 2012 11:47
Io ritengo che ad una ztl debba necessariamente accompagnarsi la potenziazione dei mezzi pubblici e che lasciare via Caracciolo (non come zona a traffico limitato, ma come strada praticamente) chiusa, al momento sia un azzardo.
Per la verità, sono convinto che il calo per gli esercizi commerciali sia dovuto ad un altro fattore e non al lungo mare senza macchine: la ztl tutto intorno... Era chiusa Santa Lucia e molte delle zone limitrofe e di collegamento al lungomare. Ovvio che se uno vuole andare a mangiare una pizza da Antonio e Antonio non posa la macchina al brin per poi farsi 30 min nel puzzo dei bus/tram, e non rischia di non trovare un autobus per il ritorno.
Quindi a bene Via Caracciolo chiusa, che è patrimonio dell'umanità e va preservata... Ma prima bisogna migliorare tutto il resto intorno. Il fumo negli occhi non va bene, caro giggino
giusperito
00lunedì 23 aprile 2012 11:53
Il giudizio credo sia altamente soggettivo e riproduce le stesse opzioni iniziali.
Ero e resto contrario alla luce di ciò che immaginavo sarebbe successo e che puntualmente è successo.
La città è spaccata. Il CVE è praticamente impraticabile. Personalmente mi è capitato di non riuscire a raggiungere piazza Borsa partendo dal Vomero.
La gestione della ztl è stata pessima. Non c'erano informazioni valide per gli automobilisti e c'è stato il solito caos. In certe giornate si è aperta in altre no. Un casino.
Il problema vero è che la misura non ha riguardato solo il lungomare, ma l'intero quartiere di Chiaia. I residenti multimilionari ne trarranno i vantaggi, mentre i comuni mortali saranno dissuasi dall'infettare le nobil zone. Il lungomare chiuso poteva essere una misura anche valida, ma la chiusura di un intero quartiere non me la spiego. Cosa c'entri con l'america's cup la possibilità solo per i residenti di muoversi tra via dei mille e zone limitrofe non l'ho capito e comunque non lo condivido.
Sullo spreco di soldi già mi sono espresso in passato. Quanto turismo sia venuto e quanto ne verrà mi sfugge, però non avendo dati non parlo. Ribadisco solo che non è l'occasionalità o la frammentarietà degli eventi a rilanciare la città, ma un progetto ampio che coinvolga anche le zone limitrofe come Pompei. Pensare che basti un torneo di tennis o una regata (minore perché non era l'america's cup, ma qualcosa simile alle partite di qualificazione della nazionale) credo sia sciocco.
I commercianti parlano di un danno pari all'80% degli incassi. Non so quanto è gonfiata questa cifra, ma la realtà dice che molte piccole attività saranno danneggiate perché oggettivamente a spendere saranno solo i residenti.
nekonika
00lunedì 23 aprile 2012 12:01
Io però mi chiedo: cm'è possibile che ieri sera c'era via Toledo piena di gente, piazza Plebiscito altrettanto e il lungomare vuoto?!
Io personalmente mi sono fermata dal Professore a prendere il caffè con gli amici ma siamo arrivati a piedi fino al Borgo Marinaro facilmente e con piacere, per fare una passeggiata.
Di certo non sono andata in uno dei baretti del Borgo a prendere il caffè o un cocktail: dopo tutti i bidoni che mi hanno rifilato me ne sono guardata bene: prezzi irragionevoli e caffè indecenti.......

Altrimenti mi sarei allungata al Borgo per il caffè: non dipende anche da questo?! Era facile avere clienti quando ci si poteva parcheggiare anche in terza fila davanti al baretto o ristorante........ora senza proporre nulla di diverso si vorrebbe tornare alla situazione precedente....


Detto questo credo anch'io che il miglioramento dei mezzi sia imprescindibile.....ma ci vorrebbe uno sforzo di controllo in più: la linea C55( la linea per la ztl del centro storico..) che per tre mesi è partita puntuale come un orologio, sta già saltando le corse e non rispetta gli orari......
nekonika
00lunedì 23 aprile 2012 12:12
Purtroppo a Napoli tutto è reso più difficile dalla mancanza di professionalità, serietà e dignità di molte categorie di lavoratori: penso al pullman che potrebbe percorrere la Ztl di Via Caracciolo che, dopo i primi tre mesi, sulla scia di quello che è successo con il C55, inizierebbe a passare ogni tre quarti d'ora.....
Al carabiniere/poliziotto/vigile urbano che si mette a chiacchierare a via Caracciolo( come succede a via Toledo) mentre motorini sfrecciano per l'isola pedonale o le bancarelle invadono i marciapiedi.......

Io sono sempre dell'idea che dobbiamo responsabilizzarci e, insieme alla richiesta di ciò che ci spetta dalla politica, bisogna iniziare a prendere la situazione in mano e comportarci da persone civili.........

Io, per es. scriverò una nota all'Assessore Donati per denunciare il malfunzionamento del C55: vi farò sapere l'esito......

Ma sono andata off topic.......Sorry....

Paperino!
00lunedì 23 aprile 2012 13:10
La Ztl in alcune zone turistiche , a partire da Via Caracciolo ad andare oltre, sarebbe un atto dovuto per una città come Napoli.

Ovviamente, al costo di cambiare totalmente mentalità della città.
Non si tratta solo di mettere qualche corsa in più, o migliorare il trasporto.
I commercianti avrebbero solo da guadagnarci, se Via Caracciolo divenisse zona di tranquillo e perenne passeggio.

Ma occorre che si mettano a fare i commercianti seri, possibilmente smettendo di "imprusuttare" chiunque non sia palesemente napoletano. Offrire un servizio migliore.
Al tempo stesso, se io vengo con i mezzi e so che devo ritirarmi alle 22 con gli stessi, magari dopo aver fatto acquisti o volendo girare con quale centone in tasca, devo sapere che non salirò su un tram col borseggiatore e nessuno mi rapinerà.

I borseggiatori istituzionali di tram e autobus vanno presi, processati per direttissima, ed allontanati per 4-5 anni.Per poi essere ripresi appena escono.
Non abbiamo bisogno solo di più corse, ma di un contesto più civile e sicuro. Adottare una tolleranza zero sulla microcriminalità è un presupposto ineludibile se si vuole puntare su una esplosione economica.
I presupposti che rendere Napoli una città alla "Sorrento" ed infinitamente oltre ci sono tutti, ma occorre che io possa sentirmi di scendere di casa con i soldi in tasca o con il rolex al braccio, cosa che attualmente non esiste.

