SviluppoItalia ora Invitalia: il non aiuto alle imprese

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ChiccaLuna80
00giovedì 8 agosto 2013 11:03
Salve amici giuristi... In questi giorni di afa, di caldo e di vacanza per chi può permetterselo ho bisogno di un vostro consiglio spassionato. Penso che tutti conosciate SivluppoItalia ora diventata Invitalia, azienda governativa che si pone come obbiettivo quello di incentivare la piccola e media impresa impiegando fondi ministeriali. Dietro la facciata secondo me si nasconde un branco di manigoldi farabutti che hanno come unico scopo quello di ottenere 3 volte la cifra erogata a titolo di prestito d'onore. Ne ho sentite di storie su report, mi sono indignata ma mai interessata fino a quando ieri una persona a me cara, che si è trovata costretta a chiedere aiuto a SviluppoItalia nel lontano 2004 con un prestito d'onore del quale la metà a fondo perduto, si è vista revocare le agevolazioni del prestito relativo alla parte a fondo perduto, per non aver tenuto aperta l'attività per i 5 anni previsti. Ok, questo ci può stare ma le condizioni della revoca sono assolutamente usuraie: la comunicazione è arrivata ieri e praticamente commercialisti e avvocati sono in ferie. Ha tempo 30 gg per pagare altrimenti procederanno al recupero coattivo della somma; su una somma di 14.000 euro sono stati appioppati 11.000 euro di interessi. Ora il mio quesito è questo ( e perdonate la mia ingenuità): posto che non si tratta di non pagare ma di pagare il giusto, dato il numero di persone che sicuramente si troveranno nella stessa situazione, non si potrebbe avviare una class action contro sti tizi che dicono di aiutare le imprese ma a parte i soldi che arrivano solo dopo che ti sei impegnato anche le mutande non ti offrono alcun tipo di assistenza? E' legittimo questo modus operandi? Abbiamo pure chiamato i loro uffici per vedere se era possibile una dilazione del pagamento ma sono in ferie fino al 19 agosto!!! [SM=g2725307]
(pollastro)
00giovedì 8 agosto 2013 11:28
Non mi è chiara la fattispecie: chi riceveva aiuti economici - in parte a fondo perduto - si doveva impegnare a tenere aperta l'azienda incentivata almeno per cinque anni? Era stato chiaramente precisato per iscritto, all'atto dell'erogazione del contributo, che l'inottemperanza a tale clausola avrebbe comportato il recupero coattivo della somma elargita, maggiorato degli interessi? E questo è (volendo impugnare) un caso in cui i termini processuali sono sospesi, o uno di quelli eccettuati (ad esempio come le misure cautelari urgenti?)
ChiccaLuna80
00giovedì 8 agosto 2013 11:50
Re:
(pollastro), 08/08/2013 11:28:

Non mi è chiara la fattispecie: chi riceveva aiuti economici - in parte a fondo perduto - si doveva impegnare a tenere aperta l'azienda incentivata almeno per cinque anni? Era stato chiaramente precisato per iscritto, all'atto dell'erogazione del contributo, che l'inottemperanza a tale clausola avrebbe comportato il recupero coattivo della somma elargita, maggiorato degli interessi? E questo è (volendo impugnare) un caso in cui i termini processuali sono sospesi, o uno di quelli eccettuati (ad esempio come le misure cautelari urgenti?)



Non ho ancora letto il contratto a suo tempo stipulato ma se non ho capito male c'era una clausola che stabiliva che in caso di azienda chiusa prima dei 5 anni si diceva che si incappava nella revoca delle agevolazioni ( l'agevolazione immagino consistesse nel fatto che metà della somma era a fondo perduto)... Non credo che nella clausola si facesse riferimento al recupero coattivo della somma e a interessi tanto maggiorati. Non ne sono sicura perciò aspetto di leggere le carte. Si dovrebbe beneficiare della sospensione dei termini processuali perché leggendo le varie eccezioni non mi sembra che il caso in questione rientri in uno di quelli per i quali la sospensione non è prevista.


