Tragedia Nave Concordia.

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antonioexanto80
00martedì 17 gennaio 2012 20:38
solidarietà a tutte quelle persone che hanno vissuto quel dramma e a chi non ce l'ha fatta.
il solo guardare le immagini, sentire le inchieste mi mette in stato di agitazione.
complimenti vivissimi al comandante....il primo a lasciare la nave! [SM=g2725275]
Paperino!
00mercoledì 18 gennaio 2012 00:00
mmm
ho molte sensazioni contrastanti su questa tragedia...
Il comandante...è al tempo stesso un pover'uomo e un "coglione".
Uno che ricopriva un ruolo più grande di lui, per il quale era totalmente inadeguato.
Chissà attraverso quale giro di conoscenze e raccomandazioni era arrivato al posto che ricopriva...come sempre del resto...del suo senso di responsabilità non è pervenuta traccia. Ho sentito le sue interviste e le telefonate di quei momenti drammatici, e mi è sembrato uno assolutamente incapace di capire le sue responsabilità...figurarsi assumersele.

Cmq, premesso tutto ciò, e premesso che non si è guadagnato certo la mia stima, ho la sensazione che non sia esattamente il principale responsabile di quanto accaduto... [SM=x43806]
sanimma
00mercoledì 18 gennaio 2012 10:12
veramente dai vari tg,la vita in diretta,sky e quant'altro hanno confermato che è prassi di queste navi l'avvicinarsi alle coste per fare l'inchino agli abitanti delle isole, in questo caso specifico all'ex comandante della concordia.... [SM=g2725316] [SM=g2725316]
allora per queste follie dei comandanti noi dobbiamo pagrane le conseguenze?????
e poi il comandante ha abbandonato la nave per primo, non ha soccorso i passeggeri, ha cambaito lui volutamente la rotta, perchè voleva andare a prendere la scatola nera (certamente non per recuperarla)ma per inquinare le prove....
già è agli arresti domiciliari.....
sono senza parole
Topolino80
00mercoledì 18 gennaio 2012 10:40
Quest'uomo è stato incapace di gestire una situazione da lui provocata. Era il responabile di 4200 persone, il suo gesto è stato più che da vigliacco...Imma in pochi sapevano di questa consuetudine fino a quando non è stata sbandierata ai 4 venti dai tg. L'ultima str..... ucita dall'interrogatorio del comandante è che p caduto sulla scialuppa mentre aiutava i passeggeri, ma pensa te...A volte sarebbe meglio stare zitti.
In tutto ciò credo che la responsabilità debba ricadere anche sulla società armatrice, penso che il percorso di ogni nave sia monitorato costantemente da qualcuno, per cui si sarebbero dovuti accorgere del cambio di rotta.
misslorelai
00mercoledì 18 gennaio 2012 15:11
Più sento quella telefonata avvenuta tra il comandante e il capo della capitaneria di porto e più mi fa rabbia quest'uomo, nel quale non riconosco nessuna delle "doti", qualità e caratteristiche che DOVREBBE AVERE UN COMANDANTE di una nave da crociera!!!

Non solo è stato la causa del disastro con la sua manovra sbagliata, ma poi ha completato l'opera negativa con la sua vigliaccheria, menefreghismo, insensibilità, freddezza...perdonate lo sfogo ma non riesco ad essere indulgente nei suoi confronti...
Paperino!
00mercoledì 18 gennaio 2012 15:41
Re:
Topolino80, 18/01/2012 10.40:


In tutto ciò credo che la responsabilità debba ricadere anche sulla società armatrice, penso che il percorso di ogni nave sia monitorato costantemente da qualcuno, per cui si sarebbero dovuti accorgere del cambio di rotta.




Tutto il mondo sapeva di questo sistematico "cambio di rotta".
La compagnia e le autorità politiche caldeggiavano ampiamente la cosa, e adesso a fatica stanno cercando di nasconderlo e deviare il discorso.
Il comandante ha i poteri assoluti finché è sulla nave, ma prima di salire e una volta sceso ridiventa un comune dipendente...se la compagnia gli ha imposto la procedura dell'inchino, credo che la responsabilità sia della Costa Crociere e del Sindaco dell'isola, molto più che del comandante.

