Re: Re: Re:
(Hydra), 26/10/2010 15.11:
trixy tu cosa fai nella vita? intendo dire...quello che fai come lo hai ottenuto?
Sono junior fellow nel settore business development corporate banking della unicredit bank. Almeno fino al 31 dicembre, poi chissà.
L'ho ottenuto lavorando e studiando piuttosto duramente, non so se è banale ma nel mio caso ha funzionato.
Se vuoi sapere se vengo da una famiglia ricca e quindi parlo da figlio di papà la risposta è no.
Mio padre è un operaio e lavora in una fabbrica che produce buste di plastica, mentre mia mamma lavora come stagionale in una fabbrica che produce pomodori in scatola. Mio nonno che è stata la persona più importante della mia vita era un contadino, un antifascista, arrestato per aver organizzato la più grande rivolta contadina della piana del sele nel 1933. Il tribunale speciale lo condannò a dieci anni.
Poi durante la guerra scappò e andò a combattere nelle brigate garibaldi diventando un comunista, cosa di cui vado orgogliosissimo nonostante io sia un feroce anticomunista.
Quasi tutta la mia famiglia era comunista.
Ho giocato a rugby per 15 anni con diciotto presenze nella nazionale giovanile, compresa quella della storica prima vittoria a Twichenham
contro l'Inghilterra ottenuta nel febbraio 2002.
Ho fatto il militare nella brigata folgore, altra cosa di cui vado orgogliosissimo, con quarantacinque giorni di servizio in kosovo durante la rivolta di pec e poi quattro mesi in Iraq, i più lunghi e drammatici della mia vita.
Nel 2004 vinsi il concorso all'accademia di modena, ma non volli andarci perché l'esercito mi aveva rotto.
Con i soldi delle missioni me ne andai in America, dove ho superato il sat, ho vinto una borsa di studio e mi sono laureato in scienze politiche. Naturalmente la borsa di studio non copriva tutto e mi sono fatto 90.000 dollari di debito con la bank of america che sto ancora pagando e pagherò per i prossimi venti anni.
Ma ne è valsa la pena, eccome se ne è valsa.
Chi non c'è stato, non può capire che cosa è l'America.
Prima di pontificare sulla sanità privata o le ingiustizie io vi consiglio di andarci, non potrete non amarla.
Lo diceva dos passos. "L'america è grezza, ma USA è la lingua del futuro".
Poi ovviamente sono iscritto anche alla federico perchè la laurea in giurisprudenza mi serve per la mia attività.
Tutto qui. Non mi sento un self made, anzi devo dire che sono piuttosto indietro rispetto al mio programma di vita.
Ma si fa quel che si può. Però quando dico certe cose, tipo che nelle università americane ci sono molti più figli di poveri di quanti ce ne sono in Italia, lo dico perchè le cose le ho viste di persona, non lette su un giornale radical chic.
Anzi mi viene da chiedere, quanti figli di operai ci sono qui?