Tasse sul cinema

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giusperito
00venerdì 11 febbraio 2011 11:59
corriere.it
Cinema: via a tassa di 1 euro a biglietto
Si salvano le sale parrocchiali. Il nuovo balzello scadrà nel 2014 e serve a finanziare gli sgravi fiscali del settore
contrario tutto il mondo dello spettacolo

Cinema: via a tassa di 1 euro a biglietto

Si salvano le sale parrocchiali. Il nuovo balzello scadrà nel 2014 e serve a finanziare gli sgravi fiscali del settore


(Eidon)
MILANO - Torna la tassa sul cinema che era già comparsa nelle prime bozze del milleproroghe. La ripropone con un emendamento in Senato il governo. Un euro in più a biglietto (sale parrocchiali escluse) per coprire le agevolazioni fiscali alla produzione cinematografica.

IL SOVRAPPREZZO - Il testo proposto dall'esecutivo prevede che «a decorrere dal primo luglio prossimo e fino al 31 dicembre 2013» sia istituito «per l'accesso alle sale cinematografiche, ad esclusione di quelle delle comunità ecclesiali e religiose, un contributo speciale a carico dello spettatore pari ad un euro da versare all'entrata del bilancio dello Stato». Poi sarà un decreto interdirigenziale dei Beni culturali e dell'Economia a stabilire le modalità della riscossione. «La misura - si legge nella proposta - dovrebbe fruttare 45 milioni nel 2011 e 90 milioni nel 2012 e 2013 che servirebbero a finanziare gli sgravi fiscali alla produzione cinematografica. L'eventuale maggior gettito sarebbe riassegnato allo stato di previsione dei Beni culturali per essere riassegnato al "Fondo per la produzione, la distribuzione, l'esercizio e le industrie tecniche" previsto dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, numero 28, cioè la "Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche"».

LA REAZIONE DEL MONDO DELLO SPETTACOLO - La scelta del governo di una nuova imposta sul biglietto del cinema vede contrario tutto il mondo dello spettacolo. Tutto lo spettacolo italiano aderente all'Agis condivide infatti le preoccupazioni ripetutamente espresse dalle rappresentanze dell'esercizio cinematografico sull'intenzione del governo di introdurre, attraverso il decreto Milleproproghe, un prelievo sul biglietto del cinema. «È evidente - sottolinea Maurizio Roi, vicepresidente dell'Agis - che l'unico risultato certo sarebbe la crisi definitiva di moltissime sale e soprattutto di quelle più impegnate a programmare cinema italiano e di qualità. Il prelievo, infatti, costringerebbe a insostenibili economie aziendali o a un aumento del prezzo dei biglietti che inciderebbe negativamente sulle frequenze nelle sale».
.pisicchio.
00venerdì 11 febbraio 2011 12:13
che schifo
giusperito
00venerdì 11 febbraio 2011 12:30
più la reazione
Etrusco
00venerdì 11 febbraio 2011 12:36
Re: corriere.it
giusperito, 11/02/2011 11.59:

...
IL SOVRAPPREZZO - Il testo proposto dall'esecutivo prevede che «a decorrere dal primo luglio prossimo e fino al 31 dicembre 2013» sia istituito «per l'accesso alle sale cinematografiche, ad esclusione di quelle delle comunità ecclesiali e religiose, un contributo speciale a carico dello spettatore pari ad un euro da versare all'entrata del bilancio dello Stato». Poi sarà un decreto interdirigenziale dei Beni culturali e dell'Economia a stabilire le modalità della riscossione. «La misura - si legge nella proposta - dovrebbe fruttare 45 milioni nel 2011 e 90 milioni nel 2012 e 2013 che servirebbero a finanziare gli sgravi fiscali alla produzione cinematografica. L'eventuale maggior gettito sarebbe riassegnato allo stato di previsione dei Beni culturali per essere riassegnato al "Fondo per la produzione, la distribuzione, l'esercizio e le industrie tecniche" previsto dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, numero 28, cioè la "Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche"».
...



Così Bondi &Co. potranno assegnare meglio (secondo le loro simpatie) i fondi ad attrici come Michelle Bonev
per quei film come «Goodbye Mama» che non venne mandato mai nelle sale (e che non fu nemmeno visto fino alla fine da chi fu mandato al Festival di Venezia a premierlo: per ordini dall'alto...) [SM=x43674]

Per non dimenticare:

IL CASO
Favori, premi, raccomandazioni e polemiche
L'accusa: "riconoscimento inventato per un'attrice."