Poi su come si sia comportato dopo la sciagura, no comment.
OneOfTheesedays
00mercoledì 18 gennaio 2012 17:34
Da ansa.it

Sindaco: 'inchino' agosto con ok compagnia
Manovra concordata con ex comandante e a conoscenza capitaneria
16 gennaio, 17:23
ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) - Stavolta, molto probabilmente, il comandante Francesco Schettino ha deciso tutto da solo. Ma ad agosto scorso, quando la Concordia fece l'inchino al Giglio per rendere omaggio all'ammiraglio Mario Palombo, la manovra era stata autorizzata direttamente dalla Costa Crociere, che l'aveva concordata con il suo vecchio e grande comandante. E del saluto era a conoscenza anche la Guardia Costiera. Il sindaco Sergio Ortelli è un tipo che dice sempre quello che pensa. Così prima ringrazia di cuore il presidente del Consiglio Mario Monti per le parole rivolte ai suoi concittadini. E poi, quando gli si fa notare che con la Concordia spiaggiata come una balena a due passi dal porto forse é ora di finirla con questa usanza dell'inchino, un po' troppo rischiosa, risponde sincero. "Si è sempre fatto, ogni anno passano decine di navi. Il problema è che bisogna farlo nelle condizioni di massima sicurezza, ben lontani dalla costa. Non come è avvenuto venerdì".

Già, lontani. Almeno mezzo miglio, anche se le regole dicono che bisogna stare ben più distanti. Il 9 agosto, racconta il sindaco per fugare ogni dubbio ed evitare che le decisioni del comandante possano in qualche modo danneggiare l'isola, l'ammiraglio Palombo era al Giglio: "la Costa, attraverso di lui, ci fece sapere che sarebbe passata davanti all'isola. E così avvenne: era un evento programmato e sporadico, che si svolse senza nessun problema. Subito dopo io scrissi una mail di ringraziamento. Tutto qua". Ma soprattutto, ripete Ortelli, "tutto fu fatto a distanza di assoluta sicurezza", con le Capitanerie di Porto che "erano informate" e seguirono tutta la manovra. Cosa che non è accaduta venerdì. "Io non so cosa è accaduto quella maledetta sera - risponde - so però che Mario Palombo non era qui e non sapeva certo che quella sera la nave sarebbe passata dal Giglio. Né lo sapevo io.

Anzi: se lo avessi saputo avrei immediatamente chiamato la Costa Crociere e gli avrei detto che il saluto all'isola, a gennaio, non serve a nulla. Meglio farlo ad agosto quando ci sono i turisti, quando l'isola è piena". Inchino o no, Schettino la Concordia a 150 metri dagli isolotti di 'Le Scole' ce l'ha portata. Qualcuno sostiene che potrebbe averlo fatto per un omaggio al capo maitre della nave, Antonello Tievoli, gigliese come il comandante Palombo. Ma il primo a non crederci, sul molo del Giglio, è proprio il padre Beppe. "La nave passa ogni settimana e ogni settimana mio figlio ci avverte - spiega - ma non ha mai chiesto di passare così vicino, né l'ha fatto stavolta. Ci mancherebbe. La nave é sempre passata almeno a 400 metri di distanza, stavolta è andata sopra gli scogli". E perché? "Non credo proprio che il comandante volesse fare un omaggio a mio figlio. Venerdì c'é stato un errore, qualcosa è andato storto".

OneOfTheesedays
00mercoledì 18 gennaio 2012 17:51
Comunque io non capisco tutto questo clamore sulla famosa telefonata. Io non ne ho dedotto un bel niente, tantomeno fantomatiche patenti di eroismo.
Tra l'altro è tipico della stampa e della opinione pubblica fossilizzarsi sulle cose inutile e ad effetto...
Questo qui rischia una imputazione per naufragio e omicidio plurimo e si sta tanto a cianciare dell'abbandono nave.

