Usa:stanotte sarà giustiziata Teresa Lewis,ritardata

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diegoo.
00giovedì 23 settembre 2010 20:36
Usa/ Stanotte sarà giustiziata Teresa Lewis, ritardata...
Fece uccidere marito e figlio per incassare assicurazione




New York, 23 set. (Apcom) - Tutte le strade legali possibili sono a questo punto state esaurite, dicono i legali della Lewis. Il caso è stato portato anche di fronte alla Corte Suprema, che non è intervenuta. Solo una decisione dell'ultimo momento di McDonnell potrebbe fermare il boia.
Lewis nel marzo 2003 si dichiarò colpevole dell'omicidio del marito Julian Lewis e del figliastro Charles Lewis. Aveva incontrato il futuro marito nel 2000 in una fabbrica di tessuti di Danville, dove entrambi lavoravano. Nel 2002 il figlio di Julian, Charles, acquistò un'assicurazione sulla vita del valore di 250.000 dollari quando fu chiamato in servizio attivo come riservista dell'esercito americano. Teresa Lewis incontrò i suoi complici Shallenberg e Rodney Fuller in un grande magazzino Walmart, offrendogli come ricompensa per l'omicidio una parte di quell'assicurazione sulla vita. In aggiunta offrì ai due assassini anche i suoi favori sessuali e quelli della figlia sedicenne.
Quando Julian e Charles Lewis furono uccisi avevano rispettivamente 51 e 25 anni. L'ultima esecuzione di una donna negli Stati Uniti è stata in Texas nel 2005. Da quando la Corte Suprema ha reintrodotto la pena di morte negli Stati Uniti nel 1976 sono state giustiziate oltre 1200 persone, di cui solo 11 donne.
Peter Crouch 2
00giovedì 23 settembre 2010 20:50
una che fà tutto questo non mi sembra ritardata...e sono contrario alla pena di morte..
toti89
00giovedì 23 settembre 2010 20:57
Re:
Peter Crouch 2, 23/09/2010 20.50:

una che fà tutto questo non mi sembra ritardata...e sono contrario alla pena di morte..




quoto peter, di ritardato c'ha ben poco....... contrario alla pena di morte, anche se......
J.Rebus
00giovedì 23 settembre 2010 20:59
complimenti al giornalista x la scelta del termine"ritardata"...
[SM=x43820]
carmine88.
00giovedì 23 settembre 2010 21:02
diciamo che sono contrario alla pena di morte...però cazzo come si fa ad assoldare 2killer per far uccidere marito e figlio e promettere in cambio soldi e finanche prestazioni sessuali da parte propria e addirittura della figlia 16enne!? non ho parole...
diegoo.
00giovedì 23 settembre 2010 21:05
Re:
Peter Crouch 2, 23/09/2010 20.50:

una che fà tutto questo non mi sembra ritardata...e sono contrario alla pena di morte..




Ha l'intelligenza e il cervello di una 13enne [SM=x43666]
nicole991
00giovedì 23 settembre 2010 21:08
Re:
J.Rebus, 23/09/2010 20.59:

complimenti al giornalista x la scelta del termine"ritardata"...
[SM=x43820]




infatti...
comunque ieri avevo letto che era stata circuita dai due esecutori materiali i quali l'hanno convinta a lasciare la porta aperta la notte dell'omicidio. Uno dei due in carcere aveva poi confessato "scagionandola" ma, prima che la confessione potesse essere messa agli atti ( ora non ricordo bene come è andata ), si è suicidato e pertanto al processo non è stata presa in considerazione.
Ora se trovo la fonte la posto...


ecco qui
sanimma
00venerdì 24 settembre 2010 00:07
più che ritardata direi che la signora in questione ha una mente diabolica
Astronascente86
00venerdì 24 settembre 2010 01:29
Se hanno condannato lei alla pena di morte, a maggior ragione la stessa condanna spettava agli esecutori materiali dei delitti, che invece si faranno l'ergastolo.
Cioe' qui non si parla di un raptus, di un omicidio avvenuto in seguito ad una lite ecc.. questa, ha stroncato la vita di due persone, pianificando tutto alla perfezione per intascare i soldi dell' assicurazione.. mi risulta difficile da credere che sia ritardata...



Adri84
00venerdì 24 settembre 2010 08:52
ma l'indignazione per la lapidaizone di sakineh allora derivava solo dalla sua innocenza?fosse stata colpevole potevano pure sfrantumarle la testa con le pietre?
pupazza86
00venerdì 24 settembre 2010 10:28
Re:
Adri84, 24/09/2010 8.52:

ma l'indignazione per la lapidaizone di sakineh allora derivava solo dalla sua innocenza?fosse stata colpevole potevano pure sfrantumarle la testa con le pietre?



ti super quoto [SM=x43625]


giusperito
00venerdì 24 settembre 2010 13:52
Re:
Adri84, 24/09/2010 8.52:

ma l'indignazione per la lapidaizone di sakineh allora derivava solo dalla sua innocenza?fosse stata colpevole potevano pure sfrantumarle la testa con le pietre?




che io sappia sakineh era colpevole di concorso in omicidio e adulterio..

cmq la tua osservazione resta sempre valida: se uno è colpevole del peggior crimine di questa terra va condannato a morte?
Per esempio un pedofilo va condannato a morte?

