The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
OneOfTheesedays
00lunedì 3 febbraio 2014 12:58


Non l'ho ancora visto, ma non sto nella pelle.

E voi?

bluesrock
00lunedì 3 febbraio 2014 14:10
Dovrei vederlo stasera, vi farò sapere [SM=x43812]
Paperino!
00mercoledì 5 febbraio 2014 12:54
Visto, deluso.

Un immenso Leonardo Di Caprio non può dare spessore a un film che, ahimé, non ne ha certo da vendere.
E' una trama (trama?) completamente dominata da un'orgia di eccessi, che siano droga, prostituzione o altro.
Si passa da una scena di eccessi all'altra, in un contesto in cui Wall Street e la borsa in generale è un'ambientazione del tutto marginale, un puro pretesto, assolutamente sostituibile con qualsiasi altro.
Se, al posto della borsa, la sceneggiatura avesse previsto un gruppo di persone che diventa iper ricca grazie al narcotraffico, il 99% del film sarebbe potuto rimanere perfettamente identico, assolutamente non stravolto in nessuna delle scene.

Non viene approfondita nessuna dinamica, nulla che possa portarti "dentro", non viene colto nessun aspetto interessante, anche in maniera vaga, (ammesso che esista) della borsa e delle dinamiche che ruotano intorno ad essa o ai personaggi che vivono questo mondo.
Veramente solo un pretesto per reggere l'orgia di scene di sesso e di droga che si succedono senza soluzione di continuità.

La durata (3 ore) è assolutamente ingiustificata, visto che l'unica, semplicistica riflessione che cerca di comunicarti il film ("alla fine i nodi vengono sempre al pettine") poteva essere trasmessa in maniera altrettanto efficace in 15, 20 minuti di pellicola.
Il resto: tette e culi, droga, cazzotti, nani volanti, elicotteri che cadono, yatch che affondano e tante cazzate senza capo né coda.
La scena di "popeye", ridicola, per un attimo mi ha riportato alla mente la scena di overdose di Vincent Vega e Mia Wallace in Pulp Fiction...ma, nemmeno a dirlo, al massimo ne potrebbe rappresentare una vaga specie di parodia.

Forse mi aspettavo decisamente troppo, ma l'ho trovato insulso e inguardabile, alla stregua di un cinepanettone di De Laurentiis.
bluesrock
00giovedì 6 febbraio 2014 00:50
Quoto praticamente in tutto Paperino. Forse non l'ho trovato proprio insulso ed inguardabile, ma mi aspettavo molto di più da Scorsese. Non è una storia originale e mischia troppi registri in modo confuso. Concordo sulla durata eccessiva, forse per dare l'apparenza del kolossal a un film soltanto discreto. Si salva l'ottima prova di Di Caprio, che passa tra i vari registri con grande abilità. Non è un film che ti lascia qualcosa all'uscita dalla sala, e ciò che è peggio è l'impressione che proprio il regista non intendesse lasciare nulla. Puro divertessement. Una pippa registica di Scorsese :-D
OneOfTheesedays
00venerdì 7 febbraio 2014 11:47
Re:
bluesrock, 06/02/2014 00:50:

Quoto praticamente in tutto Paperino. Forse non l'ho trovato proprio insulso ed inguardabile, ma mi aspettavo molto di più da Scorsese. Non è una storia originale e mischia troppi registri in modo confuso. Concordo sulla durata eccessiva, forse per dare l'apparenza del kolossal a un film soltanto discreto. Si salva l'ottima prova di Di Caprio, che passa tra i vari registri con grande abilità. Non è un film che ti lascia qualcosa all'uscita dalla sala, e ciò che è peggio è l'impressione che proprio il regista non intendesse lasciare nulla. Puro divertessement. Una pippa registica di Scorsese :-D




cus'è una citazione della ormai famosa scena?

Paperino!
00venerdì 7 febbraio 2014 14:17
Re: Re:
OneOfTheesedays, 07/02/2014 11:47:




cus'è una citazione della ormai famosa scena?





Non ci hai detto la tua [SM=g2725362]
panna e fragole
00venerdì 7 febbraio 2014 20:09
Paperino!, 05/02/2014 12:54:

Visto, deluso.

Un immenso Leonardo Di Caprio non può dare spessore a un film che, ahimé, non ne ha certo da vendere.
E' una trama (trama?) completamente dominata da un'orgia di eccessi, che siano droga, prostituzione o altro.
Si passa da una scena di eccessi all'altra, in un contesto in cui Wall Street e la borsa in generale è un'ambientazione del tutto marginale, un puro pretesto, assolutamente sostituibile con qualsiasi altro.
Se, al posto della borsa, la sceneggiatura avesse previsto un gruppo di persone che diventa iper ricca grazie al narcotraffico, il 99% del film sarebbe potuto rimanere perfettamente identico, assolutamente non stravolto in nessuna delle scene.