Non dico che bisogna estirpare di punto in bianco la criminalità, dico, più semplicemente, che le istituzioni dovrebbero riconquistarsi almeno le zone strategiche di Caracciolo e simili.
La Ztl sarebbe solo un bene. Certo, come ogni cosa, per produrre i suoi effetti benefici deve esser fatta ed accolta con la mentalità giusta.
Adri84
00lunedì 23 aprile 2012 13:55
io la sera,dopo le 21,non prenderei mai un mezzo pubblico a Napoli,questo è il punto
perchè come me,moltissimi la pensano così,non c'è un senso di sicurezza sufficiente per circolare la sera con i mezzi come in altre città,ed è normale che le attività commerciali ne risentano

@neko: non ci sono solo i baretti del borgo,dove tu hai preso i bidoni. Ci sono ristoranti bar e gelaterie dove è piacevole andare,mi sembra riduttivo dire che la gente non ci va perchè si paga assai e il servizio è scadente
tra l'altro una famiglia con bimbi,o una coppia sessantenne come i miei genitori,piazza municipio borgo marinaro non se la farebbe mai a piedi,figuriamoci se dovessero arrivare più avanti
nekonika
00lunedì 23 aprile 2012 15:13
Secondo me dipende anche da quello: ristoranti e bar che sono stati sempre avvantaggiati dalla posizione e che hanno fatto sempre quello che hanno voluto si ritrovano costretti a sottostare alle regole della concorrenza e ad aguzzare l'ingegno per mantenere la clientela....
poi mettici la crisi....
poi sicuramente mettici la difficoltà di spostarsi con i mezzi pubblici.....
io credo sia riduttivo anche far finta che tutto dipenda dalla ztl.
Adri84
00lunedì 23 aprile 2012 16:26
ma ti sono antipatici i locali di quella zona,perdonami? [SM=g2725401]
non solo lì ci sono posti cari inutilmente (tipo l'ex pinterrè) così come c'è la possibilità di andare solo a farsi una camminata,prendere un gelato sul cono e sedersi sul lungomare
ma io,se non posso mettere l'auto,neanche quello vado a fare
e comunque il problema di bambini e persone di una certa età,che non hanno gambe e polmoni per farsi tutto a piedi,persiste....
giusperito
00lunedì 23 aprile 2012 17:09
Il problema è che si fa confusione tra via caracciolo e tutto il quartiere chiaia. la ztl praticamente chiude chiaia. Cosa abbia a che vedere con il lungomare liberato ancora non l'ho capito. Inoltre si dimentica che in questo modo la città è spezzata in due. Le arterie di collegamento sono il CVE e la tangenziale. Credo sia inutile spiegare come sia impossibile considerarle solo lontanamente arterie di mobilità. Il problema riguarda, quindi, la vita quotidiana di tutti i lavoratori e di tutte le persone che si trovano l'impatto automobilistico sotto casa. In primis bisogna ragionare su questo. E' giusto che a via dei mille non passi nemmeno un auto, ingolfando gli altri quartieri e spezzando la città in due tronconi?
Il lungomare chiuso può essere una misura su cui ragionare, come giustamente diceva Paperino, benché ovviamente sia necessario valutare l'insieme degli altri fattori a cui si riferivano Paperino ed Adri.
Poste queste premesse scendo nel dettaglio dell'intervento di neko.
Non condivido l'idea per cui le linee che saltano della c55 siano responsabilità dei singoli. Credo che il problema sia strutturale e di cattiva organizzazione altrimenti non si spiega perché tre mesi fa funzionavano ed ora no, così come mi sembra poi strano che non sia una corsa a saltare, ma intere corse. Il problema della mobilità a napoli è vecchio e l'introduzione delle ztl ha peggiorato la situazione. L'idea anche di concordare tariffe con i tassisti mi sembra un po' romantica. Immagina una città di soli turisti, ma in realtà la città è prima di chi ci abita. Ovviamente è impossibile per un cittadino sostituire con i taxi gli autobus.
Sul discorso della concorrenza quoto adri. Il fatto che alcuni non ti siano piaciuti mi sembra ben possibile, ma sono anni che resistono lavorando in quel modo e offrendo quel prodotto evidentemente non deve essere così scadente. A me sembra di capire che per te quei locali abbiano resistito solo per il posto, ebbene, se è così, non riesco a capire cosa sia cambiato. Il posto è sempre lo stesso. Se la gente fino ad un mese fa ci andava ed ora non ci va più evidentemente fa valutazioni collaterali che non riguardano né i prezzi né la qualità dei prodotti. Inventarsi cose per attirare la gente è necessario, ma non sufficiente. E' sbagliata l'idea che l'affluenza di gente dipenda solo dal prodotto offerto dal locale. Il locale partecipa alla commercializzazione di un servizio all'interno di un pacchetto intrattenimento. Ora se non posso parcheggiare, se devo pagare cifre iperboliche, se devo fare traffico, se rischio rapide e simili per raggiungere il posto dei miei sogni forse va a finire che non ci vado. Personalmente prima di scegliere un locale valuto possibilità di parcheggio e traffico, altrimenti è difficile che mi possano offrire la pizza migliore e più divertente della mia vita al punto da farmi fare ore di passeggiata a piedi e pagamento parcheggio elevato. Insomma la possibilità di accesso è fondamentale. Pensa alle convenzioni che cinema, teatri, palestre e finanche farmacie a volte fanno con i garage per garantire ai clienti il parcheggio.
Poi mi sembra riduttivo immaginare che ci siano solo locali per il divertimento. Ci sono negozi e piccole attività che vivono sul flusso di persone dal tabaccaio alla feltrinelli, dal negozio di abbigliamento alla cartoleria, dall'agenzia di servizi alla pizzetteria al taglio.
Guarda la migliore argomentazione in questo caso sarebbe che la ztl effettua una redistribuzione dei consumi verso le zone periferiche. Infatti costringe a mangiare la pizza lontano da via caracciolo e quindi l'attività degli altri pizzaioli ne beneficia.
Possiamo dire che c'è anche una migliore allocazione delle risorse visto che si spende meno di benzina evitando il traffico e visto che si evitano i parcheggiatori abusivi della riviera tradizionalmente molto cari. Praticamente stiamo redistribuendo reddito. Ovviamente scherzo!
--letizia22--
00lunedì 23 aprile 2012 23:17
in breve, il vecchio metodo bassolino "vi ho fatto la metropolitana", mi sembra che si stia facendo spazio anche nelle idee, poco rilevanti x la citta', che dema sta mettendo in atto. Napoli va penetrata, non va spolverata.
Paperino!
00martedì 24 aprile 2012 00:52
Re:
giusperito, 23/04/2012 17.09:

Il problema è che si fa confusione tra via caracciolo e tutto il quartiere chiaia. la ztl praticamente chiude chiaia. Cosa abbia a che vedere con il lungomare liberato ancora non l'ho capito. Inoltre si dimentica che in questo modo la città è spezzata in due. Le arterie di collegamento sono il CVE e la tangenziale. Credo sia inutile spiegare come sia impossibile considerarle solo lontanamente arterie di mobilità. Il problema riguarda, quindi, la vita quotidiana di tutti i lavoratori e di tutte le persone che si trovano l'impatto automobilistico sotto casa. In primis bisogna ragionare su questo. E' giusto che a via dei mille non passi nemmeno un auto, ingolfando gli altri quartieri e spezzando la città in due tronconi?
Il lungomare chiuso può essere una misura su cui ragionare, come giustamente diceva Paperino, benché ovviamente sia necessario valutare l'insieme degli altri fattori a cui si riferivano Paperino ed Adri.
Poste queste premesse scendo nel dettaglio dell'intervento di neko.
Non condivido l'idea per cui le linee che saltano della c55 siano responsabilità dei singoli. Credo che il problema sia strutturale e di cattiva organizzazione altrimenti non si spiega perché tre mesi fa funzionavano ed ora no, così come mi sembra poi strano che non sia una corsa a saltare, ma intere corse. Il problema della mobilità a napoli è vecchio e l'introduzione delle ztl ha peggiorato la situazione. L'idea anche di concordare tariffe con i tassisti mi sembra un po' romantica. Immagina una città di soli turisti, ma in realtà la città è prima di chi ci abita. Ovviamente è impossibile per un cittadino sostituire con i taxi gli autobus.
Sul discorso della concorrenza quoto adri. Il fatto che alcuni non ti siano piaciuti mi sembra ben possibile, ma sono anni che resistono lavorando in quel modo e offrendo quel prodotto evidentemente non deve essere così scadente. A me sembra di capire che per te quei locali abbiano resistito solo per il posto, ebbene, se è così, non riesco a capire cosa sia cambiato. Il posto è sempre lo stesso. Se la gente fino ad un mese fa ci andava ed ora non ci va più evidentemente fa valutazioni collaterali che non riguardano né i prezzi né la qualità dei prodotti. Inventarsi cose per attirare la gente è necessario, ma non sufficiente. E' sbagliata l'idea che l'affluenza di gente dipenda solo dal prodotto offerto dal locale. Il locale partecipa alla commercializzazione di un servizio all'interno di un pacchetto intrattenimento. Ora se non posso parcheggiare, se devo pagare cifre iperboliche, se devo fare traffico, se rischio rapide e simili per raggiungere il posto dei miei sogni forse va a finire che non ci vado. Personalmente prima di scegliere un locale valuto possibilità di parcheggio e traffico, altrimenti è difficile che mi possano offrire la pizza migliore e più divertente della mia vita al punto da farmi fare ore di passeggiata a piedi e pagamento parcheggio elevato. Insomma la possibilità di accesso è fondamentale. Pensa alle convenzioni che cinema, teatri, palestre e finanche farmacie a volte fanno con i garage per garantire ai clienti il parcheggio.
Poi mi sembra riduttivo immaginare che ci siano solo locali per il divertimento. Ci sono negozi e piccole attività che vivono sul flusso di persone dal tabaccaio alla feltrinelli, dal negozio di abbigliamento alla cartoleria, dall'agenzia di servizi alla pizzetteria al taglio.
Guarda la migliore argomentazione in questo caso sarebbe che la ztl effettua una redistribuzione dei consumi verso le zone periferiche. Infatti costringe a mangiare la pizza lontano da via caracciolo e quindi l'attività degli altri pizzaioli ne beneficia.
Possiamo dire che c'è anche una migliore allocazione delle risorse visto che si spende meno di benzina evitando il traffico e visto che si evitano i parcheggiatori abusivi della riviera tradizionalmente molto cari. Praticamente stiamo redistribuendo reddito. Ovviamente scherzo!