ROMA - ... si è venuto a sapere che il giovane figlio della compagna Manuela Repetti (attuale compagna di Bondi) lavora al Ministero,sebbene sia ancora studente di architettura.

E che l'ex marito della Repetti è tra i beneficiari del Fus, il Fondo unico per lo spettacolo, per 25'000 €. Bondi ha replicato al Fatto quotidiano: «Sono intervenuto solo per risolvere 2 casi umani. Una storia privata». Così non è parso a Filippo Facci, che ne ha scritto su un quotidiano vicino al centrodestra, Libero: «Bondi sta sistemando i suoi casini familiari a spese nostre».

L'imprenditrice-attrice Michelle Bonev

Ieri il Secolo XIX ha raccontato che tra i beneficiati dal Fus c'è anche la banda musicale di Novi, dove vive la compagna. E che la compagnia teatrale di Mariano Anagni, vicina a Fivizzano, paese di Bondi, incassa 285'000 € di finanziamenti. Il Fatto ha raccontato anche un'altra storia. Il ministro Bondi avrebbe chiamato il direttore generale del ministero dei Beni culturali, Nicola Borrelli, per chiedergli di «inventare un premio» a Venezia per Michelle Bonev, «un'amica molto cara al primo ministro bulgaro e a Berlusconi». Fatto sta che la Bonev si presenta a Venezia con «Goodbye Mama», opera prima, e vince un «Premio speciale della Biennale», assegnato da «Action for Women». Alla cerimonia partecipano due ministri, un sottosegretario e una deputata. Tra loro c'è il ministro Giancarlo Galan: «Berlusconi mi ha dato un incarico preciso: salutare con calore e affetto Michelle Bonev». La Bonev era già stata al centro di uno scandalo: secondo le intercettazioni sarebbe stata «imposta» al Dopofestival di Sanremo da Agostino Saccà, ex direttore generale Rai.

Deborah Bergamini, deputata pdL, è la promotrice di «Action for Women»: «Un concorso per corti di una bellezza strepitosa, un lavoro di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne». E la Bonev? «"Action for Women" si svolse anche nel 2009 e anche allora fu affiancato da un film, "Scheherazade, Tell me a story". Che, nel palmarès, risulta vincitore di un altro premio, il "Lina Mangiacapre"». Continua la Bergamini: «Anche quest'anno abbiamo scelto un film in tema». Abbiamo chi? «Il film mi è stato segnalato forse da Borrelli forse da Salvo Nastasi: comunque dal ministero della Cultura. Hanno deciso loro. Comunque era un bel film, anche se non mi intendo di cinema». E le presunte pressioni di Bondi? «Mi sopravvaluta, non ne ho idea». Parla Francesco Giro, sottosegretario alla Cultura presente alla premiazione: «Chi l'ha scelto? Era un premio della Biennale, chiedete a loro. Non ci accusate sempre di ingerenza?». Le è piaciuto? «Ho visto solo il primo tempo. Non male: comunque meglio del "Vallanzasca" di Placido».

Fonte: Corriere della Sera, Alessandro Trocino
25 novembre 2010©
www.corriere.it/politica/10_novembre_25/bondi-attrice-michelle_d19d9108-f859-11df-a985-00144f02aa...



E poi perchè i cinema parrocchiali devono godere dell'ennesimo privilegio? [SM=x43614]
Giubo
00venerdì 11 febbraio 2011 12:41
certo che così ti passa la voglia di cinema...e non è un bene
.irly.
00venerdì 11 febbraio 2011 12:48
io già andavo al cinema raramente, privilegiando i giorni a "tariffa ridotta" (7€ per uno spettacolo sono veramente troppi)... Adesso non ci andrò MAI [SM=x43799] .
bitopio
00venerdì 11 febbraio 2011 13:31
assurdo e pensare che fino a 10anni fa andavi al cinema con 5mila lire!!oggi il costo è triplicato!
|Lyuba|
00venerdì 11 febbraio 2011 13:37
Re:
.irly., 11/02/2011 12.48:

io già andavo al cinema raramente, privilegiando i giorni a "tariffa ridotta" (7€ per uno spettacolo sono veramente troppi)... Adesso non ci andrò MAI [SM=x43799] .