Inoltre dubito fortemente che possa essere ritenuto l'unico responsabile e vorrei maggiori chiarimenti sulla posizione della compagnia e della stessa capitaneria che mi sembra abbia un po' troppa fretta di gettare tutto addosso al comandante.

giovi.
00mercoledì 18 gennaio 2012 18:31
Re:
Topolino80, 18/01/2012 10.40:

Quest'uomo è stato incapace di gestire una situazione da lui provocata. Era il responabile di 4200 persone, il suo gesto è stato più che da vigliacco...Imma in pochi sapevano di questa consuetudine fino a quando non è stata sbandierata ai 4 venti dai tg. L'ultima str..... ucita dall'interrogatorio del comandante è che p caduto sulla scialuppa mentre aiutava i passeggeri, ma pensa te...A volte sarebbe meglio stare zitti.
In tutto ciò credo che la responsabilità debba ricadere anche sulla società armatrice, penso che il percorso di ogni nave sia monitorato costantemente da qualcuno, per cui si sarebbero dovuti accorgere del cambio di rotta.




In realtà, questa prassi di "salutare" gli abitanti di un luogo che si trova sulla rotta delle navi da crociera è conosciuta.
Difatti, tante volte ho assistito a questo famoso saluto al porto di Torre del Greco, dove l'unico ostacolo ad ulteriori (e pericolosi) avvicinamenti alla costa è dovuto alla presenza di un vivaio di cozze. Tutti coloro che abitano nelle vicinanze del porto lo sanno e quindi l'inchino al Giglio non è una novità, come ora vogliono far intendere.
Per il resto, concordo con Paperino: il comandante è responsabile, ma non credo che sia l'unico...
Paperino!
00mercoledì 18 gennaio 2012 18:41
Re:
OneOfTheesedays, 18/01/2012 17.51:

Comunque io non capisco tutto questo clamore sulla famosa telefonata. Io non ne ho dedotto un bel niente, tantomeno fantomatiche patenti di eroismo.
Tra l'altro è tipico della stampa e della opinione pubblica fossilizzarsi sulle cose inutile e ad effetto...
Questo qui rischia una imputazione per naufragio e omicidio plurimo e si sta tanto a cianciare dell'abbandono nave.

Inoltre dubito fortemente che possa essere ritenuto l'unico responsabile e vorrei maggiori chiarimenti sulla posizione della compagnia e della stessa capitaneria che mi sembra abbia un po' troppa fretta di gettare tutto addosso al comandante.




L'abbandono della nave da parte del comandante è un atto gravissimo: i passeggeri son stati abbandonati a loro stessi e l'assenza di comandante ed equipaggio è stato sicuramente motivo ulteriore di panico, se non addirittura di altre morti evitabili.
Il comandante è il cervello della nave, avrebbe dovuto coordinare i soccorsi dal ponte, dare tutte le info possibili ai soccorritori ed alla capitaneria di porto su quante scialuppe eran riuscite a prendere il mare e quante persone fossero ancora a bordo.
Avrebbe dovuto indirizzare e tranquillizzare fino all'ultimo quanti erano ancora lì, invece di infilarsi lui sulla scialuppa coi sui uomini più stretti, e mettersi al riparo lui.
E' assurdo che la nave affonda e il comandante è su una scialuppa, mentre a bordo c'è ancora gente che non sa come deve fare per salvarsi.
Non credo che sia un aspetto secondario: tutta la linea difensiva del comandante è distrutta (più che indebolita) da questo elemento, per quanto la sua responsabilità sia colposa e per quanto possano esserci correità, credo che nessuno potrà togliergli una condanna enorme dalle spalle.
Era già gravemente responsabile del naufragio, ma la sua condotta successiva ha solo potuto aggravare gli eventi.
JuanManuelFangio
00mercoledì 18 gennaio 2012 20:27
Dove sono i garantisti del caso Cosentino?
La custodia cautelare per il Comandante Schettino merita forse una indignazione di serie B?
Giubo
00mercoledì 18 gennaio 2012 22:06
ho letto l'ordinanza oggi e giuridicamente devo dire è inappuntabile...ringraziamo la legge salvaladri dell'agosto 1995
trixam
00mercoledì 18 gennaio 2012 22:10
Re:
JuanManuelFangio, 18/01/2012 20.27:

Dove sono i garantisti del caso Cosentino?
La custodia cautelare per il Comandante Schettino merita forse una indignazione di serie B?