Non per essere sempre controcorrente, ma per esempio il pedofilo e lo stupratore dovrebbero essere inquadrati come malati?
diegoo.
00venerdì 24 settembre 2010 13:57
Re:
Astronascente86, 24/09/2010 1.29:

Se hanno condannato lei alla pena di morte, a maggior ragione la stessa condanna spettava agli esecutori materiali dei delitti, che invece si faranno l'ergastolo.
Cioe' qui non si parla di un raptus, di un omicidio avvenuto in seguito ad una lite ecc.. questa, ha stroncato la vita di due persone, pianificando tutto alla perfezione per intascare i soldi dell' assicurazione.. mi risulta difficile da credere che sia ritardata...







Ma prima di sparare ovvietà,perchè non ti informi? [SM=x43802]
La donna era disabile,con grave patologia mentale..E già questo,se hai fatto diritto penale,dovrebbe farti sorgere qualche riflessione.Poi cosa non da poco uno dei due complici prima di suicidarsi in carcere ha dichiarato che la stessa era stata raggirata da lui proprio sul presupposto della sua menomazione mentale [SM=x43666]
Quoto adri sul parallelo con la questione di Sakineh..Ma evidentemente ciò che indigna è la pietra invece della siringa [SM=x43806]
diegoo.
00venerdì 24 settembre 2010 14:01
Eseguita la condanna a morte di Teresa Lewis
La 41enne disabile mentale uccisa tramite iniezione letale in Virginia


JARRATT, CONTEA DI GREENSVILLE (USA) - Teresa Lewis se n'e' andata in una tiepida sera di luna piena, nella stanza della morte di un carcere nel cuore della Virginia, dove inizia il sud degli Stati Uniti. La 'testa del serpente', cosi' come l'aveva chiamata il giudice che nel 2005 l'ha condannata a morte, considerata disabile da tutti i periti medici, ha ricevuto l'iniezione letale davanti a una decina di testimoni civili e, in una sala distinta, ai parenti delle vittime. ''Ha mosso un po' i piedi, poi piano piano si e' fermata'', racconta una giornalista che ha assistito all'esecuzione. Nei tredici minuti, tra le 21 e le 21:13 di ieri ora locale (le 3 di oggi in Italia), in cui il veleno faceva effetto, fuori dal Greensville Correctional Center, illuminato a giorno dalle troupe televisive, si ascoltavano le campane dei pochi che protestavano contro la pena di morte, tenuti a distanza fuori dal recinto della prigione, da guardie armate sino ai denti. Prima di morire, Teresa ha pregato con il suo cappellano e con il suo avvocato.

Poi, terrorizzata, si e' avvicinata al lettino, ha chiesto se era presente la figlia Kathy e ha detto poche parole: ''Voglio solo dire che l'ho sempre amata e che mi scuso per quanto e' successo''. Nella stanza una decina di uomini, ufficiali del carcere, e cinque uomini dello staff che si occupano di somministrare il cocktail letale. Un agente attaccato a un telefono posto su una parete, collegato con l'ufficio del Governatore Bob McDonnell, ove mai avesse un ripensamento dell'ultimo momento. Poi, hanno riferito i testimoni, sulla lettiga di morte e' calata una tenda blu scura, beffardo strumento di pudore in mezzo alla tragedia. In quei pochi secondi, senza poter essere visto, uno di questi uomini ha inserito l'ago nella vena dove poi sono stati iniettati prima il sedativo, poi una sostanza per portarla a uno stato catatonico, infine il veleno che ha provocato l'arresto cardiaco. ''In queste ultime ore - racconta l'avvocato di Teresa, Jim Rocap - ha cantato e pregato.

E' andata via senza recriminazioni, terrorizzata, ma tranquilla''. Poi, pero', davanti ai microfoni, sfoga tutta la sua amarezza: ''Stanotte la macchina di morte dello Stato della Virginia ha ucciso la bellezza e lo spirito umano di Teresa Lewis. Per i suoi amici, per noi, che chi si batte contro la pena di morte in tutto il mondo, la sua morte e' una gravissima perdita. La nostra speranza e' che il suo sacrificio assurdo possa aprire la mente di molti e riconsiderare questo tremendo sistema giudiziario''. I cronisti chiedono dettagli sulle sue ultime ore, su com'era vestita, sul menu' del suo ultimo pasto. Passa poco e si spengono le telecamere. Poco lontano il gruppetto degli abolizionisti, piegano i loro cartelli. Su uno di questi c'era scritto: 'Perche' uccidiamo persone che hanno ucciso altre persone per insegnare che uccidere e' sbagliato?'.
Astronascente86
00venerdì 24 settembre 2010 19:01
Re: Re:
diegoo., 24/09/2010 13.57:




Ma prima di sparare ovvietà,perchè non ti informi? [SM=x43802]
La donna era disabile,con grave patologia mentale..E già questo,se hai fatto diritto penale,dovrebbe farti sorgere qualche riflessione.Poi cosa non da poco uno dei due complici prima di suicidarsi in carcere ha dichiarato che la stessa era stata raggirata da lui proprio sul presupposto della sua menomazione mentale [SM=x43666]
Quoto adri sul parallelo con la questione di Sakineh..Ma evidentemente ciò che indigna è la pietra invece della siringa [SM=x43806]



Era l' amante della donna comunque.. puo' darsi l'abbia detto per cercare di proteggerla e di evitarle la condanna a morte. E poi bisognerebbe capire a fondo cosa la donna era capace di fare e cosa non. Non credo che i giudici siano una massa di idioti.

In casi come questi comunque, l' ergastolo e' piu' che sufficiente. La pena di morte la farei applicare solo nei confronti dei mafiosi.
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