Re:
Gervaise85, 29/01/2011 16.17:
Non metto in dubbio la qualità del film (adoro Kim Rossi Stuart, credo che abbia un grande talento; Mi piace pure Michele Placido come regista).
Ma mi chiedo e vi chiedo:
c'era davvero bisogno di romanzare la storia di un criminale?
La vita di vallanzasca e' di per se' un romanzo.Mi sono posta questa domanda anch'io,soprattutto mi sono chiesta come avrei agito se una delle vittime fosse stata una mia parente,magari mi sarei indignata,come prima reazione.Tuttavia non credo che il film sia una celebrazione,o una purificazione del criminale.Trovo legittimo che un regista voglia approfondire un fatto di cronoca a prescindere dalle sensibilta' di ciascuno di noi,cercando di essere onesto il piu' possibile.Il cinema non deve preoccuparsi di "ferire",ma deve raccontare delle storie,e a mio modesto parere anche storie come queste devono essere raccontate,anche storie come queste possono significare qualcosa.