Non viene approfondita nessuna dinamica, nulla che possa portarti "dentro", non viene colto nessun aspetto interessante, anche in maniera vaga, (ammesso che esista) della borsa e delle dinamiche che ruotano intorno ad essa o ai personaggi che vivono questo mondo.
Veramente solo un pretesto per reggere l'orgia di scene di sesso e di droga che si succedono senza soluzione di continuità.

La durata (3 ore) è assolutamente ingiustificata, visto che l'unica, semplicistica riflessione che cerca di comunicarti il film ("alla fine i nodi vengono sempre al pettine") poteva essere trasmessa in maniera altrettanto efficace in 15, 20 minuti di pellicola.
Il resto: tette e culi, droga, cazzotti, nani volanti, elicotteri che cadono, yatch che affondano e tante cazzate senza capo né coda.
La scena di "popeye", ridicola, per un attimo mi ha riportato alla mente la scena di overdose di Vincent Vega e Mia Wallace in Pulp Fiction...ma, nemmeno a dirlo, al massimo ne potrebbe rappresentare una vaga specie di parodia.

Forse mi aspettavo decisamente troppo, ma l'ho trovato insulso e inguardabile, alla stregua di un cinepanettone di De Laurentiis.



Quella scena devo essermela persa [SM=g2725335] . In ogni caso, non posso che quotare tutti i commenti, anch' io ho avuto la medesima sensazione di essere al cospetto della versione d'Oltreoceano dei cinepanettoni nostrani... Unica nota di rilievo, già sottolineata: un lodevole (e fascinoso) Di Caprio incravattato... Ma il mio Oscar personale va al McConaughey di "Dallas buyers club".
bluesrock
00sabato 8 febbraio 2014 23:58
Re: Re:
OneOfTheesedays, 07/02/2014 11:47:




cus'è una citazione della ormai famosa scena?





No, o almeno non era voluta [SM=g2725400]
Diciamo che mi ha quasi ricordato "Metal Machine Music" di Lou Reed: è' piaciuto a lui, e basta (a parte qualche folle inossidabile fan).
bluesrock
00sabato 8 febbraio 2014 23:59
Re:
panna e fragole, 07/02/2014 20:09:

Paperino!, 05/02/2014 12:54:

Visto, deluso.

Un immenso Leonardo Di Caprio non può dare spessore a un film che, ahimé, non ne ha certo da vendere.
E' una trama (trama?) completamente dominata da un'orgia di eccessi, che siano droga, prostituzione o altro.
Si passa da una scena di eccessi all'altra, in un contesto in cui Wall Street e la borsa in generale è un'ambientazione del tutto marginale, un puro pretesto, assolutamente sostituibile con qualsiasi altro.
Se, al posto della borsa, la sceneggiatura avesse previsto un gruppo di persone che diventa iper ricca grazie al narcotraffico, il 99% del film sarebbe potuto rimanere perfettamente identico, assolutamente non stravolto in nessuna delle scene.

Non viene approfondita nessuna dinamica, nulla che possa portarti "dentro", non viene colto nessun aspetto interessante, anche in maniera vaga, (ammesso che esista) della borsa e delle dinamiche che ruotano intorno ad essa o ai personaggi che vivono questo mondo.
Veramente solo un pretesto per reggere l'orgia di scene di sesso e di droga che si succedono senza soluzione di continuità.

La durata (3 ore) è assolutamente ingiustificata, visto che l'unica, semplicistica riflessione che cerca di comunicarti il film ("alla fine i nodi vengono sempre al pettine") poteva essere trasmessa in maniera altrettanto efficace in 15, 20 minuti di pellicola.
Il resto: tette e culi, droga, cazzotti, nani volanti, elicotteri che cadono, yatch che affondano e tante cazzate senza capo né coda.
La scena di "popeye", ridicola, per un attimo mi ha riportato alla mente la scena di overdose di Vincent Vega e Mia Wallace in Pulp Fiction...ma, nemmeno a dirlo, al massimo ne potrebbe rappresentare una vaga specie di parodia.

Forse mi aspettavo decisamente troppo, ma l'ho trovato insulso e inguardabile, alla stregua di un cinepanettone di De Laurentiis.



Quella scena devo essermela persa [SM=g2725335] . In ogni caso, non posso che quotare tutti i commenti, anch' io ho avuto la medesima sensazione di essere al cospetto della versione d'Oltreoceano dei cinepanettoni nostrani... Unica nota di rilievo, già sottolineata: un lodevole (e fascinoso) Di Caprio incravattato... Ma il mio Oscar personale va al McConaughey di "Dallas buyers club".



E' proprio all'inizio del film, quando lo usano stile freccetta [SM=g2725401]

panna e fragole
00domenica 9 febbraio 2014 23:25
bluesrock, 08/02/2014 23:59:

panna e fragole, 07/02/2014 20:09:

Paperino!, 05/02/2014 12:54:

Visto, deluso.