J ma dico, proprio TU, uomo di mare, che sa quali sanzioni comporta l'abbandono di nave che so nella Royal Navy, mi fai una battuta del genere?

Erossina89
00giovedì 19 gennaio 2012 08:40
Forse sarò l'unica voce fuori dal coro ma non mi sento di puntare il dito contro Schettino, piuttosto lo punterei addosso a chi lo ha assunto solo perchè figlio di qualcuno, o perchè "ha santi in paradiso". In fondo funziona così ovunque in Italia, e vanno avanti gli incapaci. E' stata diffusa quella telefonata solo perchè nel nostro paese funziona così: si porta avanti qualsiasi cosa per non parlare dei problemi VERI e SERI, non che questo caso non lo sia, ma basta! Adesso è diventato eroe una persona che se ne stava seduta comodamente dietro ad un microfono e quello sotto stato di shock è diventato un mostro. No.. non è così. In quel momento era traumatizzato, forse pensava ai suoi figli, alla sua famiglia e l'istinto della sopravvivenza ha avuto la meglio. Non voglio giustificarlo, ha indubbiamente commesso un gravissimo errore. Schettino è stato un vigliacco, un incapace, un incompetente, tutto quello che volete, ma dalla fuga in poi non mi sento più di giudicarlo perchè sono umana anch'io. La nave che sta affondando davvero è il nostro paese, e le vittime saranno molte di più.. Ma che parlassero di altro!

new mojo
00giovedì 19 gennaio 2012 15:39
Re:
Erossina89, 19/01/2012 08.40:

Forse sarò l'unica voce fuori dal coro ma non mi sento di puntare il dito contro Schettino, piuttosto lo punterei addosso a chi lo ha assunto solo perchè figlio di qualcuno, o perchè "ha santi in paradiso". In fondo funziona così ovunque in Italia, e vanno avanti gli incapaci. E' stata diffusa quella telefonata solo perchè nel nostro paese funziona così: si porta avanti qualsiasi cosa per non parlare dei problemi VERI e SERI, non che questo caso non lo sia, ma basta! Adesso è diventato eroe una persona che se ne stava seduta comodamente dietro ad un microfono e quello sotto stato di shock è diventato un mostro. No.. non è così. In quel momento era traumatizzato, forse pensava ai suoi figli, alla sua famiglia e l'istinto della sopravvivenza ha avuto la meglio. Non voglio giustificarlo, ha indubbiamente commesso un gravissimo errore. Schettino è stato un vigliacco, un incapace, un incompetente, tutto quello che volete, ma dalla fuga in poi non mi sento più di giudicarlo perchè sono umana anch'io. La nave che sta affondando davvero è il nostro paese, e le vittime saranno molte di più.. Ma che parlassero di altro!





Si però questo è un discorso parziale, che sento dire da più parti, anche qui sopra, che schettino sia stato fatto capitano perchè raccomandato...Lungi da me difendere un vigliacco simile, ma non sappiamo nulla sulle caratteristiche di selezione del personale comandante delle navi da crociera, magari in passato lo stesso schettino aveaa dato dimostrazione o indizio di capacità di gestione di situazioni difficili o cmq critiche, o semplicemente si era distinto(o superato corsi)in particolari faccende della navigazione.Il discorso è noi che ne possiamo sapere se sia o meno messo al posto di comando della nave per volontà di qualcun altro, e diventa troppo facile insinuarlo ora.

Ha commesso una leggerezza nella navigazione(per fare il bellillo o perche pazzo o ancora perchè impostogli dalla compagnia di navigazione o qualche personaggio non conosciuto), ma ciò secondo me non è da mettere in relazione alla posizione che occupava in quel momento.Anche il più bravo dei medici può uccidere un paziente, ed anche l'avvocato migliore può perdere cause all'apparenza già vinte.

