Wikileaks - Segreti di Stato

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
Paperino!
00sabato 27 novembre 2010 01:07
Ma questi famosi segreti? Cosa conterranno... [SM=x2244087]
Sai quante piccole e grandi carognate escon fuori!
Lo prova la stessa preoccupazione diplomatica degli States...

Ma poi al capo di wikileaks che gli hanno fatto, l'hanno già fatto sparire? [SM=x43667]
Etrusco
00sabato 27 novembre 2010 01:26
Re:
Paperino!, 27/11/2010 1.07:

Ma questi famosi segreti? Cosa conterranno... [SM=x2244087]
Sai quante piccole e grandi carognate escon fuori!
Lo prova la stessa preoccupazione diplomatica degli States...

Ma poi al capo di wikileaks che gli hanno fatto, l'hanno già fatto sparire? [SM=x43667]




L'ideatore di Wikileaks hanno provato a rintracciarlo ed incastrarlo in vari modi, persino con l'infamante accusa di pedofilia, ma al momento è ancora libero, in giro per il mondo a chieder asilo politico (forse glielo darà la Svizzera a patto che non si pubblichi niente a suo danno [SM=x43612] )

Comunque Frattini ha preso subito la palla al balzo
dichiarando con una strana locuzione (forze centripete... che stanno lavorando ai danni dell'Italia (leggi Governo)) al COMPLOTTO! [SM=g51043]

Stai a vedere che FLI, Ruby e tutti questi rifiuti fan parte dell'organico del complotto... [SM=x43819]

gran generale
00sabato 27 novembre 2010 11:02
Re:
Paperino!, 27/11/2010 1.07:



Ma poi al capo di wikileaks che gli hanno fatto, l'hanno già fatto sparire? [SM=x43667]



i beceri comunisti, sovversivi, anti-italiani sono gentaglia dalle mille risorse

riescono sempre a farla franca
Machiavelli88
00sabato 27 novembre 2010 11:49
Luca Sofri:

Wikileaks ha vinto

È la cosa che si dice del terrorismo, no? Che il suo obiettivo – lo dice il nome – non sia la realizzazione di attentati, il numero di morti, il successo delle iniziative puntuali, ma la diffusione della paura, il radicamento della consapevolezza della propria esistenza. I terroristi vogliono far sapere che ci sono e che nessuno può sentirsi tranquillo perché possono colpire.
Il paragone si esaurisce ovviamente in questo aspetto – ci mancherebbe – ma per Wikileaks è uguale: non è pubblicare con successo scoop pazzeschi il suo fine, quello è il mezzo. Il fine è fare in modo che i governi, le istituzioni, i poteri, sappiano che non possono essere certi della segretezza delle loro scelte. Che capiscano che il tempo della riservatezza serena e garantita è finito: che niente di deprecabile o illecito potrà più essere fatto senza timore di essere scoperti.

E in questo Wikileaks ha vinto già, con un’escalation micidiale di risultati e copertura mediatica. Ancora a primavera scorsa nessuno – praticamente nessuno – sapeva neanche cosa fosse, né l’aveva mai sentita nominare. Avevano assestato dei colpi notevoli di rilievo nazionale negli Stati Uniti e in qualche altro paese, ma senza ancora una reale capacità di promuovere la strategia complessiva. Gli scoop avevano prevalso sugli scoopers.
Adesso è il contrario: in sei mesi Wikileaks è diventato un brand, un’idea che fa paura e suscita attese ed eccitazioni. Per molti giornali la sua fama supera la comprensione delle sue attività: lo scooper prevale sullo scoop. Se in questo prossimo rilascio non ci fosse niente di realmente sconvolgente – qualcuno lo ha detto già dei precedenti – i titoloni sarebbero comunque garantiti: “lo ha detto Wikileaks” diverrà una sorta di moderno “lo ha detto il telegiornale”.

E per essere più concreti, già all’annuncio del precedente rilascio e ancora di più per questo, le autorità americane sembrano molto nervose e stanno diffondendo allarmi in tutto il mondo (per l’eccitazione dei media e dei ministri italiani e del Burkina Faso): hanno paura. Che questo sia bene o no – le faccende sono sempre complicate – è in discussione: ma Wikileaks ha vinto.