(pollastro)
00giovedì 8 agosto 2013 12:33
Leggere il contratto è essenziale. Capisco che l'ente erogatore, per evitare la frode di chi intasca contributi e poi non apre affatto o apre un'azienda fittizia, palesemente male organizzata (insomma, solo un'etichetta mangiasoldi: per l'imprenditoria meridionale questo si è purtroppo verificato), si sia cautelato, ma non si può provare a dimostrare - nel merito - che le difficoltà incontrate non sono imputabili al percettore, ma a condizioni sfavorevoli di contesto e di mercato, che rendevano insuperabile la decisione di chiusura? E' solo una domanda di chi non conosce la fattispecie, gli interessi pretesi mi sembrano comunque esosi
ChiccaLuna80
00giovedì 8 agosto 2013 12:48
Re:
(pollastro), 08/08/2013 12:33:

Leggere il contratto è essenziale. Capisco che l'ente erogatore, per evitare la frode di chi intasca contributi e poi non apre affatto o apre un'azienda fittizia, palesemente male organizzata (insomma, solo un'etichetta mangiasoldi: per l'imprenditoria meridionale questo si è purtroppo verificato), si sia cautelato, ma non si può provare a dimostrare - nel merito - che le difficoltà incontrate non sono imputabili al percettore, ma a condizioni sfavorevoli di contesto e di mercato, che rendevano insuperabile la decisione di chiusura? E' solo una domanda di chi non conosce la fattispecie, gli interessi pretesi mi sembrano comunque esosi




Il punto è proprio questo: per tenere aperta l'attività per quasi quattro anni non è bastato il prestito di SvilippoItalia, è stato fatto ricorso a finanziarie di vario tipo nella speranza che si potesse uscire dalla situazione di stallo e intanto arrivava l'inps, gli studi di settore e quant'altro. C'è anche da dire che era prevista l'assistenza di un tutor che aiutasse la persona che aveva beneficiato del prestito ma questo tutor non si è mai fatto sentire se non per una telefonata all'atto dell'erogazione del prestito. A prescindere dal singolo caso in questione che va sicuramente studiato nel dettaglio, credo che sia proprio il meccanismo ad essere sbagliato e le condizioni sono veramente fuori legge. Non vedo l'ora di leggere il contratto... Grazie.
I.Know
00venerdì 9 agosto 2013 13:45
purtroppo chi riceve soldi pubblici, cara collega, deve sapere a cosa va incontro. premesso che Invitalia è una società a totale partecipazione del Ministero delle attività produttive, coarcevo di persone messe a lavorare dal politico di turno, è condizione di ogni bando la non dismissione dell'investimento fatto nei 5 anni successivi alla concessione del finanziamento(per pollasto, tutti i bandi dalla 488 prevedono che l'attività debba rimanere aperta per almeno 5 anni, per le ragione che avevi puntualmente individuato). Anche le condizioni di recupero sono sempre oggetto del bando, e sono sempre più o meno le stesse per tutti i bandi(I contributi revocati parzialmente, o totalmente, sono restituiti dall’impresa beneficiaria maggiorati del tasso di interesse pari al Tasso fissato periodicamente dal Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (già TUR) vigente alla data della loro erogazione - maggiorato di 5 punti - per il periodo intercorrente tra le valute di erogazione dei contributi medesimi e quella di effettivo accredito .
Alla restituzione del contributo maggiorato molto spesso è cumulata una sanzione amministrativa pecuniaria, pari a due volte l’importo del contributo indebitamente fruito.
In poche parole la tua amica molto probabilmente, oltre a pagare un interesse, paga anche una penale.
ChiccaLuna80
00sabato 10 agosto 2013 09:12
Re:
I.Know, 09/08/2013 13:45:

purtroppo chi riceve soldi pubblici, cara collega, deve sapere a cosa va incontro. premesso che Invitalia è una società a totale partecipazione del Ministero delle attività produttive, coarcevo di persone messe a lavorare dal politico di turno, è condizione di ogni bando la non dismissione dell'investimento fatto nei 5 anni successivi alla concessione del finanziamento(per pollasto, tutti i bandi dalla 488 prevedono che l'attività debba rimanere aperta per almeno 5 anni, per le ragione che avevi puntualmente individuato). Anche le condizioni di recupero sono sempre oggetto del bando, e sono sempre più o meno le stesse per tutti i bandi(I contributi revocati parzialmente, o totalmente, sono restituiti dall’impresa beneficiaria maggiorati del tasso di interesse pari al Tasso fissato periodicamente dal Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (già TUR) vigente alla data della loro erogazione - maggiorato di 5 punti - per il periodo intercorrente tra le valute di erogazione dei contributi medesimi e quella di effettivo accredito .
Alla restituzione del contributo maggiorato molto spesso è cumulata una sanzione amministrativa pecuniaria, pari a due volte l’importo del contributo indebitamente fruito.
In poche parole la tua amica molto probabilmente, oltre a pagare un interesse, paga anche una penale.



Tutto giusto, non fa una piega il tuo intervento... E purtroppo me ne sono resa conto di come va l'andazzo. Quello che trovo ingiusto e illegittimo è che questi signori mettano i soggetti che ricevono tale finanziamento nella condizione di non poter adempiere al pagamento senza subire ulteriori disagi perché, scaduto il termine dei 30 gg previsto affinché l'imprenditore paghi, tutto passa in mano a Equitalia e, se non ho capito male, è solo Equitalia che può concedere rateizzazioni dei pagamenti e, sempre se non ho capito male, mentre tutte le pratiche vanno avanti fino al momento in cui finalmente si può pagare gli interessi continuano a crescere. Voglio capire che lo stato si vuole tutelare contro i furbacchioni ma così butta a terra pure chi ci ha provato giustamente ed ha fallito, trovandosi costretto a chiudere. Vorrei cercare una soluzione, quella meno dispendiosa possibile per la mia amica che purtroppo dopo aver contratto un debito di oltre 70 mila euro e averlo quasi estinto del tutto, si è ritrovata fra capo e collo questa disgrazia. E' brutto sentir dire ad una persona che la sua vita è finita.
old mojo
00sabato 10 agosto 2013 19:26
Ciao ChiccaLuna, piacere io sono Antonio, ti ho scritto in privato. Sono avvocato da un anno e nella mia breve "carriera" mi sono trovato in un caso diverso dal tuo, ma risolto positivamente con un altro Ministero, quindi cerca di rassicurare, per quanto possibile, la tua amica e consigliale di mantenere la calma, perchè fortunatamente la vita non finisce per queste cose. Se posso aiutarvi, scrivimi pure in privato e farò tutto il possibile. Saluti.
ChiccaLuna80
00mercoledì 11 settembre 2013 22:17
Amici di giuristi vi scrivo di nuovo perché ho bisogno di un parere su un documento che ho scritto per aiutare la persona di cui vi avevo parlato. Nel tempo che è trascorso dagli ultimi aggiornamenti la mia amica ha consultato vari avvocati della sua zona ( abita in provincia di Salerno) e tutti gli hanno consigliato di aspettare il decreto ingiuntivo. Mi sono un po' documentata e ho pensato di stanare il lupo inviandogli la lettera che vi posto. Che ne dite? Alla cortese attenzione del
Responsabile Finanza e Impresa
Sig. Bernardo Mattarella
Presso la Invitalia
Agenzia Nazionale per l’attrazione
degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa
via Calabria, 46
00187 - Roma


e p.c.: Alla Spett. Le BANCA D’ITALIA
Ufficio Sorveglianza
Via Nazionale, 91
00184 - Roma




Oggetto: richiesta colloquio con il Sig. Bernardo Mattarella, responsabile Finanza e Impresa presso la Invitalia Spa, e richiesta copia autenticata del contratto di finanziamento relativo alle agevolazioni di cui al D. Lgs. 185/2000 Protocollo n° e di ogni altro documento ad esso collegato.