Quanto al sangue freddo dimostrato, oltre tutti gli epiteti già attribuiti, c'è da dire che per quanto dure siano le esercitazioni niente può prepararti a quando ti vedi la morte in faccia, a due passi da te. Certo, avrebbe dovuto mantenere la calma e rimanere sulla nave per coordinare i soccorsi e lo sbarco dei passeggeri. Avrebbe dovuto, infatti: la nave era coricata di fianco(e che se fosse sprofondata avrebbe risucchiato sul fondo tutto ciò che era nel suo raggio per miglia)e lui ha avuto una reazione vigliacca, paurosa, ma umana e conservatrice, anche se in pieno contrasto col ruolo che in quel momento rivestiva.
Adri84
00giovedì 19 gennaio 2012 19:26
Re:
OneOfTheesedays, 18/01/2012 17.51:

Comunque io non capisco tutto questo clamore sulla famosa telefonata. Io non ne ho dedotto un bel niente, tantomeno fantomatiche patenti di eroismo.
Tra l'altro è tipico della stampa e della opinione pubblica fossilizzarsi sulle cose inutile e ad effetto...
Questo qui rischia una imputazione per naufragio e omicidio plurimo e si sta tanto a cianciare dell'abbandono nave.

Inoltre dubito fortemente che possa essere ritenuto l'unico responsabile e vorrei maggiori chiarimenti sulla posizione della compagnia e della stessa capitaneria che mi sembra abbia un po' troppa fretta di gettare tutto addosso al comandante.





[SM=g2725285] [SM=g2725285] [SM=g2725285]
maximilian1983
00giovedì 19 gennaio 2012 22:55
Spot quanto mai appropriato... e forse un po' iettatorio...

Niña de Luna
00giovedì 19 gennaio 2012 23:19
Re: Re:
Paperino!, 18/01/2012 18.41:



L'abbandono della nave da parte del comandante è un atto gravissimo: i passeggeri son stati abbandonati a loro stessi e l'assenza di comandante ed equipaggio è stato sicuramente motivo ulteriore di panico, se non addirittura di altre morti evitabili.
Il comandante è il cervello della nave, avrebbe dovuto coordinare i soccorsi dal ponte, dare tutte le info possibili ai soccorritori ed alla capitaneria di porto su quante scialuppe eran riuscite a prendere il mare e quante persone fossero ancora a bordo.
Avrebbe dovuto indirizzare e tranquillizzare fino all'ultimo quanti erano ancora lì, invece di infilarsi lui sulla scialuppa coi sui uomini più stretti, e mettersi al riparo lui.
E' assurdo che la nave affonda e il comandante è su una scialuppa, mentre a bordo c'è ancora gente che non sa come deve fare per salvarsi.
Non credo che sia un aspetto secondario: tutta la linea difensiva del comandante è distrutta (più che indebolita) da questo elemento, per quanto la sua responsabilità sia colposa e per quanto possano esserci correità, credo che nessuno potrà togliergli una condanna enorme dalle spalle.
Era già gravemente responsabile del naufragio, ma la sua condotta successiva ha solo potuto aggravare gli eventi.



[SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291]

Lui e i suoi ufficiali hanno abbandonato la nave. [SM=x43802]
Adri84
00giovedì 19 gennaio 2012 23:37
certo,il comandante deve restare a bordo fino all'ultimo e anche se non fosse risaputo sarebbe semplicemente logico
comunque ancora non ho capito se è stato "il primo a lasciare la nave con migliaia di persone a bordo" come si legge da qualche parte, o se invece è sceso lasciando 300 persone,come si legge da qualche altra parte,e talvolta su diversi articoli di uno stesso quotidiano

sia chiaro che non lo giustifico,eh

p.s. parentesi "leggera": la pagina fb di simone schettino il comico è stata riempita di insulti,per il cognome uguale
Niña de Luna
00giovedì 19 gennaio 2012 23:43
Re:
Adri84, 19/01/2012 23.37:

certo,il comandante deve restare a bordo fino all'ultimo e anche se non fosse risaputo sarebbe semplicemente logico
comunque ancora non ho capito se è stato "il primo a lasciare la nave con migliaia di persone a bordo" come si legge da qualche parte, o se invece è sceso lasciando 300 persone,come si legge da qualche altra parte,e talvolta su diversi articoli di uno stesso quotidiano

sia chiaro che non lo giustifico,eh

p.s. parentesi "leggera": la pagina fb di simone schettino il comico è stata riempita di insulti,per il cognome uguale