Quando a Milano misero l'area pedonale a piazza S. Babila successe il finimondo.
Per due mesi i commercianti hanno protestato, fatto serrate e casini di ogni genere, perché il provvedimento li danneggiava in favore di altre zone più raggiungibili.
Quando poi si è cristallizzata quella zona come "zona di passeggio", e la gente l'ha eletta come posto da shopping, prendendo l'abitudine di uscire a passeggiare e fare compere lì, nessuno ha più protestato.

E' ovvio che Milano, per quanto sia violenta in periferia, non vede volare una mosca in zona Duomo. Ci sono sempre le pattuglie agli angoli, e - inutile dirlo - metropolitana e mezzi sono efficientissimi.
La Ztl ha poi fatto il resto.
E' ovvio che da sola non ha senso, però l'aspetto "negativo" del crollo economico è solo legato a paura conservatrici e a scarsa mentalità. Alla fine, è solo questione di abitudini.
Le aree pedonali e le Ztl non danneggiano affatto i commercianti, anzi.
Adri84
00martedì 24 aprile 2012 09:14
Re: Re:
Paperino!, 24/04/2012 00.52:



Le aree pedonali e le Ztl non danneggiano affatto i commercianti, anzi.




ma questo è ovvio,anzi,tutti amano le zone pedonalizzate
io stessa dissi che via caracciolo era uno spettacolo,durante l'america's cup
ma resta il punto che in quella zona ci sono attività che vivono grazie al lavoro serale/notturno,se non dai l'opportunità di raggiungerle le uccidi!
nekonika
00giovedì 26 aprile 2012 11:11
Re: Re:
Paperino!, 24/04/2012 00.52:




Quando a Milano misero l'area pedonale a piazza S. Babila successe il finimondo.
Per due mesi i commercianti hanno protestato, fatto serrate e casini di ogni genere, perché il provvedimento li danneggiava in favore di altre zone più raggiungibili.
Quando poi si è cristallizzata quella zona come "zona di passeggio", e la gente l'ha eletta come posto da shopping, prendendo l'abitudine di uscire a passeggiare e fare compere lì, nessuno ha più protestato.

E' ovvio che Milano, per quanto sia violenta in periferia, non vede volare una mosca in zona Duomo. Ci sono sempre le pattuglie agli angoli, e - inutile dirlo - metropolitana e mezzi sono efficientissimi.
La Ztl ha poi fatto il resto.
E' ovvio che da sola non ha senso, però l'aspetto "negativo" del crollo economico è solo legato a paura conservatrici e a scarsa mentalità. Alla fine, è solo questione di abitudini.
Le aree pedonali e le Ztl non danneggiano affatto i commercianti, anzi.



Ecco, come sempre hai il dono della sintesi....
Io, infatti, dicevo che i commercianti non si possono rivoltare il giorno successivo l'introduzione della Ztl perchè questa li porterà al fallimento.....nè scendere in pazza due settimane dopo dicendo che li sta distruggendo.....e tutti che gli vanno dietro.....
Inizialmente la ztl può causare un calo nelle vendite perchè cambiare abitudini richiede del tempo ma poi porta solo benefici.....
Molto più utile sarebbe richiedere misure mirate e utili tipo autobus, oppure migliorare la qualità dei servizi offerti, stuzzicare il pubblico con iniziative varie....

Ma dire che l'Amministrazione è insensibile o populista ed ha sbagliato tutto è molto più semplice ....
nekonika
00giovedì 26 aprile 2012 11:22
Re:
Adri84, 23/04/2012 16.26:

ma ti sono antipatici i locali di quella zona,perdonami? [SM=g2725401]
non solo lì ci sono posti cari inutilmente (tipo l'ex pinterrè) così come c'è la possibilità di andare solo a farsi una camminata,prendere un gelato sul cono e sedersi sul lungomare
ma io,se non posso mettere l'auto,neanche quello vado a fare
e comunque il problema di bambini e persone di una certa età,che non hanno gambe e polmoni per farsi tutto a piedi,persiste....




No, non mi sono antipatici.....ma mi era molto antipatico dover subire il traffico delle loro auto in terza fila ogni volta che tornavo a casa....
Il fatto che le persone che si recavano in questi locali ogni sera non ci vadano più dipende anche dal fatto che non erano fidelizzati, non andavano lì perchè sicuri di mangiare bene, ricevere un buon servizio, ecc......
Oppure si trattava solo di bambini in fasce, anziani o persone con problemi?! Perchè tutti gli altri possono decidere di farsi una semplice passeggiata se vogliono ritornarvi....

Cmq anche io credo che si debbano potenziare i trasporti: ma allora perchè nessuno dei commercianti ha avanzato questa proposta o si è fatto un esame di coscienza per attivarsi per recuperare il proprio pubblico con iniziative varie?!