La sottoscritta, in seguito denominata “Richiedente”, nata ..., il ..., residente a , in via, codice fiscale

PREMESSO

- che la Richiedente avendo, al momento della stipulazione del contratto con l’allora Sviluppo Italia, anticipato la somma richiesta per ottenere il prestito attraverso il ricorso ad una finanziaria, ricorso rivelatosi ancora necessario per continuare a mantenere aperta l’attività, si è coperta a tal punto di debiti da essere costretta a decidere per la chiusura anticipata, senza peraltro beneficiare di una qualsiasi forma di assistenza e di tutoraggio, benché prevista dal contratto con la stessa Sviluppo Italia;
- che la Richiedente ha estinto il debito relativo alla somma dovuta a tasso agevolato e che attualmente vive in stato di disoccupazione risultando a carico del padre, il sig. ..., pensionato;
- che la Invitalia Spa detiene l’intera documentazione sul contratto di finanziamento relativo alle agevolazione di cui al D. Lgs. 185/2000, Titolo II, Protocollo n°..., stipulato fra la Richiedente e la Sviluppo Italia Spa in data 15 marzo 2004, per il progetto di lavoro autonomo consistente nel commercio all’ingrosso di latticini e dolci tipici della Campania;
- che la Richiedente è titolare di un interesse personale e concreto ad accedere alla documentazione suddetta a seguito della comunicazione, pervenuta il ..., della revoca delle agevolazioni a suo tempo concesse per cessazione dell’attività verificata dopo segnalazione della Guardia di Finanza; tutto ciò premesso,


CHIEDE

- di poter avere un colloquio con il Sig. Bernardo Mattarella, responsabile Finanza e Impresa al fine di poter discutere su quanto dovuto dal richiedente;
- di potere ottenere copia autenticata:
1) della lettera di cessione del credito operata dalla Sviluppo Italia Spa a favore della Invitalia Spa;
2) del contratto stipulato fra la richiedente e Sviluppo Italia Spa;
3) dell’estratto cronologico di conto dal quale sia possibile evincere gli interessi legali, convenzionali e moratori ed i montanti a cui i tassi sono stati applicati nel tempo, al fine di consentire al richiedente di ricorrere ad una perizia di parte che accerti, previa analisi dell’estratto conto cronologico, che:
 non siano stati implementati meccanismi di anatocismo;
 gli interessi moratori applicati non abbiano superato la fatidica soglia dei tassi di usura fissata dalla Banca di Italia in ciascun periodo di competenza;
 non siano rilevabili errori materiali di calcolo;
4) dei verbali di attestazione dell’attività di tutoraggio, attività rientrante fra le agevolazioni reali in forma di assistenza tecnica spettanti al Richiedente in quanto beneficiario delle agevolazioni.


Si allega alla presente l’autocertificazione dello stato di disoccupazione compilata dalla Richiedente e l’estratto del suo Stato di famiglia.


Luogo e data


Firma


(pollastro)
00giovedì 12 settembre 2013 16:01
Premesso che forse il "signor" Bernardo Mattarella è probabilmente un professore (ndr.: di diritto amministrativo), non mi pare affatto necessario e da loro covuto necessario un colloquio personale. Stai esercitando un diritto di accesso agli atti, quindi basta richiedere, elencandoli, quelli che ti servono. Se alla richiesta accompagni la motivazione (necessaria) "I documenti di cui sopra vengono richiesti per la tutela giurisdizionale della propria posizione avverso (indicare l'atto che si intende impugnare), ai sensi della L. 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni", nonché l'istanza è sottoscritta dall'interessata, con fotocopia della carta di identità per evitare l'autentica di firma, DEVONO inviarti i documenti medesimi ad un numero di fax che indicherai nella istanza, o a un indirizzo di p.e.c. (posta elettronica certificata)
ChiccaLuna80
00giovedì 12 settembre 2013 18:43
Re:
(pollastro), 12/09/2013 16:01:

Premesso che forse il "signor" Bernardo Mattarella è probabilmente un professore (ndr.: di diritto amministrativo), non mi pare affatto necessario e da loro covuto necessario un colloquio personale. Stai esercitando un diritto di accesso agli atti, quindi basta richiedere, elencandoli, quelli che ti servono. Se alla richiesta accompagni la motivazione (necessaria) "I documenti di cui sopra vengono richiesti per la tutela giurisdizionale della propria posizione avverso (indicare l'atto che si intende impugnare), ai sensi della L. 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni", nonché l'istanza è sottoscritta dall'interessata, con fotocopia della carta di identità per evitare l'autentica di firma, DEVONO inviarti i documenti medesimi ad un numero di fax che indicherai nella istanza, o a un indirizzo di p.e.c. (posta elettronica certificata)




Grazie Pollastro [SM=g2725291] Provvedo subito a correggere il testo e glielo faccio spedire [SM=g2725339]
ChiccaLuna80
00giovedì 3 ottobre 2013 10:57
Quando da Invitalia non ti rispondono
Salve amici [SM=x43813]
vi scrivo per chiedervi ancora un consiglio. Ho inviato per la mia amica la lettera che ho postato qua sopra tramite raccomandata con ricevuta di ritorno a Bernardo Mattarella, che ha firmato la revoca, presso la Invitalia e per conoscenza alla Banca d'Italia. Ho richiesto gli atti invocando la legge 241 del 90, ho motivato la richiesta, ho indicato la posta elettronica certificata come mi ha suggerito di fare pollastro. La Banca d'Italia mi ha rimandato indietro il cartoncino, ma la Invitalia no e non ho ancora ricevuto nulla sulla posta certificata. E' normale un comportamento del genere? E come può lo Stato che si nasconde dietro questi marrani esigere che la mia amica paghi e zitta se non le rilascia i documenti che ha richiesto?
luigi_b71
00sabato 17 maggio 2014 13:08
Revoca agevolazioni invitalia
Salve,
penso di trovarmi nella stessa situazione di altre persone che hanno ottenuto un finanziamento da Invitalia.
Per problemi economici ho dovuto chiudere l'attività dopo 4 anni e 6 mesi (fino a quando ho resistito). Per far fronte ai numerosi debiti non ho pagato solo le ultime 3 rate del mutuo di invitalia, per dare precedenza a 2 cartelle, una dell'agenzia delle entrate e una di equitalia di tributi inerenti l'attività.
Ora, oltre ai solleciti per il pagamento delle rate arretrate mi è arrivata una racc. dove mi dicono che mi hanno revocato le agevolazioni per aver chiuso l'attività prima dei 5 anni e mi chiedono anche la parte a fondo perduto più interessi di oltre 10.000 € per un tot. di circa € 30.000 da pagare in 30 gg.
Secondo voi è il caso che inizio a muovermi per la voltura dei 3 veicoli a me intestati (potrei passarli a mia moglie abbiamo la divisione dei beni) e a spostare la liquidità che ho sul conto?
Qualcuno che avuto il mio stesso problema prima di me (per sentito dire TANTI) mi può aiutare dicendomi in che modo si muoveranno per la riscossione coatta del credito e soprattutto quando tempo impiegano?
Vorrei muovermi in tempo.
MI dispiace solo di essere stato sempre un buon pagatore nella mia vita, se sapevo che le cose andavano a finire in questo modo non avrei pagato il mutuo a invitalia come hanno fatto tanti e neppure queste 2 ultime cartelle.
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