In realtà non si è capito molto il numero perchè tutti si basano sulla telefonata "famosa" ma in realtà ce ne sono altre (anzi se non erro sono comunicazioni via radio) e prima è lui stesso che dice un 200-300 poi in una delle due telefonate che hanno pubblicato afferma che "per sentito dire" ne sono 100, credo che si saprà meglio nelle prossime ore...
Il fatto di Simone Schettino...mi ha lasciato senza parole...madò ma come si fa sono degli imbecilli! [SM=x43822]
MARTINA.SANNINO83
00venerdì 20 gennaio 2012 12:08
L'inchino è grave di per sè...adesso ho visto anche le immagini di un inchino a Capri, ai faraglioni. Questi sono pazzi davvero!
OneOfTheesedays
00venerdì 20 gennaio 2012 12:40
Re:
Adri84, 19/01/2012 23.37:

certo,il comandante deve restare a bordo fino all'ultimo e anche se non fosse risaputo sarebbe semplicemente logico
comunque ancora non ho capito se è stato "il primo a lasciare la nave con migliaia di persone a bordo" come si legge da qualche parte, o se invece è sceso lasciando 300 persone,come si legge da qualche altra parte,e talvolta su diversi articoli di uno stesso quotidiano

sia chiaro che non lo giustifico,eh

p.s. parentesi "leggera": la pagina fb di simone schettino il comico è stata riempita di insulti,per il cognome uguale




Questa è l'ipotesi della procura.
E a tal proposito, credo che Paperino stia confondendo l'abbandono nave (previsto dal codice della navigazione) con l'abbandono di persone minori ed incapaci che gli viene contestato per aver abbandonato 300 passeggeri(che potrebbe non derivare necessariamente dall'essere sceso materialmente dalla nave o meglio da quello che ne rimaneva).
Paperino!
00venerdì 20 gennaio 2012 19:29
Re: Re:
OneOfTheesedays, 20/01/2012 12.40:




Questa è l'ipotesi della procura.
E a tal proposito, credo che Paperino stia confondendo l'abbandono nave (previsto dal codice della navigazione) con l'abbandono di persone minori ed incapaci che gli viene contestato per aver abbandonato 300 passeggeri(che potrebbe non derivare necessariamente dall'essere sceso materialmente dalla nave o meglio da quello che ne rimaneva).




Ah beh, certo, il nesso non c'è [SM=x43822]
Poteva pur sempre coordinare la messa in salvo dei passeggeri, tranquillizzarli e coordinare i soccorsi, standosene - come ha fatto - su una scialuppa o, meglio ancora, sulla costa. Tanto ci è arrivato già alle 23, ben prima che tantissimi passeggeri potessero metter un loro piede su una scialuppa.

Ià Cristì, io capisco che umanamente ci son situazioni drammatiche in cui nessuno può dire con certezza come reagirebbe, ci mancherebbe altro.
Ma è un dato che ha fatto esattamente il contrario di ciò che le sue responsabilità gli avrebbero imposto, e che il suo comportamento, oltre ad esser stato all'origine del male, avendo provocato la sciagura, lo ha poi anche aggravato dopo, con altri atti irresponsabili, tra i quali certamente l'esser sceso dalla nave molto prima di tanti altri, lui che avrebbe dovuto rappresentare un punto di riferimento all'interno e per l'esterno, in momenti come quelli.
Tony1985
00sabato 21 gennaio 2012 12:06
Un comportamento pavido e vigliacco figlio dello schock. Non c'è troppo da aggiungere sull'abbandono nave Mi soffermerei sulle responsabilità della manovra...dalla "sfida con se stesso" ai comandi impostati su manuale. A quanto l'inchino al Giglio fosse una bravata o concordato con la Costa.
kusovme
00sabato 21 gennaio 2012 12:11
Re:
OneOfTheesedays, 18/01/2012 17.51:

Comunque io non capisco tutto questo clamore sulla famosa telefonata. Io non ne ho dedotto un bel niente, tantomeno fantomatiche patenti di eroismo.
Tra l'altro è tipico della stampa e della opinione pubblica fossilizzarsi sulle cose inutile e ad effetto...
Questo qui rischia una imputazione per naufragio e omicidio plurimo e si sta tanto a cianciare dell'abbandono nave.

