l'ho visto la scorsa settimana e mi è piaciuto moltissimo
non fa assolutamente rimpiangere le parole, riempie occhi e orecchie con la gestualità e la grande espressività facciale dei protagonisti.
La trama è semplice ma ben strutturata, comica e drammatica insieme, commuovente e nostalgica.
Il primo tempo è sfavillante e gioioso, comico e pieno di gags:è il 1927, la simpatia di George Valentin e la bellezza e freschezza di Peppy Miller ci portano nel magico mondo del cinema dove tutto sembra facile e bello.
Il secondo tempo ribalta la prospettiva, è drammatico, molto intenso, pieno di pathos: viene inventato il sonoro che cambia il modo di fare cinema, decretando il declino dei grandi attori di un tempo, viviamo il dramma di George che si ritrova solo e il cui orgoglio gli impedisce di chiedere aiuto.
E' una storia sulla vanità della fama, sull'incomunicabilità dei sentimenti, sulla incapacità di adattarsi alle novità.
Splendida la regia, la fotografia, i costumi e la musica
A me è piaciuto moltissimo