[SM=x2244087]




Tony1985
00sabato 27 novembre 2010 12:30
certo devono proprio essere dei nerd eccezionali [SM=x43636] [SM=x43636]
giusperito
00sabato 27 novembre 2010 13:57
Assange si trovava in Svezia dove è stato incriminato (in modo pretestuoso?) per stupro. La vicenda non è chiara e non si capisce nemmeno se la magistratura svedese abbia fatto seguire dei reali provvedimenti a questa accusa. La protezione dei database di W. è assicurata dalla modernissima legislazione islandese che garantisce la segretezza e l'immunità ai fruitori della rete. Si tratta di un vero e proprio paradiso per gli internauti.
Il pericolo dei prossimi dati è del tutto diverso da quello precedente che riguardava la politica estera dei vari Stati. Infatti W. è pronta a diffondere informazioni su rapporti particolari o pericolosi dei vari leader politici. Si tratta della vera fine della diplomazia e soprattutto rischia di mettere a nudo le questioni più spinose e i rapporti più imbarazzanti di molti politici. L'insieme dei dati è il frutto dell'opera di intelligence che gli USA hanno effettuato per sapere vita, morte e miracoli di ogni leader politico. Il rischio è che i leader politici si trovino scoperti con le mani nella marmellata e debbano dimettersi, un pericolo avvertito forte in particolar modo in Francia ed in Italia, ma nessuno è privo di scheletri nell'armadio.
Etrusco
00sabato 27 novembre 2010 14:46
Re:
giusperito, 27/11/2010 13.57:

...
Il pericolo dei prossimi dati è del tutto diverso da quello precedente che riguardava la politica estera dei vari Stati. Infatti W. è pronta a diffondere informazioni su rapporti particolari o pericolosi dei vari leader politici. Si tratta della vera fine della diplomazia e soprattutto rischia di mettere a nudo le questioni più spinose e i rapporti più imbarazzanti di molti politici. L'insieme dei dati è il frutto dell'opera di intelligence che gli USA hanno effettuato per sapere vita, morte e miracoli di ogni leader politico. Il rischio è che i leader politici si trovino scoperti con le mani nella marmellata e debbano dimettersi, un pericolo avvertito forte in particolar modo in Francia ed in Italia, ma nessuno è privo di scheletri nell'armadio.




Cioè?
Dici che il nostro Premier dovrebbe temere qualcosa dalle rivelazioni di Wikileaks? [SM=x43624]
E quale altro scandalo dovrebbe uscir fuori sul suo conto, di quale portata,
se finora nessuno dei già noti lo ha indotto ad usare un po' di buon senso e responsabilità istituzionale per rassegnare le dimissioni? [SM=x43667]

Ormai in Italia siamo in un certo senso assuefatti e vaccinati a tutto, purtroppo. [SM=x43606]
giusperito
00sabato 27 novembre 2010 14:52
Hai ragione Etrusco, ma questa volta non si tratterebbe della magistratura comunista. Si tratterebbe di fogli informativi degli USA. Credo che B. sia uno dei più attenzionati dagli USA in quanto è il più fedele alleato di Putin in Europa.
Etrusco
00sabato 27 novembre 2010 15:34
Re:
giusperito, 27/11/2010 14.52:

Hai ragione Etrusco, ma questa volta non si tratterebbe della magistratura comunista. Si tratterebbe di fogli informativi degli USA. Credo che B. sia uno dei più attenzionati dagli USA in quanto è il più fedele alleato di Putin in Europa.




Ecco, su questo capitolo bisognerebbe dedicare una discussione a parte,
perchè è già da parecchio che si sentono voci su come agli Usa non tornino gradite le relazioni con Putin (non solo per il gas), ma anche con Alexander Lukashenko, Libia e Turchia...
Per gli stessi motivi potrebbero veder di buon occhio un'ascesa di FLI. [SM=x2244087]
fersen82
00domenica 28 novembre 2010 11:22
dovrebebro esser pubblicati stasera o sbaglio?
°Paranoid Android°
00domenica 28 novembre 2010 11:37
Re:
Il Twitter di Wikileaks tace da 10 ore: l’ultimo messaggio informa di un contatto tra il governo islandese e l’ambasciata americana di Reykjavík. Routine, insomma, prima della tempesta che si scatenerà sulle cancellerie di mezzo mondo con la pubblicazione in Rete di quasi tre milioni di mail del Dipartimento di Stato americano. Documenti riservati, imbarazzanti, che potrebbero destabilizzare i rapporti tra Washington e Israele, Russia e altri paesi. L’Italia è tra questi. “Documenti di scenario” si è affrettato a minimizzare Frattini mentre nel governo cresce la preoccupazione per le tanto attese rivelazioni sul nostro Paese: “C’è una strategia per colpire l’Italia”. Intanto, cominciano a trapelare indiscrezioni sul materiale che Wikileaks ha già consegnato al New York Times. Le mail sarebbero relative al periodo successivo al 2006 e conterrebbero “giudizi poco lusingheri” sui vari leader”; per quanto riguarda l’Italia le conversazioni farebbero riferimento, oltre che alla qualità della nostra missione in territorio afghano, anche ai rapporti tra Putin e Berlusconi (nelle conversazioni si farebbe riferimento anche al famoso “lettone” di Putin), al ruolo degli 007 per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle bufere politiche italiane, ai rapporti economici con Gheddafi e al fiume di soldi riversato in Libia. Washington, intanto, precisa che non sempre le valutazioni dei diplomatici riflettono la posizione dell’Amministrazione Obama.