L'unica iniziativa è stata la mancia accompagnata dal tintinnio delle chiavi dei negozi....
Ma essere imprenditori significa anche mettersi in gioco, essere creativi e modificare alcune cose quando le circostanze lo richiedono...
nekonika
00giovedì 26 aprile 2012 11:37
Re:
giusperito, 23/04/2012 17.09:

Il problema è che si fa confusione tra via caracciolo e tutto il quartiere chiaia. la ztl praticamente chiude chiaia. Cosa abbia a che vedere con il lungomare liberato ancora non l'ho capito. Inoltre si dimentica che in questo modo la città è spezzata in due. Le arterie di collegamento sono il CVE e la tangenziale. Credo sia inutile spiegare come sia impossibile considerarle solo lontanamente arterie di mobilità. Il problema riguarda, quindi, la vita quotidiana di tutti i lavoratori e di tutte le persone che si trovano l'impatto automobilistico sotto casa. In primis bisogna ragionare su questo. E' giusto che a via dei mille non passi nemmeno un auto, ingolfando gli altri quartieri e spezzando la città in due tronconi?
Il lungomare chiuso può essere una misura su cui ragionare, come giustamente diceva Paperino, benché ovviamente sia necessario valutare l'insieme degli altri fattori a cui si riferivano Paperino ed Adri.
Poste queste premesse scendo nel dettaglio dell'intervento di neko.
Non condivido l'idea per cui le linee che saltano della c55 siano responsabilità dei singoli. Credo che il problema sia strutturale e di cattiva organizzazione altrimenti non si spiega perché tre mesi fa funzionavano ed ora no, così come mi sembra poi strano che non sia una corsa a saltare, ma intere corse. Il problema della mobilità a napoli è vecchio e l'introduzione delle ztl ha peggiorato la situazione. L'idea anche di concordare tariffe con i tassisti mi sembra un po' romantica. Immagina una città di soli turisti, ma in realtà la città è prima di chi ci abita. Ovviamente è impossibile per un cittadino sostituire con i taxi gli autobus.
Sul discorso della concorrenza quoto adri. Il fatto che alcuni non ti siano piaciuti mi sembra ben possibile, ma sono anni che resistono lavorando in quel modo e offrendo quel prodotto evidentemente non deve essere così scadente. A me sembra di capire che per te quei locali abbiano resistito solo per il posto, ebbene, se è così, non riesco a capire cosa sia cambiato. Il posto è sempre lo stesso. Se la gente fino ad un mese fa ci andava ed ora non ci va più evidentemente fa valutazioni collaterali che non riguardano né i prezzi né la qualità dei prodotti. Inventarsi cose per attirare la gente è necessario, ma non sufficiente. E' sbagliata l'idea che l'affluenza di gente dipenda solo dal prodotto offerto dal locale. Il locale partecipa alla commercializzazione di un servizio all'interno di un pacchetto intrattenimento. Ora se non posso parcheggiare, se devo pagare cifre iperboliche, se devo fare traffico, se rischio rapide e simili per raggiungere il posto dei miei sogni forse va a finire che non ci vado. Personalmente prima di scegliere un locale valuto possibilità di parcheggio e traffico, altrimenti è difficile che mi possano offrire la pizza migliore e più divertente della mia vita al punto da farmi fare ore di passeggiata a piedi e pagamento parcheggio elevato. Insomma la possibilità di accesso è fondamentale. Pensa alle convenzioni che cinema, teatri, palestre e finanche farmacie a volte fanno con i garage per garantire ai clienti il parcheggio.
Poi mi sembra riduttivo immaginare che ci siano solo locali per il divertimento. Ci sono negozi e piccole attività che vivono sul flusso di persone dal tabaccaio alla feltrinelli, dal negozio di abbigliamento alla cartoleria, dall'agenzia di servizi alla pizzetteria al taglio.
Guarda la migliore argomentazione in questo caso sarebbe che la ztl effettua una redistribuzione dei consumi verso le zone periferiche. Infatti costringe a mangiare la pizza lontano da via caracciolo e quindi l'attività degli altri pizzaioli ne beneficia.
Possiamo dire che c'è anche una migliore allocazione delle risorse visto che si spende meno di benzina evitando il traffico e visto che si evitano i parcheggiatori abusivi della riviera tradizionalmente molto cari. Praticamente stiamo redistribuendo reddito. Ovviamente scherzo!



Giusperito, secondo me quei locali hanno campato per anni sull'abitudine, senza porsi troppe domande( e penso al problema dei parcheggi selvaggi: li hai mai sentiti lamentarsi del caos davanti ai loro locali?!, del fatto che non si fosse provveduto a regolare il traffico ed i parcheggi in quelle zone?!, del problema dei parcheggiatori abusivi?!), e senza curare troppo il servizio.....
Ora si trovano ad affrontare una sfida ma già si sono dichiarati sconfitti, già hanno preventivato il loro fallimento perchè o si ritorna alla situazione di prima o non c'è nulla da fare!

Non una proposta costruttiva me solo critica distruttiva.....



Sulla questione delle responsabilità individuali io sono convinta che ci siano pesanti responsabilità dei singoli autisti: a Napoli hanno sempre fatto quel che gli pareva saltando corse con la leggerezza di una libellula, per ritardi ingiustificati, ecc......

La linea C55 è stata creata ad hoc per la Ztl del centro, è finanziata per assicurare corse ogni otto- dieci minuti, non c'è traffico che giustifichi i ritardi e le corse mancanti........personalmente ho sentito autisti dire che non partivano perchè non era arrivato quello del turno successivo e loro se ne dovevano andare a casa.....


trixam
00giovedì 26 aprile 2012 13:22
Re: Re: Re:
nekonika, 26/04/2012 11.11:



Ecco, come sempre hai il dono della sintesi....
Io, infatti, dicevo che i commercianti non si possono rivoltare il giorno successivo l'introduzione della Ztl perchè questa li porterà al fallimento.....nè scendere in pazza due settimane dopo dicendo che li sta distruggendo.....e tutti che gli vanno dietro.....
Inizialmente la ztl può causare un calo nelle vendite perchè cambiare abitudini richiede del tempo ma poi porta solo benefici.....
Molto più utile sarebbe richiedere misure mirate e utili tipo autobus, oppure migliorare la qualità dei servizi offerti, stuzzicare il pubblico con iniziative varie....

Ma dire che l'Amministrazione è insensibile o populista ed ha sbagliato tutto è molto più semplice ....




Leggi cose del genere e capisci perché in italia non funziona un cazzo, le amministrazioni sono piene di gente così, quelli che pretendono che la realtà si adatti alle proprie paranoie.

Ma nel periodo in cui incassa meno per l'adattamento alla nuova situazione di confusione creata da un'ammistrazione che cala un provvedimento dal cielo e dice arraggiantevi, il fido bancario che il commerciante usa(ammesso che glielo diano di questi tempi) per pagare i dipendenti, le tasse locali e nazionali, i contributi e che è legato alla generazione di liquidità di cassa data dal flusso degli incassi, glielo copri tu? Cambiare la gestione del cash flow dalla sera alla mattina è complicato per una multinazionale, figurati per una microimpresa che si indebita a breve e deve rimborsare a breve. Tu hai un mondo tutto tuo dove gli imprenditori evasori hanno le valigiette piene di contanti sotto al materasso frutto dell'evasione pronta ad essere usate.

Poi non ho capito, che cosa dovrebbero proporre? A napoli hanno eletto un sindaco che ha promesso di risolvere i problemi ed ora devono essere i commercianti ad organizzare il servizio di trasporto che l'amministrazione non riesce a garantire? Oppure devono fare come nei simpson e mettere le ruote sotto al bar e spostarsi da un'altra parte?

Cmq non mi meraviglio, ogni rivoluzione per riuscire ha bisogno di nemici del popolo da combattere. La rivoluzione arancione, dopo aver fatto fuori i dissidenti interni(leggasi Raphael Rossi), ora combatte contro quelli esterni: i perfidi commercianti affamatori del popolo. Quelli che vogliono fare i padroni. Lotta di classe 2.0.

ObbligazioneNaturale
00giovedì 26 aprile 2012 13:59
Re: Re: Re: Re:
trixam, 26/04/2012 13:22:




Leggi cose del genere e capisci perché in italia non funziona un cazzo, le amministrazioni sono piene di gente così, quelli che pretendono che la realtà si adatti alle proprie paranoie.