Un immenso Leonardo Di Caprio non può dare spessore a un film che, ahimé, non ne ha certo da vendere.
E' una trama (trama?) completamente dominata da un'orgia di eccessi, che siano droga, prostituzione o altro.
Si passa da una scena di eccessi all'altra, in un contesto in cui Wall Street e la borsa in generale è un'ambientazione del tutto marginale, un puro pretesto, assolutamente sostituibile con qualsiasi altro.
Se, al posto della borsa, la sceneggiatura avesse previsto un gruppo di persone che diventa iper ricca grazie al narcotraffico, il 99% del film sarebbe potuto rimanere perfettamente identico, assolutamente non stravolto in nessuna delle scene.

Non viene approfondita nessuna dinamica, nulla che possa portarti "dentro", non viene colto nessun aspetto interessante, anche in maniera vaga, (ammesso che esista) della borsa e delle dinamiche che ruotano intorno ad essa o ai personaggi che vivono questo mondo.
Veramente solo un pretesto per reggere l'orgia di scene di sesso e di droga che si succedono senza soluzione di continuità.

La durata (3 ore) è assolutamente ingiustificata, visto che l'unica, semplicistica riflessione che cerca di comunicarti il film ("alla fine i nodi vengono sempre al pettine") poteva essere trasmessa in maniera altrettanto efficace in 15, 20 minuti di pellicola.
Il resto: tette e culi, droga, cazzotti, nani volanti, elicotteri che cadono, yatch che affondano e tante cazzate senza capo né coda.
La scena di "popeye", ridicola, per un attimo mi ha riportato alla mente la scena di overdose di Vincent Vega e Mia Wallace in Pulp Fiction...ma, nemmeno a dirlo, al massimo ne potrebbe rappresentare una vaga specie di parodia.

Forse mi aspettavo decisamente troppo, ma l'ho trovato insulso e inguardabile, alla stregua di un cinepanettone di De Laurentiis.



Quella scena devo essermela persa [SM=g2725335] . In ogni caso, non posso che quotare tutti i commenti, anch' io ho avuto la medesima sensazione di essere al cospetto della versione d'Oltreoceano dei cinepanettoni nostrani... Unica nota di rilievo, già sottolineata: un lodevole (e fascinoso) Di Caprio incravattato... Ma il mio Oscar personale va al McConaughey di "Dallas buyers club".



E' proprio all'inizio del film, quando lo usano stile freccetta [SM=g2725401]





E' vero [SM=g2725400] Chiedo scusa, l'avevo rimosso a cagione degli altri 179 graditissimi minuti di film [SM=x43819]
OneOfTheesedays
00lunedì 10 febbraio 2014 14:28
Visto ieri.
Mi ha lasciato abbastanza fredda.
Non aggiunge nulla al solito film ascesa e discesa al potere (soprattutto goodfellas, ma anche casinò) di Scorsese.
Gli elementi scorsesiani ci sono tutti, ma con una dose grottesco (a volte quasi comico) e di superficialità in più (hanno più anima i gangster, forse?), soprattutto relativamente ai personaggi che erano molto più caratterizzati e interessanti nei succitati film.
Di Caprio una conferma. Meritava già l'oscar per altri film (non ricordo neanche se è stato già candidato, mi pare proprio di sì), magari se mi dite che la concorrenza di mcconaughey è particolarmente insidiosa quest'anno, lo perderà anche stavolta.




Aspirante_Avvocato
00giovedì 13 febbraio 2014 15:09
Visto e devo dire che mi sono divertito anche tanto!
Ottimo film, forse un po' lunghetto, ma decisamente da vedere!
Le scene di "eccesso" sono fantastiche e ti portano a riflettere...Soldi, donne, droga e POTERE...sono tutte cose per cui in questo mondo si è pronti ad uccidere...ma a quale prezzo? E' su questo che il regista si sofferma...due facce della stessa medaglia! La parabola di ascesa e discesa dell'attore è ottima... casa fantastica, Yatch, moglie bellissima, figli adorabili, elicottero, montagne di denaro...ma al presentarsi dei problemi...tutto svanisce in una bolla di sapone.. e tutti sono pronti ad abbandonarti! addio casa, addio amici, addio soldi e soprattutto addio moglie, figli e amore...
il finale poi...interessante...avete notato che l'attore non si sofferma più su chi non sa "vendere una penna"? mentre ad inizio del film ai suo "amici" che non avevano saputo venderla era ben disposto ad insegnare loro come fare?
L'attore alla fine del film non è odiato dalla "gente", non è additato come il truffatore...anzi.. è visto con ammirazione e rispetto...il carcere non l'ha cambiato minimamente...in quanto il sistema carcerario (per chi ha soldi) NON FUNZIONA (altra denuncia)..semmai è solo cambiato il suo punto di vista sulle cose.. mai puntare su dei perdenti.. ecco perché non si sofferma su chi non sa "vendere una penna"!
Bel film...una denuncia ai soldi facile e alla corruzione....e poi Leonardo di Caprio?...senza parole!

Sinceramente un film che invece mi ha deluso tantissimo è stato "il procuratore"...mentre nel film di Leonardo di Caprio lo spettatore sa a cosa va incontro, in quanto il trailer è sicuramente veritiero, per il "procuratore" così non è! Si entra convinti di vedere un genere di film e si esce dopo aver dormito per almeno 2 ore...brutto brutto...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:55.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com