legittimagiustizia
00domenica 28 novembre 2010 17:32
Frattini rilascia una dichiarazione ogni 10 secondi ma non è allarmato [SM=x43668]
già invita l'opposizione a non infierire,si sta fasciando la testa. [SM=x43668]
Etrusco
00domenica 28 novembre 2010 17:36

Lo "Spiegel" già in vendita a Basilea:

L'edizione speciale del settimanale tedesco "Der Spiegel" con le rivelazioni di Wikileaks
sarebbe già in vendita nelle edicole di Basilea, in Svizzera.
Lo afferma un internauta francese su Twitter e la notizia è riportata dal sito owni.fr/ .
I documenti coprirebbero un periodo che va dal dicembre 1966 al febbraio 2010. [SM=x43624]

Adri84
00domenica 28 novembre 2010 17:45
ultimo twitter di 15 minuti fa di wikileaks

We are currently under a mass distributed denial of service attack.

casualità?
Adri84
00domenica 28 novembre 2010 17:54
El Pais, Le Monde, Speigel, Guardian & NYT will publish many US embassy cables tonight, even if WikiLeaks goes down

temono di essere oscurati,insomma [SM=x43667]
gran generale
00domenica 28 novembre 2010 17:58
Re:
Adri84, 28/11/2010 17.45:

ultimo twitter di 15 minuti fa di wikileaks

We are currently under a mass distributed denial of service attack.

casualità?



è entrata in azione la contraerei informatica dei paesi di mezzo mondo [SM=x2049062]
Adri84
00domenica 28 novembre 2010 18:02
Re: Re:
gran generale, 28/11/2010 17.58:



è entrata in azione la contraerei informatica dei paesi di mezzo mondo [SM=x2049062]




ma infatti ora è down il sito
anche se potrebbe essere per un sovracarico di contatti ( [SM=x43606] )
--letizia22--
00domenica 28 novembre 2010 18:05
Re: Re:
°Paranoid Android°, 28/11/2010 11.37:

Il Twitter di Wikileaks tace da 10 ore: l’ultimo messaggio informa di un contatto tra il governo islandese e l’ambasciata americana di Reykjavík. Routine, insomma, prima della tempesta che si scatenerà sulle cancellerie di mezzo mondo con la pubblicazione in Rete di quasi tre milioni di mail del Dipartimento di Stato americano. Documenti riservati, imbarazzanti, che potrebbero destabilizzare i rapporti tra Washington e Israele, Russia e altri paesi. L’Italia è tra questi. “Documenti di scenario” si è affrettato a minimizzare Frattini mentre nel governo cresce la preoccupazione per le tanto attese rivelazioni sul nostro Paese: “C’è una strategia per colpire l’Italia”. Intanto, cominciano a trapelare indiscrezioni sul materiale che Wikileaks ha già consegnato al New York Times. Le mail sarebbero relative al periodo successivo al 2006 e conterrebbero “giudizi poco lusingheri” sui vari leader”; per quanto riguarda l’Italia le conversazioni farebbero riferimento, oltre che alla qualità della nostra missione in territorio afghano, anche ai rapporti tra Putin e Berlusconi (nelle conversazioni si farebbe riferimento anche al famoso “lettone” di Putin), al ruolo degli 007 per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle bufere politiche italiane, ai rapporti economici con Gheddafi e al fiume di soldi riversato in Libia. Washington, intanto, precisa che non sempre le valutazioni dei diplomatici riflettono la posizione dell’Amministrazione Obama.