Ma nel periodo in cui incassa meno per l'adattamento alla nuova situazione di confusione creata da un'ammistrazione che cala un provvedimento dal cielo e dice arraggiantevi, il fido bancario che il commerciante usa(ammesso che glielo diano di questi tempi) per pagare i dipendenti, le tasse locali e nazionali, i contributi e che è legato alla generazione di liquidità di cassa data dal flusso degli incassi, glielo copri tu? Cambiare la gestione del cash flow dalla sera alla mattina è complicato per una multinazionale, figurati per una microimpresa che si indebita a breve e deve rimborsare a breve. Tu hai un mondo tutto tuo dove gli imprenditori evasori hanno le valigiette piene di contanti sotto al materasso frutto dell'evasione pronta ad essere usate.

Poi non ho capito, che cosa dovrebbero proporre? A napoli hanno eletto un sindaco che ha promesso di risolvere i problemi ed ora devono essere i commercianti ad organizzare il servizio di trasporto che l'amministrazione non riesce a garantire? Oppure devono fare come nei simpson e mettere le ruote sotto al bar e spostarsi da un'altra parte?

Cmq non mi meraviglio, ogni rivoluzione per riuscire ha bisogno di nemici del popolo da combattere. La rivoluzione arancione, dopo aver fatto fuori i dissidenti interni(leggasi Raphael Rossi), ora combatte contro quelli esterni: i perfidi commercianti affamatori del popolo. Quelli che vogliono fare i padroni. Lotta di classe 2.0.




*
Un'amministrazione che non e' capace di usare Google Maps per realizzare una pianificazione decente, a calci nel culo.
giusperito
00giovedì 26 aprile 2012 16:24
Re: Re: Re: Re:
trixam, 26/04/2012 13.22:




Leggi cose del genere e capisci perché in italia non funziona un cazzo, le amministrazioni sono piene di gente così, quelli che pretendono che la realtà si adatti alle proprie paranoie.

Ma nel periodo in cui incassa meno per l'adattamento alla nuova situazione di confusione creata da un'ammistrazione che cala un provvedimento dal cielo e dice arraggiantevi, il fido bancario che il commerciante usa(ammesso che glielo diano di questi tempi) per pagare i dipendenti, le tasse locali e nazionali, i contributi e che è legato alla generazione di liquidità di cassa data dal flusso degli incassi, glielo copri tu? Cambiare la gestione del cash flow dalla sera alla mattina è complicato per una multinazionale, figurati per una microimpresa che si indebita a breve e deve rimborsare a breve. Tu hai un mondo tutto tuo dove gli imprenditori evasori hanno le valigiette piene di contanti sotto al materasso frutto dell'evasione pronta ad essere usate.

Poi non ho capito, che cosa dovrebbero proporre? A napoli hanno eletto un sindaco che ha promesso di risolvere i problemi ed ora devono essere i commercianti ad organizzare il servizio di trasporto che l'amministrazione non riesce a garantire? Oppure devono fare come nei simpson e mettere le ruote sotto al bar e spostarsi da un'altra parte?

Cmq non mi meraviglio, ogni rivoluzione per riuscire ha bisogno di nemici del popolo da combattere. La rivoluzione arancione, dopo aver fatto fuori i dissidenti interni(leggasi Raphael Rossi), ora combatte contro quelli esterni: i perfidi commercianti affamatori del popolo. Quelli che vogliono fare i padroni. Lotta di classe 2.0.





Quoto il merito.

Trix sono da evitare espressioni come paranoie e simili. Risultano fastidiose per chi le riceve e soprattutto poco utili per argomentare le proprie ragioni.
nekonika
00giovedì 26 aprile 2012 19:18
Per trixam:
A parte che non sono un'amministratrice ma mi sembra che anche tu abbia un'idea tutta tua, edulcorata ed irreale dell'imprenditoria e della ristorazione partenopea....
Se guardi bene sul lungomare non t'imbatterai in poveri, piccoli imprenditori......tutt'altro.....
Per te sono tutti in ristrettezze, tutti danneggiati dalla ztl ed impossibilitati ad affrontare il periodo di calo fisiologico in seguito alla sua introduzione......
Allora vogliamo introdurre il dato economico e farne un discorso di tempistica?! Va bene, ma allora facciamolo fino e in fondo e con chiarezza: prendiamo le fatture di tutti questi ristoranti e vediamo quale calo hanno subito, analizziamo l'impatto della congiuntura economica Italiana e della ztl e poi parliamo di dati economici come fai tu però basandoti sull'idea degli imprenditori tutta brava gente stritolata ed impoverita.......
A sentirti sono gli imprenditori, del tipo di quelli che stanno sul lungomare( tipo pizzamargherita o antonio e antonio...), i soggetti deboli dell' Italia contemporanea, nonostante i dati dell'evasione e del divario tra ricchi e poveri....

Ma sicuramente rigetterai un'analisi approfondita perchè l'imprenditore è costretto ad evadere ed i dati sono truccati.

Se vuoi fare un discorso economico: io credo che grandi ristoranti e chalet che si trovano sul lungomare napoletano non si trovano affatto in ristrettezze, si tratta di imprenditori ricchissimi( e che, ci scommetterei, non risultano nemmeno benestanti al fisco...) che potrebbero affrontare seriamente la sfida della ztl.
Ma la mia è un'opinione come la tua, che si basa su più o meno congetture.


Per concludere, solo per trixam e andando fuori tema: ogni volta che leggo cose come quelle che scrivi tu capisco come mai l'Italia va a rotoli( ah, che bello fare la stronza altezzosa...)....oddio, al Governo c'è una tua versione migliorata, ma proprio moltissimo anzi moltissimissimo [SM=x43821], anzi scusami no, non c'entra niente con te.
mikele88uni
00giovedì 26 aprile 2012 23:22
i ristoranti del lungomare in settimana hanno sempre fatto la fame; beneficiavano solo durante il week end di una inconcepibile ed illegale sosta selvaggia che in qualsiasi altra città del mondo non sarebbe stata consentita su una delle strade più importanti della città. L'america's cup ha portato il 20% di turisti in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso ed ha rilanciato l'immagine di napoli. Certo si poteva fare di più ma la città ne è uscita a testa alta dopo che le uniche immagini che rimbalzavano sulle tv nazionali (e non) erano quelle di una città sommersa dai rifiuti. Tra i lasciti di questa AC c'è il progetto di chiudere il lungomare alle auto : perché di progetto si tratta (attualmente la ztl istituita per la coppa america viene mantenuta dalle 7 alle 18 ed è prevista l'istituzione di un'area di sosta a viale Dohrn gestita da Napolipark entro due settimane e non dimentichiamo il garage morelli). Io pur essendo consapevole che bisogna aiutare i commercianti di chiaia (magari con una convenzione tra ristoratori e il garage morelli per non far pagare o far pagare ad un prezzo inferiore la sosta per i propri clienti) e bisogna sviluppare progetti che portino i cittadini a vivere di più il lungomare resto tendenzialmente favorevole a questo progetto.
giusperito
00venerdì 27 aprile 2012 10:20
A me sembra che si generalizzi in maniera estrema. Questi i punti più generici che mi sembra alla fine portino solo a sostenere la propria fazione (gli arancioni sempre e comunque dalla parte del sindaco e gli altri sempre e comunque contro):
1) La ztl NON riguarda solo il lungomare!!! L'intero quartiere di Chiaia è chiuso, spezzando la città in due parti e costringendo ad usare il cve e la tangenziale.
2) I commercianti non sono solo i ristoratori del lungomare!
3) La sosta selvaggia è un problema di legalità che va risolto indipendentemente dalla ztl altrimenti ci dimentichiamo che le stesse cose succedono in altre zone della città.
4) La ztl può rappresentare un'occasione, ma non può essere fatta senza un progetto ed il progetto viene prima della ztl. Non si può calare il provvedimento dall'alto e non aver dato risposto alle esigenze di parcheggio e di mobilità.
5) A Napoli non c'è stata l'AC, ma regate di qualificazione. Ora, per fare un esempio, è come se avesse giocato la Nazionale al San Paolo per qualificarsi ai Mondiali. Ecco tutto il clamore e stiamo parlando della vela che mi sa non è tanto uno sport di richiamo.
6) I vantaggi per la città non devono essere occasionali e devono essere concreti. Portare più turisti a Napoli è un bene, ma senza un progetto sinergico con tutte le altre realtà turistiche abbiamo solo spot. Un solo evento celebrato come un successo è quasi ridicolo. Basti pensare che la notizia ha avuto pochissimo seguito a livello nazionale, figuriamoci internazionale. Già immagino le tesi dei complottisti contro Napoli, ma mi viene da chiedere sapete dove si stanno svolgendo le qualificazioni per i tornei internazionali di karate, di nuoto, di scherma?