Inoltre dubito fortemente che possa essere ritenuto l'unico responsabile e vorrei maggiori chiarimenti sulla posizione della compagnia e della stessa capitaneria che mi sembra abbia un po' troppa fretta di gettare tutto addosso al comandante.




daccordo con te. fermo restando le responsabilità di schettino (che cmq pagherà qualcosa, anche se uscissero altri fatti fuori), una pena sentire certe riflessioni, soprattutto in tv (e poi ovviamente di riflesso tra la gente).


kusovme
00sabato 21 gennaio 2012 12:12
Re:
Tony1985, 21/01/2012 12.06:

Un comportamento pavido e vigliacco figlio dello schock. Non c'è troppo da aggiungere sull'abbandono nave Mi soffermerei sulle responsabilità della manovra...dalla "sfida con se stesso" ai comandi impostati su manuale. A quanto l'inchino al Giglio fosse una bravata o concordato con la Costa.



[SM=x43799]

ps: credo che senza l'impostazione manuale non si potesse fare quella manovra.
|Lyuba|
00sabato 21 gennaio 2012 12:21
L'inchino in sé non è una cosa grave, ovviamente se lo fai ad una distanza di sicurezza, 200 km dalla costa tipo, ma chiaramente, se lo fai, come in questo caso, a 96 km dalla costa è una strage. Deve essere stata per forza una manovra a strumenti spenti, perché gli strumenti di bordo fanno letteralmente UN CASINO se ci sono ostacoli nelle vicinanze.
Rendetevi conto che questa nave ha un pescaggio di più di 8 metri, lui l'ha portata su un fondale profondo poco più di 7 metri... se gli strumenti di bordo erano accesi stavano suonando un concerto.
antonioexanto80
00martedì 24 gennaio 2012 12:49
Mi auguro che la Costa non la faccia franca. Troppo comodo scaricare la colpa sul comandante.
Onestamente escluderei la presenza di cladestini, o lavoratori a nero, ma non è possibile che la Costa non sapesse dell'inchino nè di quanto stava accadendo a Bordo.
Anzi, sostengo che furono loro a dire a Schettino di fare qualche cosa per avvicinare la nave alla costa e aspettare prima di allarmare chi fosse a bordo.
Su De Falco: troppo comodo dare ordini, mentre si è seduti al caldo in un posto sicuro. [SM=g2725303]
Niña de Luna
00martedì 24 gennaio 2012 12:53
Re:
antonioexanto80, 24/01/2012 12.49:

Mi auguro che la Costa non la faccia franca. Troppo comodo scaricare la colpa sul comandante.
Onestamente escluderei la presenza di cladestini, o lavoratori a nero, ma non è possibile che la Costa non sapesse dell'inchino nè di quanto stava accadendo a Bordo.
Anzi, sostengo che furono loro a dire a Schettino di fare qualche cosa per avvicinare la nave alla costa e aspettare prima di allarmare chi fosse a bordo.
Su De Falco: troppo comodo dare ordini, mentre si è seduti al caldo in un posto sicuro. [SM=g2725303]




Quoto sul fatto che anche secondo me c'è la responsabilità anche della Costa Crociere!Non escluderei invece la presenza di clandestini, la stessa moldava non si sa bene se avesse o non avesse una cabina sulla nave.
Ma onestamente per ciò che hai scritto su de Falco dissento,dato che il suo compito era quello di dare degli ordini! [SM=x43820]
antonioexanto80
00martedì 24 gennaio 2012 12:54
Re: Re:
Niña de Luna, 24/01/2012 12.53:




Quoto sul fatto che anche secondo me c'è la responsabilità anche della Costa Crociere!Non escluderei invece la presenza di clandestini, la stessa moldava non si sa bene se avesse o non avesse una cabina sulla nave.
Ma onestamente per ciò che hai scritto su de Falco dissento,dato che il suo compito era quello di dare degli ordini! [SM=x43820]

potrei anche concordare, ma dai quel "le faccio passare dei guai"... [SM=g2725306]


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