questo penso gia' si sapeva [SM=x43668] cmq attendo le rivelazioniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii [SM=x43604]
democrat4lyf90
00domenica 28 novembre 2010 18:05
domanda un po' cinica e spietata ma secondo voi
com'è che non hanno ancora fatto fuori Julian Assange? [SM=x43830]
Adri84
00domenica 28 novembre 2010 18:08
Re:
democrat4lyf90, 28/11/2010 18.05:

domanda un po' cinica e spietata ma secondo voi
com'è che non hanno ancora fatto fuori Julian Assange? [SM=x43830]




perchè ormai è troppo in vista
pure se gli viene un'indigestione ci saranno sospetti a palate
ma hanno provato a farlo fuori con accuse tipo di stupro,mi sembra
Etrusco
00domenica 28 novembre 2010 18:17
Re:
democrat4lyf90, 28/11/2010 18.05:

domanda un po' cinica e spietata ma secondo voi
com'è che non hanno ancora fatto fuori Julian Assange? [SM=x43830]




o lui è molto bravo a nascondersi e a non lasciar tracce di alcun tipo,
oppure.... c'è qualcuno che lo aiuta, protegge o che più semplicemente è interessato a lasciarlo fare.... [SM=x43667]
Izzie86
00domenica 28 novembre 2010 18:17
Io non riesco ad accedere a Wikileaks..... mi sa ke non gli faranno pubblicare un bel niente, sono già entrati in azione...
Giubo
00domenica 28 novembre 2010 18:35
Wikileaks servirà le forze del bene o del male?
democrat4lyf90
00domenica 28 novembre 2010 18:57
ora riesco ad accedervi
legittimagiustizia
00domenica 28 novembre 2010 18:59
Re:
democrat4lyf90, 28/11/2010 18.57:

ora riesco ad accedervi




perchè io no :(
Adri84
00domenica 28 novembre 2010 19:19
home page di el pais

selkis traduciiiiiii
|Lyuba|
00domenica 28 novembre 2010 19:23
Assange: abbiamo documenti
su tutte le diplomazie mondiali

Nelle prossime ore i file segreti
Wikileaks: siamo sotto attacco
Frattini: è come l'11 settembre
Sui blog prime anticipazioni:
si parla di Berlusconi, Merkel
Gheddafi, Sarkozy e Karzai
Ecco il ciclone Wikileaks ed ecco i giudizi senza peli sulla lingua della diplomazia americana sui principali leader mondiali: Ahmadinejad? «Nuovo Hitler». Sarkozy? «l'imperatore nudo». Gheddafi? «Procaci biondine come infermiere». Karzai? «È spinto dalla paranoia». Merkel? «Evita i rischi e raramente è creativa». Infine Berlusconi: per lui «feste selvagge». Tutto ciò almeno secondo le prime indiscrezioni che mostrano una copertina di Der Spiegel con i duri giudizi in evidenza sotto 12 foto di altrettanti leader. Non è una indiscrezione invece che il sito di Wikileaks sia in queste ore sotto attacco informatico.

«È l'11 settembre della diplomazia», sintetizza con efficacia il ministro degli Esteri Franco Frattini dando voce alla preoccupazione del mondo e del governo italiano. «La Cernobyl della politica internazionale», avverte la stampa israeliana, è prevista per questa notte.

Da alcune anticipazioni apparse su Twitter, emerge anche che l'Europa per gli Usa «non è più così importante» e che gli Stati Uniti vedono il mondo come un confronto tra due superpotenze - la seconda è la Cina - con Europa e Germania in posizione di secondo piano. Poi, ancora, il presidente americano Obama «non ha nessuno slancio emotivo verso l'Europa ed il suo sguardo è rivolto più al Pacifico che all'Atlantico».

Secondo una prassi oramai consolidata, alcuni media internazionali pubblicheranno le nuove rivelazioni di Wikileaks. Difficile dire se il sito di Julian Assange riuscirà a fornire la documentazione: alle 17.00 ora italiana ha subito un DDoS (distributed denial of service, letteralmente negazione del servizio), ed è di fatto oscurato. In ogni caso, ne usciranno stralci sul Guardian.