p.s. ma a parte questa ztl, il bilancio su questo anno scarso di governo DM? Concretamente cosa è cambiato, i miglioramenti epocali dove sono?
mikele88uni
00venerdì 27 aprile 2012 12:03
Re:
giusperito, 27/04/2012 10.20:

A me sembra che si generalizzi in maniera estrema. Questi i punti più generici che mi sembra alla fine portino solo a sostenere la propria fazione (gli arancioni sempre e comunque dalla parte del sindaco e gli altri sempre e comunque contro):
1) La ztl NON riguarda solo il lungomare!!! L'intero quartiere di Chiaia è chiuso, spezzando la città in due parti e costringendo ad usare il cve e la tangenziale. su questo punto l'amministrazione comunale mi è sembrata aperta al dialogo: l'unico punto sul quale non si vuole transigere è però il lungomare.
2) I commercianti non sono solo i ristoratori del lungomare! il discorso può essere esteso a tutti i commercianti della zona: una convenzione tra loro e i garage della zona per portare i cittadini a non abbandonare ed anzi a vivere maggiormente il quartiere; può essere un'idea.
3) La sosta selvaggia è un problema di legalità che va risolto indipendentemente dalla ztl altrimenti ci dimentichiamo che le stesse cose succedono in altre zone della città. quello che volevo dire è che senza sosta selvaggia gli introiti dei commercianti del lungomare comunque si ridurrebbero quindi il problema non è la ztl.
4) La ztl può rappresentare un'occasione, ma non può essere fatta senza un progetto ed il progetto viene prima della ztl. Non si può calare il provvedimento dall'alto e non aver dato risposto alle esigenze di parcheggio e di mobilità. su questo concordo ma il provvedimento è stato calato dall'alto per la necessità di ospitare l'AC ed attualmente si sta cercando di prolungare in via sperimentale questo progetto.
5) A Napoli non c'è stata l'AC, ma regate di qualificazione. Ora, per fare un esempio, è come se avesse giocato la Nazionale al San Paolo per qualificarsi ai Mondiali. Ecco tutto il clamore e stiamo parlando della vela che mi sa non è tanto uno sport di richiamo. e ciononostante si è avuto un incremento del 20% di turisti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
6) I vantaggi per la città non devono essere occasionali e devono essere concreti. Portare più turisti a Napoli è un bene, ma senza un progetto sinergico con tutte le altre realtà turistiche abbiamo solo spot. Un solo evento celebrato come un successo è quasi ridicolo. [...] su questo sono d'accordo.

p.s. ma a parte questa ztl, il bilancio su questo anno scarso di governo DM? Concretamente cosa è cambiato, i miglioramenti epocali dove sono?

io vedo che a napoli qualcosa sta cambiando; non mi aspettavo il miracolo perché ero consapevole che per cambiare le cose ci vuole tempo ma vedo che ci sono buone prospettive di miglioramento. Napoli si sta avviando ad estendere sempre di più la raccolta differenziata porta a porta (certamente demagistris non ha rispettato la promessa fatta in campagna elettorale ma di questo ne risponderà alla fine del suo mandato se dovesse ricandidarsi)e sul fronte rifiuti l'amministrazione ha dato il meglio a mio avviso nonostante l'addio forzato di r.rossi ; la ztl al centro storico l'ho sempre giudicata positivamente; c'è il progetto di creare una maxi pista ciclabile; il nuovo porto turistico di Vigliena a San Giovanni a teduccio; il no all'inceneritore a napoli est; il progetto del nuovo stadio. Certo tutto è ancora in fieri ma io non giudico negativamente questo primo anno di De magistris: si poteva fare di più ma siamo sulla strada giusta a mio avviso.


--letizia22--
00venerdì 27 aprile 2012 13:09
Re:
giusperito, 27/04/2012 10.20:

A me sembra che si generalizzi in maniera estrema. Questi i punti più generici che mi sembra alla fine portino solo a sostenere la propria fazione (gli arancioni sempre e comunque dalla parte del sindaco e gli altri sempre e comunque contro):
1) La ztl NON riguarda solo il lungomare!!! L'intero quartiere di Chiaia è chiuso, spezzando la città in due parti e costringendo ad usare il cve e la tangenziale.
2) I commercianti non sono solo i ristoratori del lungomare!
3) La sosta selvaggia è un problema di legalità che va risolto indipendentemente dalla ztl altrimenti ci dimentichiamo che le stesse cose succedono in altre zone della città.
4) La ztl può rappresentare un'occasione, ma non può essere fatta senza un progetto ed il progetto viene prima della ztl. Non si può calare il provvedimento dall'alto e non aver dato risposto alle esigenze di parcheggio e di mobilità.
5) A Napoli non c'è stata l'AC, ma regate di qualificazione. Ora, per fare un esempio, è come se avesse giocato la Nazionale al San Paolo per qualificarsi ai Mondiali. Ecco tutto il clamore e stiamo parlando della vela che mi sa non è tanto uno sport di richiamo.
6) I vantaggi per la città non devono essere occasionali e devono essere concreti. Portare più turisti a Napoli è un bene, ma senza un progetto sinergico con tutte le altre realtà turistiche abbiamo solo spot. Un solo evento celebrato come un successo è quasi ridicolo. Basti pensare che la notizia ha avuto pochissimo seguito a livello nazionale, figuriamoci internazionale. Già immagino le tesi dei complottisti contro Napoli, ma mi viene da chiedere sapete dove si stanno svolgendo le qualificazioni per i tornei internazionali di karate, di nuoto, di scherma?

p.s. ma a parte questa ztl, il bilancio su questo anno scarso di governo DM? Concretamente cosa è cambiato, i miglioramenti epocali dove sono?




concordo [SM=x43805] con tutti i soldi che hanno fatto cn le multe, potrebbero benissimo potenziare la sicurezza in citta',con telecamere et simila, per dirne una. Inoltre non si parla mai di impresa, occupazione, senza cadere nella demagogia. Dema deve portare investimenti a Napoli e per fare questo deve rendere Napoli una citta' capace di attirare capitali, non si tratta solo di turismo, ma bisogna investire anche in altri settori.Insomma sempre le stesse cose : sicurezza, trasporti, legalita', territorio, sempre le stesse, banali cose che non vengono affrontate.Inoltre insiste con 'sta storia che dobbiamo essere la capitale del Mediterraneo, senza pensare che in realta',dovremmo puntare ad essere una citta' efficiente di stampo europeo.
ObbligazioneNaturale
00venerdì 27 aprile 2012 14:38
Re: Re:
mikele88uni, 27/04/2012 12:03:

io vedo che a napoli qualcosa sta cambiando; non mi aspettavo il miracolo perché ero consapevole che per cambiare le cose ci vuole tempo ma vedo che ci sono buone prospettive di miglioramento. Napoli si sta avviando ad estendere sempre di più la raccolta differenziata porta a porta (certamente demagistris non ha rispettato la promessa fatta in campagna elettorale ma di questo ne risponderà alla fine del suo mandato se dovesse ricandidarsi)e sul fronte rifiuti l'amministrazione ha dato il meglio a mio avviso nonostante l'addio forzato di r.rossi ; la ztl al centro storico l'ho sempre giudicata positivamente; c'è il progetto di creare una maxi pista ciclabile; il nuovo porto turistico di Vigliena a San Giovanni a teduccio; il no all'inceneritore a napoli est; il progetto del nuovo stadio. Certo tutto è ancora in fieri ma io non giudico negativamente questo primo anno di De magistris: si poteva fare di più ma siamo sulla strada giusta a mio avviso.