Quoto! E non parliamo poi del 3D (che manco mi piace) 11€! Per una cifra simile il film dovrebbe essere talmente realistico che il mio nome dovrebbe uscire nei titoli di coda...
gran generale
00venerdì 11 febbraio 2011 14:47
è impossibile
questo governo le tasse non le aumenta mai
Paperino!
00venerdì 11 febbraio 2011 14:50
Re:
.irly., 11/02/2011 12.48:

io già andavo al cinema raramente, privilegiando i giorni a "tariffa ridotta" (7€ per uno spettacolo sono veramente troppi)... Adesso non ci andrò MAI [SM=x43799] .




Effettivamente a 7 € ho sempre evitato anche io.
Se adesso salgono i prezzi la crisi sarà inevitabile
.ClaudiaP.
00venerdì 11 febbraio 2011 15:16


motivo in più per dormire nel mio bel lettuccio [SM=x43636]
napulitanboy
00venerdì 11 febbraio 2011 15:47
Re:
.ClaudiaP., 11/02/2011 15.16:



motivo in più per dormire nel mio bel lettuccio [SM=x43636]




ma pure per vedersi i film in streaming... [SM=x43641]
nando85
00venerdì 11 febbraio 2011 15:48
Già costa un botto il cinema, ci mancava solo 1 euro di sovrattassa [SM=x43674]
Etrusco
00venerdì 11 febbraio 2011 15:59
Re:
nando85, 11/02/2011 15.48:

Già costa un botto il cinema, ci mancava solo 1 euro di sovrattassa [SM=x43674]




che se leggi tra le righe comporterà per noi un prezzo finale di circa 2€ in più di quanto paghiamo ora,
perchè nessuno ci vuol rimettere... [SM=x43614]
gran generale, 11/02/2011 14.47:

è impossibile
questo governo le tasse non le aumenta mai


[SM=g51043] [SM=x43612]
sanimma
00venerdì 11 febbraio 2011 16:14
ragazzi ma è assurdo
ma ci rendiamo conto che nel 2010 per vedere un film in 3 d ho pagato 10 € a persona e che andavo in settimana perchè pagavo 7,50 € allora adesso ci andrò raramente
questi aumenti sono assurdi
.pisicchio.
00venerdì 11 febbraio 2011 16:42
Vabbè...mo tutti a dire che per 1 Euro non vanno più al cinema quando poi tutti sputtaniamo decine/centinaia di Euro nelle più varie amenità ...



La scelta del Governo mi fa schifo perchè emblematica.

Invece di liberalizzare il Governo raccatta soldi con tasse del tutto ingiustificate.

Non parliamo delle autostrade...

ps: ovviamente anche la reazione degli artisti/intellettuali/impegnati/quellidelcinemaveroeimpegnato mi fa schifo...ma questo è un altro discorso. ..
Etrusco
00venerdì 11 febbraio 2011 16:53
Re:
.pisicchio., 11/02/2011 16.42:

Vabbè...mo tutti a dire che per 1 Euro non vanno più al cinema ..



Ripeto: alla fine pagherai il biglietto 2€ in più.



nando85
00venerdì 11 febbraio 2011 20:31
Re:
.pisicchio., 11/02/2011 16.42:

Vabbè...mo tutti a dire che per 1 Euro non vanno più al cinema quando poi tutti sputtaniamo decine/centinaia di Euro nelle più varie amenità ...



La scelta del Governo mi fa schifo perchè emblematica.

Invece di liberalizzare il Governo raccatta soldi con tasse del tutto ingiustificate.

Non parliamo delle autostrade...

ps: ovviamente anche la reazione degli artisti/intellettuali/impegnati/quellidelcinemaveroeimpegnato mi fa schifo...ma questo è un altro discorso. ..




Su questo non c'è dubbio, però anche da un punto di vista economico, già queste multisale sono molto costose...

La crisi c'è anche per il cinema...
aumentare d'imperio i prezzi significa mandarlo ulteriormente in difficoltà.

Che poi, parliamoci chiaro, 1 euro sembra poco, ma su € 7,50 è circa il 15% di aumento.
Mica nulla...
non ne parliamo poi se, come scrive Etrusco, l'aumento sarà di 2 euro.
Ci sarebbe un aumento percentuale del 30%...ma stiamo fuori?!?

E' una politica economica babbuina.
Un po' come quella portata avanti in Campania per risanare la sanità!