«I documenti che stiamo per pubblicare riguardano essenzialmente tutta le maggiori questioni in ogni Paese del mondo», ha detto Julian Assange collegato in video-conferenza con la conferenza dei giornalisti investigativi ad Amman, in Giordania. «La Giordania non è il posto migliore dove stare se ti cerca la Cia», ha detto l'australiano, spiegando di non poter dire dove si trova in questo momento. Sul capo di Assange, per la verità, pende soprattutto un mandato di cattura internazionale, per stupro e molestie, spiccato dalla magistratura svedese la scorsa settimana e trasmesso all'Interpol.

Nel suo intervento odierno, Assange ha sottolineato di aver passato l'ultimo mese spendendo ogni energia sulla raccolta dei documenti che fanno tremare le cancellerie di mezzo mondo: «Già si possono vedere gli effetti del mio lavoro: gli Usa hanno cercato con tutte le forze di disinnescare il meccanismo, avvertendo i governi ma senza sapere cosa stiamo davvero per pubblicare».

Le fughe di notizie però si rincorrono sul web: la nuova pubblicazione conta circa 260.000 documenti diplomatici, tra questi 8.000 sarebbero direttive del Dipartimento di Stato statunitense. Nessuno dei file sarebbe classificato Top secret: la metà sarebbe senza livello di segretezza, il 40,5% «confidenziali», circa 15.652 quelli «segreti».

Ed è giallo sulle copie dello Spiegel che un giornalista freelance avrebbe ottenuto in Svizzera: Symor Jenkins, afferma di aver acquistato a Basilea una copia cartacea della rivista tedesca che dovrebbe uscire in Germania solo domani (alle 22.30 di questa sera dovrebbe uscire nella versione online). Non è ancora stato possibile appurare se si tratti di un falso, di un errore di distribuzione o di un'anticipazione voluta dallo Spiegel.

Nella copertina del periodico compare la scritta "Enthullt" (Rivelato), e il sottotitolo: «come l'America vede il mondo, il rapporto segreto del Dipartimento di Stato americano» e 12 foto di personaggi illustri: tra questi, solo per citarne alcuni, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, il colonnello Muammar Gheddafi, il presidente afghano Karzai, il presidente francese Sarkozy e ultimo in fondo a destra, il premier italiano Silvio Berlusconi.

Fughe di notizie a parte, il ministro degli Esteri Franco Frattini si è detto certo che le rivelazioni di Wikileaks saranno «l'11 settembre della diplomazia mondiale» perchè «faranno saltare tutti i rapporti di fiducia tra gli Stati». Ma anche oggi ha assicurato che l'Italia aiuterà «in tutti i modi l'amico americano» e che i rapporti tra Roma e Washington sono così forti che non saranno intaccati da Wikileaks.

La documentazione che Assange ha consegnato in anticipo a New York Times, Der Spiegel, Guardian, Le Monde e El Pais, sarebbe stata "prelevata" dal Secret Internet Protocol Router Network (SIPRNet), a cui hanno accesso centinaia di migliaia di funzionari statunitensi
.irly.
00domenica 28 novembre 2010 19:44
Re:
|Lyuba|, 28/11/2010 19.23:

Assange: abbiamo documenti
su tutte le diplomazie mondiali

Nelle prossime ore i file segreti
Wikileaks: siamo sotto attacco
Frattini: è come l'11 settembre
Sui blog prime anticipazioni:
si parla di Berlusconi, Merkel
Gheddafi, Sarkozy e Karzai
Ecco il ciclone Wikileaks ed ecco i giudizi senza peli sulla lingua della diplomazia americana sui principali leader mondiali: Ahmadinejad? «Nuovo Hitler». Sarkozy? «l'imperatore nudo». Gheddafi? «Procaci biondine come infermiere». Karzai? «È spinto dalla paranoia». Merkel? «Evita i rischi e raramente è creativa». Infine Berlusconi: per lui «feste selvagge». Tutto ciò almeno secondo le prime indiscrezioni che mostrano una copertina di Der Spiegel con i duri giudizi in evidenza sotto 12 foto di altrettanti leader. Non è una indiscrezione invece che il sito di Wikileaks sia in queste ore sotto attacco informatico.

«È l'11 settembre della diplomazia», sintetizza con efficacia il ministro degli Esteri Franco Frattini dando voce alla preoccupazione del mondo e del governo italiano. «La Cernobyl della politica internazionale», avverte la stampa israeliana, è prevista per questa notte.

