Un caso di peste bubbonica a Los Angeles

E' il primo da oltre 20 anni. Il contagio probabilmente dalle pulci
Un caso di peste bubbonica a Los Angeles, il primo da oltre 20 anni, è ufficialmente confermato dai servizi sanitari di Los Angeles. A essere colpita è stata una donna, che non è stata identificata, ricoverata il 13 aprile con febbre alta e vari sintomi di peste bubbonica (fra cui i noduli linfatici gonfi). Gli esami medici hanno confermato l'infezione batterica: la paziente, trattata con antibiotici, è in condizioni che vengono definite «stabili».
La peste bubbonica non è contagiosa, ma, se non curata, può degenerare in peste pneumonica, che invece è contagiosa. La peste bubbonica è in genere trasmessa agli esseri umani da insetti come le pulci che, a loro volta, contraggono il contagio da roditori: la paziente di Los Angeles potrebbe, si dice, essere stata esposta alle pulci nella propria casa.

BASTA UNA TERAPIA ANTIBIOTICA
«Si tratta di un'infezione che si trova nei roditori e la pulce può essere il veicolo che la trasmette all'uomo» spiega il dottro Mario Corbellino, del dipartimento di infettivologia dell'ospedale Luigi Sacco, di Milano. « E comunque, in sé, non c'é da stupirsi più di tanto, perchè focolai di peste sono molto frequenti in Paesi come l'India o nel Sud-est asiatico. In effetti è strano che si verifichi in un Paese pogredito dal punto di vista socio-sanitario come gli Usa, dove è imporbabile che gli animali domestici (e le relative pulci) possano venire in contatto con roditori infetti». «In ogni caso si tratta di una infezione batterica che se scoperta presto si si debella facilmente con una terapia antibiotica» conclude l'esperto.