Ma poi l'assurdità di non seguire un filo logico in politica economica, andare avanti per emergenze ed improvvisazioni.

Questo è quello che più deve preoccupare ed è questo il vero motivo per cui servirebbe un cambio al governo, non le feste di Arcore.
Etrusco
00venerdì 11 febbraio 2011 21:09
nando85, 11/02/2011 20.31:

...anche da un punto di vista economico, già queste multisale sono molto costose...
La crisi c'è anche per il cinema...
aumentare d'imperio i prezzi significa mandarlo ulteriormente in difficoltà.
Che poi, parliamoci chiaro, 1 euro sembra poco, ma su € 7,50 è circa il 15% di aumento. Mica nulla...
non ne parliamo poi se, come scrive Etrusco, l'aumento sarà di 2 euro.
Ci sarebbe un aumento percentuale del 30%...ma stiamo fuori?!?
E' una politica economica babbuina.
Un po' come quella portata avanti in Campania per risanare la sanità!
Ma poi l'assurdità di non seguire un filo logico in politica economica, andare avanti per emergenze ed improvvisazioni.

Questo è quello che più deve preoccupare ed è questo il vero motivo per cui servirebbe un cambio al governo, non le feste di Arcore.



Ma siamo sicuri che non ci sia qualche filo logico?
Abbiamo già detto che molti di noi inizieranno a cambiare abitudini o ad andare al cinema con minor frequenza, da parte mia un buon motivo per andare al cinema, oltre per vedere i nuovi film in uscita, è anche per fruire della visione 3D (almeno finchè io o qualche mio amico non metteremo un buon tv 3D a casa)
alla fine cui prodest?
Proviamo a cambiare punto di vista:
A guadagnarci non saranno forse le varie tv a pagamento, tra cui anche Mediaset Premium? [SM=x43667]

PS è qualche mese che non vado al cinema, ma l'anno scorso riuscivo a trovare biglietti anche a 4,50€ a patto di andarci però di mercoledì.

gran generale
00venerdì 11 febbraio 2011 21:18
Re:
Etrusco, 11/02/2011 21.09:



Proviamo a cambiare punto di vista:
A guadagnarci non saranno forse le varie tv a pagamento, tra cui anche Mediaset Premium? [SM=x43667]




vabbè questa mi sembra una forzatura..

a guadagnarci sarà il mercato dei film pirata, acquistati e scaricati
questo è l'unico effetto immediato
Koogar
00venerdì 11 febbraio 2011 21:51
[SM=x43820]
Etrusco
00venerdì 11 febbraio 2011 22:00
Re: Re:
gran generale, 11/02/2011 21.18:



vabbè questa mi sembra una forzatura..

a guadagnarci sarà il mercato dei film pirata, acquistati e scaricati
questo è l'unico effetto immediato




Anche.
Ma, in altri termini, forse le pay tv non riusciranno a conquistare molti nuovi clienti, ma di sicuro non potranno perderci nulla.
Anzi, visto la moda dei nuovi film 3D (è una fortissima concorrenza considerando che pochi possono permettersi di spendere più di 1400€ per un buon tv3D)... potrebbe servire ad arginare la migrazione verso le multisale 3D anzichè il salotto di casa... [SM=x43826]

Tra l'altro ci son già altri precedenti che possono far pensare a subdole manovre per agevolare/non danneggiare le aziende di famiglia:
vedi ad esempio i tentativi di azzoppamento di Sky e del più recente contro Dahlia tv....
trixam
00venerdì 11 febbraio 2011 22:32
Re: Re: Re:
Etrusco, 11/02/2011 22.00:




Anche.
Ma, in altri termini, forse le pay tv non riusciranno a conquistare molti nuovi clienti, ma di sicuro non potranno perderci nulla.
Anzi, visto la moda dei nuovi film 3D (è una fortissima concorrenza considerando che pochi possono permettersi di spendere più di 1400€ per un buon tv3D)... potrebbe servire ad arginare la migrazione verso le multisale 3D anzichè il salotto di casa... [SM=x43826]

Tra l'altro ci son già altri precedenti che possono far pensare a subdole manovre per agevolare/non danneggiare le aziende di famiglia:
vedi ad esempio i tentativi di azzoppamento di Sky e del più recente contro Dahlia tv....