Da alcune anticipazioni apparse su Twitter, emerge anche che l'Europa per gli Usa «non è più così importante» e che gli Stati Uniti vedono il mondo come un confronto tra due superpotenze - la seconda è la Cina - con Europa e Germania in posizione di secondo piano. Poi, ancora, il presidente americano Obama «non ha nessuno slancio emotivo verso l'Europa ed il suo sguardo è rivolto più al Pacifico che all'Atlantico».

Secondo una prassi oramai consolidata, alcuni media internazionali pubblicheranno le nuove rivelazioni di Wikileaks. Difficile dire se il sito di Julian Assange riuscirà a fornire la documentazione: alle 17.00 ora italiana ha subito un DDoS (distributed denial of service, letteralmente negazione del servizio), ed è di fatto oscurato. In ogni caso, ne usciranno stralci sul Guardian.

«I documenti che stiamo per pubblicare riguardano essenzialmente tutta le maggiori questioni in ogni Paese del mondo», ha detto Julian Assange collegato in video-conferenza con la conferenza dei giornalisti investigativi ad Amman, in Giordania. «La Giordania non è il posto migliore dove stare se ti cerca la Cia», ha detto l'australiano, spiegando di non poter dire dove si trova in questo momento. Sul capo di Assange, per la verità, pende soprattutto un mandato di cattura internazionale, per stupro e molestie, spiccato dalla magistratura svedese la scorsa settimana e trasmesso all'Interpol.

Nel suo intervento odierno, Assange ha sottolineato di aver passato l'ultimo mese spendendo ogni energia sulla raccolta dei documenti che fanno tremare le cancellerie di mezzo mondo: «Già si possono vedere gli effetti del mio lavoro: gli Usa hanno cercato con tutte le forze di disinnescare il meccanismo, avvertendo i governi ma senza sapere cosa stiamo davvero per pubblicare».

Le fughe di notizie però si rincorrono sul web: la nuova pubblicazione conta circa 260.000 documenti diplomatici, tra questi 8.000 sarebbero direttive del Dipartimento di Stato statunitense. Nessuno dei file sarebbe classificato Top secret: la metà sarebbe senza livello di segretezza, il 40,5% «confidenziali», circa 15.652 quelli «segreti».

Ed è giallo sulle copie dello Spiegel che un giornalista freelance avrebbe ottenuto in Svizzera: Symor Jenkins, afferma di aver acquistato a Basilea una copia cartacea della rivista tedesca che dovrebbe uscire in Germania solo domani (alle 22.30 di questa sera dovrebbe uscire nella versione online). Non è ancora stato possibile appurare se si tratti di un falso, di un errore di distribuzione o di un'anticipazione voluta dallo Spiegel.

Nella copertina del periodico compare la scritta "Enthullt" (Rivelato), e il sottotitolo: «come l'America vede il mondo, il rapporto segreto del Dipartimento di Stato americano» e 12 foto di personaggi illustri: tra questi, solo per citarne alcuni, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, il colonnello Muammar Gheddafi, il presidente afghano Karzai, il presidente francese Sarkozy e ultimo in fondo a destra, il premier italiano Silvio Berlusconi.

Fughe di notizie a parte, il ministro degli Esteri Franco Frattini si è detto certo che le rivelazioni di Wikileaks saranno «l'11 settembre della diplomazia mondiale» perchè «faranno saltare tutti i rapporti di fiducia tra gli Stati». Ma anche oggi ha assicurato che l'Italia aiuterà «in tutti i modi l'amico americano» e che i rapporti tra Roma e Washington sono così forti che non saranno intaccati da Wikileaks.

La documentazione che Assange ha consegnato in anticipo a New York Times, Der Spiegel, Guardian, Le Monde e El Pais, sarebbe stata "prelevata" dal Secret Internet Protocol Router Network (SIPRNet), a cui hanno accesso centinaia di migliaia di funzionari statunitensi



staremo a vedere se l'Italia aiuterà ancora l'America con quello che uscirà fuori... vabbè che si parla, per ora e genericamente, solo dei festini selvaggi di zio B. nulla di nuovo!
lulae
00domenica 28 novembre 2010 20:17
Re: Re:
.irly., 28/11/2010 19.44:



staremo a vedere se l'Italia aiuterà ancora l'America con quello che uscirà fuori... vabbè che si parla, per ora e genericamente, solo dei festini selvaggi di zio B. nulla di nuovo!




Brà... [SM=x43803]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:35.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com