C'e' il progetto di questo, si pensa di fare quello, si vuole fare quest'altro, eppure di concreto non c'e' nulla.
Andiamo bene cosi', appost dotto'. [SM=g2725401]

nekonika
00venerdì 27 aprile 2012 20:14
Sono d'accordo che non può incentrarsi tutto sui grandi( medi o piccoli che dir si voglia...) eventi perchè, come ha detto Letizia, a Napoli non serve una rispolverata ma un cambiamento profondo.
Infatti è sbagliato credere che tutto si stia risolvendo in questi eventi o nella ztl: al lavoro ci sono nuovi Assessori che stanno facendo i conti con le storture e le brutture del passato, con le procedure prive di legalità messe in atto per gli amici, con le forzature, ecc...
Credo che sottovalutare il ritorno alla legalità a Palazzo S. Giacomo sia sbagliato..
Sono anche d'accordo con la necessità di apportare modifiche e miglioramenti ai progetti che si stanno sviluppando ma sono contenta che si stia sviluppando un progetto( che a me piace...oh.).
In un altro post, parlai dello scandalo degli hotel( persone senza alcun titolo che venivano mantenuti, vitto e alloggio, sine die in strutture alberghiere cittadine con un danno erariale di milioni di euro...)che è stato smantellato dall'Assessore al Patrimonio;
Dell'accelerazione agli sgomberi per consegnare finalmente le case comunali ai legittimi assegnatari;
Dello sforzo legalitario che sta portando avanti Narducci;
Dei progetti che sta portando avanti l'Assessore allo Sport.


Ma Napoli è una città difficile ed i cambiamenti possono essere solo graduali, l'importante è che siano costanti.

MI chiedo che cosa si aspettasse ObbligazioneNaturale da questi primi mesi di governo...a parte l'introduzione del porta a porta in tutta Napoli già da Dicembre scorso( che aspetto ancora anch'io [SM=g2728903] rendendomi conto della complessità e difficoltà della situazione e dell'impossibilità di risolvere tutto con la bacchetta magica).....

Al Sindaco consiglierei sicuramente meno proclami e meno scadenze avventate....

giusperito
00sabato 28 aprile 2012 00:23
Ancora non ho capito quali sono le cose CONCRETE fatte...
sento solo di progetti...
Il porto turistico non c'entra nulla con Dm, ma riguarda le precedenti gestioni (e vediamo se lo fanno e quando).
Alla vecchia gestione va anche il merito di aver deliberato ed iniziato al costruzione dei garage zonali, mentre DM prima chiude la città e poi si pone il problema dei parcheggi.
In ogni caso ribadisco le questioni irrisolte dei precedenti post.

p.s. michele sinceramente non penso che tutti possano fare convenzioni e credo anche che si sottovaluti l'impatto sui piccoli commercianti, tipo come fa il tabaccaio a fidelizzare il cliente?
Il dato del 20% non so da dove è uscito, ma andrebbe studiato per bene, perché mi risulta difficile immaginare che un evento di nicchia muova di per sé tantissima gente. Praticamente i turisti stranieri non vanno a vedere i Mondiali ed invece vanno a vedere le qualificazioni della vela.. bah
mikele88uni
00sabato 28 aprile 2012 11:01
Re:
giusperito, 28/04/2012 00.23:

Ancora non ho capito quali sono le cose CONCRETE fatte...
sento solo di progetti...
Il porto turistico non c'entra nulla con Dm, ma riguarda le precedenti gestioni (e vediamo se lo fanno e quando).
Alla vecchia gestione va anche il merito di aver deliberato ed iniziato al costruzione dei garage zonali, mentre DM prima chiude la città e poi si pone il problema dei parcheggi.
In ogni caso ribadisco le questioni irrisolte dei precedenti post.

p.s. michele sinceramente non penso che tutti possano fare convenzioni e credo anche che si sottovaluti l'impatto sui piccoli commercianti, tipo come fa il tabaccaio a fidelizzare il cliente?
Il dato del 20% non so da dove è uscito, ma andrebbe studiato per bene, perché mi risulta difficile immaginare che un evento di nicchia muova di per sé tantissima gente. Praticamente i turisti stranieri non vanno a vedere i Mondiali ed invece vanno a vedere le qualificazioni della vela.. bah




il dato del 20% (riferito alle presenze in albergo) l'ho appreso da tgr e il mattino: ovviamente non è stata la sola AC a portare tanti turisti in più è stata anche la coincidenza con il periodo pasquale. Che le cose a Napoli non vadano bene comunque credo sia sotto gli occhi di tutti e che Napoli sia una città difficile da amministrare credo sia pacifico, proprio per questo io credo che bisogna essere critici si ma anche fiduciosi verso la nuova amministrazione comunale che in una congiuntura non certamente favorevole sta cercando di portare avanti idee che possano rendere Napoli una città migliore. Io resto fiducioso per il futuro; anche perché sarà solo alla fine del mandato che si potranno confrontare le promesse fatte nel programma elettorale con i risultati effettivamente conseguiti. Al momento ribadisco che l'unica grande vittoria della amministrazione è quella avuta sul fronte rifiuti (anche se la fase critica non è ancora definitivamente superata) ed è qui che allo stesso tempo è possibile appuntare una critica al sindaco che in campagna elettorale aveva frettolosamente annunciato il 70% di raccorta porta a porta entro 6 mesi ( mi pare ). Per il resto il tutto è in una fase ancora embrionale ed io resto fiducioso sulle capacità di questa amministrazione.
angel in the sky
00lunedì 30 aprile 2012 09:39
questo è il bilancio dei primi cento giorni di De Magistris, è scaricabile anche dal sito del comune a questa pagina:


1. Installazione 120 nuovi punti videosorveglianza.
2. Rete di ascolto con associazioni anti-racket e associazioni destinatarie di beni confiscati.
3. Operazione sicurezza e decoro dell’area di piazza Garibaldi.
4. Stop ospitalità sfollati in alberghi con risparmio di 2 milioni di euro annui.
5. Annullata sorveglianza in parchi chiusi con risparmio di 400.000 euro annui
6. Tagliati servizi di vigilanza inutili con risparmio di ca. 2.500.000 di euro annui.
7. Ricognizione fitti passivi e morosità. Avviato recupero crediti di 1 milione di euro.
8. Adeguamento degli incarichi dirigenziali con risparmio di 375.000 euro.
9. Definiti criteri per l’assegnazione di immobili comunali ad associazioni, enti, fondazioni.
10. Assunzione a tempo determinato di 350 maestre ed educatrici scuola dell’infanzia.
11. Attivazione call centre di 4 linee telefoniche all’ufficio Anagrafe.
12. Carta d’ identità immediata per i neonati appena dichiarati.
13. Attivazione sistema call centre per razionalizzare l’utilizzo delle auto blu.
14. Ampliamenti cimiteri di Secondigliano, Poggioreale, Barra e Miano.
15. Creato Comitato R.C.A. Napoli Virtuosa per abbattere i costi delle assicurazioni.
16. Conclusa la gara per la realizzazione del Catasto e dell’Anagrafe cimiteriale.
17. Prosecuzione dei lavori per l’ impianto di cremazione.
18. Programma Estate Serena 2011 per ragazzi, anziani e disabili.
19. Napoli Semplice: da 6 mesi a 24 h. le procedure per occupazioni di suolo pubblico.
20. Raddoppiati gli introiti per le occupazioni di suolo pubblico.
21. Istituzione della Fondazione Castel Capuano dedicata al territorio e alle scienze giuridiche.
22. Avviati a completamento 124 alloggi a Piscinola-Marianella.
23. Completato progetto per restauro Biblioteca Dorso a Secondigliano e scongiurata la
chiusura della Biblioteca Caccioppoli.
24. Riqualificazione e collaudo opere artistiche in Via santa Caterina da Siena.
25. Riqualificazione arredo urbano Quartieri Spagnoli.
26. Pagina ufficiale del Comune di Napoli su Facebook.
27. 6 Nuovi Asili nido per dicembre 2011.
28. Progetto per la formazione ecologica nelle scuole, grazie alla collaborazione con Asia e
Vice Sindaco.
29. Scuola: anticipata l’apertura delle Sezioni primavera.
30. Snellite le procedure di assegnazione cattedre per le scuole comunali.
31. Messa in sicurezza n. 10 scuole comunali
32. Concorso per assegnare 500 biglietti del Calcio Napoli alle scuole.
33. Progetto scolastico per la lotta all’obesità infantile.
34. Pedonalizzazione Borgo Marinari.
35. Pedonalizzazione Via Caracciolo di domenica.
36. Incrementati controlli Polizia Municipale sul territorio e sulle coste.
37. Istituzione ZTL Centro Antico.
38. Programma “Napoli Semplice” on-line per dichiarazione inizio attività.
39. Nuova linea bus C55 al servizio della ZTL.
40. Creati 366 nuovi posti moto e 589 posti auto che corrispondono al 40% di posti in più nella
ZTL e zone limitrofe.
41. Riapertura Cimitero delle Fontanelle.
42. Percorso protetto per pedoni a piazza Garibaldi.
43. Adesione alla Settimana Europea mobilità con coinvolgimento di associazioni, comitati e
cittadini.
44. Riapertura scale mobili Vomero.
45. Bici gratis in metro e funicolari.
46. Avviato al completamento il Parcheggio al Frullone per 650 posti auto.
47. Costituzione parte civile per processo omicidio Teresa Buonocore.
48. Approvazione del bilancio con razionalizzazione spese, eliminazione sprechi e tagli costi
politica.
49. Creata task force antievasione.
50. Riforma procedure riscossione entrate.
51. Rinnovo e riduzione Amministratori nelle società partecipate.
52. Assegnati ad Asia per la differenziata 43 milioni di euro in più.
53. Inserimento nello Statuto del Comune di Napoli della categoria giuridica “Bene Comune”
per la tutela di tutti i beni di appartenenza collettiva.
54. Tutela al diritto dell’acqua pubblica attraverso la trasformazione dell’ARIN da società per
azioni in ente pubblico con la partecipazione dei lavoratori dell’azienda e dei cittadini.
Napoli è il primo Comune che attua la volontà popolare espressa con i referendum di
giugno 2011 .
55. Avvio del processo per la creazione di una rete nazionale ed europea per la definizione di
uno “Statuto Europeo dei Beni Comuni”.
56. Realizzazione della Costituente per la democrazia partecipativa attraverso le consulte del
Laboratorio Napoli.
57. Delibera di Giunta per l’introduzione del diritto di voto ai sedicenni nei referendum
consultivi.
58. Delibera di Giunta per la partecipazione di un cittadino extracomunitario al Consiglio
Comunale (art.36 comma 4 Statuto del Comune di Napoli).
59. Stadio San Paolo a norma per Champions League.
60. Parcheggi rosa per donne in gravidanza.
61. Risistemazione piscina ed altre aree dello Stadio Colonna.
62. Istituito il Forum Comunale per le Pari Opportunità.
63. Stesura protocollo Expo Spazio 2012 con sede a Napoli.
64. “Il cinema esteso”: per la prima volta Rassegna di Film dalla 68° Mostra del cinema di
Venezia in città; coinvolte associazioni e sale cinematografiche dal centro alle periferie.
65. “Il PAN c’è”: rilancio e riorganizzazione del Palazzo delle Arti di Napoli.
66. Lanciati nuovi Tirocini formativi per l’occupazione.
67. Nuovi progetti europei per finanziare servizi accoglienza turistica.
68. Ingresso di un rappresentante del Comune nella Commissione paritetica Attuazione
federalismo fiscale.
69. Accordo con Olanda per trasporto rifiuti in nave.
70. Piano Estensione raccolta differenziata porta a porta.
71. Programmati incontri settimanali fra Giunta e cittadini.
72. 14 nuove isole ecologiche.
73. Istituiti 2 siti di trasferenza.
74. Lanciate nuove campagne di sensibilizzazione alla differenziata.
75. Finanziati nuovi lavori di manutenzione per parchi e giardini.
76. Bonificata la Grotta del Lazzaretto.
77. Istituito tavolo per la redazione di un Regolamento per la valorizzazione delle Arti di
strada.
78. 2 mesi di spettacoli estivi per "Napoli città viva. L'energia della cultura".
79. Accoglienza 200 profughi da Lampedusa.
80. Soluzione per i 17 nuclei familiari senza casa di Via Neghelli.
81. Sistemazione mercato multietnico con ambulanti - Napoliamo Road - a Via Bologna.
82. Firma contratto per ospitare due tappe dell’America’s Cup a Bagnoli.
83. Avviato programma di tutela per tutti i soggetti svantaggiati della zona di piazza Garibaldi.
84. Avviati controlli sulle imbarcazioni con laser-test, alcol-test e droga-test.
85. Nuovo programma per inclusione scolastica migranti e soggetti deboli.
86. Campagna informazione nelle scuole per coscienza ambientale.
87. Costruzione di una rete di intercomunicazione tra gli istituti scolastici.
88. Istituzione dell’Osservatorio per i servizi pubblici locali con il coinvolgimento di tutte le
parti sociali.
89. Istituzione di un tavolo permanente per il superamento delle discriminazioni
sull’orientamento sessuale.
90. Avviato lo snellimento dei procedimenti in materia urbanistica ed edilizia.
91. Rideterminate le indennità risarcitorie del danno ambientale per la sanatoria di abusi in aree
di tutela paesaggistica.
92. Conclusa gara per realizzazione catasto e anagrafe cimiteriale.
93. Definizione di tutte le attività connesse al 15° Censimento generale della popolazione, con
nuova attività di monitoraggio da parte dei dipendenti comunali residenti a Napoli.
94. “La cultura incomincia dalla scuola”: incontro al Teatro San Carlo con il mondo della
scuola.
95. Avviata la realizzazione di un database per conoscere e far conoscere le realtà culturali
cittadine e la ricognizione di spazi comunali disponibili per le attività culturali.
96. Apertura nuovi servizi igienici piazza Trieste e Trento e piazza Cavour.
97. Riapertura della Casina Pompeiana con organizzazione concerti di musica contemporanea.
98. Rimozione manifesti pubblicitari lesivi della dignità delle donne.
99. Istituzione di pagine ufficiali sui Social network del Comune di Napoli.
100. Operazione Trasparenza Web 2.0: Consigli comunali, conferenze stampa e tutti i momenti
istituzionali del Comune on-line ed in streaming per la libera fruizione dei cittadini



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