Come tutte le teorie cospiratorie manca solo un sottilissimo particolare: che tra le aziende di famiglia c'è anche la medusa e che B è il più grande produttore cinematografico italiano. Vuoi vedere che oltre ad essere puttaniere è diventato pure masochista?
Etrusco
00sabato 12 febbraio 2011 00:41
Re: Re: Re: Re:
trixam, 11/02/2011 22.32:



...tra le aziende di famiglia c'è anche la medusa e che B è il più grande produttore cinematografico italiano. Vuoi vedere che oltre ad essere puttaniere è diventato pure masochista?




il giro d'affari che Medusa ha nelle sale cinematografiche (e non altrove) rispetto alle sinergie sviluppate da tutte le reti Mediaset è un'infinitesimo d'ordine trascurabile.
ObbligazioneNaturale
00sabato 12 febbraio 2011 01:21
Re: Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 2/12/2011 12:41 AM:




il giro d'affari che Medusa ha nelle sale cinematografiche (e non altrove) rispetto alle sinergie sviluppate da tutte le reti Mediaset è un'infinitesimo d'ordine trascurabile.



Stavolta Berlusconi non c'entra nulla, il sovrapprezzo e' dovuto all'ennesima mafiata di enti simil-SIAE. Gente che non riuscirebbe a gestire proficuamente neanche il cesso di casa.
In US la crisi l'han superata con piattaforme tipo Steam ed iTunes, Hulu e Netflix.
In Italia invece...

Un mio stimato collega sull'aumento del biglietto: <<"Embe'? A sto punto ci metto altri 90 Euro e vado a scopare">> [SM=x43668]
trixam
00sabato 12 febbraio 2011 01:23
Re: Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 12/02/2011 0.41:




il giro d'affari che Medusa ha nelle sale cinematografiche (e non altrove) rispetto alle sinergie sviluppate da tutte le reti Mediaset è un'infinitesimo d'ordine trascurabile.




Veramente medusa è la società del gruppo finivest che fa più utili dopo pubblitalia, tanto che finivest tre anni fa decise di fonderla direttamente nel gruppo. Per quanto riguarda i suoi interessi nel mondo della distribuzione, dal 2009 sono confluiti in space cinema che è posseduta al 50% insieme ai benetton.
Con l'acquisizione recente della rete planet sono arrivati a 268 sale con un potenziale di 16 milioni di biglietti venduti all'anno, il che equivale a circa il 35% del mercato italiano.
Se proprio volessimo fare una teoria cospiratoria, dovremmo dire che magari b vuole danneggiare i piccoli per espandersi in questo mercato.
Ma io ho la vaga impressione che le pressioni di Benetton faranno sparire il balzello che è stato un colpo basso di Tremonti a B.
nando85
00sabato 12 febbraio 2011 01:41
Re:
Etrusco, 11/02/2011 21.09:



Ma siamo sicuri che non ci sia qualche filo logico?
Abbiamo già detto che molti di noi inizieranno a cambiare abitudini o ad andare al cinema con minor frequenza, da parte mia un buon motivo per andare al cinema, oltre per vedere i nuovi film in uscita, è anche per fruire della visione 3D (almeno finchè io o qualche mio amico non metteremo un buon tv 3D a casa)
alla fine cui prodest?
Proviamo a cambiare punto di vista:
A guadagnarci non saranno forse le varie tv a pagamento, tra cui anche Mediaset Premium? [SM=x43667]

PS è qualche mese che non vado al cinema, ma l'anno scorso riuscivo a trovare biglietti anche a 4,50€ a patto di andarci però di mercoledì.





Guarda però se vogliamo dirla tutta, Berlusconi è anche proprietario di molti cinema, tra cui il MED di Fuorigrotta, ed è uno dei principali produttori cinematografici d'Italia...

Per intenderci ha prodotto da ultimo Zalone e Benvenuti al Sud, 2 successoni mostruosi...

quindi, stavolta non parlerei di secondo fine, perchè sotto sotto comunque lui ci guadagna...
stiamo lì.


Il problema è la totale assenza di una linea politico-economica.
Il filo logico non c'è qui e nemmeno sul federalismo.

Ma qua in Italia, ovviamente, si parla solo di zoccolette da 4 soldi e festini vari...

chissenefrega della politica economica e del futuro.

Berlusconi deve andare a casa perchè va a puttane e ci deve andare perchè lo mandano via dei giudici...

non per il suo fallimento politico...
siamo un paese assurdo.

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